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26 agosto 2014 9:25 - cuciniere76
Più che mobbing è stalking
24 agosto 2014 21:47 - W3C_Freedom
@ennio4531, te lo dico ora per la prima ed ultima volta: "tu prova solo un'altra volta a fare copia ed incolla di ciò che ho scritto, ed ndrò dalla Polizia, affinchè si attivi la Polizia Postale, per porre fine al tuo continuo mobbing".

vedi di darti una regolata.
21 agosto 2014 19:38 - ennio4531
La schiavitù l'uomo l'ha usata per ben 12.000 anni.

In 12.000 anni non si è messo certo col microscopio alla mano per scoprire quali fossero i benefici.

L'avrà scoperto strada facendo, dunque c'è da porsi una domanda: va bene che la ricerca serve, anche per dimostrare a persone cieche e sorde come W3C_Freedom che hanno torto, ma per quale motivo bisogna poi tanto dimostrare ai governi la sua genuinità, quando è stata usata per 12.000 anni ?

Coglioni e sballati per 12.000 anni ? Non credo, a meno che la coglionagine di W3C.Freedom, non derivi da qualche suo antenato che si comportava da schiavista, negriero, aguzzino , tiranno , ma non certo:
da padrone, sfruttatore, sanguisuga, mezzano .

un saluto a tutti meno che ad W3C.Freedom

ah ah ah :-)
19 agosto 2014 8:58 - W3C_Freedom
l'uomo l'ha usata per ben 12.000 anni.

In 12.000 anni non si è messo certo col microscopio alla mano per scoprire quali erano i benefici.

L'avrà scperto strada facndo, dunque c'è da porsi una domanda: va bene che la ricerca serve, anche per dimostrare a persone cieche e sorde come ennio4531 che hanno torto, ma per quale motivo bisogna poi tanto dimostrare ai governi la sua genuinità, quando è stata usata per 12.000 anni ?

Coglioni e sballati per 12.000 anni ? Non credo, a meno che la coglionagine di ennio4531, non derivi da qualche suo antenato che usava caffeina, eroina, cocaina e crack, ma non certo:
CANAPA; CANNABIS; ERBA; GANJA; HEMP; MARIA; MARIAGIOVANNA; MARIHUANA; MARIJUANA; POT.

un saluto a tutti meno che ad ennio4531

ah ah ah :-)
18 agosto 2014 22:44 - ennio4531
Si ricorda che la coltivazione della Cannabis Sativa (canapa) , una varietà a basso tenore di THC inferiore allo 0,2% è legale in Italia dal 1998 e gode del contributo europeo PAC .

Ai fan dell'erba .. magica di questa 'canapa industriale' a bassissimo contenuto di THC importa poco nulla come poco nulla importa dei malati tirati in ballo
esclusivamente per accreditare la tesi della bontà ai fini terapeutici della cannabis validi anche per i ... sani.

Non rimane loro che ricorrere al luogo comune di sostenere complotti da parte delle multinazionali legate alla Spectre del proibizionismo .

Il declino della canapa , di cui una buona parte serviva per fornire tele e cordami alle marinerie, iniziò quando le navi a carbone sostituirono le navi a vela e quando sul mercato furono introdotte le fibre artificiali meno costose e meglio impiegabili nei processi industriali.

Pensare poi di impiegarla come carburante sottraendo altro terreno coltivabile .... lasciamo stare ....
18 agosto 2014 15:03 - IVAN.
.

LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA

(http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php? op=viewarticle&artid=14)

La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) è una pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, non necessita di pesticidi per la coltivazione, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità, ed ha fornito (dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso) circa l'80% di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso.
Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida e più calda del cotone, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, e ha proprietà ignifughe.
Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo.

Insomma, è una pianta che si potrebbe definire miracolosa. Questo fino agli inizi del XX° secolo. E poi, cosa è successo?

Nel periodo in cui è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno.
I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont). Tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e così si unirono per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo.

L'unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe al colosso-canapa, risultò la messa al bando totale: l’illegalità.
Partì quindi un'operazione mediatica di demonizzazione, rapida, estesa ed efficace (“droga del diavolo”, “erba maledetta”, ecc), grazie agli stessi giornali di Hearst.

[Dichiarazioni di HARRY ANSLINGER, ispettore del Bureau of Narcotics dal 1930 al 1962: «Quanti omicidi, suicidi, furti, aggressioni criminali, rapine, scassi e gesti di follia maniacale provochi ogni anno, lo si può solo indovinare.»]

Anche il cinema USA si prestò alla manovra, contribuendo in maniera determinante a diffamare la cannabis (con film di manifesta propaganda come “Reefer madness” o “Marijuana: the devil's weed”).
La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata (non c’era la controinformazione), e di lì a far varare una legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da ragazzi...anche perchè pare che i tre quarti dei senatori che approvarono il famoso “Marijuana Tax Act” del 1937 (tuttora in vigore) non sapevano che marijuana e cannabis fossero la stessa cosa (fu Hearst ad introdurre il nomignolo, mescolando le carte per l'occasione).

A partire da quel momento si ebbe che:
- Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche (nylon, teflon, lycra, kevlar);
- Il mercato dell'automobile si indirizzava definitivamente all'uso del motore a benzina (nonostante che il primo motore costruito da Diesel funzionava con carburante vegetale);
- Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era rimasto della concorrenza;
- Al coro di benefattori si univa il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto molto più dannoso della cannabis stessa.

Le multinazionali di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, sono le discendenti dirette di quella storica alleanza nata negli anni '30, fra le grandi famiglie industriali (...nel caso qualcuno si domandasse perché la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in tal senso).


.
16 agosto 2014 21:37 - ennio4531
Prima di firmare, informarsi sui poteri magici della cannabis ....

Aduc

Notizia 9 giugno 2014 11:43

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
15 agosto 2014 13:04 - daniel79
Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To Talk.
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee d_story_type=regular&fref=nf
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
15 agosto 2014 11:59 - ennio4531
Prima di firmare, informarsi compiutamente sugli effetti magici dell'erba....

"Se magicamente si potesse cancellare la cannabis dal mondo, avremmo una diminuzione dei casi di schizofrenia del 40 per cento" afferma Giuseppe Ducci, direttore del reparto di psichiatria del San Filippo Neri di Roma.

La cannabis di adesso non è quella di 30 anni fa perchè nelle specie selezionate, soprattutto lo skunk o superskunk, c'è solo Thc, cioè tetra-hidrocannabinolo, la sostanza che produce psicosi, e sono stati eliminati gli elementi rilassanti o analgesici.

"Quando alla fine degli anni 80 c'è stato il crollo dell'eroina per l'aids" continua Ducci " le organizzazioni criminali hanno fatto un'operazione di merketing cambiando la natura della cannabis: hanno cavalcato il passaggio dalla condizione del tossico solitario e sfigato alla discoteca e alla performance.

Però la cannabis è più diffusa, si usa prima e più spesso: costa mano dai 3,5€ a dose contro i 30-60 di un grammo di cocaina. Ragazzi anche di 12 o 13 anni si fanno una o due canne al giorno, in un periodo in cui il cervello è ancora in formazione, e si stroncano".

Alcune persone sono tre o quattro volte più a rischio di disturbi psicotici perchè hanno meno enzimi Comt, che metabolizzano la dopamina, sostanza che in alcune aree del cervello produce deliri e allucinazioni.

"Oggi registriamo disturbi psicotici gravi sempre più precoci" informa Ducci. "Abbiamo persone di 24-25 anni che, dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un futuro da lungoassistiti".

E non solo psicosi: "La cannabis produce la sindrome amotivazionale: i ragazzi non vanno più a scuola, non vedono gli amici, si chiudono in se stessi. Alcuni arrivano al delirio o all'abulia, il prologo di un futuro complicato".

Per l'Ossrvatorio sulla dipendenza, l'80 per cento dei giovani tra i 15 e 30 anni ha provato almeno una volta la mirijuana e tra di loro quasi un terzo ne fa uso regolare.

Ducci stima invece:"Forse sono di meno, ma almeno uno su cinque fa un uso regolare, che è tanto. Insomma, definire la cannabis una droga leggera è una vera fesseria".
14 agosto 2014 23:37 - daniel79
Ennio ma allora sei veramente un troll scarso!! Ma il tuo padrone non ti ha fatto notare che per quasi ogni fonte medico-scientifica proibizionista ce ne sono molte altre che dimostrano il contrario o quasi?? Ormai il castello costruito dal proibizionismo cade in rovina pezzo dopo pezzo!!!
Ribadisco che Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To Talk.
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee d_story_type=regular&fref=nf
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
14 agosto 2014 15:09 - ennio4531
Prima di sottoscrivere, meglio informarsi ...

Da Aduc

Notizia 11 ottobre 2013 18:54

"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole superiori.

Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu' possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina, anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga rende meno critici rispetto all'assunzione di altre droghe.

Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe "socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy. Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu' inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e ecstasy.

Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York University e pubblicato su Prevention Science."
14 agosto 2014 2:31 - daniel79
Questo è l'indirizzo dell'evento
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee d_story_type=regular&fref=nf
14 agosto 2014 2:27 - daniel79
Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To Talk.
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/REQ-ECI-2013-000023 /public/
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
13 agosto 2014 21:07 - ennio4531
Altre opinioni ...

CANNABIS: fumo negli occhi… e buchi nel cervello!!! -

La recente sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato per puri aspetti formali, e senza entrare nel merito dei contenuti, la legge Fini-Giovanardi, riguardante “Disposizioni per favorire il recupero di tossicodipendenti recidivi e modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti” ha dato il via ad un’inquietante campagna per la legalizzazione della Cannabis che ha visto come protagonista la FeDerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) che, a supporto di vecchi e superati approcci ideologici, ha provato a spacciare argomentazioni false e fuorvianti, come la presunta minore pericolosità della Cannabis rispetto ad altri tipi di droghe e attribuendo alla legge quelle misure repressive, come il carcere per chi si droga, che in realtà in essa non solo veniva escluso, ma veniva anche ampliata la possibilità per i tossicodipendenti (condannati per spaccio, rapina o altro) di usufruire di più ampie possibilità di misure alternative alla detenzione.

In realtà in questi giorni si è scatenata, con la complicità dei media e di tanti politici, una vera e propria “beatificazione della Cannabis” che ha per bersaglio i nostri figli e le nostre coscienze, e se il Dipartimento della Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ancora continua, come noi, a denunciare che, secondo tutte le evidenze scientifiche, non esistono droghe leggere e che la Cannabis attualmente in commercio ha una percentuale di principio attivo, Thc, tale da farne emergere prepotenti gli effetti deleteri sulla salute (veri e propri “buchi nel cervello”, con conseguenti psicosi e schizofrenia), sui traguardi educativi, sulla delinquenza e sulla capacità di conformarsi al ruolo adulto, nonché l’associazione tra il suo uso e la successiva dipendenza da altre droghe.

Come mamme non possiamo accettare che lobby professionali, politiche ed economiche vogliano speculare sul futuro e sulla salute dei nostri figli! E per questo saremo presenti ed attente, non solo davanti alle scuole ma in famiglia, nelle istituzioni e nella società!

Finalmente, abbiamo visto chi è FeDerSerD, finalmente i “POLPI SONO USCITI DALLE LORO TANE”, dopo 35 anni di pubblicità e soprattuto di assurde cronicizzazioni farmacologiche oggi ci ritroviamo difronte ad una schifosa campagna che a loro non farà altro che “AUMENTARE I CLIENTI” perchè, dato reale, i molti giovani e non che cadono nella droga sono per loro un numero dedito a far aumentare il business dei trattamenti farmacologici e del traffico di stupefacenti.

LE MAMME DELLA COMUNITÀ MONDO NUOVO ONLUS
Civitavecchia - Roma .
13 agosto 2014 12:46 - daniel79
Lasciate perdere il povero ennio e pensiamo ai nostri diritti!
Ripeto che Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To Talk.
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/REQ-ECI-2013-000023 /public/
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
29 luglio 2014 13:29 - kozzu
io ho cercato in giro, ma non ho trovato traccia di uno studio serio sugli effetti della cannabis sullo sperma umano. esperimenti con topi sì. e per quello che leggo: "L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito" posso capire questo: il campione era costituito da persone che avevano dei problemi di fertilità. è una non notizia..
30 giugno 2014 19:00 - ennio4531
L'argomento sono gli spermatozoi e uno dei pifferai annuncia trionfante che

'La marijuana non causa la schizofrenia: nuovo studio dalla Harvard University'.

Che sia affetto da un principio di ...schizofrenia ?

Comunque raccogliamo ogni studio con umiltà evidenziando l'incontrario.

Risultati di studi ‘scientifici’ aventi oggetto una massa di 50.087 giovani consumatori e no di cannabis.

Conclusioni :

“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una relazione causale. Questa associazione non si spiega con l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità in materia di integrazione sociale.”

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives

An association between use of cannabis in adolescence and subsequent risk of schizophrenia was previously reported in a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised that this association may be due to use of drugs other than cannabis and that personality traits may have confounded results. We performed a further analysis of this cohort to address these uncertainties while extending the follow up period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the country's male population aged 18-20).

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval 1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis only group. Similar results were obtained when analysis was restricted to subjects developing schizophrenia after five years after conscription, to exclude prodromal cases.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
27 giugno 2014 15:48 - chinaski
La marijuana non causa la schizofrenia: nuovo studio dalla Harvard University


Un nuovo studio scientifico dell’Università di Harvard getta una nuova luce sul rapporto tra consumo di cannabis e psicosi. Secondo i ricercatori della Harvard Medical School, “non c’è ancora un prova scientifica definitiva del fatto che l’uso di cannabis possa causare psicosi”.

Come racconta Leafscience.com, il loro ultimo studio, pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Schizophrenia Research, indaga sul ruolo dei fattori genetici nella schizofrenia, arrivando alla conclusione che il consumo di marijuana in sé non aumenta il rischio di sviluppare la malattia.

“In sintesi – scrivono gli autori – possiamo concludere che la cannabis non causa psicosi da sé. In individui geneticamente vulnerabili la cannabis può modificare l’insorgenza della malattia, la gravità e l’esito, ma nel nostro studio non abbiamo trovato prove del fatto che possa causare la psicosi”.

Il team, guidato da Lynn DeLisi, professoressa di Psichiatria alla Harvard Medical School, ha confrontato le storie familiari di 108 pazienti con schizofrenia e 171 persone senza schizofrenia per determinare se l’uso di cannabis è stato un fattore nello sviluppo del disturbo. Hanno scoperto che episodi pregressi di schizofrenia in famiglia aumentano il rischio di sviluppare la malattia, indipendentemente dall’utilizzo o meno di cannabis.

Gli autori sostengono la necessità di ulteriori studi per verificare se la marijuana possa interagire con i fattori genetici ed influenzare l’età in cui si sviluppa la schizofrenia. Tuttavia, gli ultimi risultati forniscono prove sufficienti per la dottoressa DeLisi e il suo team nel sostenere che “è improbabile che sia la causa della malattia”.

E’ inoltre da notare che: ”Sono gli effetti del THC che vanno tenuti sotto controllo, visto che il CBD è il componente che si ritiene abbia valore medicinale, anche nella schizofrenia”.

Lo studio ha ricevuto un finanziamento dal National Institute of Drug Abuse (NIDA)

Ma....aspettate....ho letto su Panorama...che non è così...volete mettere Panorama con le ricerche della Harvard University?!? :-) :-)
27 giugno 2014 1:17 - cuciniere76
Volevo invitare tutti gli utenti ad andare a visitare il sito www.cannabisterapeutica.info.
Potrete realmente informarvi sugli usi terapeutici, gli studi scientifici e molte notizie.
24 giugno 2014 22:49 - ennio4531
" Volevo semplicemente mettere in evidenza come le ricerche scientifiche .... in realtà spesso non tengono conto dei diversi contesti, del set e del setting."

Basterebbe citare la contraccezione sempre più estesa , l'aborto ( negli ultimi dieci anno 1.200.000 ) , una cultura ripiegata sul primato dei desideri e capricci dell'individuo che lascia poco spazio agli altri, il tutto aggravato da una crisi economica epocale che ha accentuato questo stato di precarietà e insicurezza che rinvia ogni scelta anche di paternità/maternità.

La natura, che non aspetta i nostri comodi, poi si stanca ed entra ... in sciopero .
24 giugno 2014 11:07 - rastapasta
Ennio, la sua risposta avrebbe avuto un senso se avessi descritto la Jamaica come il paradiso in terra, una sorta di Arcadia in cui tutti si vogliono bene e passano il tempo tra libagioni e carezze, pizzicando l'arpa tra i benefici fumenti dell'erba. Nulla di tutto ciò evidentemente. Volevo semplicemente mettere in evidenza come le ricerche scientifiche a cui in molti si appellano come supreme leve di decisione in realtà spesso non tengono conto dei diversi contesti, del set e del setting. Nei Caraibi (ho descritto la Jamaica ma avrei potuto citare Saint Lucia, Aruba, le Antille olandesi, le Bahamas e così via, tutti posti in cui i tassi di omicidi sono invece bassissimi come può facilmente ricercare su Wikipedia chi preferisce viaggiare con un pc invece che con aerei e bagagli)si fumano tonnellate di erba e non ci sono problemi di infertilità, nulla di più.
20 giugno 2014 16:07 - ennio4531
Rastapasta

".. mi ricordo che durante il mio viaggio in Jamaica vedevo una marea di bambini, evidentemente concepiti in allegria e assenza di stress. "
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Della serie...l'erba del vicino è sempre più verde.... specie quando ci si canna...

Da wikipedia

Criminalità in Giamaica

.A fronte di una popolazione poco superiore ai 2 milioni di unità, la Giamaica è tradizionalmente una delle nazioni con il più alto tasso di omicidi al mondo secondo i dati annuali delle Nazioni Unite.[2]

L'ex primo ministro P.J. Patterson descrisse la preoccupante situazione come «una sfida nazionale di enormi proporzioni senza precedenti».[3] Nel 2005, dopo anni di triste recrudescenza, con 1.674 omicidi si posizionò al primo posto della lista delle nazioni con il più alto numero di uccisioni [2] per un tasso percentuale di 58 morti ammazzati ogni 100 000 abitanti.[4]

Nel novembre 2008, il parlamento giamaicano votò per il mantenimento della pena capitale, formulata mediante impiccagione, come deterrente per l'elevato tasso di violenza del Paese.

....
Emigrazione
Nel corso del Novecento si verificò una forte emigrazione di giamaicani (circa un milione di individui), diretti principalmente verso Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Tali movimenti migratori sembrano però aver subito una battuta d'arresto negli anni più recenti.
17 giugno 2014 18:26 - ennio4531
11 giugno 2014 0:15 - Mr. Hankey
http://www.sciencedaily.com/releases/2006/12/061201180454.ht m
Lo sai l'inglese? CAPRA?
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La ricerca citata rappresenta una pietra miliare nell'ambito di una risposta definitiva sugli effetti positivi della cannabis riguardo la fertilità maschile di soggetti fumatori per il vasto numero dei casi trattati e l'unicità delle risposte .

Intanto occorre mettere in rilievo il numero dei volontari oggetto di studio :

NOVE ! ("The new study involved nine selected smokers ..." )

No comment !

Questi nove sono stati suddivisi in due gruppi:

- gruppo I composto da 4 soggetti con fertilità ... normale ;
- gruppo II composto da 5 soggetti con fertilità ... scadente .

( Four men had a high number of sperm attaching to the zona (normal, Group I), while five other smokers had sperm with poor egg binding (poor fertilizing potential, Group II).

Le risposte, dopo che lo sperma è stato trattato con
'AM-1346, the drug that we tested, is a synthetic version of a natural cannabinoid found in the body.' ,

sono ... problematiche.

"In 22 Hemizona tests, we showed that the response to AM-1346 depended on the initial fertility of the tobacco smoker, and if his semen showed poor quality, meaning low sperm count and low percentage motility."

Per la precisione ..

Il gruppo II ( fertilità scadente ) in sei esperimenti ( forse qualcuno in più avrebbe giovato meglio alla causa e alla scienza ! ) ha trovato giovamento ..

" Six experiments in Group II started with semen of low quality and all six resulted in stimulation of sperm binding to the zona ranging from 133 percent to 330 percent, with a mean of 201 percent, when compared to their own untreated sperm, results showed."

Il gruppo I ( fertilità normale ) ha invece peggiorato la fertilità in otto campioni su nove trattati.

" ... the drug AM-1346 caused a substantial decrease in sperm binding to the zona for eight out of nine samples." .

Conclusione del ricercatore Lani Burkman, Ph.D :

" This opposite response must be studied further,".

Commento.

Pare che a tutt'oggi stiano ancora studiando il caso ...

Il mio gentile interlocutore sicuramente sa l'inglese .
Si tratta di sapere se il caprone anche lo ... capisce .
16 giugno 2014 12:27 - rastapasta
Mentre vedo sempre più coppie italiane che cercano disperatamente di avere un figlio con ogni mezzo (andando all'estero ovviamente perché qui da noi tutto deve essere proibito) mi ricordo che durante il mio viaggio in Jamaica vedevo una marea di bambini, evidentemente concepiti in allegria e assenza di stress. Ecco, nonostante le montagne di marijuana consumate dal mattino alla sera là nei Caraibi non ci sono assolutamente problemi di infertilità, come mai? Io approfondirei l'aspetto urbanizzazione, vita moderna, inquinamento, alimentazione, etc...e comunque, sì, fumare in riva al mare durante un tramonto tropicale è meno nocivo di farlo qui, di nascosto, tra una paranoia e un Ennio di turno che chiama la polizia.
15 giugno 2014 20:34 - IVAN.
Beh, se il babbo di Giovanardi fumava cannabis, sarebbe una conferma della teoria del topic...
14 giugno 2014 9:54 - pettine
bob marley ha 13 figli "ufficiali"....
11 giugno 2014 11:33 - Cepu
Quindi è un valido anticoncezionale a lunga durata.

Buono a sapersi, andrebbe legalizzato per un regolare e vantaggioso (per lo stato) acquisto in farmacia.
11 giugno 2014 0:36 - Mr. Hankey
Ennio Giovanardi tuo figlio si fa le pere e tu stai qui a sparare cazzate. Fatti un grappino e una siga. Vedrai che dopo sarai piu' CAPRA!
11 giugno 2014 0:15 - Mr. Hankey
http://www.sciencedaily.com/releases/2006/12/061201180454.ht m
Lo sai l'inglese? CAPRA?
10 giugno 2014 14:02 - cuciniere76
E sicuramente anche alcool e tabacco influiscono sui soldatini. Quindi superòla ai miei!!! Oleeè
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