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14 novembre 2007 0:00 - roberto
Attenzione , mi è giunta notizia che la Rai , sta facendo pressioni attraverso alcuni deputati di maggioranza perchè vuole escludere ovviamente i PC di enti statali e parastatali per uso pubblico, ma vuole includere quelli ad uso privato , con esclusione dei liberi professionisti e delle aziende. In poche parole ,vogliono colpire solo le famiglie perchè più suggestionabili da lettere di minaccia. Degli imprenditori privati dotati di commercialista e avvocato non gliene frega niente. Men che meno delle poste , scuole , aziende pubbliche o private. Quindi cara ADUC , occhio!! Ma continuate questa battaglia , è importante.
14 novembre 2007 0:00 - fate richiesta di sugellamento
Concordo con l'iniziativa "provocatoria" dell'ADUC, visto che la RAI applica le leggi (peraltro obsolete: R.D. del '38!!) a propria convenienza e di aggiornare detta legge non se ne parla, "ovviamente"...
14 novembre 2007 0:00 - Giuliano
La legge e' esplicita: "apparecchi atti o adattabili".
Che si usino o no non fa differenza perche' la tassa e' una tassa di possesso di apparecchio, non di uso.

Eppure la RAI, per quanto concerne i canoni speciali di abbonamento, non applica pienamente la legge, a meno che i computer o monitor non vengano palesemente utilizzati per ricevere programmi televisivi.
Ma che c'entra l'utilizzazione o meno? La legge dice possesso, non uso.

Bene quindi la denuncia per omissione di atti d'ufficio. Anzi, io avrei fatto ancora di piu', ma non lo scrivo altrimenti mi denunciano per oscenita' :-)
14 novembre 2007 0:00 - Guido
..in un modo o nell'altro riuscirete a spuntarla...! ..è il momento che la RAI la smetta con questa ennesima ed inutile tassazione! Grazie ADUC...
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