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5 dicembre 2007 0:00 - Sergio
Il Piano d’azione è aria fritta.
Il Piano d’azione è un banale elenco di buone intenzioni e buoni propositi senza indicazioni concrete: è tutto un fiorire di sensibilizzare, informare, divulgare, costruire, mappare, attuare, avviare, sviluppare, istituire, assicurare, favorire, rafforzare, definire, garantire, qualificare, sostenere, facilitare, migliorare… senza mai dire come, con quali mezzi e quando.
Il quando in realtà è indicato: spesso la data in calendario è il 2007\2008… peccato che il 2007 gli oligarchi se lo siano mangiato senza fare nulla.
Il come si riduce ad affermazioni generiche che svelano solo la povertà culturale e oserei dire morale degli estensori di questa ennesima lenzuolata.
Non so se questo governo sia di sinistra e quello precedente fosse di destra. So solo che il governo precedente ha almeno avuto il coraggio di perseguire la strada, che io considero sbagliata, della bieca repressione moralistica.
Questo governo ha saputo solo fare il nulla, dopo aver in campagna elettorale agitato la necessità di modificare la legge Fini-Giovanardi.
Francamente, preferisco avere come interlocutori Fini e Giovanardi con i quali almeno è possibile avviare un contraddittorio e promuovere un confronto che possa dar vita a una opposizione costruttiva e contribuire a individuare soluzioni alternative alla sola politica repressiva. D’altra parte, sul tema droghe, qualcosa è cambiato in Italia solo quando il potere era in mano al blocco conservatore\proibizionista.
Con i parolai della conservatrice millantata sinistra anche i pochi spazi di dibattito e di lotta civile, duramente conquistati per merito soprattutto dei Radicali, sono diventati inesistenti.
Giustamente, non si può pretendere che sia sempre il solito Pannella, Bernardini e pochi altri a incarnare con le loro azioni di disobbedienza la necessità di avviare politiche nuove per la lotta alle droghe.
Se qualcuno è veramente interessato al superamento della legge Fini-Giovanardi cominci a spendere se stesso in questa battaglia. Cominci ad abbandonare i parolai che rispondono al nome di Giordano, Diliberto, Pecoraro Scanio, Mussi, Bordon, Veltroni, D’Alema, Turco, Melandri, Pollastrini e i loro partiti. Comincino a non acquistare più l’Unità, Liberazione, Il Manifesto. Abbandonino tutte le attività di volontariato a favore di queste sedicenti imbalsamate organizzazioni di sinistra.
Meglio perdere le elezioni se vincere significa essere condannati al silenzio, all’immobilismo, all’inazione a causa dei veti incrociati delle minoranze catto\conservatrici che tengono in scacco l’intera maggioranza di governo.
Questa maggioranza è nata morta: unita solo dall’anti-berlusconismo di facciata ma impossibilitata per i veti incrociati ad avviare qualsiasi riforma vera e profonda, impossibilitata anche ad avviare una sana amministrazione ordinaria, non poteva che concretizzarsi nel più bieco berlusconismo.
Così la legge Fini-Giovanardi è ancora lì, rafforzando in questo modo l’azione del precedente governo; la riforma del sistema televisivo, con la sventolata riforma Gentiloni, fa la muffa, ma intanto si rinvia al 2012 il passaggio di Rete4 al satellite (2012, cioè alla prossima legislatura così nel caso dovesse vincere il comunista Berlusconi ci propineranno una serie infinita di giaculatorie); con la riforma della magistratura si è reso possibile quel che non era riuscito a Berlusconi e dal prossimo anno le Procure saranno paralizzate… per pietà mi fermo qui.
Sono certo che Berlsuconi è il mio avversario politico, ma comincio a convincermi che Prodi & C. sia il mio nemico: nessuno ha lavorato per la cultura conservatrice più di questo governo; nessuno ha reso a Berlusconi maggiori servigi di questa maggioranza.
4 dicembre 2007 0:00 - io
Ma l'avete letto il "Piano d'Azione" del governo? (http://droghe.aduc.it/pianoazione.pdf)

La cosa SCONCERTANTE è che la valutazione dei risultati che si otterranno è basata quasi esclusivamente sul NUMERO DI PERSONE che pareciperanno a convegni, incontri, conferenze, simposi... e sul NUMERO DI DOCUMENTI prodotti.

In pratica: facciamo tante belle riunioni e facciamo circolare tonnellate di studi...

Azioni concrete per intervenire SUL MERCATO della droga (ad esempio, per rendere MENO REMUNERATIVO lo spaccio): NULLA, se non le solite azioni di polizia (fallimentari da decenni).

In perfetto stile America anni '30, fingono di ignorare che le droghe sono anzitutto un MERCATO ECONOMICO CON LE SUE LEGGI DI PREZZO, DOMANDA E OFFERTA.

Ma udite, udite: faranno un corso per insegnare a TRENTA agenti a lavorare "sotto copertura"...

Ma va' a dar via il cul...
1 dicembre 2007 0:00 - isaia kwick
In questo governo alberga pensieri conservatori pre-perestroika.
Isaia Kwick Zingaro ROM
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