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20 dicembre 2007 0:00 - G. Paolo Vanoli
La Merck ammette l'inoculazione del virus del cancro - La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l'inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The Health Century" a causa dei sui contenuti - l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario "In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism", prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall'esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l'intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l'AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU

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L'Aids e' la malattia chiamata Sindrome Da Immunodeficienza Acquisita, ma con che cosa ?
Con le VACCINAZIONI effettuate negli anni 1970 nelle nazioni del Centro Africa, si sono indebolite immunitariamente milioni di persone che successivamente negli anni 1980 si sono ammalate di Aids, per via della sommatoria di cofattori ai Vaccini che sono immunosopressori = immunodepressione generata dai vaccini + malnutrizione + scarsa igiene !!
Il virus HIV (se esiste e se non esiste lo si crea...) e' solo un depistaggio dalla Realta' dei fatti e per avere guadagni dai brevetti sui test inaffidabili....
Nel 2006 ormai nel mondo vi sono quasi 50 milioni di individui ammalati (dati OMS) ed il 75% e' in Africa......ma altre nazioni dell'africa + quelle di altri paesi del sud del mondo (quelle occidentali sono state gia' vaccinate – in esse quelli piu' a rischio sono coloro che utilizzano droghe, farmaci ecc. - ma la stragrande maggioranza della popolazione occidentale non ha problemi di malnutrizione, ne' di scarsa igiene, come le popolazioni dei paesi del terzo mondo e quindi la malattia (aids) produce meno casi, invece in Africa e nei paesi del terzo mondo, si e' propagata nei soggetti per via delle difese immunitarie rese labili dai Vaccini in soggetti malnutriti e con scarsa igiene.
In quelle stesse nazioni negli anni 1980 - 1990 e’ “nata”…… Ebola una malattia degenerativa MORTALE, ed altre ne nasceranno..!

Forse questa guerra batteriologica contro le popolazioni, che proliferano troppo rispetto alla razza bianca.....e' stata studiata a tavolino, per mantenere i neri sotto il dominio delle multinazionali di Farmaci e Vaccini in mano alla razza bianca… ?

Nel 2005 il presidente BUSH ha dichiarato che potrebbe trovarsi "costretto" a ricorrere ai militari per somministrare il vaccino per l'aviaria e confinare i dissidenti in campi di concentramento sino a quando anch'essi non accetteranno il vaccino proposto.
Fonte: Donald W.Scott, MA, MSc 2006 - PO Box 133, Stn 'B' - Sudbury, ON P3E 4N5, Canada
Donald W. Scott e' l'ex presidente della Common Cause Medical Research Fondation.

Vaccinazioni di massa, panacea o strumento maltusiano della tecnocrazie ?
Visionare: http://www.biasco.ch/originedelmale/download/download.html
Italy: Protocollo Operativo Regione Lazio - documento ufficiale, dove si rilevano le erogazioni in favore dei medici vaccinatori (6 euro a vaccino + altri 3 di incentivo se si raggiunge l'obiettivo) ed in favore delle Ausl (altri 6 euro per ogni vaccinazione più un incentivo forfettizzato).
http://209.85.129.104/search?q=cache:J16Aw_N6V-8J:www.aslrmc .it/ProtocolloVAI2006.pdf+vaccinati+2005&hl=it&gl=it&ct=clnk &cd=9
Nel ns Portale www.mednat.org trovate sotto la voce Danni da vaccino una enorme serie di cio' che realmente fanno i vaccini su animali ed umani
un esempio: http://www.mednat.org/vaccini/1000_studi.htm
G. Paolo vanoli
13 dicembre 2007 0:00 - I Bravi Politici che hanno cura della Vo
Preoccupante caduta obbligo vaccinale
Preoccupati per la decisione della Regione Veneto, che dal prossimo primo gennaio sospenderà l'obbligo delle vaccinazioni in età pediatrica. Ignazio Marino (Ulivo)
e Cesare Cursi (An), presidente e vicepresidente della Commissione Igiene e sanità di palazzo Madama, sono concordi nell'augurarsi che "l'esperimento del Veneto
non venga presto seguito da altre Regioni". Intervenuti a una conferenza stampa in Senato per fare il punto sull'epatite B in Italia, i due senatori di maggioranza
e opposizione si uniscono nel richiamare a gran voce "un'azione a livello nazionale che eviti la creazione di tanti sistemi sanitari regionali diversi", denunciano.
Non solo: "I virus - dice Marino - non si fermano al casello autostradale di confine tra Regione e Regione. Affidare solo alle famiglie la responsabilità della vaccinazione
dei loro figli è un errore". E cita il caso del vaccino contro il vaiolo che ha contribuito a debellare la malattia nel mondo, grazie alla sua obbligatorietà. Per
Cursi il monito è quello di non creare "tanti sistemi sanitari che non garantiscano a tutti i cittadini italiani la stessa assistenza sanitaria. Lo Stato - incalza
- deve riappropriarsi di alcune competenze regionali per garantire un obiettivo comune di salute pubblica".

6 dicembre 2007 0:00 - Verita' nascoste
CRI, vaccino anti-hpv per 7000 indigenti
Una campagna di vaccinazione contro il Papillomavirus, principale responsabile del tumore al collo dell'utero, per ragazze disagiate, che altrimenti non potrebbero
permettersi il vaccino. A promuoverla è la Croce rossa italiana, che ha chiesto e ottenuto dall'azienda farmaceutica Sanofi Pasteur Msd 21.000 dosi vaccinali anti-Hpv,
da destinare a ragazze tra i 13 e 18 anni in difficoltà economiche. Le 21.000 dosi, divise in tre somministrazioni, porteranno alla vaccinazione di 7.000 giovani
donne. E' quanto annunciato oggi durante una conferenza al comitato centrale della Cri a Roma, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Vincenzo Scognamiglio, vicepresidente
nazionale della Cri; Maria Vittoria Torresi ispettrice nazionale donatori di sangue e responsabile scientifico del progetto; Antonio Perino, dell'università di Palermo
e responsabile ricerca e sperimentazione in Italia del vaccino Gardasil. La testimonial del progetto è la conduttrice televisiva Caterina Balivo. La campagna partirà
all'inizio del 2008 dal Lazio e dall'Abruzzo, per proseguire poi nel sud e infine su tutto il territorio nazionale. Dovrebbe concludersi per la fine dell'anno. L'iniziativa
si affianca così alla campagna gratuita lanciata dal ministero della Salute per la vaccinazione contro il Papillomavirus nelle dodicenni. Il prezzo per le tre somministrazioni,
al di fuori di questa fascia d'età, ammonta a 564,45 euro. "Siamo convinti della necessità della prevenzione del tumore cervico-uterino e consapevoli dell'alto prezzo
del vaccino - ha spiegato Torresi - in questo modo vogliamo venire incontro a quelle giovani donne che non possono permetterselo". Il target, infatti, dovrebbe riguardare
ragazze tra i 13 e 18 anni provenienti da un nucleo familiare con un solo genitore e almeno quattro figli e ragazze accolte in case famiglie e centri di assistenza.
Il campione andrà poi a inserirsi nel follow-up nazionale con uno screening gratuito dai 25 ai 64 anni ogni 3 anni.

3 dicembre 2007 0:00 - G.Parisi
Caro collega Vanoli,
ti ringrazio per aver offerto il tuo sito alla conoscenza del pubblico di Aduc, come ringrazio tutti gli altri colleghi che con te hanno collaborato, in primis l’eccezionale collega Montanari.
Giuseppe Parisi
1 dicembre 2007 0:00 - G. Paolo Vanoli
Sui DANNI dei Vaccini vi sono ormai oltre 1.000 studi pubblicati, effettuati da medici e ricercatori, i quali dimostrano i Gravissimi danni dei Vaccini propinati a popolazioni ignare e tenute ovviamente all'oscuro delle loro pericolosita'.
nel ns Portale www.mednat.org sotto la voce Danni dei Vaccini abbiamo raccolto una buona parte di questi studi.
visionateli...perche' dopo non potrete piu' dire....fornite le dimostrazioni...
Buona lettura e buona riflessione sull'argomento
saluti
1 dicembre 2007 0:00 - Ugo
chiarezza e confutazione scientifica esistono perchè non utilizzarle. Così sono solo farneticazioni disordinate. Dal 1958 non vi sono più epidemie di poliomielite.Una coicidenza? dimostratelo.
1 dicembre 2007 0:00 - Vito
ho sempre pensato che le case farmaceutiche fossero in qualche modo "indirizzate" verso determinate misure strategico-economiche. Mi chiedo soltanto: perchè coloro che danno giudizi del genere, spesso anche medici e scienziati, non hanno mai "le palle" di portare avanti gli studi e confermare quello che dicono ?
Penso di parlare a nome dei cittadini medi i quali penserebbero: mancano i soldi ? ve li diamo noi ! (tanto donare 5€ in più all'anno non credo sia una grossa perdita co tutti i soldi che ci chiedono ogni giorno per le ricerche) PERO' DATECI INFORMAZIONI CONCRETE ED ACCERTATE ! La scienza non può ridursi a maliziose supposizioni.
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