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12 gennaio 2008 0:00 - Francesco
mi spiace contraddirla Sig. Donvito, non sono d'accordo con Lei, preferisco pagare il canone, a patto però di non avere più la pubblicità nella RAI. La televisione pubblica non deve essere in conpetizione con le private. Sa benissimo che sono proprio le tv commerciali che hanno ridotto questa televisione allo schifo con programmi di bassa qualità solo per arraffare più ascolto. Non ne possiamo più di assistere a programmi vergognosi e diseducativi. E' ora che la tv di stato ricominci a fare quello che faceva una volta... il suo lavoro. Con dei professionisti e non con gente improvvisata come spesso accade oggi. Grazie e buona giornata,
Francesco
11 gennaio 2008 0:00 - roberto
Fabrizio , hai dimenticato una cosa: dimezzare del 50% la spesa per il sostentamento della Politica che a quanto pare a casa nostra è piuttosto alta.....!
10 gennaio 2008 0:00 - FABRIZIO
Ecco alcune operazioni importanti che andrebbero messe in cantiere da subito per invertire la nefasta tendenza che ormai dilaga in Italia:

1) abolire il canone della RAI e lasciare che la TV si finanzi da sola con la pubblicità.
La RAI fa pubblica informazione ?
E cosa significa fare pubblica informazione, mostrare i lavori parlamentari ? Riferire sulle legggi fatte dai nostri rappresentati ?
Informarci dell'andamento della pubblica amministrazione ?
Benissimo, ma perché dovremmo pagare per sapere come i nostri deputati spendono i NOSTRI soldi per amministrarci ?
Non si é mai visto un amministratore delegato che obbliga gli azionisti di una azienda a pagare per poter leggere i bilanci o sapere come va l'azienda.
E questa é una !

2) Abolire il bollo auto e sostituire il gettito alla pari con un'accisa sui carburanti, eventualmente prevedendo sgravi fiscali per l'autotrasporto ma solo se giustificato dalla mancata possibilità di valide alternativa quali treni, navi, ecc.

3) Decidersi finalmente a vendere l'alitalia perchè se va avanti così fra un pò non la vorrà più nessuno !
In svizzera non ci hanno pensato su molto a far fallire la swissair che ha così potuto risanarsi e risorgere.
Anche la famosa TWA era fallita. Non c'é nulla di eterno, men che meno l'Alitalia.

4) far partire immediatamente un piano di costruzione di centrali nucleari di 4a generazione in modo che fra 20 anni, forse, avremo una alternativa al petrolio.
petrolio che entro 10 anni costerà dai 500 ai 1000 dollari al barile, ammesso che ve ne sia ancora e ammesso che noi si abbia i soldi per comprare quale poco che 3 miliardi di cinesi e indiani supersviluppati ci vorranno lasciare !
Nel frattempo trastulliamoci pure con gli studi nel solare o nell'eolico ma scordiamoci che essi possano risolvere i nostri problemi a breve.
Chi ve lo dice sa di mentire o é sciaguratamente ignorante in materia.

5) infine, dimezzare entro 10 anni il numero dei dipendenti della pubblica amministrazione bloccando il turn over e riaprire le tante aziende che in 30 anni abbiamo chiuso perché la gente preferiva fare l'usciere in comune invece che l'operario in fabbrica.

E questo è solo un antipasto.
Ce la faremo ?

Onestamente credo proprio di no, anzi credo che entro 5 anni ci butteranno fuori dall'Euro e dall'Europa e che così faremo la fine dell'Argentina.

Spero proprio di morire prima di vedere la fine ingloriosa del mio paese devastato da pegorari, carusi, ecoballe e imbecillità manifesta di amministratori e politici arroganti, corrotti, stupidi e che guadagnano 20 volte di più di un onesto metalmeccanico pur facendo 20 volte di meno.
9 gennaio 2008 0:00 - Arsenico
E in Inghilterra?
E in Spagna?
E negli altri paesi che ce l'hanno e la pagano col canone?
Sfasciate pure definitivamente la tv pubblica, vedrete poi come si eleverà la qualità dei programmi e dell'informazione.
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