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11 gennaio 2008 0:00 - stefano
A mio parere legalizzare la cannabis sarebbe troppo per un paese come l'italia,non perchè possa essere una brutta cosa anzi io penso che sarebbe una bella mazzata per la mafia deviando i consumatori dalla strada dove si spaccia roba chimica eroina cocaina e non sò quale altra cosa mi può rifilare un mafioso ,anche veleno no? venduta in locali autorizzati dove si controlli la qualità il prezzo e dove non si possano assumere alcolici che a mio parere fanno più male della cannabis e comunque il mescolare non fà bene poi ci sarebbe la parte economica il prezzo legato alla qualità il fatto che venga coltivata biologicamente le tasse che andrebbero allo stato e quindi maggiori entrate per uno stato più forte e una mafia con meno risorse ma temo che questo sarebbe troppo veramente un ultima cosa, mettere in prigione un adolescente o un adulto per uno spinello non non penso che questo provvedimento possa migliorere la vita di queste persone discriminate più degli ebrei al tempo di hitler sarei contento della depenalizzazione del consumo perche non vengano più rovinate tante povere persone colpevoli di nulla per finire mettiamoci a bruciare le vigne perchè il vino ubriaca no? bisogna accellerare fare pressione sui politici io ho oramai 47 anni parole parole ma non succede mai niente di nuovo sembre quasi che troppa gente ci guadagni da una situazione del genere.un saluto
Stefano
11 gennaio 2008 0:00 - IVAN
Sulla carta, quella della legalizzazione (da non confondere MAI con “liberalizzazione”) si tratta di una iniziativa in sostanza corretta, ma che nei fatti risentirà inevitabilmente del solito Male d'Italia. Ovvero: costruire solide case sulle paludi.

La proposta in sé (la "casa") sarebbe accettabile se fosse formulata e gestita da un plenum di persone sensate e responsabili; purtroppo, visto in che mani siamo (la "palude"), non ci vuole un profeta per intuire che invece la prima preoccupazione degli incaricati sarà di chiedersi “Come possiamo mangiarci sopra?”. E sarà già la sua morte.

Questo sospetto è giustificato dai precedenti comportamenti delle Istituzioni in situazioni analoghe, in cui i sacrosanti buoni propositi di partenza si sono poi smarriti quando sono subentrati SECONDI FINI a cui dover rendere conto.

Ecco allora che anche stavolta si comincerà a cavillare su come non infastidire questo o quel monopolio, a chi appaltare questa o quella distrubuzione, a quale sostanza applicare questa o quella tassa...Insomma, una buona intenzione di base diventerà il solito teatrino tra i soliti speculatori istituzionalizzati.

Forse allora è meglio non costruire nessuna casa, anche se solida, finché il terreno su cui deve appoggiare continua a rimanere una palude di arraffoni.

Con queste premesse, è quindi superfluo persino iniziare a dissertare su benefici e svantaggi di una sensata legalizzazione. Purtroppo.
IVAN
10 gennaio 2008 0:00 - Steven
Gent. mo sig. Don Vito,
premessa la mia contrarietà alla legalizzazione della cannabis, mi permetto di fare poche considerazioni sui passaggi seguenti:
"Un esempio, a nostro avviso, di come andrebbe affrontato il problema, cioe' scevri di preconcetti che portano a bendarsi gli occhi ed a valutare il fenomeno solo come funzionale ad una propria impostazione ideologica:..."

Non è detto che queste valutazioni e questi giudizi siano adeguati solo agli sfavorevoli alla cannabis anzi, questi giudizi nella loro continua ripetizione a proposito ed a sproposito fanno sorgere il sospetto che siano proprio frutto di un assiduo indottrinamento e quant'altro riportato tra virgolette.

Altro punto:
" i giovani si fanno gli spinelli anche se la proibizione e' palese e piu' si proibisce piu' aumentano i consumi, quindi vuol dire che i messaggi trasmessi fino ad oggi non erano efficaci."

Le posso dire che sono i messaggi trasmessi oggi che non sono efficaci perchè i giovani si faranno pure gli spinelli ma non se li sono sempre fatti su larga scala come ora. Oggi le proibizioni non sono tali perchè sono meramente formali. Se io mi fossi mai fatto uno spinello mio padre tra l'altro avrebbe estinto la specie degli spacciatori fino agli antipodi. Oggi tale carattere è in via di estinzione e in questo risiede la causa di fenomeni quali la maggiore diffusione tra i giovani di alcol e droghe. LA società e le istituzioni si atteggiano ma non sono realmente e definitivamente decise nei messaggi positivi che trasmettono anche ai giovani. Non è che i messaggi di una volta non valevano, sono stati validi per chi li ha ricevuti ed applicati. Semplicemente non sono stati perpetuati e trasmessi alle nuove generazioni per via educativa con efficace socializzazione alle regole delle nuove generazioni. Propio la situazione giovanile nel suo complesso dice che la società oggi è malata e lo è anche sul piano dei valori trasmessi ai giovani.
Nella mia città fino a 25 anni fa si poteva lasciare la chiave nella porta principale senza problemi. Oggi la gente nello stesso posto non si sente più sicura, e non lo è di fatto, neanche con le inferiate. I messaggi o i valori della società sono cambiati e con essa la realtà della vita. E questo vale anche per i giovani che sono fortemente minati dai messaggi trasmessigli dagli adulti per loro di riferimento. é una questione di causa/ effetto.La situazione sociale di oggi è figlia dei valori diffusi di oggi come la mia influenza è frutto del virus di questo anno e non di quello scorso.
8 gennaio 2008 0:00 - per patagarraio
mangia mer....tutte quelle mosche, non possono sbagliarsi!
8 gennaio 2008 0:00 - patagarraio
Sono pienamente daccordo col fatto di non punire i consumatori ma i trafficanti ecc...
Credo fortemente che legalizando il tutto dando regole ben precise da seguire si la cosa migliore per tutti noi consumatori di cannabis.Non e possibile che ancora oggi nel 2008 ci sia cosi tanto proibizionismo.
Credo che come in Olanda l'apertura di posti dediti allo scopo sia la cosa migliore per tutti , visto i non successi finora arrivati con queste leggi proibizionali.
Proviamo a legalizzarla e vediamo , cosa che fino ad ora non si è mai fatta .
Come si dice : se non mangi la minestra come fai a sapere se è cattiva opp no?
In Olanda funziona perciò...!
8 gennaio 2008 0:00 - Arsenico
Con la legalizzazione che regole ci sarebbero?
Per il fumo il divieto è per i minori di 16 anni, per gli spinelli che succederebbe?
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