Vedi Gianni, con la diagnosi preimpianto si possono
identificare la presenza di malattie genetiche o di
alterazioni cromosomiche in embrioni ottenuti in vitro prima
dell'impianto in utero. Questo perchè già in quella
fase è presente la persona che, senza alcuna
discontinuità, attraverso varie fasi arriverà alla
vecchiaia, gli auguro. Poi per tè puoi dire che
l'embrione non è vita ma diceva il Leonardo Da Vinci
che ogni umana investigazione, per essere demandata vera
scienza deve passare attraverso le matematiche dimostrazioni
ed essere confermata dalla pratica. E la pratica dice che
l'embrione deve essere introdotto in utero entro 72 ore
se vuoi che abbia qualche probabilità di continuare a
svilupparsi se no muore. E morire è possibile solo per una
roba viva. Poi per te pensa quello che vuoi per carità, ci
mancherebbe. Anche chi voleva la terra al centro
dell'universo poi si è dovuto arrendere
all'evidenza. E andare contro le conferme pratiche,
azzarderei che per Leonardo potesse essere scienza falsa.
NAturalmente non ci siamo parlati io e Leonardo quindi
questa parte è mia. Tutti, nel bene e nel male
portiamo le conseguenze delle nostre scelte che è sempre
meglio che avvengano secondo un sano principio di
realtà.
23 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig Steven Ribadisco che per me la pillola del giorno
dopo non uccide nessuno, anche un eventuale ovulo fecondato
non è vita, quindi non deve essere pretesto per obiezioni.
Ma qui ci addentriamo in giudizi soggettivi di cui non
esiste via di uscita. Inoltre io non sono certo un esperto
in materia. Alla base di tutto per me ci deve essere la
libertà dell'individuo delle sue scelte, la
procreazione deve essere una cosa voluta e responsabile e
possibilmente che il risultato sia un essere umano sano e
desiderato. I mezzi per ottenere questo ci sono e vanno
utilizzati. Il discorso sul papa era marginale
all'argomento. Gianni
23 gennaio 2008 0:00 - steven
Sig. Gianni a me risulta che in seguito alla sentenza del
T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 la ditta produttrice della
pillola del giorno dopo è stata obbligata a scrivere nel
foglio illustrativo che il farmaco impedisce l'impianto
dell'ovulo eventualmente fecondato. Quindi la certezza
che l'ovulo non sia fecondato e quindi vita, non esiste.
Affermare che "la pillola del giorno dopo non uccide
nessuno, perché non esiste ancora nessun essere umano"
è preciò una affermazione forse vera sul piano malizioso
ma non sul piano della realtà. Il dibattito sulla questio
per quello che capisco io è ancora aperto con tutte le
interferenze, non solo religiose, ormai note ma controo le
quali non vedo pari livore. Per il resto il mio
chiarimento sul Papa Leone era solo per provare a chiarire
un metodo di razionalità nei giudizi a partire da un
argomento che mi pare a Lei prema. sarò quindi più
diretto. Per quello che mi riguarda le affermazioni vere
sono quelle referenziabili sul piano empirico senza toni
strumentalizzanti. Le affermazioni referenziabili
esclusivamente sul piano soggettivo per giunta malizioso, La
ringrazio per l'onestà con cui ha manifestato i termini
di consistenza delle sue asserzioni, ma mi interesano meno e
le ritengo da utilizzare in maniera molto prudenziale sul
piano generale oltre che personale. Ciò naturalmente senza
voler chiudere la bocca ha chi non agisce secondo il mio
metro, anzi questo spazio di libertà, quando occupato con
civiltà, mi piace molto. Per quanto riguarda le
"congratulazioni" credo che favorire
l'adottabilità di soggetti concepiti ma non desiderati
sarebbe molto più risolutivo dell'aborto. In italia, a
fronte di una buona domanda di adozioni, esisto meccanismi
assai gravosi per soddisfarla. é giuridicamente molto più
agevolata la posizione di un pluriomicida in stato di
ebrezza che non quella di una famiglia con intenzioni
adottive. Sono comunque contrario a qualunque assolutismo
che preveda in capo a chiunque un giudizio di vita o di
morte su qualunque essere umano in qualunque stadio o fase o
condizione della vita. Questo vale anche per la donna sul
feto o l'embrione. Le soluzioni sono tali se
salvaguardano i diritti e l'esistenza di tutti i
soggetti implicati in una situazione. Se nessuno deve
toccare caino tanto più guai a chi tocca chi ancora è
certamente Abele, tanto per rimanere nelle categorie che mi
sembrano a lei care.
22 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Steven Infatti ho detto che la cosa non è sicura
riguardo LeoneXII. Poi maliziosamente dico che per me è
vera. Per tutto il resto non posso essere
d'accordo. Sono posizioni prese perché dettate da una
religione, non accetto questo principio. Nell'ora
di religione, molti anni fa, mi hanno detto e ripetuto che
l'uso di ogni anticoncezionale è proibito dalla chiesa,
che lo sperma disperso è un peccato contro dio, domando è
cambiato qualche cosa nella dottrina? A me non risulta. Ma
se non approvano neanche fare sesso fuori del matrimonio.
La pillola del giorno dopo non uccide nessuno, perché
non esiste ancora nessun essere umano. Non prescriverla è
una prepotenza. Tra un aborto per evitare una
malformazione o per evitare di mettere al mondo un essere
che avrà una vita di stanti se non la morte io sono per
l'aborto. Comunque per quanto riguarda questo
argomento sono le donne che devono avere l'ultima
parola, a loro deve essere lasciata la libertà di decidere.
senza minacce ne interferenze. Non vedo razionalità
nel medico che fa l'obiettore, vedo solo bigottismo.
Meglio far morire donne per aborti fatti di nascosto, come
una volta, complimenti per la scelta. Gianni
22 gennaio 2008 0:00 - Steven
Gianni dai non fare casino. Vari autori attribuiscono a
Leone XII il divieto di vaccinazione contro il vaiolo:
« Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere
figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la
vaccinazione è una sfida contro il Cielo. »
Manca però la fonte, perchè non c'è,
l'affermazione risponde infatti allo stereotipo papale
di un anticlericale più che alla realtà storica.
E' una notizia falsa, cioè al massimo ad uso dei
creduloni sempre pronti a credere ciò che li conferma, come
non autentica è pure la citazione, in quanto Papa Leone si
limitò a togliere l'obbligatorietà della vaccinazione
(invisa a larghi strati della popolazione per la sua
pericolosità e quindi un atto di sensibilità democratica)
pur mantenendone il carattere gratuito:
«
Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla
gratuitamente (la vaccinazione antivaiolosa, NdR) a quanti
vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il
preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le
altre, essi hanno l'obbligo di riparare. »
(Leone XII, Circolare legatizia 15 settembre 1824 )
Se dovessi usare la razio alla base dei tuoi
interventi Caro Gianni direi che come hai notato la chiesa
non è affatto contro il preservativo ... purchè serva a
curare una malattia. Caro Gianni & C. a quando una
discussione senza risentimenti preconcetti, storicamente
esatta, pertanto non oscurantista sul bene e sul male di
chiunque (rischio non solo clericale anzi rischio
disponibile a tutti gli indottrinati) e quindi
costruttiva??? Comunque ogni botte da il vino che ha e
questi confronti penso siano anche l'occasione per
mettere in gioco il valore della nostra "botte".
Per riavvicinarci all'argomento iniziale del forum,
Leggevo su corriere.it nei giorni scorsi che alla clinica
Mangiagalli di medici non obbiettori abortisti sono rimasti
in pochi. Questo non per motivi di bigottismo religioso
ma semplicemente perchè c'è meno ideologia, dice il
medico abortista intervistato, e aggiungo io più
razionalità. La vita comincia con il concepimento, lo sa
anche il famoso e capacissimo Antinori e quando gli chiedi
aiuto per avere un figlio anche lui comincia di lì, dal
favorire un concepimento e non mi pare un bigotto. Fare
aborti è un lavoro da macellai ed è traumatizzante anche
per il medico che lo fa, dice sempre il medico intervistato,
ed i giovani medici, saggiamente, dicono che non sono
disponibili. Siccome poi i medici sanno quello che fanno
sanno benissimo che, anche se la coreografia non è da
macelleria, con la pillola del giorno dopo puoi uccidere una
vita sia pure nella sua fase iniziale ma pur sempre vita
umana che si sviluppa, se non interrotta, senza soluzione di
continuità fino alla morte. I nuovi medici quindi non
vogliono esserne complici di un omicidio. Non uccidere non
è primariamente ne un comandamento della chiesa ne una
legge dello stato ma è prima di tutto una necessità
dell'essere umano, le storie di molti reduci di guerra,
ma anche di donne che hanno abortito, oltre che di medici
che hanno praticato e praticano aborti insegnano, tutti sono
concordi che sia una scelta che genera sofferenza di quella
acuta. La soluzione ai problemi che portano all'aborto
non può essere quindi l'aborto ma deve essere
un'altra e qui c'è spazio per una reale fantasia.
Anche perchè, mi si spieghi il perchè la
"sofferenza" di tenersi un figlio non voluto debba
esere risolta con la sofferenza di una scelta abortiva.
E' un circolo vizioso che, attraverso l'esperienza
di una profonda amarezza e disagio esistenziale, alla fine
ammazza e sterilizza anche i vivi e non risolve nulla.
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Scusi Ezio, mi ero scordato. Effettivamente sono
sponsorizzato dalla Hatù, ma il bello è che non ho mai
usato il preservativo, giuro, non saprei neanche metterlo,
magari Lei come dottore glielo avranno insegnato. Magari
potrebbe farmi un corso accelerato. Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Ezio Io non sono ne presuntuoso ne razzista.
Piuttosto che vedere della gente soffrire preferisco che
non nasca, se questo è presunzione e razzismo allora lo
sono. A mio parere invece, un medico che fa
l'obbiettore è un prepotente, ed un egoista, nega
l'aiuto a chi lo chiede in nome di una superstizione,
roba da medio evo. Bell'esempio di cultura e
tolleranza. A proposito di cultura, pare che fosse il
papa Leone XII che condannò la vaccinazione, mentre si
diffondeva una epidemia di vaiolo, disse:" Chiunque
procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di dio: il
vaiolo è un castigo voluto da dio, la vaccinazione è una
sfida conto il cielo ". Per onesta però la cosa non è
sicura, ma le cronache del tempo dicono che nel granducato
di Toscana, dove si fecero sicuramente le vaccinazioni,
l'epidemia terminò due anni prima che nello stato
pontificio. Più recentemente, sotto il pontificato di
Pio XII, la chiesa ha ammesso che è utile e lecita
l'amputazione chirurgica, allora prima non erano molto
convinti dico io ? Questi sono due dei rappresentanti
di quella superstizione che condiziona il suo mestiere, i
miei complimenti per la scelta. Per quello che riguarda
i missionari ne ho letta una bella, divertente, l'ha
detta Jomo Kenyatta. ( Quando i missionari vennero
per la prima volta nella nostra terra, loro avevano le
bibbie noi avevamo la terra. Cinquant'anni dopo,
noi avevamo le bibbie e loro avevano la terra. ) JOMO
KENYATTA
Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro Gianni, sei un grandissimo presuntuoso per
giunta anche un po' razzista. Riassumendo quanto hai
scritto, l'importante è la diffusione di un pezzo di
lattice, che la gente muoia di fame conta poco, tanto è
meglio "qualche disperato di meno, destinato a morire
di stenti, o per non trovarselo come extracomunitario
clandestino, in qualche topaia vicino a casa tua". Per
quanto riguarda l'azione dei missionari, hanno di meglio
da fare che distribuire qualche pezzo di gomma. Visto che
poi ti interessa tanto vacci tu a distribuirli e a spiegarne
l'uso . Ti sponsorizzerà la Hatù
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Bella idea Steven, diamo l'incarico ai missionari di
insegnarne l'uso ed anche se necessario
l'installazione. Oltretutto i missionari riescono ad
arrivare da tutte le parti. Da mangiare non ne portano,
diamogli almeno i profilattici da portare. Gianni
18 gennaio 2008 0:00 - Steven
Per contribuire alla divagazione, a proposito del
profilattico nel terzo mondo ricordo una trasmissione su MTV
in cui si vedeva un banchetto di una associazione umanitaria
in cui si distribuivano profilattici e si insegnava ad
usarli. Direi che l'interesse dei locali era
prossimo allo zero. Non si fermava nessuno. Forse bisogna
dire all'ONU che se prevede certe forniture le consideri
comprensive dell'installazione. Io direi che il
cosidetto terzo mondo ha prioritariamente bisogno di cibo,
acqua, istruzione servizio sanitario e ordine pubblico
perchè, nei continui micro e macro conflitti che scoppiano
in certe zone, la prima cosa che fanno i contendenti è
distruggere scuole, ospedali ed acquedotti
dell'aversario che puntualmente restituisce il favore.
Così si è sempre al punto di partenza.
18 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Zio, insisto. Ma allora sei proprio rintronato, è
chiaro che dove non possono arrivare pazienza, al giorno
d'oggi forse solo nel profondo dell'Amazzonia,
scoperanno non protetti, il problema è che se ne vuole
impedire l'uso dove ci sono. Questa è l'assurdità,
e poi basta cercare ad ogni costo di giustificare questi
divieti, oramai tutti: cattolici, protestanti, evangelici e
valdesi ecc. se ne infischiano della religione, quando è il
momento prendono le precauzioni del caso, che sia per
evitare contagi che sia per evitare gravidanze. Scrivo
questo ma il bello è che lo sapete benissimo ma fate finta
di non saperlo. Zio sei un po' ipocrita. Gianni
17 gennaio 2008 0:00 - Zio
allora insisti??? Ripeto: parlando di un posto ove è
difficile fare arrivare CIBO ED ACQUA, tu vai suggerendo che
la cosa veramente importante sarebbe recapitare loro
PRESERVATIVI! Ma ti rendi conto dell'assurdità???
17 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Caro Zio Se si fanno una scopatina protetta forse è
meglio che rischiare. Ma se non glielo spieghi e non gli
fornisci l'occorrente questi continuano ad impestarsi ed
a morire, proprio quello che, i cosi detti obiettori, ( o
forse si scrive obbiettori) vorrebbero evitare, perché la
vita umana è un dono di dio. Concetto idiota ma lo dicono
gli obbiettori intelligenti. Magari sarebbe meglio
mettere al mondo qualche disperato di meno, destinato a
morire di stenti, o per non trovarselo come extracomunitario
clandestino, in qualche topaia vicino a casa tua, che poi lo
so che ti da fastidio e ti incazzi. Perciò, caro Zio,
se puoi spedisci un po' di preservativi nel terzo mondo,
se poi ci vai di persona meglio, forse è il tuo ambiente.
Gianni
17 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Quel signore che mi corregge, firmato "per
gianni" se guarda il vocabolario vedrà che si può
scrivere anche obbiettare. Secondariamente Gianni è
un nome proprio ed è proprio il mio nome, e si scrive
maiuscolo. Per il resto non sono un intellettuale come
Lei, che si sente in dovere di fare il maestro dicendo una
cazzata, e mi posso permettere anche di sbagliare. Quello
che conta è il significato di quello che voglio dire.
Proprio quello che non riesce a capire. Gianni
16 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Gli arrampicatori di specchi, di cui questo forum pullula,
stanno scrivendo di tutto, pur di mettere in ridicolo delle
affermazioni tanto banali quanto incontestabili, tipo quella
che la Chiesa, opponendosi ottusamente all'uso del
profilattico laddove potrebbe rappresentare un primo rimedio
efficace contro il diffondesrsi dell'aids, ha sulla
coscienza una moltitudine di morti. Questi sono FATTI.
Amen.
16 gennaio 2008 0:00 - per gianni
è inutile che insisti, la figura dell'
"obiettore" (con una b, mi raccomando) ESISTE e la
creazione di tale figura è sempre stata considerata un
importante traguardo etico (o forse andava bene solo quando,
sempre per scelta di coscienza, non si voleva essere
obbligati all'addestramento militare?)
16 gennaio 2008 0:00 - Zio
aaaaah, ho capito! Gianni è uno di quei mona che pensa che
il problema nel terzo mondo sia la mancanza di
preservativi...vorrebbe, laddove vi è miseria di cibo ed
acqua potabile, mandare tanti bei preservativi colorati; sai
com'è: muoiono di fame e di sete, ma almeno una
tr....atina protetta se la fanno anche loro, ogni tanto!
16 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio Giusta osservazione, per anticoncezionale
intendevo preservativo. Comunque qualche aborto potrebbe
evitarlo anche l'anticoncezionale non Le pare.
Quelli che chiedono la pillola del giorno dopo non hanno
usato il preservativo, può capitare ma non si rompono così
facilmente, è una scusa stupida che non capisco.
Sicuramente proteggono dal contagio, non prendiamoci in
giro. La chiesa condanna il preservativo, è vero
oppure no. Ci sono posti dove l'uso del preservativo
sarebbe salutare per evitare il contagio. La chiesa ha molta
influenza nel terzo mondo, dove la gente è ignorante la
chiesa prospera, e la gente si ammala di AIDS, perché
c'è una propaganda del clero contro il
preservativo. Lei dovrebbe essere informato delle
statistiche fatte dalla Organizzazione Mondiale della
Sanità, sulla situazione nel terzo mondo, sul perché di
certe situazioni e sulla causa, ma pare che non lo sappia,
dalle sue parole, o fa finta. Un papa ha condannato
sicuramente la vaccinazione, non ricordo quale ma lo
troverò, così come il trapianto di cuore non è stato ben
accettato. I testimoni di geova poi sono ancora più
stupidi. Vedo che la naturopatia sarebbe la medicina
moderna, bravi bel progresso, torniamo al medioevo. Curatevi
con quello che vi pare, ma poi non correte all'ospedale
ad invocare la medicina tradizionale . Non vado a
distribuire profilattici, non sono un filantropo. Chi non lo
usa e rischia sono cavoli suoi. Sono i medici che dovrebbero
fare prevenzione prima di tutto, invece di fare gli
obbiettori. Gianni
16 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Sig. Gianni rispondo alle sue domande: 1) La chiesa
condanna la promiscuità sessuale: l'influenza che può
esercitare in tal senso, è solo nel senso di diminuirle le
morti, non di causarle 2)non mi risulta che gli
anticoncezionali riducano i morti. 3) visto che il 99%
di quelli che vengono a chiedere la pillola del giorno dopo
affermano che si è rotto il preservativo, e considerata di
conseguenza la frequenza con cui si rompono, c'è da
dubitare che proteggano dal contagio. 4) chi non usa
il preservativo non lo fa certo perchè la Chiesa ne
condanna l'uso ( è assurdo pensare che uno che faccia
una scelta di promiscuità sessuale poi si preoccupi della
contrarietà della chiesa nell'uso dei profilattici): lo
fa o perchè non lo vuole usare, o perchè non se lo trova
sottomano, o per motivi economici ( soprattutto nel terzo
mondo) 5) sono i testimoni di geova che in passato
hanno condannato la vaccinazione e il trapianto di cuore
6) sul resto mi associo a quanto detto da per gianni sulla
naturopatia nelle sue varie branche ( che molti reputano
espressione della moderna medicina e che peraltro la Chiesa
non vede certo di buon occhio) 7) infine a distribuire
profilattici ci vada lei, visto che ci vede un qualcosa di
filantropico, io ho altro da fare ( ossia il medico non il
distributore automatico).
14 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Ci sono tante maniere di essere stupidi, per esempio non
credere ai vaccini. Gianni
14 gennaio 2008 0:00 - per gianni
tante belle ipotesi le tue...se fosse stato BLA avrebbe
fatto BLABLABLA....ma quanto valgono? La realtà è che
ci sono OGGI persone che "curano i pazienti con salassi
clisteri di porcherie varie e decotti di erbe raccolte al
chiaro di luna." Si chiamano naturopati (da molti
erroneamente chiamati omeopati): anche loro sono inflenzati
da qualche religione?? o sono solo ossessionati dal fatto
che qualunque cosa prodotta da una ditta farmacutica sia, in
realtà, solo dannosa?? Ah, esistono anche persone che
OGGI credono fortemente che i vaccini siano una BUFALA e che
certe malattie si siano estinte naturalmente grazie anche
agli enormi passi avanti fatti nel campo
dell'igene......anche le loro menti obnubilate dal credo
religioso, secondo il tuo eccellente parere???
13 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Io non decido proprio nulla, scioccherello; semmai è Ezio
che dovrebbe decidere quale mestiere vuol fare da
grande. Se vuole fare il medico non può non aprire gli
occhi sulle vittime dovute alla retrograda proibizione del
profilattico da parte della Chiesa, perfino laddove potrebbe
essere l'unica soluzione per fermare il flagello
dell'aids.
13 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio Veramente i miei non sono vaneggiamenti, sono
una triste realtà che Lei non vuole ammettere, come tutti
quelli che si fanno condizionare dalla religione. Forse
non è vero che ci sono posti dove la religione ha una
influenza determinante sul comportamento sessuale della
gente. Forse non è vero che la chiesa, dove può, fa
in modo che non siano utilizzati gli anticoncezionali.
Forse non è vero che, se fossero utilizzati ,si potrebbero
evitare molte morti per contagi che vengono trasmessi per
buona parte nei rapporti sessuali. Oppure aborti per
gravidanze non volute. Lei sarà pure un buon medico,
non ho motivo di dubitarne, mentre il mio giudizio si
riferisce chiaramente alla sua posizione di obbiettore,
condizionato dalla sua religione, che in passato ha
condannato addirittura la vaccinazione, ed altre pratiche
che Lei probabilmente usa giornalmente. Le ricordo che
la chiesa, se ricordo bene, dichiarò immorale anche il
primo trapianto di cuore. Probabilmente, se nel mondo
seguissimo i dettami della sua religione, oggi Lei curerebbe
i suoi pazienti con salassi clisteri di porcherie varie e
decotti di erbe raccolte al chiaro di luna.
Probabilmente Lei farebbe recitare molte salutari preghiere,
mentre farebbe bere qualche poltiglia velenosa ai suoi
pazienti, aspergendoli con un po' di acquasanta.
Probabilmente, in caso di epidemia, andrebbe dal vescovo a
sollecitare una processione per implorare l'intervento
di qualche patrono o madonna. Gianni
13 gennaio 2008 0:00 - per ezio
"Ezio caro, o fai il medico o fai il cardinale:
deciditi!"
Capito? lo decide Topesio...mica
la legge italiana!
13 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Ezio caro, o fai il medico o fai il cardinale: deciditi!
La Chiesa ha causato e ancora causa un'infinità di
morti (l'ottusa chiusura verso il profilattico la dice
lunga in proposito...), checché tu ne dica dall'alto
della tua dottrina, che fa a cazzotti con la tua attività.
Punto.
13 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro sig. Gianni, non mi interessa il suo giudizio,
visto che non ho mai avuto niente a che fare e a che
spartire con lei: mi interessa il giudizio dei miei pazienti
che cerco di curare meglio che posso e che a quanto pare non
pensano affatto quello che pensa lei. D'altra parte se
il metro della professionalità dei medici è costituito,
come lei pensa , dalla propensione alla distribuzione
automatica della pillola del giorno ,le dico onestamente
che preferisco essere un fallito . Sui vaneggiamenti
inerenti i morti che causerebbe la chiesa, non entro ,
perchè non mi va di commentare stupidaggini gettate lì
senza un minimo di fondamento.
10 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Ezio Ora comincia a parlare da persona
ragionevole. Non condivido i suoi principi che
dovrebbero condizionare solo il comportamento suo, o nel suo
ambiente familiare, non le necessità di terzi garantite
dalle leggi dello stato. Invece Le dico che il
cattolicesimo o la sua fede, che le sono di guida nella sua
vita anche professionale, è colpevole di migliaia e
migliaia di morti, per non consentire l'uso di
anticoncezionale, ove esiste rischio di contagio o dove non
esistono possibilità di sussistenza per questioni
climatiche, o semplicemente per evitare gravidanze
indesiderate. Di queste vere morti dovreste sentirvi
colpevoli, altro che negare una pillola. Se vuole
aiutare vite umane vada a distribuire profilattici, come
dottore a mio avviso è un fallito. Scusi le mie parole ma
sono abituato a dire quello che penso. Gianni
10 gennaio 2008 0:00 - Ezio
Caro sig. Gianni Fede e ragione in questo caso
coincidono e mi suggeriscono che il mio intervento potrebbe
( dico potrebbe perchè non è certo che vi sia stata
fecondazione )impedire l'annidamento in utero
dell'ovulo fecondato ( e quindi di una vita effettiva o
potenziale che sia )e la sua eliminazione. Questa asserzione
è facilmente comprensibile, non vedo come possa dire che
ho rigirato il discorso. Il Vaticano non impone niente a
nessuno, enuncia i suoi principi, indica una strada da
seguire e lascia ad ognuno la piena libertà di perseguire
quei principi. Vi sono medici cattolici che non sono
obiettori, mi pare che la Chiesa non abbia nessuna pretesa
di denunciarli o perseguirli , cosa invece che al contrario
si verifica nei confronti di chi intende esercitare, in uno
stato che si proclama libero, la libertà e il diritto di
agire secondo la propria coscienza. Mi pare evidente da che
parte sta l'intolleranza e la illiberalità. Tengo
infine a sottolineare che , per ciò che mi concerne ho
studiato medicina e mi sono laureato con l'obiettivo di
cercare di aiutare e magari salvare vite umane, non di
sopprimerle. Questo è un principio fondamentale per me che
nessuna legge non potrà mai farmi disattendere. E'
per questo che le minacce di denuncia non servono a niente:
anche a costo di finire in carcere, non andrei mai contro
una convinzione che può essere stupida quanto ti pare ( se
così ti pare), ma che costituisce un punto fermo della mia
vita.
9 gennaio 2008 0:00 - per gianni
"Se una persona chiede la pillola del giorno dopo non
potete rifiutarla. questo sia chiaro e netto."
ne sei così sicuro?? ed inoltre, qualora
così fosse: di che ti lamenti, dunque?
9 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig Ezio Per me non c'erano dubbi che fosse
cattolico, ma doveva dichiararlo subito e si sarebbe capito
il motivo del suo intervento, invece di rigirare la
questione come vi spinge la vostra ipocrisia. Voi
cattolici fate pure le vostre scelte di vita, ma non potete
arrogarvi le scelte degli altri, questa è una prepotenza
come minimo. Se una persona chiede la pillola del
giorno dopo non potete rifiutarla. questo sia chiaro e
netto. Se lo fate è unicamente perché volete seguire le
direttive del vaticano e non quelle dello stato
italiano. Non uccidete nessuno, mettetevelo bene in
testa, questo è un alibi, oltretutto stupido ed ipocrita,
per chi dice di essere un dottore. Sia chiaro che non
è un attacco personale il mio ma è un attacco alla
stupidità di chi, invece di seguire la ragione segue le
direttive di una religione o di una fede.