Il Piano d’azione è aria fritta. Il Piano d’azione
è un banale elenco di buone intenzioni e buoni propositi
senza indicazioni concrete: è tutto un fiorire di
sensibilizzare, informare, divulgare, costruire, mappare,
attuare, avviare, sviluppare, istituire, assicurare,
favorire, rafforzare, definire, garantire, qualificare,
sostenere, facilitare, migliorare… senza mai dire come,
con quali mezzi e quando. Il quando in realtà è
indicato: spesso la data in calendario è il 2007\2008…
peccato che il 2007 gli oligarchi se lo siano mangiato senza
fare nulla. Il come si riduce ad affermazioni
generiche che svelano solo la povertà culturale e oserei
dire morale degli estensori di questa ennesima
lenzuolata. Non so se questo governo sia di sinistra e
quello precedente fosse di destra. So solo che il governo
precedente ha almeno avuto il coraggio di perseguire la
strada, che io considero sbagliata, della bieca repressione
moralistica. Questo governo ha saputo solo fare il
nulla, dopo aver in campagna elettorale agitato la
necessità di modificare la legge Fini-Giovanardi.
Francamente, preferisco avere come interlocutori Fini e
Giovanardi con i quali almeno è possibile avviare un
contraddittorio e promuovere un confronto che possa dar vita
a una opposizione costruttiva e contribuire a individuare
soluzioni alternative alla sola politica repressiva.
D’altra parte, sul tema droghe, qualcosa è cambiato in
Italia solo quando il potere era in mano al blocco
conservatore\proibizionista. Con i parolai della
conservatrice millantata sinistra anche i pochi spazi di
dibattito e di lotta civile, duramente conquistati per
merito soprattutto dei Radicali, sono diventati inesistenti.
Giustamente, non si può pretendere che sia sempre il
solito Pannella, Bernardini e pochi altri a incarnare con le
loro azioni di disobbedienza la necessità di avviare
politiche nuove per la lotta alle droghe. Se qualcuno
è veramente interessato al superamento della legge
Fini-Giovanardi cominci a spendere se stesso in questa
battaglia. Cominci ad abbandonare i parolai che rispondono
al nome di Giordano, Diliberto, Pecoraro Scanio, Mussi,
Bordon, Veltroni, D’Alema, Turco, Melandri, Pollastrini e
i loro partiti. Comincino a non acquistare più l’Unità,
Liberazione, Il Manifesto. Abbandonino tutte le attività di
volontariato a favore di queste sedicenti imbalsamate
organizzazioni di sinistra. Meglio perdere le elezioni
se vincere significa essere condannati al silenzio,
all’immobilismo, all’inazione a causa dei veti
incrociati delle minoranze catto\conservatrici che tengono
in scacco l’intera maggioranza di governo. Questa
maggioranza è nata morta: unita solo
dall’anti-berlusconismo di facciata ma impossibilitata per
i veti incrociati ad avviare qualsiasi riforma vera e
profonda, impossibilitata anche ad avviare una sana
amministrazione ordinaria, non poteva che concretizzarsi nel
più bieco berlusconismo. Così la legge
Fini-Giovanardi è ancora lì, rafforzando in questo modo
l’azione del precedente governo; la riforma del sistema
televisivo, con la sventolata riforma Gentiloni, fa la
muffa, ma intanto si rinvia al 2012 il passaggio di Rete4 al
satellite (2012, cioè alla prossima legislatura così nel
caso dovesse vincere il comunista Berlusconi ci propineranno
una serie infinita di giaculatorie); con la riforma della
magistratura si è reso possibile quel che non era riuscito
a Berlusconi e dal prossimo anno le Procure saranno
paralizzate… per pietà mi fermo qui. Sono certo che
Berlsuconi è il mio avversario politico, ma comincio a
convincermi che Prodi & C. sia il mio nemico: nessuno ha
lavorato per la cultura conservatrice più di questo
governo; nessuno ha reso a Berlusconi maggiori servigi di
questa maggioranza.
4 dicembre 2007 0:00 - io
Ma l'avete letto il "Piano d'Azione" del
governo? (http://droghe.aduc.it/pianoazione.pdf)
La cosa SCONCERTANTE è che la valutazione dei risultati che
si otterranno è basata quasi esclusivamente sul NUMERO DI
PERSONE che pareciperanno a convegni, incontri, conferenze,
simposi... e sul NUMERO DI DOCUMENTI prodotti.
In
pratica: facciamo tante belle riunioni e facciamo circolare
tonnellate di studi...
Azioni concrete per
intervenire SUL MERCATO della droga (ad esempio, per rendere
MENO REMUNERATIVO lo spaccio): NULLA, se non le solite
azioni di polizia (fallimentari da decenni).
In
perfetto stile America anni '30, fingono di ignorare che
le droghe sono anzitutto un MERCATO ECONOMICO CON LE SUE
LEGGI DI PREZZO, DOMANDA E OFFERTA.
Ma udite,
udite: faranno un corso per insegnare a TRENTA agenti a
lavorare "sotto copertura"...
Ma
va' a dar via il cul...
1 dicembre 2007 0:00 - isaia kwick
In questo governo alberga pensieri conservatori
pre-perestroika. Isaia Kwick Zingaro ROM