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20 gennaio 2008 0:00 - Rino
Salve,

io, tra le altre cose, come tecnico abilitato, mi occupo delle pratiche relative alle detrazioni del 55% sull'Irpef per interventi atti a diminuire i consumi energetici degli edifici.

Tali detrazioni erano già previste dalla Legge Finanziaria del 2007 e sono state prorogate dalla Finanziaria 2008.
Inoltre nella Finanziaria 2008 le pratiche reltive ad alcuni interventi sono state anche semplificate.

Ma vorrei riportare l'umile esperienza di un professionista che ha lavorato nel primo anno di nascita di queste agevolazioni:

purtroppo ho notato che pochissime persone accedono alle agevolazioni (almeno rispetto a quante potrebbero farlo) e questo, a mio avviso, è dovuto ai seguenti fattori:

1) Le imprese, che di solito hanno il primo contatto con il cliente, spesso (soprattutto nel caso di piccole imprese o singoli installatori) non sono informate sulle agevolazioni e non le propongono.

2) I clienti non sono quasi mai informati e a conoscenza delle reali potenzialità di queste detrazioni e, soprattutto, delle tecnologie ammesse alle detrazioni.

3) Come al solito il tecnico abilitato viene interpellato a cose fatte e, a volte, non può più porre rimedio ad eventuali errori commessi al livello tecnico o burocratico.

A mio avviso l'Aduc dovrebbe cercare di informare meglio i consumatori e soprattutto di invitarli a rivolgersi a tecnici competenti, anche perché un buon tecnico non è solo colui che "prepara le carte" ma è anche qualcuno che può dare degli ottimi consigli e soprattutto, se interpellato, può far risparmiare al cliente tempo e denaro.

E poi ormai la tariffa di un tecnico per questi interventi, anche se non è ufficiale, è nota (da 300 a 500€ + iva) ed è anch'essa detraibile.

Purtroppo molti privati scelgono ancora di farsi fare il lavoro in nero credendo di risparmiare, ma la mia domanda è: quanto riparmiate? il 20-30%???

Accedendo alle detrazioni risparmiate il 55%...fatevi un pò voi i conti...
19 gennaio 2008 0:00 - Paolo 1
Ma il bonus di 150 euro per gli incapienti consiste in denaro contante, che si puo' spendere, o, come scritto nella scheda ADUC, in una detrazione fiscale da applicare nella dichiarazione dei redditi conseguiti nel 2007? Visto i tempi che corrono e' improbabile che chi era incapiente nel 2006 nel 2007 stesse meglio, e potesse detrarre 150 euro dall'imposta lorda; regalare una detrazione a chi e' tanto povero da non dover pagare imposte sarebbe solo una presa in giro.
Paolo
18 gennaio 2008 0:00 - Bianchi Filippo
Volevo chiedere due chiarimenti se sono disponibili:
1. mia madre è residente in a Verona, ma ci aiuta con i bambini in casa e noi viviamo a Milano. Potrebbe rottamare una Euro zero in suo possesso per avere le agevolazioni sugli abbonamenti ai mezzi pubblici di Milano?
2. se acquistassi un'auto cointestandola con mia madre, che non vive con me, essendo mia madre in possesso di una Euro zero possiamo rottamare la sua auto e fruire del contributo?

Grazie
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