I poveri italiani, solo quelli vanno ai cenoni, ai pranzoni, alle crapulate dieci volte al mese e da cento euro alle feste comandate, con i soldi risparmiati dalle regalie del governo attuale, che toglie ai ricchi e ai ceti medi e dà provvidenze ai poveri (quelli cioè che fregano, che evadono, che fanno le autocertificazioni false per non pagare i ticket, quelli che trafficano sul losco, quelli che sono nullatenenti e intestano ai prestanome, quelli del doppio e triplo lavoro in nero, quelli che si spacciano per invalidi, quelli che affittano a immigrati, studenti, ecc. in assoluto nero, e prendono pure gli sconti ICI, quelli che piangono e si spacciano per poveri artigiani morti di fame, ma girano in SUV, quelli che vendono verdure, pane, frutta, ecc. che stanno per fallire, ma vanno alle Seychelles........) provvidenze che i poveri dovranno pure spendere, per risanare l'economia dei ristoratori, poveracci, che, "casualmente chissà perchè?", crescono come funghi in ogni paese, luogo di campagna, città, vicolino romantico, terrazze con vista mare o monti, lumi di candele e stronzatine arzigogolate sui piatti di portata che null'altro hanno salvo di coreografico.
Ma l'italico popolo di poveracci è questo!
Quando si andrà a trovare gli amici, o la "signora" dal coiffeur, o al circolo....sai... sono stato/a a m a n g i a r e da.......Pinco e da Pallino, sai... quanta bella gente.... e che stupendo localino......guarda le foto a braccetto con lo chef.....con sorriso a settantadue denti.... che sboronata.
Il giorno appresso a pianger miseria, a coinvolgere sindacalisti, a munger soldi dal governo, a evocare scioperi.........per il povero popolaccio tartassato.