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3 febbraio 2015 13:25 - franka91
premettendo che condivido le tue osservazioni con le dovute puntualizzazioni, rimane una zona grigia nel discorso che non mi convince.

(ivan)Certo, la Forma di una legge determina i suoi Contenuti...ma anche viceversa.
L'una cosa è il riflesso dell'altra.
Nella fattispecie, la F-G rispecchia nei Contenuti la Forma insana con cui è stata promulgata.

non condivido in quanto se fosse stata composta da norme eque e giuste il contenuto non avrebbe rispecchiato la forma insana. lo considero conseguenza in quanto la violazione delle forme porta a considerare giusta (in sede di formazione della legge) la volontà di un singolo gruppo sia se provenga da un lato che dall'altro.

(Ivan) Non credo che se fosse stata approvata "legalmente" il discorso sarebbe cambiato. Molte leggi approvate teoricamente "a norma democratica" sono comunque dei crimini contro la Nazione (è il concetto-base del Conflitto di Interessi: colui che è legittimamente incaricato di legiferare, non deve essere anche il beneficiario delle sue stesse leggi. In TEORIA è un paletto sensato, ma in PRATICA può venire aggirato molto facilmente; basta un PRESTANOME o un ritardo di 5 anni nell'applicazione CONCRETA del paletto previsto SULLA CARTA, e il gioco è fatto.)

vedi il problema per me non è cio che consideriamo giusto o sbagliato ma che le decisione prese siano prese con la partecipazione di tutta la base sociale, giuste o ingiuste che siano, poi sarà la stessa che valuterà se sia giusta o meno, attraverso la partecipazione sociale alla formazione delle scelte. esempio sono il divorzio, l'aborto o la pena di morte dove prevista, pure per me questi sono crimini (divorzio e aborto quando non era prevista la possibilità di accedervi) ma erano comunque espressione di una società che riconosceva quel sistema e quei pricipi, ma allo stesso tempo l'evoluzione democratica della società ha portato a superare quei concetti.. il discorso del conflitto di interessi e troppo generale rispetto al singolo tema sociale che può riguardare le droghe o altre singole questioni sociali e si dovrebbe approfondire nel suo complesso anche se condivido che molte volte fatta la legge si trova l'inganno.

(ivan)La Forma è una difesa molto debole, quando i suoi ordinamenti teorici non sono supportati ANCHE dai mezzi pratici per farli rispettare. E i mezzi pratici non si attivano IN AUTOMATICO come le leggi della Fisica, ma solo tramite la VOLONTÀ di coloro preposti a vigilare sugli abusi.
Ma cosa succede se costoro sono complici di chi commette gli abusi? Succede che l'illegittimità formale di una legge rimane solo una teoria vuota, inapplicata, mero inchiostro stampato. Che è esattamente ciò che sta accadendo da 8 anni con la F-G.

e qui condivido pienamente con la considerazione però che l'ultimo controllore è il cittadino che ricordo alle ultime elezioni ha reso terzo partito quello di un pregiudicato..
per quanto riguarda il controllo del parlamento abbiamo gia parlato (con il discorso della personalizzazione dei partiti e conseguente complicità della maggioranza).
il controllo giuridico (e non politico) richiede procedimenti lenti che non possono essere incisivi come quelli politici, tenendo anche in considerazione la situazione del sistema giudiziario.
il PDR infine può rinviare solo una volta.
ma cio non toglie che è il vizio di forma che non porta ad una evoluzione della società come per altri temi.. detto cio rimane da dire: stiamo proprio precipitati!

PS mi è parso di leggere giorni fa che serpelloni è stato licenziato dalla asl o sert di Verona! XD
dove trovo la discussione con serpelloni?
2 febbraio 2015 20:08 - SaNteilBaNDITo
oramai siamo a un punto di svolta: il proibizionismo ha i giorni contati. Dopo decenni di bugie cazzate repressione e galera a piu nn poosso ora viene prescritta e venduta come farmaco.....ma come, nn era una droga pesante e pericolosa che fa venire la skizofrenia????? a quanto pare no. è già, xchè quello che il giorno prima è nocivo e proibito, il giorno dopo è salutare e legale. e si, xchè a quanto pare in toscana e da altre parti viene già prescritta dai medici di base. dell' ottima marijuana terapeutica prodotta dai soldatini in un centro in toscana. lo stato sta facendo le prove generali per affermare il futuro monopolio sulla cannabis. dapprima terapeutica, e poi quella ludica. quindi le affermazioni del sig. santacroce ce ne possono fregare dimeno, xchè quello che è veramente importante sarà cercare di far sentire la nostra voce e le nostre ragioni, lo stato nn può impedirci di autoprodurci la cannabis per i nostri bisogni....ma ci rendiamo conto????? ma xchè cazzo devono produrla i militari!!!!! ma che se la ficcassero nel culo!
2 febbraio 2015 11:40 - ennio4531
... escono dalla foresta in branco, dopo aver leccato l'osso tossico, chi per latrare alla luna, chi per ringhiare contro le ombre frutto di stati ossessivi ...

Il restringimento della massa cerebrale li fa godere per così poco accontentandosi di un mondo fasullo da paese dei balocchi e lo scambiano per realtà trovandosi poi in una gabbia come Pinocchio ...

Evidenze scientifiche....

«Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»

I pifferai dell'erba magica trovano sempre un dito dietro cui nascondersi, sfruttando la libertà di pensiero, per non pagare mai le conseguenze delle loro malefatte...
2 febbraio 2015 11:18 - daniel79
Spero che entro breve tempo tutti i personaggi collusi e corrotti come serpelloni facciamo prima o poi tutti la sua fine..fosse per me neanche i vetri al semaforo gli farei lavare..Le bugie del proibizionismo hanno le gambe corte ed è giusto che certi individui prima o poi paghino per le loro malefatte !!!
31 gennaio 2015 22:53 - ennio4531
... sei uscito dalla tana e hai abbaiato alla luna sentendo il richiamo della foresta.

Puoi rientrare da dove sei uscito .....
31 gennaio 2015 21:59 - roberto7266
ENNIOOOOOOOO!!!!!!!!! Ma cazzo sparisco un po e ti trovo ancora a rompere i pendagli a tutti: Non sei stanco di prendere sfanculate? Certo che con un cervello così piccolo ne hai fumata di erba ludica eh?
Il consiglio è comunque sempre valido, VAI A GIOCARE SULLA ROMA FIRENZE!
31 gennaio 2015 21:53 - ennio4531
... chi sarà mai quell'eroe che potrà resistere alle elucubrazioni da azzeccagarbugli dello scr-ivan-o ormai affetto da stati ossessivi da troll e da turbe psichiche che lo inducono a identificare il Male nei processi legislativi ( solo quando questi sono contrari al suo pensiero ), sbrodolandosi addosso un mare di interrogativi e risposte il cui fine ultimo è appagare la sua condizione di saccente per convincersi che ..: quanto sono fine dialettico io !

Ci vorrebbe l'espressione di quel comico di Genova di cui non ricordo il nome....
31 gennaio 2015 21:01 - ennio4531
Armando, se divago è per evidenziare quanto la tua proposta sia, dal punto di vista pratico e della sicurezza del prodotto, frutta di una visione del problema alquanto..da anima candida.

Scrivi che, se ben studiata ( da chi ? ) una soluzione si può ben trovare ( ti limiti ad esprimere solo un pio desiderio ).

Pongo solo alcune domande : chi autorizzerebbe il malato a ricevere il vasetto di terra con il seme di canapa ? chi dovrebbe fornirlo ? E se il seme muore chi dovrebbe certificarlo ? Chi dovrebbe certificare che il prodotto finito contenga i corretti principi attivi ! E se non li contiene, si butta il vasetto e si chiede all'ammalato di ricominciare l'iter ?

Ma un ammalato, per curarsi , perchè dovrebbe sottoporsi a tutte queste ... prove ?

Armando, suvvia, un pó piú di rispetto per questi ammalati ...
31 gennaio 2015 16:10 - IVAN.
.


• (da Franka91:) «E' proprio questo che non condivido. Generalizzare sulla malafede di tutti a mio modesto avviso vuol dire alimentare questo stato dei fatti. Uno, dico uno onesto da portare avanti ci sarà!»


Nel dubbio di fraintendimenti, è meglio precisare l'ovvio.
No, non sto generalizzando, Franka. Anzi, so bene che chi controlla i media non offrirà mai spazio alle voci "pericolose" per i controllori stessi. Quindi non è che chi non denuncia pubblicamente la dannosità sociale della Fini-Giovanardi debba essere considerato IN AUTOMATICO "complice" dei suoi promotori.
Gli oppositori in buonafede fanno quello che possono (o meglio, il poco che gli viene CONCESSO di fare). Su questo sono d'accordo con te, non fosse già chiaro. Il mio era solo un invito a diffidare dei "Ferrer" di turno, cioè coloro che fingono di criticare la F-G solo per ingraziarsi i favori del pubblico, ma sapendo già che non daranno alcun seguito CONCRETO alle loro rimostranze.
L'ambiente politico è PIENO di questi paraculi, che hanno l'apposito compito di catalizzare le proteste popolari in una direzione del tutto INCONCLUDENTE.
Un proprio portavoce va scelto con oculatezza. (Preferibilmente, tenendo le natiche ben rasenti a una parete.)


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• (da Franka91:) «Mi concentro sulla forma perché ritengo che sia la causa principale del conseguente contenuto...»


E' nato prima l'uovo o la gallina?
Certo, la Forma di una legge determina i suoi Contenuti...ma anche viceversa.
L'una cosa è il riflesso dell'altra.
Nella fattispecie, la F-G rispecchia nei Contenuti la Forma insana con cui è stata promulgata. Non credo che se fosse stata approvata "legalmente" il discorso sarebbe cambiato. Molte leggi approvate teoricamente "a norma democratica" sono comunque dei crimini contro la Nazione (è il concetto-base del Conflitto di Interessi: colui che è legittimamente incaricato di legiferare, non deve essere anche il beneficiario delle sue stesse leggi. In TEORIA è un paletto sensato, ma in PRATICA può venire aggirato molto facilmente; basta un PRESTANOME o un ritardo di 5 anni nell'applicazione CONCRETA del paletto previsto SULLA CARTA, e il gioco è fatto.)
La Forma è una difesa molto debole, quando i suoi ordinamenti teorici non sono supportati ANCHE dai mezzi pratici per farli rispettare. E i mezzi pratici non si attivano IN AUTOMATICO come le leggi della Fisica, ma solo tramite la VOLONTÀ di coloro preposti a vigilare sugli abusi.
Ma cosa succede se costoro sono complici di chi commette gli abusi? Succede che l'illegittimità formale di una legge rimane solo una teoria vuota, inapplicata, mero inchiostro stampato. Che è esattamente ciò che sta accadendo da 8 anni con la F-G.


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• (da Franka91:) «Immagino l'illustre serpelloni che grande intervento abbia fatto...Immagino della stessa matrice di qualcuno presente in questo forum.»


Più o meno. Con l'aggravante che GS non è un volgare servetto pagato 2 centesimi a post, bensì il CAPO DEL DPA - e in quanto tale, da lui ci si dovrebbe attendere un MINIMO di professionalità nell'argomentare e nel curare i rapporti in pubblico.
Invece, niente di tutto questo. A parte i post scritti in un italiano sgangheratissimo e quasi incomprensibile (ma dove avrà preso la laurea? In Albania come il Trota?) e la sua totale confusione sui nomi degli utenti, la cosa peggiore è che dopo che gli era stata presentata una confutazione oggettiva lui tornava a proporre di nuovo lo STESSO concetto che era appena stato smontato. Tale e quale, proprio. Un circolo vizioso che denota profonda disonestà e rifiuto a priori del Confronto.

Ovviamente nessuno si aspettava che rispondesse «Ora che mi ci fate pensare, avete ragione; le mie tesi sono proprio campate per aria»...però c'è MODO E MODO di camuffare la propria malafede. Quella di Serpelloni era proprio manifesta.

Per darti un'idea della sua "onestà intellettuale", figurati che per supportare le sue tesi ci rimandava ai links...del DPA stesso! (Cioè, pensa un po': è come se tu, per dimostrare che la luna è una grossa arancia, citassi gli studi pubblicati da un certo "Franka91". Il Serpelloni deve crederci tutti scemi.)

Comunque per certi versi il suo è stato un intervento interessante: se Serpelloni è il meglio che il proibizionismo può proporre come suo rappresentante, allora non ci saranno proprio problemi a dimostrare l'infondatezza delle tesi proibizioniste dal punto di vista logico. (Il problema, semmai, è trovare apparati legislativi che si basano sulla Logica. Ora come ora sembrano basarsi solo sugli interessi di Potere, in barba a qualunque argomentazione razionale.)


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31 gennaio 2015 16:02 - IVAN.
Ragazzi, per favore: non mettevi a dare corda alle scemenze del trolldimerda, che così facendo lo aiutate solo a rendere illeggibile anche questa discussione (come tutte quelle in cui gli ingenui si mettono a rispondere alle sue obiezioni completamente FINTE).
Ci sono tanti utenti ONESTI con cui dialogare, senza dover abboccare alle esche di un volgare troll a pagamento.
31 gennaio 2015 13:51 - franka91
Armando rispondo a te perche mi sembri in buona fede.. Quello che dici di condividere con ennio e prcisamente: In una societá democratica è la maggioranza che fissa detti confini con il proposito di meglio tutelare la collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di variarli.
È ovvio che sia condivisibile.. Ma bisogna leggere bene ciò che si dice e cercarlo di applicare alla realtà (certi tipi ci campano sulla confusione).. Dove si trovano le garanzie per l'opposizione?? Il parlamento non discuteeeeeeee! Ma approva solo! Prendiamo la fini-giova.. Dove è stata discussa tale norma?? Io non lo so.. Per favore non confondiamo dittatura della maggioranza con democrazia maggioritaria.. Molti ripeto ci sguazzano nella confusione per distrarre le persone dal problema.. Il lupo perde il pelo ma non il vizio..
31 gennaio 2015 13:46 - Block_Macigno
il discorso fondamentale che affronto spesso nelle associazioni qui a barcellona è quello che la marijuana è una pianta a costo zero! è questo che mette paura alle farmaceutiche e stati vari! il discorso è che se coltivi una pianta, alla fine della raccolta, non si butta via niente, un po come il maiale, le infiorescenze si possono fumare ,foglie e piccole infiorescenze si può estrarre l'ice-o-lator, e con il resto della pianta dal carburante al tessile! quindi credo che il proibizionismo sia solo una forma di difesa da una pianta che distruggerebbe il mercato farmaceutico, petrolifero e tessile!
PS giusto per essere ripetitivo, sapete quanto dura una maglia fatta di canapa? UNA VITA non si romperà MAI!
31 gennaio 2015 13:22 - armando977
Ennio non ricominciare a divagare , io esprimo solo un mio pensiero e non certo una verità inconfutabile ma devi convenire con me che, se ben studiata e non scritta su due righe di un post, una soluzione congrua si può trovare.
31 gennaio 2015 12:57 - ennio4531
" ... Forse potrebbe bastare che lo stato fornisse i malato di uno starter kit, un vasetto con dentro terra e un seme di canapa selezionato e garantito in modo che dia esattamente il prodotto voluto. " .

Grazie Armando per fornirci visioni così agresti, bucoliche e bio per ottenere farmaci dagli standard curativi affidabili .....
31 gennaio 2015 11:59 - armando977
Ps: in una democrazia se la maggioranza decide una linea la minoranza può solo prendere atto ed adeguarsi, lavorare nel tempo esponendo le proprie opinioni nella speranza di convincere la maggioranza che ha torto. Dopo grande lavoro riproporre una consultazione e vedere se le idee sono cambiate .
31 gennaio 2015 11:52 - armando977
Ed infatti la questione sorge perché non si è poi così certi, in mancanza di una consultazione popolare, che la maggioranza delle persone sia ancora favorevole al proibizionismo. In mancanza di dati ufficiali possiamo parlarne per ore ma rimarremo sempre tutti delle nostre opinioni. E' anche vero che, nel caso ci sia mai la possibilità di un'espressione popolare, se la maggioranza ammette o meno l'immissione nel mercato regolare di "nuovo pattume ludico" la minoranza dovrà accettare democraticamente la volontà dei più . Ad oggi questa minoranza o maggioranza e' rappresentata esclusivamente dalla volontà politica che mi sembra discostarsi sempre più dalle esigenze di chi li ha eletti (eletti si fa per dire). Per quanto riguarda il varo di normative da me auspicate non confondo la canapa con gli ortaggi, credo che con una buona regolamentazione ed un'informazione capillare e seria si possano superare le incertezze. Come fai a produrti un medicinale senza controllo? Forse potrebbe bastare che lo stato fornisse i malato di uno starter kit, un vasetto con dentro terra e un seme di canapa selezionato e garantito in modo che dia esattamente il prodotto voluto. Pochi cent a fronte di milioni di euro di spese per importazioni o produzioni statali. Hai dato al malato quel di cui necessita garantendo l'idoneità del prodotto. Da dire ci sarebbe tanto ma a mio parere la prima cosa e' accertare democraticamente con un referendum la volontà della maggioranza.
30 gennaio 2015 22:54 - ennio4531
Armando alle tue osservazioni ho già dato risposta tempo fa che ripeto.

Il fatto che sul mercato esista pattume lecito questo non giustifica la richiesta, per una forma di par condicio , di immetterne dell'altro.

Sul
" ....disquilibrio a livello sociale tra chi consuma droghe "legali" e chi quelle "illegali"

da te denunciato , trattasi di un tuo parere che si scontra sul fatto che ripeto in una societá democratica è la maggioranza che fissa detti confini garantendo alle minoranze la possibilità di variarli.

La maggioranza sbaglia? Spetta alla minoranza convincerla del contrario .

Esistono norme che impongono o che proibiscono poco rispettate come il portare il casco per i motociclisti ?
A me pare che non sia questo un buon motivo per abolirle .

È da migliaia di anni che esistono leggi che puniscono omicidi, furti, frodi ecc.ecc. .
Dal momento che a tutt'oggi tali azioni si ripetono , è un buon motivo per chiederne l'abolizione ?

Per quanto riguarda una normativa da te auspicata che consenta l'auto produzione per la cannabis medica, scusa ma penso che tu abbia confuso i farmaci con i prodotti dell'orto....
30 gennaio 2015 21:59 - franka91
Ah OK.. No perché dal post precedente non si capiva in cosa eri d'accordo dato che hai detto tutto il contrario di quello che dice ennio..XD
30 gennaio 2015 21:49 - armando977
Giudico , tra i casi più lampanti, l'Art. 67 ...
come truffaldino ...
e
In una societá democratica è la maggioranza che fissa detti confini con il proposito di meglio tutelare la collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di variarli.
30 gennaio 2015 21:29 - franka91
Scusa armando ma in cosa sei d'accordo con Ennio??
30 gennaio 2015 20:22 - armando977
Io questa volta voglio assolutamente rispondere con piacere ad ennio perché, a meno che qualcuno gli abbia rubato il nick, su alcuni punti mi trovo perfettamente in sintonia con lui. Quando dici: "Le norme che puniscono il consumo di erbe magiche et similia hanno la stessa portata di quelle che impongono, ad esempio, l'uso del casco per i centauri o la cintura per gli automobilisti per non parlare di tutte quelle che esistono in altri ambiti.", qui non sono d'accordo perché credo che l'ambito degli stupefacenti, soprattutto cannabis e derivati, sia completamente diverso dagli altri. Nello stesso ambito devono assolutamente rientrare anche alcool e nicotina perché:
1)rappresentano anche essi sostanze stupefacenti
2)arrecano danni gravissimi.
In mancanza di tali proibizioni si è creato un disquilibrio a livello sociale tra chi consuma droghe "legali" e chi quelle "illegali". Disquilibrio sociale perchè ad oggi i numeri sono alti, credo che nella sola Italia si possa parlare di milioni di persone coinvolte.
La repressione, figlia del proibizionismo, all'evidenza di un sempre maggior numero di consumatori, non ha dato il risultato sperato (e qui aprirei un altro post perché credo che abbia dato proprio il risultato voluto da chi lo ha creato). La possibilità sempre maggiore di autoinformarsi su più canali senza dipendere da una stampa che, chi più chi meno, viene pagata dallo stato, ha fatto riflettere anche chi non consuma sull' opportunità di imprigionare chi consuma droghe leggere. Non essendoci una normativa palese ma essendo a libero arbitrio dei magistrati abbiamo avuto numerosi casi di vite distrutte molto più di quanto possa fare la cannabis. Ad oggi, se fossi un giudice e dovendo applicare la legge, dovrei condannare un padre di famiglia che lavora ecc ecc se lo pizzicano a coltivare anche una sola pianta di cannabis. Le volte in cui prevale il buon senso da parte dei giudici sono rare e solo chi ha una certa capacità economica a volte si salva arrivando in cassazione. Sarà allora il caso di regolamentare la situazione o no? Certo che lo è ma come si fa? liberalizzo? no perché ci guadagna solo chi si fa le canne. Legalizzo? no perché lo stato guadagna ma la mafia perde i soldi. L'olanda è stata furbissima: la malavita rifornisce i coffe che pagano le tasse allo stato. Io spero in una normativa che possa permettere l'autoproduzione per la cannabis medica e una distribuzione commerciale regolamentata che possa portare introiti per lo stato fregandosene della mafia.
30 gennaio 2015 18:00 - ennio4531
Siamo alle solite.. quando una legge o un governo non ci garbano, allora non c'è piú democrazia e chi sta al potere è un usurpatore.

Block_Macigno fa parte di quella genía di fasulli democratici che sostengono in sostanza che la democrazia sono loro oppure non è democrazia.

Eppure è un sistema che ha consentito nelle ultime elezioni nazionali di eleggere rappresentanti che si definivano 'anti sistema' e nelle ultime elezioni europee ci è stata fornita la possibilità di abbattere, sia pure indirettamente, l'attuale governo.

Ma pare che a una maggioranza di elettori stia bene cosí.

Personalmente non sbavo per l'attuale Costituzione su cui si regge questa democrazia , anche se viene osannata addirittura dagli 'antisistema' .

Giudico , tra i casi più lampanti, l'Art. 67,

'Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.'

come truffaldino in quanto obbliga l'elettore a rilasciare .. cambiali in bianco a rappresentanti autori di giravolte di massa gabbando il proprio elettorato.

Tralasciamo poi il divieto di referendum sulle norme tributarie e la mancanza di possibilità del'elettorato di essere consultato sui livelli retributivi dei politici, boiardi di stato e la miriade di società statali : evidentemente la nostra Costituzione diffida dei suoi cittadini considerandoli immaturi per esprimersi su questi argomenti.

Di questa democrazia siamo soci elettori, ma i regolamenti spesso, troppo spesso, ci riducono a soli spettatori .

E questo non dipende dai sistemi elettorali, ma dalla Costituzione.

Da lí penso si debba cominciare .....
30 gennaio 2015 15:07 - franka91
Vedi Ivan e proprio questo che non condivido.. Generalizzare sulla malafede di tutti a mio modesto avviso vuol dire alimentare questo stato dei fatti.. Mi concentro sulla forma perché ritengo che sia la causa principale del conseguente contenuto.. Provo a spiegarmi:
Prendiamo in considerazione la fini-giovanardi (i vizi di forma rilevati sono :disomogeneità "olimpiadi di Torino" e mancanza di necessità e urgenza) i quali contenuti sono stati decisi in privato non so dove.. questo non ha portato a nessuna discussione di merito nelle sedi che contano e che la costituzione impone. Orbene se venisse rispettata la costituzione e le norme (soprattutto penali) venissero discusse in parlamento con tutto ciò che comporta una discussione parlamentare (pluralismo politico, tutela minoranze ecc..ecc..) e cioè democrazia penso che anche la fini-giova sarebbe stata concepita in modo diverso, non dico legalizzazione, ma per lo meno ammorbidita , ed anche se fosse nato lo stesso mostro, gli elettori (con un sistema di info che funziona) avrebbero pututo sentire più campane e decidere in sede elettorale o referendaria (magari decidere anche un inasprimento della norma). Aggiungo che in un sistema in cui le regole (forme) vengano rispettate l'elettore non guarderà più in modo generalizzato i politici ma sara messo nella condizione di poter cercare quello onesto (che cazz uno, dico uno onesto da portare avanti ci sarà!) Saró una persona poco sensata ma per me una legge equa ed onesta che non ha rispettato le forme che la democrazia impone debba essere comunque contestata per il semplice fatto che come può accadere per una equa e onesta allo stesso modo può accaderè per il contrario se si formasse la prassi (cosa che è avvenuta).. Poi equo ed onesto può essere per me o per te ma non per altri ed è il bilanciamento di più opinioni tramite la discussione che deve portare alla norma equa e giusta per la società a cui viene applicata (anche se oggettivamente ingiusta! e dovrà essere la società a capirlo).. Altrimenti si casca nella solita dittatura della maggioranza che qualcuno chiama democrazia maggioritaria..
Cmq immagino l'illustre serpelloni (minuscola voluta) che grande intervento abbia fatto.. Immagino della stessa matrice di qualcuno presente in questo forum..XD
30 gennaio 2015 14:04 - Block_Macigno
ennio per una volta il tuo post è attinente....assurdo......comunque per quanto riguarda il discorso democrazia, in Italia non esiste dalle ultime votazioni, infatti il candidato premier Bersani, non se la è sentita di formare un governo con quei numeri, e come biasimarlo? da quel momento per l'Italia e gli Italiani è cominciato il periodo più buio dai tempi del fascismo e delle BR, perchè è venuto a mancare il principio fondamentale della repubblica, cioè la democrazia. Parlo del fatto che io gente come letta e renzi non li avrei votati, e sono ormai 2 anni che sono li, ma nessuno li ha votati, senza contare che in questi 2 anni i vari governi di grande coalizione, hanno e stanno eleggendo il 2 presidente della repubblica, ci tengono a bada con questa cazzo di riforma elettorale e continuano le schifezze di silvio, sinceramente in questi ultimi anni l'Italia è diventato un circo, sono dei fenomeni da baraccone questo governo e la cosa più triste è che bisogna sopportare questo governo delle larghe intese fino al 2018 perchè tremano davanti ad altre elezioni,e lo schiaffo più grande che danno queste persone è proprio alla DEMOCRAZIA!
30 gennaio 2015 12:53 - ennio4531
Affermare che il principio di precauzione debba essere preso in esame solo su base volontaria e individuale, fa parte di quel mondo utopistico in cui si ritiene che i confini, per sentirsi 'essere umano libero e autonomo' , siano stati definitivamente fissati ( da chi ? ) e stomachevole è chi vi crede.

In una societá democratica è la maggioranza che fissa detti confini con il proposito di meglio tutelare la collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di variarli.

Certo, il regime democratico non è perfetto, ma , in attesa di uno migliore , mi consolo e mi attengo al giudizio di Winston Churchill ..

"È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora. "
30 gennaio 2015 11:17 - rastapasta
Il principio di precauzione è tollerabile solo se nasce da un'esigenza personale. Quando è imposto da Mamma Stato diventa odioso, almeno per chi ama sentirsi essere umano libero e autonomo. Compito dello Stato dovrebbe essere quello di informare e limitare il danno, non certo quello di entrare a gamba tesa nella vita di ognuno. Sennò cominciamo a proibire: ogni cibo ricco di grassi saturi e insaturi, vivere nelle grandi metropoli inquinate, fare il bungee jumping, parapendio, lancio col paracadute, escursioni su sentieri ripidi di montagna, sesso senza precauzioni, camminare in casa dopo aver passato la cera, vedere la tv da troppo vicino, bere bibite gassate e zuccherate, praticare sport come boxe, rugby, sci, calcio/calcetto per non parlare di automobilismo e motociclismo, andare a cavallo, prendere il sole senza crema solare e via dicendo. Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. Stomachevole.
30 gennaio 2015 8:51 - ennio4531
Le norme che puniscono il consumo di erbe magiche et similia hanno la stessa portata di quelle che impongono, ad esempio, l'uso del casco per i centauri o la cintura per gli automobilisti per non parlare di tutte quelle che esistono in altri ambiti.

L'obbiettivo è quello di tutelare il cittadino, volonte o nolente, in parte delle sue manifestazioni anche se le critiche verso queste imposizioni si riassumono : perchè punire quando chi non le rispetta non reco male ad alcuno ?

Che l'uso poi di dette erbe magiche implichi menomazione al comprendonio è un dato di fatto frutto della ricerca e dell'esistenza dei centri di recupero.

Per cui definirle criminogene è una cretineria.

Per esempio riportiamo cosa riporta l'Aduc , noto covo di ...proibizionisti.

"... Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. Gli scienziati, in particolare, hanno osservato 48 soggetti che fanno uso di cannabis almeno quattro volte alla settimana e hanno iniziato a fumare tra i 14 e i 30 anni, notando che hanno meno materia grigia nella zona della corteccia orbito-frontale rispetto a 62 soggetti che non ne fanno uso. " ,

Ammesso che esistano pareri diversi, alla questione , come avviene per gli Ogm ed altro, per giustificarne il divieto d'uso sarebbe sufficiente applicare il tanto decantato e politicamente corretto ..... Principio di precauzione .

A meno che non si voglia sostenere che sia criminogeno anche quest'ultimo.
29 gennaio 2015 22:42 - IVAN.
.


• (da Franka91:) «Una volta passato il decreto grazie alla maggioranza, l'unica speranza è la dichiarazione di illegittimità costituzionale come è avvenuta con la Fini-Giovanardi (e fidati vizi di forma li hanno la maggior parte dei decreti).»


Questo è il punto, Franka. Si guarda il dito e non la luna.
Sinceramente, a me che la Fini-Giovanardi sia “incostituzionale” importa assai poco; il vero problema è che si tratta di una legge sciagurata nei suoi CONTENUTI.

Se una legge equa e socialmente utile contiene un vizio di forma, non vedo il motivo per cui una persona sensata dovrebbe appellarsi alla sua “incostituzionalità”.
Ma con la 49/06 siamo di fronte a un DOPPIO mostro giuridico: non solo è illegittima nella sua FORMA, ma è criminale pure nei suoi CONTENUTI (che è l'unica cosa che andrebbe considerata al fine di ridiscuterla immediatamente).

(P.S.)
E' bene precisare che il febbraio scorso la Fini-Giovanardi NON è stata abrogata per incostituzionalità; è stata solo emendata di ALCUNI SUOI PARAGRAFI, sostituiti dal ripristino della precedente Vassalli-Jervolino.


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• (da Franka91:) «Trovo non corretto affermare che nessuno si sia mosso nel criticare questa legge e che tutti erano d'accordo (la Bernardino non si voleva far arrestare?) Le voci fuori dal coro non sono mai state ascoltate.»


Ovviamente i promotori diretti di una legge-porcata vanno disprezzati...però bisogna diffidare anche dei “Ferrer” (hai presente il manzoniano “Assalto ai forni”?) che IN PUBBLICO si fanno portavoce del malcontento popolare, ma IN PRIVATO sono pappa e ciccia con coloro che fingono di avversare.

Molti dei politici che hanno contestato la Fini-Giovanardi non erano affatto in buonafede. Hanno cavalcato l'indignazione popolare per farsi un'immagine, pur sapendo già che non avrebbero mai dato un seguito CONCRETO ai loro nobili propositi di facciata.
Non mi riferisco alla Bernardino o a qualche altro specifico oppositore; il mio è un discorso in generale. Purtroppo il Potere si salvaguarda anche con questi tipi di teatrini inscenati a tavolino; “Io promuovo un decreto oppressivo e dopo tu fingi di criticarmi, così siamo tutti contenti”.

Una contestazione non seguita da FATTI è solo una CHIACCHIERA.
I politici sanno bene che i giornalisti gli porgono il microfono ogni volta che aprono bocca; se uno è davvero in buonafede, potrebbe insistere MOLTO di più per denunciare pubblicamente l'iniquità di una legge come la F-G. Ma limitarsi ad una parolina buttata lì ogni tanto, denota solo l'intenzione di arruffianarsi le simpatie del popolo senza dar alcun seguito CONCRETO alla sua ipocrita contestazione. Un “Ferrer” moderno, appunto.


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• (da Franka91:) «A me sembra più una barzelletta la storia della lentezza del parlamento.»


Questo sì. In realtà le decisioni politiche vengono prese in 5 minuti, al di fuori delle Camere. Di fatto il Parlamento è solo un “votatoio” di decisioni già stabilite in precedenza; lì dentro non si “discute” proprio di nulla (e ci mancherebbe; te lo immagini un parlamentare che si mette a leggere in aula 1200 pagine di relazione su un tema? Siamo seri; arrivano tutti col compitino già fatto).
La “lentezza” del Parlamento è solo un alibi con cui rimandare ad oltranza i provvedimenti sensati - e quindi, nel frattempo, conservare vigenti le normative che favoriscono gli interessi privati.
A discorso invertito, invece, le leggi oppressive vengono approvate a velocità supersonica (vedi appunto la Fini-Giovanardi). Uno “strano” cambio di marcia, non trovi?


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• (da Franka91:) «Il DPA era un braccio meccanico della maggioranza in malafede.»


A proposito di DPA; lo sapevi che l'egregio Giovanni Serpelloni era intervenuto di persona su questo forum?
Una vera delusione. Poteva essere l'occasione per discutere il tema “DROGA” tramite un approccio scientifico-razionale...invece il “dottore” si è limitato a sciorinare slogans prefabbricati e a citare gli scritti che appaiono nel sito del DPA. Scritti che venivano regolarmente smontati attraverso argomentazioni logiche alle quali lui non sapeva ribattere.
Alla fine si è messo a buttarla in rissa per evitare di rispondere alle argomentazioni sottoposte (tipica tattica difensiva di chi è messo di fronte all'evidenza della propria malafede). Una gran figura di palta.

Insomma, le politiche antidroga sono in mano a gente come questa, la cui pochezza argomentativa rivela l'artificiosità dell'intero apparato proibizionista. Dietro la propaganda, il nulla.


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28 gennaio 2015 23:33 - franka91
-(Ivan)Fare “opposizione” significa, per esempio, attivarsi per denunciare pubblicamente sia l'illegittimità della 49/06, sia la totale controproducenza di tale legge (che si è rivelata in COMPLETA ANTITESI con gli scopi sociali che - a parole - si era prefissata).

Condivido sempre che si sia messi nella condizione di fare opposizione tramite una discussione pubblica in parlamento sulla formazione della legge. Invece avviene nella riservatezza (decreto 49/06) del governo (maggioranza). Una volta passato il decreto grazie alla maggioranza l'unica speranza è la dichiarazione di illegittimità costituzionale come è avvenuta con la fini-giovanardi. (E fidati vizi di forma li hanno la maggior parte dei decreti)

-(Ivan) In tal senso, però, dai governanti giunge solo SILENZIO. Non UNO di loro che si fa portavoce dell'evidenza, insistendo quotidianamente sui danni provocati dalla Fini-Giovanardi e sull'urgente necessità di ridiscuterla.

La maggioranza totalmente in malefede è ovvio che non si muova per ridiscutere un proprio provvedimento.. Ma questo non vuol dire che alcune minoranze politiche non abbiano sollevato la questione se pur soffocate dalla dittatura della maggioranza..
Gli esperti dei quali mi riproponi la domanda è ovvio che non si "accorgano" del disastro.. Il dpa era un braccio meccanico della maggioranza in malafede che soffoca l'opposizione.

Detto questo trovo solo non corretto affermare che nessuno si sia mosso nel criticare questa legge e che tutti erano d'accordo (la Bernardino non si voleva far arrestare?).. Le voci fuori dal coro non sono mai state ascoltate.. Sono convinto che anche se andresti tu membro di un piccolo gruppo non avrai nessun mezzo di opposizione e verrai messo nel calderone dei tutti..
Ti chiedo: se il problema decreto legge è una barzelletta, perchè violare sistematicamente la costituzione e non inscenare un teatrino in parlamento? Dato che sono tutti d'accordo.. A me sembra più una barzelletta la storia della lentezza del parlamento..
È una dittatura della maggioranza "moderata"
28 gennaio 2015 23:16 - ennio4531
Una qualsiasi norma di legge, essendo ascientifica, è equiparabile ad un ferro chirurgico ad uso della magistratura dei cui risultati nell'impiego essa é, di fatto o di diritto, irresponsabile.

Premesso questo, quando il primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce afferma che la Fini-Giovanardi non "ha prodotto alcuna contrazione dei reati in in materia di droghe" , ha dimenticato di aggiungere che forse ció é avvenuto anche a motivo di interpretazioni cavillose e contraddittorie da parte dei suoi colleghi tutte tese a .. spurgare la portata della legge ( in Italia ogni giudice, essendo una repubblica a sé stante, spesso sentenzia come gli pare ignorando le sentenze di tribunali superiori e della Corte Costituzionale e basta un Tar per svuotare la portata di una legge afflittiva ..vedi sindaco di Napoli , di Salerno ecc. ecc.).

Tralascio di trattare le polemiche sulla politicizzazione di una parte della nostra magistratura a cui notoriamente alcune norme sono ... antipatiche.

Se poi consideriamo lo stato sgangherato in cui si trova l'apparato che dovrebbe dare esecuzione alle sentenze , la frittata si completa.

Sì, esistono leggi paragonabili alle grida manzoniane.

Per toccare con mano, inviterei il presidente della cassazione a passeggiare per le grandi città del sud . Ci scommetto che il prossimo anno nella sua relazione scriverebbe che le norme che prescrivono l'obbligo del casco per i motociclisti o della cintura per gli automobilisti andrebbero abolite in quanto "La gravità della sanzione non assicura un effetto di deterrenza, ..." .

... Quanta confusione sotto questo cielo ....
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