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12 gennaio 2008 0:00 - Ernesto Ameglio
Non sono più giovane(qussi 86)da oltre 60,vivo all'estero. Non rinnovo neanche più il passaporto, per protesta.Ignoro quali speranze possono cullare i giovani italiani, forse quasi nulle, leggendo quanto scrivono sui blog di Grillo e quanto dicono i politici alla televisione. Nel sud esiste un assieme di problemi insiti nelle mentalità della gente che si trainano de secoli. Quello della spazzatura, deve esista da almeno 20 anni, avendolo visto personalmente. Quando si parla dei giovani italiani, siha nell'occhio quelli azttuali, ancora distinguibili. Ma tra due generazioni, i volti saranno diversi e con essi usi e costumi. La scuola attuale non è preparata a forgiare le generazioni di domani, ferma restando a concetti strettamente ancora giudeo cristiani, o per dirla con i più evoluti, ammettendo concetti laici religiosi, i quali sono ancora da inventare se mai lo saranno; perché una laicità religiosa sarà sempre una laicità bastarda. E' necessario che iveri laici insistono per una repubblica veramente democratica, relegando tutte le religioni al loro vero compito riguardante la fede e non la vita sociale. Non mi dilungo oltre, se mi sarà concesso spazio, sono pronto a lottare per una società laica dove le sole qualità sianoquelle umane, ancora da completare, ma dovute alla lunga evoluzione in un mondo atrocemente imperfetto.
2 gennaio 2008 0:00 - Roberto 55
Mio figlio studia ingegneria a Torino, non è fidanzato con nessuna italiana e, laureato, lo spediremo all'estero, via da questo meraviglioso paese infestato dai ratti della politica. Auguri a tutti i nostri figli.
2 gennaio 2008 0:00 - Romeo
Grazie Dottore,

L'analisi è lucida e al contempo micidiale. La nostra Italia è da riformare ed è veramente difficile vedere una rinascita da tutti i tyrasformismi che stanno caratterizzando tutto attorno a noi. Si cambiano nomi, alleanze, colori, simboli ma non le persone che restano quelle. Tutto è stato calcolato alla perfezione in modo da allontanare i giovani che potrebbero cambiare le cose lasciando spazio alle "dentiere" di continuare a fare danni. Io auspico per i miei figli che possano fare qualcosa senza doversene andare come auspica Lei, la prego, ci aiuti a tenerli quà cercando di cambiare le cose da dentro. Difficile credere di poterlo fare ma per cambiare le cose forse occorre partire proprio da se stessi e dal proprio quartiere ... lei può già passare al quartiere!!!

Grato per il suo lavoro, saluto radiosamente e le auguro un 2008 veramente eccezzionale.
2 gennaio 2008 0:00 - pegaso
X Massimo e Isaia. Non sono daccordo con voi! quindi secondo voi estinto il reato si torna ad una vita normale e la coscienza?
Vediamo la faccenda da altri punti di vista.
Se un maestro è stato arrestato per pedofilia e ha scontato la pena è giusto che torni ad insegnare? (voi mandereste vostro figlio in quella scuola? io no).
Se una ruba spaccia uccide, una volta estinta la pena puo far domanda in polizia, nei carabinieri, nella finanza? vi fidereste? io no.
Se uno, mentre amministra il bene pubblico, prende le tangenti, estinta la pena puo tornare a fare politica a parlare di morale di onestà. (caspita questo in italia si può fare negli altri stati no) voi vi fidate di queste persone? io no.
Sono doccordo che non ci vuole una legge ma dovrebbero essere le stesse persone a non farsi vedere in giro, guardiamo negli altri Stati si dimettono per niente (in Germaia l'unico che ha fatto scandalo si è dimesso perchè pizzicato a intascarsi dei punti (tipo mille miglia) volando a carico dello stato (niente di penale) si è dimesso e nessun partito mai lo canditerà.
Già perche i nostri partiti canditano questii personaggi? in colleggi sicuri, nei primi posti. Possibile in trovano nessuno sono cosi indispensabili? Allora se per entrane nelle forze dell'ordine devi avere la fedina penale pulita W una legge che faccia lo stesso per i parlamentari
2 gennaio 2008 0:00 - Giuseppe Parisi
Gentile Massimo,
ci sono molte cose vere in quello che ci descrive.
Nel mio intervento parlavo di reati di un certo tipo, non certo la tipologia di reato che poteva essere contestato al Presidente Donvito, che altra natura.
In ogni caso, visto che la giustizia e ‘ impossibilitata dalla sua lentezza, la maggior parte dei processi rischiano di finire senza svolgimento, in pescrizione.
Se un deputato o un ministro o un semplice assessore di una cittadina di provincia, ha creato dei canali illeciti di finanziamenti Europei, e, qualche magistrato ( politicamente o no ) ha le prove, perche’ nel frattempo che si recitano i tre diversi livelli processuali, la medesima persona deve esercitare il suo mandato?
La regola della sospensione “cautelativa” deve valere per tutti i comuni mortali, ma non per i politici?
Era infine buona quella modifica che, Berlusconi non riusci ad attuare, cioe’ l’avanzamento automatico delle carriere dei magistrati. A mio aviso una cosa che ha dell’incredibile, immaginiamo una maestra di scuola elementare e perfino somara,che automaticamente domani prossimo, sara’ eletta docente universitaria!
Anche io ho subito negli anni di Tangentopoli, l’oppressione di un pubblico ministero, che, ha cercato di trovare per anni qualcosa che non c’era, facendolo con estrema violenza, finendo senza motivo ed in modo diffamante,distorto perfino su un giornale a tiratura provinciale.
Se io avessi avuto un incarico pubblico?
Avrei dovuto lasciarlo, mi si addebitavano un reati contro il patrimonio , quali quelli citati agli articoli 640 e 641 c.p.p.
Un processo durato sette anni, risolto con una assoluzione.
Lei si domandera’, e, dovevo stare sette anni lontano dai miei incarichi pubblici?
Il problema e’ questo, i sette anni sono solo per il processo di primo grado!
Ma l’urgenza e’ ben altra, Massimo, inanzitutto quel PM, magari me lo ritrovo davanti come giudice in un altro processo,magari questa volta semplicemente civile.
Altro problema e’ che, un PM, puo’ esercitare con certi sistemi costituzionali tutte le verifiche e le indagini che vuole, ma la difesa, gli avvocati in questo caso devono avere medesimi strumenti.
Altra cosa, il PM, non deve stare seduto accanto al magistrato giudicante.
La separazione delle carriere come anche la tipologia formativa deve essere urgentemente applicata.
Altra garanzia e’ che, un PM, deve avere qualcosa di concreto per richiedere un rinvio a giudizio di un qualsiasi individuo, non certo il semplice sospetto.
Faccio un esempio: tra le tante cose , ero anche un sindacalista, e, presenziavo presso l’INAIL come medico di parte, questo, potrebbe essere sufficiente a contestare un reato come quello sopra?
Si puo’ contestare, quando dopo le indagini preliminari ( sei mesi senza che io sapessi nulla! ) e, poi, ulteriori due proroghe diverse di sei mesi ciascuna, portavano a qualcosa di reale, anche minimo.
Ma era il momento di tangentopoli.
Un rinvio a giudizio e’ qualcosa che deve applicarsi quando l’accusa ha non frottole, ma cose reali da contestare.
Quindi, quando parlo di conformita’, intendo il gioco reale del lavoro della magistratura, ed e’ una conformita’ che non dipende dalla magistratura,ma dalle disposizioni di legge.
La Legge non la fanno i magistrati, ma il Parlamento.
Separazione delle carriere della magistratura, e, diversa caratteristica formativa, non automaticita’ degli scatti delle carriere del magistrato,rinvio a giudizio con presenza di elementi al sostegno dell’accusa, parita’ tra accusa e difesa, e, soprattutto , un processo non deve durare piu di tre complessivi anni, nei tre livelli
Chi deve attuare queste modifiche i magistrati od i parlamento??
A questo punto, se un politico viene accusato di reati cosi gravi come ero stato accusato io, perche’ non deve sospendere il suo mandato per 3 anni?
Tenendo presente che, il difensore ha poteri e strumenti diversi, tenendo presente che se mi hanno rinviato a giudizio significa che il PM ha ottimi propositi e non solo sue idee, tenendo presente che, entro l’anno solare, o al massimo 1 semplice anno, avro’ almeno una prima sentenza.
Se sono condannato, che faccio riscaldo ancora la mia poltrona fino quando non si pronunzia la Cassazione?,
Perche’ non vincolare un rinvio a giudizio su elementi reali e non frottole tipo le parole del pentito?
Tenendo presente che , un rinvio a giudizio viene fatto dopo mesi e mesi di indagini….ma cosa facciamo giochiamo con i soldi dei cittadini?
Avete mai visto un PM, senza la barva, perche’ giovanissimo freschissimo , ha solo vinto il concorso, e, non e’ mai stato per strada,mai imparato nulla?
La grave conformita’ alla quale sono stati relegati, fa comodo soprattutto a chi e’ a delinquere, perche’ non lo sapremo mai.
E, il CSM, che e’ politico cosa fa?
Quindi , il male e’ sempre nelle regole del gioco, nel sistema processuale quindi, sistema creato ad hoc per non aver giustizia.
Io che sono onesto, non ho paura della Giustizia. Ho paura invece di questa Giustizia all’Italiana.
Ma, si continua a far chiacchere, e le cose non cambieranno, cosi com’e’ fa comodo ai disonesti.
Una Giustizia migliore, non e’ da auspicare, ma e’ la base per una societa’ legale e civile, senza riforme reali, tirimamo diritto verso il caos.
Quante cose ha da riformare l’Italia?
Ecco che, bisognerebbe iniziare daccapo, e ricostruire il tutto.
E, tali momenti , non possono che passare da quelli di degradazione sociale, difatti siamo lungo questa via, malgrado ci sono furbastri operai, vestiti in frac, che con la R moscia si fingono eleganti, e dissertano di “garantismo”, dove in Italia?
Svegliamoci!
p.s. c’e’ un detto antico, in Sicilia, che recita tradotto cosi “ se non vuoi far saper nulla, nulla fare”
in altre parole, se derubi con i finanziamenti europei, si sapra’.
Ecco il problema, si sa ma nessuno puo far nulla, perche’ la Giustizia e’ fatta male, con regole non organizzate e chiare.
La Giustizia e’ uguale per tutti, ma non tutti siamo uguali.

1 gennaio 2008 0:00 - massimo
Sì, è quello che intendevo, ciao Isaia. Pagato il fio della colpa il reo ridiventa cittadino con pieno godimento dei diritti civili e politici.
Lo vogliamo rimettere in discussione?
1 gennaio 2008 0:00 - Isaia Kwick
Su Contrada, bhe non so, ma non sarei cosi' convinto della colpevolezza.
Isaia Kwick Zingaro ROM
1 gennaio 2008 0:00 - Isaia Kwick
E' vero Massimo, e quando dici scontata la pena si estingue la colpa credo che e' sottointeso che un cittadino espiata appunto la pena possa riacquistare tutti i pieni diritti, quindi un ricandidarsi se vuole... Sei daccordo con me?
Isaia Kwick Zingaro ROM
1 gennaio 2008 0:00 - massimo
Mi piace l’analisi di Giuseppe, ma non posso essere d’accordo con lo strapotere che si vorrebbe dare alla magistratura. Addirittura l’impedimento alla candidatura, o le dimissioni, solo con un rinvio a giudizio? E con una condanna il bando dalla pubbliche cariche per anni?
Mi sembra in primo luogo lo stravolgimento più devastante del nostro sistema giuridico:
- Nessuno è colpevole fino a condanna definitiva
- Scontata la pena, si estingue la colpa

Inoltre è evidente che verrebbe usata la magistratura per finalità politiche.
Che cosa sarebbe più facile di una bella “condannetta” o anche solo di una bella “indaginetta” per far fuori un avversario politico?
si tengano anche presenti i tempi della Ingiustizia Italiana…..

E che fine farebbe la pratica della “ Disubbidienza Civile” ?

Sarebbe veramente l’inizio formale, quello sostanziale è già arrivato, del Grande Fratello:
la Democrazia sotto tutela della Magistratura!
Non posso immaginare qualcosa di più spaventoso e sinistro….

Ricordiamoci che la magistratura in Italica non è eletta e fa parte della Casta tanto quanto la partitocrazia e la chiesa romana. Se la magistratura italiana fosse largamente onesta, non saremmo arrivati a questo punto. Ergo la magistratura italiana non è largamente onesta. Né più né meno della politica e della chiesa romana. E della stampa, (quanti anni sono che non do una lira o un euro ai parassiti di fondi statali e falsificatori di notizie detti “quotidiani italiani”? … boh, cominciano a essere tanti, dal secolo scorso)

Prendiamo un esempio a noi vicino, tanto per capire quanto disonesta sia la magistratura in Italia e quindi in che mani mafiose si vorrebbe dare un così enorme potere. L’Aduc subisce da più di un anno una illegale e persecutoria offensiva da parte di alcuni magistrati catanesi, offensiva che è sfociata addirittura nel rifiuto di dissequestro di libere espressioni, non oggetto di incriminazione, pubblicate su liberi forum!!!!!

Non mi ricordo più quale sia a questo stadio la posizione processuale del presidente Donvito, ma, dovesse essere rinviato a giudizio o addirittura condannato, cosa probabile vista la palese disonestà del procedimento in corso, non potrebbe quindi candidarsi a nessuna carica pubblica??!!!
Saremmo all’ostracismo antidemocratico.

Sono sempre da temere le riforme a furor di popolo, perché è proprio lì che il Potere riesce in mezzo alla emotività generale e alla indignazione, spesso fomentata e diretta ad arte, ad inserire provvedimenti speciali (the “patriot act” per esempio) che al momento sembrano funzionali al corretto svolgimento del sistema democratico e soprattutto alla difesa della convivenza civile, e poi, quando è troppo tardi si rivela per quello che sono: ennesimi strumenti atti alla antica e duratura inculatura della plebe vociante. Vox populi, vox dei.






1 gennaio 2008 0:00 - Isaia Kwick
Ma quale futuro? Abbiamo da risolvere il presente!
Isaia Kwick Zingaro ROM
1 gennaio 2008 0:00 - Ironico
Travaglio che ha come modello l'America.... wow!
1 gennaio 2008 0:00 - pegaso
Ottima descrizione speriamo che chi la legge apra gli occhi e la smetta con la stupida contrapposizione Dx - Sx.
La classe politica è pessima (per Prodi lo specchio della società Italiana) Chi deve vigilare (la magistratura) è attaccata con ogni arma (ispezioni e stampa). Chi ci deve informare (stampa) è collusa con il potere politico nasconde filtra diffama puntella il potere. Certo sono rimasti spiazzati dalla rete ma già corrono ai ripari. Giornalisti pessimi che fanno carriera mentre in altri stati sarebbero a spasso. Per finire una frase tratta dalla copertina di un libro di Travaglio << Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto.>>
31 dicembre 2007 0:00 - Enzo
Bellissima descrizione dello stato attuale.
Spero che come ha smosso me lo faccia con gli altri milioni di italiani che alle elezioni determino il permanere di questo stato di cose.
Ma all'orizzonte qualcosa sta succedendo e se non è ancora rivoluzione potrebbe diventarlo. Gli argentini sono stati più positivi di noi.
Forse dovremmo farlo usando le vie democratiche, ma succederà???

Grazie, grazie ai patrioti italiani che ci ricordano quello che siamo diventati e ci spronano a sveglianci.
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