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21 novembre 2007 0:00 - Scocciato
Un figlio ingegnere meccanico, ha a disposizione tre auto e una moto grossa.
Non fa nulla nè di manutenzione, nè guarda nemmeno mai attorno all'auto se c'è qualche brandello di carne non spero umana, non si prova neppure a fare le revisioni annuali o biennali, non mette gasolio o benzina quasi mai(deve proprio bloccarsi sotto un semaforo)perchè prende alternativamente quell'auto che ha qualcosa nel serbatoio, non paga bolli e assicurazioni, non paga tessere per soccorsi stradali, gira con le gomme sgonfie, con le luci rotte, va sparato(per quanto possibile per non rimediare troppe multe) consumando freni e dischi, apre, ma non chiude i cancelli di casa, gira con il condizionatore perennemente inserito, con il lunotto sbrinatore perennemente inserito, va a prendere le sigarette con l'auto, e non dico altro perchè se mi dovesse leggere, per caso, va a comprarsi la quarta macchina a debito, ma sicuramente non farà neppure i tagliandi programmati, perdendo pure la garanzia. Ma è un bravo ragazzo (già 'anta).
Er metico, non avercela con le donne anche se ne hai fatto un quadro neppure tanto disastroso, loro pensano ad altro; che cazzo vuoi che gli freghi dell'auto, connessi ed annessi; l'auto serve a portarle dove vogliono, punto e basta. Ci mettiamo dentro anche generazioni di ragazzotti ben abituati, anche se ora un pò cresciuti che vedono nell'auto un oggetto di consumo, come la banana che, dopo mangiata, il resto si butta(regolarmente per terra). Ma che gli frega, tanto nessuno dice mai nulla!
Morti e sepolti i tempi di noi alcuni vecchi rimasti che vedevamo l'auto come una conquista da accarezzare e, ottenuta, da conservare.
La cera, la fogliolina sulla griglia, il sistema per renderla più risparmiosa, le copertine per conservare la selleria, gli additivi per render l'olio più fluido e performante, il gioiellino da presentare agli amici, le riparazioni fatte fortunosamente sulle strade anche all'estero, regolarmente "fai da me", il piedino tolto dall'acceleratore quando non serviva, ecc.
Certo, un tempo non si parlava di inquinamento, di troppi consumi, di rispetto eccessivo delle norme, ma i tempi sono cambiati.Adesso la legge dice che l'utente non può più neppure guardare sotto il cofano; deve chiamare gli "esperti" e questo crea un bell'alibi. Ora la fa da padrone il cruscotto, il suona CD,mp3, il bluetooth, l'USB, il navigatore rompicazzo che parla e ti distoglie dalla guida, il cellulare rigorosamente in mano, il braccino fuori dal finestrino a rischio colpo apoplettico al cranio, l'automobilone carro funebre con vetri oscurati di 4000 di cilindrata, stereo con rds ecc.a 24 altoparlanti con woofer da 150 watt,cruscotti con 100 pulsanti e spie varie, diagnostica complessa e che spesso ti fa venire un colpo rivelando danni che non ci sono, 25 airbag, ecc.ecc.
MA IL MOTORE, GLI ORGANI MECCANICI, ci sono? se sì, come funzionano, ma la leva del cofano motore dov'è? Basta che sulla brochure ci sia scritto abs, ecr, ccd, ecg, eeg, bbc, ddt, ppl, (nds)=v.f.c......
Ma regolarmente si spignano molto più di prima. Anche i maschi.

21 novembre 2007 0:00 - er metico
Sarò considerato un cattivo e deficente ma con tutte le donne che ci sono in giro (oltre la metà degli automobilisti che incontro nei miei 40 + 40 chilometri di strada quotidiani andando e tornando dal lavoro sono femmine) quante di costoro si occupano di effettuare una efficace manutenzione alla propria vettura? Da una mia piccola inchiesta locale al 90% dei maschi intervistati corrisponde un 30% scarso di femmine automobiliste che si preoccupa almeno un po' dell'efficienza del motore e dei gas di scarico e quindi anche dei consumi. Anche in casa mia ho un valido campione statistico di negligenza femminile, nota bene e nel suo insieme, non riferendomi alla guida ma alla manutenzione del proprio mezzo di locomozione!
Non basta essere bravi guidatori ma anche attenti manutentori se si vuol avere un mezzo che rispetti le norme di inquinamento. I controlli che ho effettuato elettronicamente sono sempre molto precisi e rientrano nella norma e non posso credere, personalmente, che sia possibile attribuire totalmente le incongruenze alle osservazioni di Hans-Jochen Luhmann, come se i mezzi in circolazione fossero tutti in perfetto stato di manutenzione.
Fatemi dire una cattiveria: lo so che è una cattiveria ma fatemela dire, da quello stronzo fatto a minchia che sono:
FATE RESTARE A CASA QUESTE CAVOLO DI DONNE AUTOMIBILSTE DEL MENGA CHE CON UNA MANO TENGONO LA SIGARETTA, CON L'ALTRA IL CELLULARE… MA CON COSA CAZZO GUIDANO?????

Ciao.
20 novembre 2007 0:00 - Passante
Vero, ma senza trasporto pubblico e senza servizi nei piccoli centri... come cavolo si fa senz'auto??
20 novembre 2007 0:00 - paolo
certo, non è conveniente possedere un automobile, ma con infrastrutture carenti e servizio pubblico inefficiente, spesso non ci sono alternative.
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