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24 gennaio 2008 0:00 - Steven
Vedi Gianni,
con la diagnosi preimpianto si possono identificare la presenza di malattie genetiche o di alterazioni cromosomiche in embrioni ottenuti in vitro prima dell'impianto in utero. Questo perchè già in quella fase è presente la persona che, senza alcuna discontinuità, attraverso varie fasi arriverà alla vecchiaia, gli auguro. Poi per tè puoi dire che l'embrione non è vita ma diceva il Leonardo Da Vinci che ogni umana investigazione, per essere demandata vera scienza deve passare attraverso le matematiche dimostrazioni ed essere confermata dalla pratica. E la pratica dice che l'embrione deve essere introdotto in utero entro 72 ore se vuoi che abbia qualche probabilità di continuare a svilupparsi se no muore. E morire è possibile solo per una roba viva. Poi per te pensa quello che vuoi per carità, ci mancherebbe. Anche chi voleva la terra al centro dell'universo poi si è dovuto arrendere all'evidenza. E andare contro le conferme pratiche, azzarderei che per Leonardo potesse essere scienza falsa. NAturalmente non ci siamo parlati io e Leonardo quindi questa parte è mia.
Tutti, nel bene e nel male portiamo le conseguenze delle nostre scelte che è sempre meglio che avvengano secondo un sano principio di realtà.
23 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig Steven
Ribadisco che per me la pillola del giorno dopo non uccide nessuno, anche un eventuale ovulo fecondato non è vita, quindi non deve essere pretesto per obiezioni. Ma qui ci addentriamo in giudizi soggettivi di cui non esiste via di uscita. Inoltre io non sono certo un esperto in materia. Alla base di tutto per me ci deve essere la libertà dell'individuo delle sue scelte, la procreazione deve essere una cosa voluta e responsabile e possibilmente che il risultato sia un essere umano sano e desiderato. I mezzi per ottenere questo ci sono e vanno utilizzati.
Il discorso sul papa era marginale all'argomento.
Gianni

23 gennaio 2008 0:00 - steven
Sig. Gianni a me risulta che in seguito alla sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 la ditta produttrice della pillola del giorno dopo è stata obbligata a scrivere nel foglio illustrativo che il farmaco impedisce l'impianto dell'ovulo eventualmente fecondato. Quindi la certezza che l'ovulo non sia fecondato e quindi vita, non esiste. Affermare che "la pillola del giorno dopo non uccide nessuno, perché non esiste ancora nessun essere umano" è preciò una affermazione forse vera sul piano malizioso ma non sul piano della realtà. Il dibattito sulla questio per quello che capisco io è ancora aperto con tutte le interferenze, non solo religiose, ormai note ma controo le quali non vedo pari livore.
Per il resto il mio chiarimento sul Papa Leone era solo per provare a chiarire un metodo di razionalità nei giudizi a partire da un argomento che mi pare a Lei prema. sarò quindi più diretto. Per quello che mi riguarda le affermazioni vere sono quelle referenziabili sul piano empirico senza toni strumentalizzanti. Le affermazioni referenziabili esclusivamente sul piano soggettivo per giunta malizioso, La ringrazio per l'onestà con cui ha manifestato i termini di consistenza delle sue asserzioni, ma mi interesano meno e le ritengo da utilizzare in maniera molto prudenziale sul piano generale oltre che personale. Ciò naturalmente senza voler chiudere la bocca ha chi non agisce secondo il mio metro, anzi questo spazio di libertà, quando occupato con civiltà, mi piace molto.
Per quanto riguarda le "congratulazioni" credo che favorire l'adottabilità di soggetti concepiti ma non desiderati sarebbe molto più risolutivo dell'aborto. In italia, a fronte di una buona domanda di adozioni, esisto meccanismi assai gravosi per soddisfarla. é giuridicamente molto più agevolata la posizione di un pluriomicida in stato di ebrezza che non quella di una famiglia con intenzioni adottive. Sono comunque contrario a qualunque assolutismo che preveda in capo a chiunque un giudizio di vita o di morte su qualunque essere umano in qualunque stadio o fase o condizione della vita. Questo vale anche per la donna sul feto o l'embrione. Le soluzioni sono tali se salvaguardano i diritti e l'esistenza di tutti i soggetti implicati in una situazione. Se nessuno deve toccare caino tanto più guai a chi tocca chi ancora è certamente Abele, tanto per rimanere nelle categorie che mi sembrano a lei care.
22 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Steven
Infatti ho detto che la cosa non è sicura riguardo LeoneXII. Poi maliziosamente dico che per me è vera.
Per tutto il resto non posso essere d'accordo. Sono posizioni prese perché dettate da una religione, non accetto questo principio.
Nell'ora di religione, molti anni fa, mi hanno detto e ripetuto che l'uso di ogni anticoncezionale è proibito dalla chiesa, che lo sperma disperso è un peccato contro dio, domando è cambiato qualche cosa nella dottrina? A me non risulta. Ma se non approvano neanche fare sesso fuori del matrimonio.
La pillola del giorno dopo non uccide nessuno, perché non esiste ancora nessun essere umano. Non prescriverla è una prepotenza.
Tra un aborto per evitare una malformazione o per evitare di mettere al mondo un essere che avrà una vita di stanti se non la morte io sono per l'aborto.
Comunque per quanto riguarda questo argomento sono le donne che devono avere l'ultima parola, a loro deve essere lasciata la libertà di decidere. senza minacce ne interferenze.
Non vedo razionalità nel medico che fa l'obiettore, vedo solo bigottismo. Meglio far morire donne per aborti fatti di nascosto, come una volta, complimenti per la scelta.
Gianni
22 gennaio 2008 0:00 - Steven
Gianni dai non fare casino.
Vari autori attribuiscono a Leone XII il divieto di vaccinazione contro il vaiolo:

« Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo. »

Manca però la fonte, perchè non c'è, l'affermazione risponde infatti allo stereotipo papale di un anticlericale più che alla realtà storica.

E' una notizia falsa, cioè al massimo ad uso dei creduloni sempre pronti a credere ciò che li conferma, come non autentica è pure la citazione, in quanto Papa Leone si limitò a togliere l'obbligatorietà della vaccinazione (invisa a larghi strati della popolazione per la sua pericolosità e quindi un atto di sensibilità democratica) pur mantenendone il carattere gratuito:

« Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla gratuitamente (la vaccinazione antivaiolosa, NdR) a quanti vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le altre, essi hanno l'obbligo di riparare. »
(Leone XII, Circolare legatizia 15 settembre 1824 )

Se dovessi usare la razio alla base dei tuoi interventi Caro Gianni direi che come hai notato la chiesa non è affatto contro il preservativo ... purchè serva a curare una malattia.
Caro Gianni & C. a quando una discussione senza risentimenti preconcetti, storicamente esatta, pertanto non oscurantista sul bene e sul male di chiunque (rischio non solo clericale anzi rischio disponibile a tutti gli indottrinati) e quindi costruttiva??? Comunque ogni botte da il vino che ha e questi confronti penso siano anche l'occasione per mettere in gioco il valore della nostra "botte". Per riavvicinarci all'argomento iniziale del forum,
Leggevo su corriere.it nei giorni scorsi che alla clinica Mangiagalli di medici non obbiettori abortisti sono rimasti in pochi.
Questo non per motivi di bigottismo religioso ma semplicemente perchè c'è meno ideologia, dice il medico abortista intervistato, e aggiungo io più razionalità. La vita comincia con il concepimento, lo sa anche il famoso e capacissimo Antinori e quando gli chiedi aiuto per avere un figlio anche lui comincia di lì, dal favorire un concepimento e non mi pare un bigotto. Fare aborti è un lavoro da macellai ed è traumatizzante anche per il medico che lo fa, dice sempre il medico intervistato, ed i giovani medici, saggiamente, dicono che non sono disponibili. Siccome poi i medici sanno quello che fanno sanno benissimo che, anche se la coreografia non è da macelleria, con la pillola del giorno dopo puoi uccidere una vita sia pure nella sua fase iniziale ma pur sempre vita umana che si sviluppa, se non interrotta, senza soluzione di continuità fino alla morte. I nuovi medici quindi non vogliono esserne complici di un omicidio. Non uccidere non è primariamente ne un comandamento della chiesa ne una legge dello stato ma è prima di tutto una necessità dell'essere umano, le storie di molti reduci di guerra, ma anche di donne che hanno abortito, oltre che di medici che hanno praticato e praticano aborti insegnano, tutti sono concordi che sia una scelta che genera sofferenza di quella acuta. La soluzione ai problemi che portano all'aborto non può essere quindi l'aborto ma deve essere un'altra e qui c'è spazio per una reale fantasia. Anche perchè, mi si spieghi il perchè la "sofferenza" di tenersi un figlio non voluto debba esere risolta con la sofferenza di una scelta abortiva. E' un circolo vizioso che, attraverso l'esperienza di una profonda amarezza e disagio esistenziale, alla fine ammazza e sterilizza anche i vivi e non risolve nulla.
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Scusi Ezio, mi ero scordato. Effettivamente sono sponsorizzato dalla Hatù, ma il bello è che non ho mai usato il preservativo, giuro, non saprei neanche metterlo, magari Lei come dottore glielo avranno insegnato. Magari potrebbe farmi un corso accelerato.
Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Ezio
Io non sono ne presuntuoso ne razzista.
Piuttosto che vedere della gente soffrire preferisco che non nasca, se questo è presunzione e razzismo allora lo sono.
A mio parere invece, un medico che fa l'obbiettore è un prepotente, ed un egoista, nega l'aiuto a chi lo chiede in nome di una superstizione, roba da medio evo. Bell'esempio di cultura e tolleranza.
A proposito di cultura, pare che fosse il papa Leone XII che condannò la vaccinazione, mentre si diffondeva una epidemia di vaiolo, disse:" Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di dio: il vaiolo è un castigo voluto da dio, la vaccinazione è una sfida conto il cielo ". Per onesta però la cosa non è sicura, ma le cronache del tempo dicono che nel granducato di Toscana, dove si fecero sicuramente le vaccinazioni, l'epidemia terminò due anni prima che nello stato pontificio.
Più recentemente, sotto il pontificato di Pio XII, la chiesa ha ammesso che è utile e lecita l'amputazione chirurgica, allora prima non erano molto convinti dico io ?
Questi sono due dei rappresentanti di quella superstizione che condiziona il suo mestiere, i miei complimenti per la scelta.
Per quello che riguarda i missionari ne ho letta una bella, divertente, l'ha detta Jomo Kenyatta.
( Quando i missionari vennero per la prima volta nella nostra terra, loro avevano le bibbie noi avevamo la terra.
Cinquant'anni dopo, noi avevamo le bibbie e loro avevano la terra. )
JOMO KENYATTA

Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro Gianni,
sei un grandissimo presuntuoso per giunta anche un po' razzista. Riassumendo quanto hai scritto, l'importante è la diffusione di un pezzo di lattice, che la gente muoia di fame conta poco, tanto è meglio "qualche disperato di meno, destinato a morire di stenti, o per non trovarselo come extracomunitario clandestino, in qualche topaia vicino a casa tua". Per quanto riguarda l'azione dei missionari, hanno di meglio da fare che distribuire qualche pezzo di gomma. Visto che poi ti interessa tanto vacci tu a distribuirli e a spiegarne l'uso . Ti sponsorizzerà la Hatù
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Bella idea Steven, diamo l'incarico ai missionari di insegnarne l'uso ed anche se necessario l'installazione. Oltretutto i missionari riescono ad arrivare da tutte le parti. Da mangiare non ne portano, diamogli almeno i profilattici da portare.
Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Steven
Per contribuire alla divagazione, a proposito del profilattico nel terzo mondo ricordo una trasmissione su MTV in cui si vedeva un banchetto di una associazione umanitaria in cui si distribuivano profilattici e si insegnava ad usarli.
Direi che l'interesse dei locali era prossimo allo zero. Non si fermava nessuno. Forse bisogna dire all'ONU che se prevede certe forniture le consideri comprensive dell'installazione.
Io direi che il cosidetto terzo mondo ha prioritariamente bisogno di cibo, acqua, istruzione servizio sanitario e ordine pubblico perchè, nei continui micro e macro conflitti che scoppiano in certe zone, la prima cosa che fanno i contendenti è distruggere scuole, ospedali ed acquedotti dell'aversario che puntualmente restituisce il favore. Così si è sempre al punto di partenza.
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Zio, insisto.
Ma allora sei proprio rintronato, è chiaro che dove non possono arrivare pazienza, al giorno d'oggi forse solo nel profondo dell'Amazzonia, scoperanno non protetti, il problema è che se ne vuole impedire l'uso dove ci sono. Questa è l'assurdità, e poi basta cercare ad ogni costo di giustificare questi divieti, oramai tutti: cattolici, protestanti, evangelici e valdesi ecc. se ne infischiano della religione, quando è il momento prendono le precauzioni del caso, che sia per evitare contagi che sia per evitare gravidanze. Scrivo questo ma il bello è che lo sapete benissimo ma fate finta di non saperlo. Zio sei un po' ipocrita.
Gianni
17 gennaio 2008 0:00 - Zio
allora insisti??? Ripeto: parlando di un posto ove è difficile fare arrivare CIBO ED ACQUA, tu vai suggerendo che la cosa veramente importante sarebbe recapitare loro PRESERVATIVI! Ma ti rendi conto dell'assurdità???
17 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Zio
Se si fanno una scopatina protetta forse è meglio che rischiare. Ma se non glielo spieghi e non gli fornisci l'occorrente questi continuano ad impestarsi ed a morire, proprio quello che, i cosi detti obiettori, ( o forse si scrive obbiettori) vorrebbero evitare, perché la vita umana è un dono di dio. Concetto idiota ma lo dicono gli obbiettori intelligenti.
Magari sarebbe meglio mettere al mondo qualche disperato di meno, destinato a morire di stenti, o per non trovarselo come extracomunitario clandestino, in qualche topaia vicino a casa tua, che poi lo so che ti da fastidio e ti incazzi.
Perciò, caro Zio, se puoi spedisci un po' di preservativi nel terzo mondo, se poi ci vai di persona meglio, forse è il tuo ambiente.
Gianni

17 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Quel signore che mi corregge, firmato "per gianni" se guarda il vocabolario vedrà che si può scrivere anche obbiettare.
Secondariamente Gianni è un nome proprio ed è proprio il mio nome, e si scrive maiuscolo.
Per il resto non sono un intellettuale come Lei, che si sente in dovere di fare il maestro dicendo una cazzata, e mi posso permettere anche di sbagliare. Quello che conta è il significato di quello che voglio dire. Proprio quello che non riesce a capire.
Gianni
16 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Gli arrampicatori di specchi, di cui questo forum pullula, stanno scrivendo di tutto, pur di mettere in ridicolo delle affermazioni tanto banali quanto incontestabili, tipo quella che la Chiesa, opponendosi ottusamente all'uso del profilattico laddove potrebbe rappresentare un primo rimedio efficace contro il diffondesrsi dell'aids, ha sulla coscienza una moltitudine di morti.
Questi sono FATTI. Amen.
16 gennaio 2008 0:00 - per gianni
è inutile che insisti, la figura dell' "obiettore" (con una b, mi raccomando) ESISTE e la creazione di tale figura è sempre stata considerata un importante traguardo etico (o forse andava bene solo quando, sempre per scelta di coscienza, non si voleva essere obbligati all'addestramento militare?)
16 gennaio 2008 0:00 - Zio
aaaaah, ho capito! Gianni è uno di quei mona che pensa che il problema nel terzo mondo sia la mancanza di preservativi...vorrebbe, laddove vi è miseria di cibo ed acqua potabile, mandare tanti bei preservativi colorati; sai com'è: muoiono di fame e di sete, ma almeno una tr....atina protetta se la fanno anche loro, ogni tanto!
16 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio
Giusta osservazione, per anticoncezionale intendevo preservativo. Comunque qualche aborto potrebbe evitarlo anche l'anticoncezionale non Le pare.
Quelli che chiedono la pillola del giorno dopo non hanno usato il preservativo, può capitare ma non si rompono così facilmente, è una scusa stupida che non capisco.
Sicuramente proteggono dal contagio, non prendiamoci in giro.
La chiesa condanna il preservativo, è vero oppure no. Ci sono posti dove l'uso del preservativo sarebbe salutare per evitare il contagio. La chiesa ha molta influenza nel terzo mondo, dove la gente è ignorante la chiesa prospera, e la gente si ammala di AIDS, perché c'è una propaganda del clero contro il preservativo.
Lei dovrebbe essere informato delle statistiche fatte dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, sulla situazione nel terzo mondo, sul perché di certe situazioni e sulla causa, ma pare che non lo sappia, dalle sue parole, o fa finta.
Un papa ha condannato sicuramente la vaccinazione, non ricordo quale ma lo troverò, così come il trapianto di cuore non è stato ben accettato.
I testimoni di geova poi sono ancora più stupidi.
Vedo che la naturopatia sarebbe la medicina moderna, bravi bel progresso, torniamo al medioevo. Curatevi con quello che vi pare, ma poi non correte all'ospedale ad invocare la medicina tradizionale .
Non vado a distribuire profilattici, non sono un filantropo. Chi non lo usa e rischia sono cavoli suoi. Sono i medici che dovrebbero fare prevenzione prima di tutto,
invece di fare gli obbiettori.
Gianni
16 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Sig. Gianni rispondo alle sue domande:
1) La chiesa condanna la promiscuità sessuale: l'influenza che può esercitare in tal senso, è solo nel senso di diminuirle le morti, non di causarle
2)non mi risulta che gli anticoncezionali riducano i morti.
3) visto che il 99% di quelli che vengono a chiedere la pillola del giorno dopo affermano che si è rotto il preservativo, e considerata di conseguenza la frequenza con cui si rompono, c'è da dubitare che proteggano dal contagio.
4) chi non usa il preservativo non lo fa certo perchè la Chiesa ne condanna l'uso ( è assurdo pensare che uno che faccia una scelta di promiscuità sessuale poi si preoccupi della contrarietà della chiesa nell'uso dei profilattici): lo fa o perchè non lo vuole usare, o perchè non se lo trova sottomano, o per motivi economici ( soprattutto nel terzo mondo)
5) sono i testimoni di geova che in passato hanno condannato la vaccinazione e il trapianto di cuore
6) sul resto mi associo a quanto detto da per gianni sulla naturopatia nelle sue varie branche ( che molti reputano espressione della moderna medicina e che peraltro la Chiesa non vede certo di buon occhio)
7) infine a distribuire profilattici ci vada lei, visto che ci vede un qualcosa di filantropico, io ho altro da fare ( ossia il medico non il distributore automatico).
14 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Ci sono tante maniere di essere stupidi, per esempio non credere ai vaccini.
Gianni
14 gennaio 2008 0:00 - per gianni
tante belle ipotesi le tue...se fosse stato BLA avrebbe fatto BLABLABLA....ma quanto valgono?
La realtà è che ci sono OGGI persone che "curano i pazienti con salassi clisteri di porcherie varie e decotti di erbe raccolte al chiaro di luna."
Si chiamano naturopati (da molti erroneamente chiamati omeopati): anche loro sono inflenzati da qualche religione?? o sono solo ossessionati dal fatto che qualunque cosa prodotta da una ditta farmacutica sia, in realtà, solo dannosa??
Ah, esistono anche persone che OGGI credono fortemente che i vaccini siano una BUFALA e che certe malattie si siano estinte naturalmente grazie anche agli enormi passi avanti fatti nel campo dell'igene......anche le loro menti obnubilate dal credo religioso, secondo il tuo eccellente parere???
13 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Io non decido proprio nulla, scioccherello; semmai è Ezio che dovrebbe decidere quale mestiere vuol fare da grande.
Se vuole fare il medico non può non aprire gli occhi sulle vittime dovute alla retrograda proibizione del profilattico da parte della Chiesa, perfino laddove potrebbe essere l'unica soluzione per fermare il flagello dell'aids.
13 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio
Veramente i miei non sono vaneggiamenti, sono una triste realtà che Lei non vuole ammettere, come tutti quelli che si fanno condizionare dalla religione.
Forse non è vero che ci sono posti dove la religione ha una influenza determinante sul comportamento sessuale della gente.
Forse non è vero che la chiesa, dove può, fa in modo che non siano utilizzati gli anticoncezionali.
Forse non è vero che, se fossero utilizzati ,si potrebbero evitare molte morti per contagi che vengono trasmessi per buona parte nei rapporti sessuali. Oppure aborti per gravidanze non volute.
Lei sarà pure un buon medico, non ho motivo di dubitarne, mentre il mio giudizio si riferisce chiaramente alla sua posizione di obbiettore, condizionato dalla sua religione, che in passato ha condannato addirittura la vaccinazione, ed altre pratiche che Lei probabilmente usa giornalmente.
Le ricordo che la chiesa, se ricordo bene, dichiarò immorale anche il primo trapianto di cuore.
Probabilmente, se nel mondo seguissimo i dettami della sua religione, oggi Lei curerebbe i suoi pazienti con salassi clisteri di porcherie varie e decotti di erbe raccolte al chiaro di luna.
Probabilmente Lei farebbe recitare molte salutari preghiere, mentre farebbe bere qualche poltiglia velenosa ai suoi pazienti, aspergendoli con un po' di acquasanta.
Probabilmente, in caso di epidemia, andrebbe dal vescovo a sollecitare una processione per implorare l'intervento di qualche patrono o madonna.
Gianni
13 gennaio 2008 0:00 - per ezio
"Ezio caro, o fai il medico o fai il cardinale: deciditi!"

Capito? lo decide Topesio...mica la legge italiana!
13 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Ezio caro, o fai il medico o fai il cardinale: deciditi!
La Chiesa ha causato e ancora causa un'infinità di morti (l'ottusa chiusura verso il profilattico la dice lunga in proposito...), checché tu ne dica dall'alto della tua dottrina, che fa a cazzotti con la tua attività. Punto.
13 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro sig. Gianni,
non mi interessa il suo giudizio, visto che non ho mai avuto niente a che fare e a che spartire con lei: mi interessa il giudizio dei miei pazienti che cerco di curare meglio che posso e che a quanto pare non pensano affatto quello che pensa lei. D'altra parte se il metro della professionalità dei medici è costituito, come lei pensa , dalla propensione alla distribuzione automatica della pillola del giorno ,le dico onestamente che preferisco essere un fallito . Sui vaneggiamenti inerenti i morti che causerebbe la chiesa, non entro , perchè non mi va di commentare stupidaggini gettate lì senza un minimo di fondamento.
10 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio
Ora comincia a parlare da persona ragionevole.
Non condivido i suoi principi che dovrebbero condizionare solo il comportamento suo, o nel suo ambiente familiare, non le necessità di terzi garantite dalle leggi dello stato.
Invece Le dico che il cattolicesimo o la sua fede, che le sono di guida nella sua vita anche professionale, è colpevole di migliaia e migliaia di morti, per non consentire l'uso di anticoncezionale, ove esiste rischio di contagio o dove non esistono possibilità di sussistenza per questioni climatiche, o semplicemente per evitare gravidanze indesiderate. Di queste vere morti dovreste sentirvi colpevoli, altro che negare una pillola.
Se vuole aiutare vite umane vada a distribuire profilattici, come dottore a mio avviso è un fallito. Scusi le mie parole ma sono abituato a dire quello che penso.
Gianni
10 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro sig. Gianni
Fede e ragione in questo caso coincidono e mi suggeriscono che il mio intervento potrebbe ( dico potrebbe perchè non è certo che vi sia stata fecondazione )impedire l'annidamento in utero dell'ovulo fecondato ( e quindi di una vita effettiva o potenziale che sia )e la sua eliminazione. Questa asserzione è facilmente comprensibile, non vedo come possa dire che ho rigirato il discorso. Il Vaticano non impone niente a nessuno, enuncia i suoi principi, indica una strada da seguire e lascia ad ognuno la piena libertà di perseguire quei principi. Vi sono medici cattolici che non sono obiettori, mi pare che la Chiesa non abbia nessuna pretesa di denunciarli o perseguirli , cosa invece che al contrario si verifica nei confronti di chi intende esercitare, in uno stato che si proclama libero, la libertà e il diritto di agire secondo la propria coscienza. Mi pare evidente da che parte sta l'intolleranza e la illiberalità. Tengo infine a sottolineare che , per ciò che mi concerne ho studiato medicina e mi sono laureato con l'obiettivo di cercare di aiutare e magari salvare vite umane, non di sopprimerle. Questo è un principio fondamentale per me che nessuna legge non potrà mai farmi disattendere. E' per questo che le minacce di denuncia non servono a niente: anche a costo di finire in carcere, non andrei mai contro una convinzione che può essere stupida quanto ti pare ( se così ti pare), ma che costituisce un punto fermo della mia vita.
9 gennaio 2008 0:00 - per gianni
"Se una persona chiede la pillola del giorno dopo non potete rifiutarla. questo sia chiaro e netto."


ne sei così sicuro??
ed inoltre, qualora così fosse: di che ti lamenti, dunque?
9 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig Ezio
Per me non c'erano dubbi che fosse cattolico, ma doveva dichiararlo subito e si sarebbe capito il motivo del suo intervento, invece di rigirare la questione come vi spinge la vostra ipocrisia.
Voi cattolici fate pure le vostre scelte di vita, ma non potete arrogarvi le scelte degli altri, questa è una prepotenza come minimo.
Se una persona chiede la pillola del giorno dopo non potete rifiutarla. questo sia chiaro e netto. Se lo fate è unicamente perché volete seguire le direttive del vaticano e non quelle dello stato italiano.
Non uccidete nessuno, mettetevelo bene in testa, questo è un alibi, oltretutto stupido ed ipocrita, per chi dice di essere un dottore.
Sia chiaro che non è un attacco personale il mio ma è un attacco alla stupidità di chi, invece di seguire la ragione segue le direttive di una religione o di una fede.

Gianni

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