mi spiace contraddirla Sig. Donvito, non sono d'accordo
con Lei, preferisco pagare il canone, a patto però di non
avere più la pubblicità nella RAI. La televisione pubblica
non deve essere in conpetizione con le private. Sa benissimo
che sono proprio le tv commerciali che hanno ridotto questa
televisione allo schifo con programmi di bassa qualità solo
per arraffare più ascolto. Non ne possiamo più di
assistere a programmi vergognosi e diseducativi. E' ora
che la tv di stato ricominci a fare quello che faceva una
volta... il suo lavoro. Con dei professionisti e non con
gente improvvisata come spesso accade oggi. Grazie e buona
giornata, Francesco
11 gennaio 2008 0:00 - roberto
Fabrizio , hai dimenticato una cosa: dimezzare del 50% la
spesa per il sostentamento della Politica che a quanto pare
a casa nostra è piuttosto alta.....!
10 gennaio 2008 0:00 - FABRIZIO
Ecco alcune operazioni importanti che andrebbero messe in
cantiere da subito per invertire la nefasta tendenza che
ormai dilaga in Italia:
1) abolire il canone
della RAI e lasciare che la TV si finanzi da sola con la
pubblicità. La RAI fa pubblica informazione ? E
cosa significa fare pubblica informazione, mostrare i lavori
parlamentari ? Riferire sulle legggi fatte dai nostri
rappresentati ? Informarci dell'andamento della
pubblica amministrazione ? Benissimo, ma perché
dovremmo pagare per sapere come i nostri deputati spendono i
NOSTRI soldi per amministrarci ? Non si é mai visto un
amministratore delegato che obbliga gli azionisti di una
azienda a pagare per poter leggere i bilanci o sapere come
va l'azienda. E questa é una !
2)
Abolire il bollo auto e sostituire il gettito alla pari con
un'accisa sui carburanti, eventualmente prevedendo
sgravi fiscali per l'autotrasporto ma solo se
giustificato dalla mancata possibilità di valide
alternativa quali treni, navi, ecc.
3) Decidersi
finalmente a vendere l'alitalia perchè se va avanti
così fra un pò non la vorrà più nessuno ! In
svizzera non ci hanno pensato su molto a far fallire la
swissair che ha così potuto risanarsi e risorgere.
Anche la famosa TWA era fallita. Non c'é nulla di
eterno, men che meno l'Alitalia.
4) far
partire immediatamente un piano di costruzione di centrali
nucleari di 4a generazione in modo che fra 20 anni, forse,
avremo una alternativa al petrolio. petrolio che entro
10 anni costerà dai 500 ai 1000 dollari al barile, ammesso
che ve ne sia ancora e ammesso che noi si abbia i soldi per
comprare quale poco che 3 miliardi di cinesi e indiani
supersviluppati ci vorranno lasciare ! Nel frattempo
trastulliamoci pure con gli studi nel solare o
nell'eolico ma scordiamoci che essi possano risolvere i
nostri problemi a breve. Chi ve lo dice sa di mentire o
é sciaguratamente ignorante in materia.
5)
infine, dimezzare entro 10 anni il numero dei dipendenti
della pubblica amministrazione bloccando il turn over e
riaprire le tante aziende che in 30 anni abbiamo chiuso
perché la gente preferiva fare l'usciere in comune
invece che l'operario in fabbrica.
E questo
è solo un antipasto. Ce la faremo ?
Onestamente credo proprio di no, anzi credo che entro 5 anni
ci butteranno fuori dall'Euro e dall'Europa e che
così faremo la fine dell'Argentina.
Spero
proprio di morire prima di vedere la fine ingloriosa del mio
paese devastato da pegorari, carusi, ecoballe e imbecillità
manifesta di amministratori e politici arroganti, corrotti,
stupidi e che guadagnano 20 volte di più di un onesto
metalmeccanico pur facendo 20 volte di meno.
9 gennaio 2008 0:00 - Arsenico
E in Inghilterra? E in Spagna? E negli altri paesi
che ce l'hanno e la pagano col canone? Sfasciate
pure definitivamente la tv pubblica, vedrete poi come si
eleverà la qualità dei programmi e dell'informazione.