Il proibizionismo ha fallito e tutti i suoi seguaci o
mercenari devono farsene una ragione !! Anche chi viene
pagato per disinformare o aggirare le notizie screditando
personaggi antiproibizionisti di fama mondiale...state alla
frutta !!!
20 agosto 2014 17:14 - danytana
ennio ennio......allora il bel libro che ti ho mandato non
lo hai letto.......
cosa facevi mentre passeggiavi?........
http://www.pianteinnovative.it/wp-content/uploads/2012/12/l_
imperatore_non_e_vestito-Jack-Herer.pdf
20 agosto 2014 15:39 - cuciniere76
@ Ignorante: questa non è una polemica è solo un dato. Mia
moglie lavora in comunità non solo non crede allo
sspinello che divora il cervello ma per esperienza negli
ultimi 15 anni non ha mai visto passare in comunità un solo
assuntore di cannabis e derivati. Forse perché non li
mandano in comunità ma direttamente nelle patrie galere.
Invece son passati tanti alcoolisti nonché cocainomani ed
eroinomani. E sul fatto della droga di passaggio le
testimonianze di tutti gli ospiti sono che la promiscuità
delle sostanze è l'unico motivo di passaggio da una
all'altra.
20 agosto 2014 15:24 - cuciniere76
E poi scusi non legge neanche gli articoli che commenta? Il
professor Veronesi dice di aver istituito una commissione
scientifica che è giunta alla conclusione della scarsa se
non nulla dannosita della cannabis. E altre in tutto il
mondo nonche l'OMS. Come l'imperatore sta mettendo in mostra
la sua nudità di contenuti e di coscienza morale. È solo
un involucro senza contenuti
20 agosto 2014 15:13 - cuciniere76
Lei signor Ennio non ha proprio un piffero da fare. Voler
far passare Veronesi per l'ultimo dei cretini è proprio lo
specchio della sua ignoranza e malafede. E poi sostiene la
ministra Lorenzin e i suoi tirapiedi. Ministra della salute
con diploma classico. Corse uno con la terza elementare
saprebbe fare di meglio. Ma sappiamo tutti che questo è un
govrno di fantocci dal primo all'ultimo dei ministri. Quello
si che era un signor ministro della salute.
20 agosto 2014 8:38 - ennio4531
Prima di sottoscrivere, informarsi sugli effetti dell'erba
... magica ...
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
20 agosto 2014 2:37 - daniel79
Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una
Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e
questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To
Talk.
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee
d_story_type=regular&fref=nf
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo
dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
19 agosto 2014 22:50 - ennio4531
L'oncologo Veronesi , non avendo alcuna specializzazione in
materia non essendo nè un psichiatra nè un farmacologo,
esprime opinioni per sentito dire.
Quando parla di commissioni scientifiche , mi chiedo a quali
si riferisce.
Se fosse vero che una spinta al consumo di marijuana sia da
addebitarsi ad una predisposizione genetica alla
schizofrenia, ebbene motivo in più per vietarla.
Sulla schizofrenia abbiamo ricerche che hanno coinvolto non
certo quattro gatti .
Risultati di studi ‘scientifici’ aventi oggetto una
massa di 50.087 giovani consumatori e no di cannabis.
Conclusioni :
“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato
rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una
relazione causale. Questa associazione non si spiega con
l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità
in materia di integrazione sociale.”
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
19 agosto 2014 22:08 - W3C_Freedom
Uberto Cancronesi non gode della stima di nessuna persona,
da quando se ne uscì con delle panzanate più uniche che
rare tipo:
Stefano Montanari su Umberto Veronesi su Inceneritori in TV
http://ur1.ca/i0b76/
L'insidia Delle Polveri Sottili e Delle Nano Particelle -
Dott. Stefano Montanari
http://ur1.ca/i0baj/
Dunque come si può dr credito alle panzanate di Umberto
Cancronesi ?
E' l'unica volta in tutta la sua vita, che Umberto
Cancronesi, riconosce che la Marijuana non fa male, m NON
perché lo ha detto Umberto Cancronesi, ma perché lo dicono
persone molto più accreditate di lui.
Esempio il Dr. Lester Grinspoon
"La Vera Storia della Marijuana"
http://ur1.ca/hzenx/
19 agosto 2014 18:50 - ignorante
ciao Armando..grazie per la risposta..ehehe..hai centrato
perfettamente.
Oppure lavora in una comunità e gli tocca crederci (almeno
quanto basta)
ma sai, di ennio non ce n' è uno solo, purtroppo, e il
dibattito in generale è a livello troglos... lasciare le
cose in chiaro nero su bianco spero possa essere utile anche
ad altri. Su di lui-lui ripongo ben poche speranze.
certo, un endorsement come questo di Veronesi in un attimo
muove montagne di opinione pubblica, ma..ognuno, nel suo
piccolo.. ;)
19 agosto 2014 16:16 - armando977
Ignorante ti rispondo io per ennio: veronesi e' un tossico
che non può capire le illuminanti scoperte dell'università
di Pisa (ganja ogm), le formidabili asserzioni del dpa (thc
al 40-50-60%) ne tantomeno commentare le ricerche di
trent'anni fa postate dal predetto. Ignorante ma perché
continui a tira in ballo ennio? Io posto pochissime volte
qui ma mi sono preso il gusto di leggere quasi tutti i suoi
post: continui copia e incolla che mi hanno fatto capire che
neanche lui crede in quel che scrive ma gode tanto a farvi
andare il sangue al cervello. Secondo me questa e' la sua
droga.
19 agosto 2014 15:19 - ignorante
Enniooooooo... dove seeiii?????
e sulla schizofrenia, prova a mandar giù questo:
Many cannabis critics point to studies showing that the drug
can cause serious long-term mental problems, such as
schizophrenia and dementia. Since cannabinoids certainly
affect the brain, these critics turned a strong correlation
argument into a causation argument that has led to a lot of
public misinformation.
A new study conducted by the Institute of Psychiatry at
King’s College London proposes that the opposite could be
happening. That is, that a gene related to schizophrenia may
lead people to want to smoke marijuana. The study could
suggest that a third party factor is at play causing both
things to occur.
“We know that cannabis increases the risk of
schizophrenia,” said Robert Power, who led the study, in
an interview with Reuters. “Our study certainly does not
rule this out, but it suggests that there is likely to be an
association in the other direction as well – that a
pre-disposition to schizophrenia also increases your
likelihood of cannabis use.”
The researchers’ official conclusions stated:
“Although considerable evidence implicates cannabis use as
a component cause of schizophrenia, it remains unclear
whether this is entirely due to cannabis directly raising
risk of psychosis, or whether the same genes that increase
psychosis risk may also increase the risk of cannabis use…
These findings suggest that part of the association between
schizophrenia and cannabis use is due to a shared genetic
aetiology.”
The study is significant given the increasing move towards
legalization of medical and recreational marijuana in the
United States. Concerns about mental health issues have
remained a hot-button issue in many states leaning
conservative on cannabis laws and studies like these could
help alleviate some of the concerns and ultimately pave the
way towards a cohesive nationwide policy.
e questo...da pubmed, che immagino conosci molto bene.
'..Our results reinforce the role of the endocannabinoid
system in the sensorimotor gating impairment related to
schizophrenia, and point to cannabinoid drugs as potential
therapeutic strategies.'
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24567721