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23 novembre 2007 0:00 - Paolo 1
Ai tizi della droga non ho mai firmato nulla. Il fatto e' che Onu, Unicef, Medici senza frontiere, etc, hanno per legge l'obbligo di rispondere dicendo da chi hanno ricevuto i dati, che non risponsano e' illegale, e fa venire il sospetto che li abbiano ottenuti in modo altrettanto illegale, il che getta un'ombra su tali organizzazioni. Un po' come per il cinquepermille, anche li' arrivava posta a casa, devono averne spesi parecchi di soldi sperando di ottenere un bel po' di 5x1000. Il tutto puzza.
Paolo
22 novembre 2007 0:00 - Rigoroso
per paolo primo. Ci sono delle vere e proprie "imprese" che vivono facendo incetta di indirizzi sulle guide telefoniche e poi vendono questi elenchi. Un'altra fonte di dati è quando hai messo una firma per qualche referendum o cose del genere. Ti hanno mai fermato quelli che ti dicono "Una firma contro la droga"? Poi le diverse associazioni che comprano gli elenchi probabilmente se li passano.
C'è anche la possibilità che qualcuno goda dei buoni uffici di personale fedifrago di scuole e università, opsedali o altro ancora, compresa l'anagrafe. Per questo è importante fare le corrette denunce alle autorità di tutti questi abusi.
22 novembre 2007 0:00 - Rigoroso
Per Giuliano. Fai male a non denunciare questo abuso. Non ti costa molto e tutela te e gli altri.
22 novembre 2007 0:00 - Paolo 1
A mettere le mani sui nostri dati personali non sono sole le associazioni cattoliche, a me sono arrivate lettere dell'ONU, dell'UNICEF, di Medici senza frontiere e di tante altre sanguisughe, cui ho risposto in termini educati che di soldi non me ne avanzano perche' sono disoccupato, e che se ne avessi un po' non glieli darei di certo, piu' gente muore nel Terzo Mondo e meno ne arriva qui, meno posti di lavoro ci rubano e piu' probabilita' ho di trovare un lavoro e di non morire di fame io (o di freddo, come sta accadendo in questi giorni a diversi barboni).
Qualcuno di loro ha smesso di scrivermi, ma nessuno ha esaudito la mia richiesta di sapere come e da chi si fossero procurati i miei dati.
Paolo
21 novembre 2007 0:00 - er metico
State tranquilli: presto sparirete sotto terra e lì non verrà a cercarvi nessuno...
Saluti.
21 novembre 2007 0:00 - Giuliano
Vincenzo Donvito, e la sua compagna, l'on. Donatella Poretti, avevano ricevuto dal Movimento per la vita una lettera indirizzata alla loro neonata, la "bambina Alice Poretti".
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Beh, pensa se la lettera fosse arrivata al "bambino Vincenzo Donvito" :-))
Ho ricevuto di recente una lettera pubblicitaria da una carta di credito.
La lettera mi era stata indirizzata col mio nome anagrafico completo, che non compare in elenco telefonico.
Non immagini il fastidio pensando che qualcuno in Anagrafe abbia fornito i mei dati a quella societa'.


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