Un figlio ingegnere meccanico, ha a disposizione tre auto e
una moto grossa. Non fa nulla nè di manutenzione, nè
guarda nemmeno mai attorno all'auto se c'è qualche
brandello di carne non spero umana, non si prova neppure a
fare le revisioni annuali o biennali, non mette gasolio o
benzina quasi mai(deve proprio bloccarsi sotto un
semaforo)perchè prende alternativamente quell'auto che
ha qualcosa nel serbatoio, non paga bolli e assicurazioni,
non paga tessere per soccorsi stradali, gira con le gomme
sgonfie, con le luci rotte, va sparato(per quanto possibile
per non rimediare troppe multe) consumando freni e dischi,
apre, ma non chiude i cancelli di casa, gira con il
condizionatore perennemente inserito, con il lunotto
sbrinatore perennemente inserito, va a prendere le sigarette
con l'auto, e non dico altro perchè se mi dovesse
leggere, per caso, va a comprarsi la quarta macchina a
debito, ma sicuramente non farà neppure i tagliandi
programmati, perdendo pure la garanzia. Ma è un bravo
ragazzo (già 'anta). Er metico, non avercela con
le donne anche se ne hai fatto un quadro neppure tanto
disastroso, loro pensano ad altro; che cazzo vuoi che gli
freghi dell'auto, connessi ed annessi; l'auto serve
a portarle dove vogliono, punto e basta. Ci mettiamo dentro
anche generazioni di ragazzotti ben abituati, anche se ora
un pò cresciuti che vedono nell'auto un oggetto di
consumo, come la banana che, dopo mangiata, il resto si
butta(regolarmente per terra). Ma che gli frega, tanto
nessuno dice mai nulla! Morti e sepolti i tempi di noi
alcuni vecchi rimasti che vedevamo l'auto come una
conquista da accarezzare e, ottenuta, da conservare. La
cera, la fogliolina sulla griglia, il sistema per renderla
più risparmiosa, le copertine per conservare la selleria,
gli additivi per render l'olio più fluido e
performante, il gioiellino da presentare agli amici, le
riparazioni fatte fortunosamente sulle strade anche
all'estero, regolarmente "fai da me", il
piedino tolto dall'acceleratore quando non serviva,
ecc. Certo, un tempo non si parlava di inquinamento, di
troppi consumi, di rispetto eccessivo delle norme, ma i
tempi sono cambiati.Adesso la legge dice che l'utente
non può più neppure guardare sotto il cofano; deve
chiamare gli "esperti" e questo crea un
bell'alibi. Ora la fa da padrone il cruscotto, il suona
CD,mp3, il bluetooth, l'USB, il navigatore rompicazzo
che parla e ti distoglie dalla guida, il cellulare
rigorosamente in mano, il braccino fuori dal finestrino a
rischio colpo apoplettico al cranio, l'automobilone
carro funebre con vetri oscurati di 4000 di cilindrata,
stereo con rds ecc.a 24 altoparlanti con woofer da 150
watt,cruscotti con 100 pulsanti e spie varie, diagnostica
complessa e che spesso ti fa venire un colpo rivelando danni
che non ci sono, 25 airbag, ecc.ecc. MA IL MOTORE,
GLI ORGANI MECCANICI, ci sono? se sì, come funzionano, ma
la leva del cofano motore dov'è? Basta che sulla
brochure ci sia scritto abs, ecr, ccd, ecg, eeg, bbc, ddt,
ppl, (nds)=v.f.c...... Ma regolarmente si spignano
molto più di prima. Anche i maschi.
21 novembre 2007 0:00 - er metico
Sarò considerato un cattivo e deficente ma con tutte le
donne che ci sono in giro (oltre la metà degli
automobilisti che incontro nei miei 40 + 40 chilometri di
strada quotidiani andando e tornando dal lavoro sono
femmine) quante di costoro si occupano di effettuare una
efficace manutenzione alla propria vettura? Da una mia
piccola inchiesta locale al 90% dei maschi intervistati
corrisponde un 30% scarso di femmine automobiliste che si
preoccupa almeno un po' dell'efficienza del motore e
dei gas di scarico e quindi anche dei consumi. Anche in casa
mia ho un valido campione statistico di negligenza
femminile, nota bene e nel suo insieme, non riferendomi alla
guida ma alla manutenzione del proprio mezzo di
locomozione! Non basta essere bravi guidatori ma anche
attenti manutentori se si vuol avere un mezzo che rispetti
le norme di inquinamento. I controlli che ho effettuato
elettronicamente sono sempre molto precisi e rientrano nella
norma e non posso credere, personalmente, che sia possibile
attribuire totalmente le incongruenze alle osservazioni di
Hans-Jochen Luhmann, come se i mezzi in circolazione fossero
tutti in perfetto stato di manutenzione. Fatemi dire
una cattiveria: lo so che è una cattiveria ma fatemela
dire, da quello stronzo fatto a minchia che sono: FATE
RESTARE A CASA QUESTE CAVOLO DI DONNE AUTOMIBILSTE DEL MENGA
CHE CON UNA MANO TENGONO LA SIGARETTA, CON L'ALTRA IL
CELLULARE… MA CON COSA CAZZO GUIDANO?????
Ciao.
20 novembre 2007 0:00 - Passante
Vero, ma senza trasporto pubblico e senza servizi nei
piccoli centri... come cavolo si fa senz'auto??
20 novembre 2007 0:00 - paolo
certo, non è conveniente possedere un automobile, ma con
infrastrutture carenti e servizio pubblico inefficiente,
spesso non ci sono alternative.