premettendo che condivido le tue osservazioni con le dovute
puntualizzazioni, rimane una zona grigia nel discorso che
non mi convince.
(ivan)Certo, la Forma di una legge determina i suoi
Contenuti...ma anche viceversa.
L'una cosa è il riflesso dell'altra.
Nella fattispecie, la F-G rispecchia nei Contenuti la Forma
insana con cui è stata promulgata.
non condivido in quanto se fosse stata composta da norme
eque e giuste il contenuto non avrebbe rispecchiato la forma
insana. lo considero conseguenza in quanto la violazione
delle forme porta a considerare giusta (in sede di
formazione della legge) la volontà di un singolo gruppo sia
se provenga da un lato che dall'altro.
(Ivan) Non credo che se fosse stata approvata "legalmente"
il discorso sarebbe cambiato. Molte leggi approvate
teoricamente "a norma democratica" sono comunque dei crimini
contro la Nazione (è il concetto-base del Conflitto di
Interessi: colui che è legittimamente incaricato di
legiferare, non deve essere anche il beneficiario delle sue
stesse leggi. In TEORIA è un paletto sensato, ma in PRATICA
può venire aggirato molto facilmente; basta un PRESTANOME o
un ritardo di 5 anni nell'applicazione CONCRETA del paletto
previsto SULLA CARTA, e il gioco è fatto.)
vedi il problema per me non è cio che consideriamo giusto o
sbagliato ma che le decisione prese siano prese con la
partecipazione di tutta la base sociale, giuste o ingiuste
che siano, poi sarà la stessa che valuterà se sia giusta o
meno, attraverso la partecipazione sociale alla formazione
delle scelte. esempio sono il divorzio, l'aborto o la pena
di morte dove prevista, pure per me questi sono crimini
(divorzio e aborto quando non era prevista la possibilità
di accedervi) ma erano comunque espressione di una società
che riconosceva quel sistema e quei pricipi, ma allo stesso
tempo l'evoluzione democratica della società ha portato a
superare quei concetti.. il discorso del conflitto di
interessi e troppo generale rispetto al singolo tema sociale
che può riguardare le droghe o altre singole questioni
sociali e si dovrebbe approfondire nel suo complesso anche
se condivido che molte volte fatta la legge si trova
l'inganno.
(ivan)La Forma è una difesa molto debole, quando i suoi
ordinamenti teorici non sono supportati ANCHE dai mezzi
pratici per farli rispettare. E i mezzi pratici non si
attivano IN AUTOMATICO come le leggi della Fisica, ma solo
tramite la VOLONTÀ di coloro preposti a vigilare sugli
abusi.
Ma cosa succede se costoro sono complici di chi commette
gli abusi? Succede che l'illegittimità formale di una legge
rimane solo una teoria vuota, inapplicata, mero inchiostro
stampato. Che è esattamente ciò che sta accadendo da 8
anni con la F-G.
e qui condivido pienamente con la considerazione però che
l'ultimo controllore è il cittadino che ricordo alle ultime
elezioni ha reso terzo partito quello di un
pregiudicato..
per quanto riguarda il controllo del parlamento abbiamo gia
parlato (con il discorso della personalizzazione dei partiti
e conseguente complicità della maggioranza).
il controllo giuridico (e non politico) richiede
procedimenti lenti che non possono essere incisivi come
quelli politici, tenendo anche in considerazione la
situazione del sistema giudiziario.
il PDR infine può rinviare solo una volta.
ma cio non toglie che è il vizio di forma che non porta ad
una evoluzione della società come per altri temi.. detto
cio rimane da dire: stiamo proprio precipitati!
PS mi è parso di leggere giorni fa che serpelloni è stato
licenziato dalla asl o sert di Verona! XD
dove trovo la discussione con serpelloni?
2 febbraio 2015 20:08 - SaNteilBaNDITo
oramai siamo a un punto di svolta: il proibizionismo ha i
giorni contati. Dopo decenni di bugie cazzate repressione e
galera a piu nn poosso ora viene prescritta e venduta come
farmaco.....ma come, nn era una droga pesante e pericolosa
che fa venire la skizofrenia????? a quanto pare no. è già,
xchè quello che il giorno prima è nocivo e proibito, il
giorno dopo è salutare e legale. e si, xchè a quanto pare
in toscana e da altre parti viene già prescritta dai medici
di base. dell' ottima marijuana terapeutica prodotta dai
soldatini in un centro in toscana. lo stato sta facendo le
prove generali per affermare il futuro monopolio sulla
cannabis. dapprima terapeutica, e poi quella ludica. quindi
le affermazioni del sig. santacroce ce ne possono fregare
dimeno, xchè quello che è veramente importante sarà
cercare di far sentire la nostra voce e le nostre ragioni,
lo stato nn può impedirci di autoprodurci la cannabis per i
nostri bisogni....ma ci rendiamo conto????? ma xchè cazzo
devono produrla i militari!!!!! ma che se la ficcassero nel
culo!
2 febbraio 2015 11:40 - ennio4531
... escono dalla foresta in branco, dopo aver leccato l'osso
tossico, chi per latrare alla luna, chi per ringhiare contro
le ombre frutto di stati ossessivi ...
Il restringimento della massa cerebrale li fa godere per
così poco accontentandosi di un mondo fasullo da paese dei
balocchi e lo scambiano per realtà trovandosi poi in una
gabbia come Pinocchio ...
Evidenze scientifiche....
«Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è.
I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una
“estensione della consapevolezza”, non realizzano che si
tratta di un disturbo.»
I pifferai dell'erba magica trovano sempre un dito dietro
cui nascondersi, sfruttando la libertà di pensiero, per
non pagare mai le conseguenze delle loro malefatte...
2 febbraio 2015 11:18 - daniel79
Spero che entro breve tempo tutti i personaggi collusi e
corrotti come serpelloni facciamo prima o poi tutti la sua
fine..fosse per me neanche i vetri al semaforo gli farei
lavare..Le bugie del proibizionismo hanno le gambe corte ed
è giusto che certi individui prima o poi paghino per le
loro malefatte !!!
31 gennaio 2015 22:53 - ennio4531
... sei uscito dalla tana e hai abbaiato alla luna sentendo
il richiamo della foresta.
Puoi rientrare da dove sei uscito .....
31 gennaio 2015 21:59 - roberto7266
ENNIOOOOOOOO!!!!!!!!! Ma cazzo sparisco un po e ti trovo
ancora a rompere i pendagli a tutti: Non sei stanco di
prendere sfanculate? Certo che con un cervello così piccolo
ne hai fumata di erba ludica eh?
Il consiglio è comunque sempre valido, VAI A GIOCARE SULLA
ROMA FIRENZE!
31 gennaio 2015 21:53 - ennio4531
... chi sarà mai quell'eroe che potrà resistere alle
elucubrazioni da azzeccagarbugli dello scr-ivan-o ormai
affetto da stati ossessivi da troll e da turbe psichiche che
lo inducono a identificare il Male nei processi legislativi
( solo quando questi sono contrari al suo pensiero ),
sbrodolandosi addosso un mare di interrogativi e risposte il
cui fine ultimo è appagare la sua condizione di saccente
per convincersi che ..: quanto sono fine dialettico io !
Ci vorrebbe l'espressione di quel comico di Genova di cui
non ricordo il nome....
31 gennaio 2015 21:01 - ennio4531
Armando, se divago è per evidenziare quanto la tua proposta
sia, dal punto di vista pratico e della sicurezza del
prodotto, frutta di una visione del problema alquanto..da
anima candida.
Scrivi che, se ben studiata ( da chi ? ) una soluzione si
può ben trovare ( ti limiti ad esprimere solo un pio
desiderio ).
Pongo solo alcune domande : chi autorizzerebbe il malato a
ricevere il vasetto di terra con il seme di canapa ? chi
dovrebbe fornirlo ? E se il seme muore chi dovrebbe
certificarlo ? Chi dovrebbe certificare che il prodotto
finito contenga i corretti principi attivi ! E se non li
contiene, si butta il vasetto e si chiede all'ammalato di
ricominciare l'iter ?
Ma un ammalato, per curarsi , perchè dovrebbe sottoporsi a
tutte queste ... prove ?
Armando, suvvia, un pó piú di rispetto per questi ammalati
...
31 gennaio 2015 16:10 - IVAN.
.
• (da Franka91:) «E' proprio questo che non condivido.
Generalizzare sulla malafede di tutti a mio modesto avviso
vuol dire alimentare questo stato dei fatti. Uno, dico uno
onesto da portare avanti ci sarà!»
Nel dubbio di fraintendimenti, è meglio precisare l'ovvio.
No, non sto generalizzando, Franka. Anzi, so bene che chi
controlla i media non offrirà mai spazio alle voci
"pericolose" per i controllori stessi. Quindi non è che chi
non denuncia pubblicamente la dannosità sociale della
Fini-Giovanardi debba essere considerato IN AUTOMATICO
"complice" dei suoi promotori.
Gli oppositori in buonafede fanno quello che possono (o
meglio, il poco che gli viene CONCESSO di fare). Su questo
sono d'accordo con te, non fosse già chiaro. Il mio era
solo un invito a diffidare dei "Ferrer" di turno, cioè
coloro che fingono di criticare la F-G solo per ingraziarsi
i favori del pubblico, ma sapendo già che non daranno alcun
seguito CONCRETO alle loro rimostranze.
L'ambiente politico è PIENO di questi paraculi, che hanno
l'apposito compito di catalizzare le proteste popolari in
una direzione del tutto INCONCLUDENTE.
Un proprio portavoce va scelto con oculatezza.
(Preferibilmente, tenendo le natiche ben rasenti a una
parete.)
==========================================
• (da Franka91:) «Mi concentro sulla forma perché
ritengo che sia la causa principale del conseguente
contenuto...»
E' nato prima l'uovo o la gallina?
Certo, la Forma di una legge determina i suoi Contenuti...ma
anche viceversa.
L'una cosa è il riflesso dell'altra.
Nella fattispecie, la F-G rispecchia nei Contenuti la Forma
insana con cui è stata promulgata. Non credo che se fosse
stata approvata "legalmente" il discorso sarebbe cambiato.
Molte leggi approvate teoricamente "a norma democratica"
sono comunque dei crimini contro la Nazione (è il
concetto-base del Conflitto di Interessi: colui che è
legittimamente incaricato di legiferare, non deve essere
anche il beneficiario delle sue stesse leggi. In TEORIA è
un paletto sensato, ma in PRATICA può venire aggirato molto
facilmente; basta un PRESTANOME o un ritardo di 5 anni
nell'applicazione CONCRETA del paletto previsto SULLA CARTA,
e il gioco è fatto.)
La Forma è una difesa molto debole, quando i suoi
ordinamenti teorici non sono supportati ANCHE dai mezzi
pratici per farli rispettare. E i mezzi pratici non si
attivano IN AUTOMATICO come le leggi della Fisica, ma solo
tramite la VOLONTÀ di coloro preposti a vigilare sugli
abusi.
Ma cosa succede se costoro sono complici di chi commette gli
abusi? Succede che l'illegittimità formale di una legge
rimane solo una teoria vuota, inapplicata, mero inchiostro
stampato. Che è esattamente ciò che sta accadendo da 8
anni con la F-G.
==========================================
• (da Franka91:) «Immagino l'illustre serpelloni che
grande intervento abbia fatto...Immagino della stessa
matrice di qualcuno presente in questo forum.»
Più o meno. Con l'aggravante che GS non è un volgare
servetto pagato 2 centesimi a post, bensì il CAPO DEL DPA -
e in quanto tale, da lui ci si dovrebbe attendere un MINIMO
di professionalità nell'argomentare e nel curare i rapporti
in pubblico.
Invece, niente di tutto questo. A parte i post scritti in un
italiano sgangheratissimo e quasi incomprensibile (ma dove
avrà preso la laurea? In Albania come il Trota?) e la sua
totale confusione sui nomi degli utenti, la cosa peggiore è
che dopo che gli era stata presentata una confutazione
oggettiva lui tornava a proporre di nuovo lo STESSO concetto
che era appena stato smontato. Tale e quale, proprio. Un
circolo vizioso che denota profonda disonestà e rifiuto a
priori del Confronto.
Ovviamente nessuno si aspettava che rispondesse «Ora che mi
ci fate pensare, avete ragione; le mie tesi sono proprio
campate per aria»...però c'è MODO E MODO di camuffare la
propria malafede. Quella di Serpelloni era proprio
manifesta.
Per darti un'idea della sua "onestà intellettuale",
figurati che per supportare le sue tesi ci rimandava ai
links...del DPA stesso! (Cioè, pensa un po': è come se tu,
per dimostrare che la luna è una grossa arancia, citassi
gli studi pubblicati da un certo "Franka91". Il Serpelloni
deve crederci tutti scemi.)
Comunque per certi versi il suo è stato un intervento
interessante: se Serpelloni è il meglio che il
proibizionismo può proporre come suo rappresentante, allora
non ci saranno proprio problemi a dimostrare l'infondatezza
delle tesi proibizioniste dal punto di vista logico. (Il
problema, semmai, è trovare apparati legislativi che si
basano sulla Logica. Ora come ora sembrano basarsi solo
sugli interessi di Potere, in barba a qualunque
argomentazione razionale.)
.
31 gennaio 2015 16:02 - IVAN.
Ragazzi, per favore: non mettevi a dare corda alle scemenze
del trolldimerda, che così facendo lo aiutate solo a
rendere illeggibile anche questa discussione (come tutte
quelle in cui gli ingenui si mettono a rispondere alle sue
obiezioni completamente FINTE).
Ci sono tanti utenti ONESTI con cui dialogare, senza dover
abboccare alle esche di un volgare troll a pagamento.
31 gennaio 2015 13:51 - franka91
Armando rispondo a te perche mi sembri in buona fede..
Quello che dici di condividere con ennio e prcisamente: In
una societá democratica è la maggioranza che fissa detti
confini con il proposito di meglio tutelare la
collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di
variarli.
È ovvio che sia condivisibile.. Ma bisogna leggere bene
ciò che si dice e cercarlo di applicare alla realtà (certi
tipi ci campano sulla confusione).. Dove si trovano le
garanzie per l'opposizione?? Il parlamento non
discuteeeeeeee! Ma approva solo! Prendiamo la fini-giova..
Dove è stata discussa tale norma?? Io non lo so.. Per
favore non confondiamo dittatura della maggioranza con
democrazia maggioritaria.. Molti ripeto ci sguazzano nella
confusione per distrarre le persone dal problema.. Il lupo
perde il pelo ma non il vizio..
31 gennaio 2015 13:46 - Block_Macigno
il discorso fondamentale che affronto spesso nelle
associazioni qui a barcellona è quello che la marijuana è
una pianta a costo zero! è questo che mette paura alle
farmaceutiche e stati vari! il discorso è che se coltivi
una pianta, alla fine della raccolta, non si butta via
niente, un po come il maiale, le infiorescenze si possono
fumare ,foglie e piccole infiorescenze si può estrarre
l'ice-o-lator, e con il resto della pianta dal carburante al
tessile! quindi credo che il proibizionismo sia solo una
forma di difesa da una pianta che distruggerebbe il mercato
farmaceutico, petrolifero e tessile!
PS giusto per essere ripetitivo, sapete quanto dura una
maglia fatta di canapa? UNA VITA non si romperà MAI!
31 gennaio 2015 13:22 - armando977
Ennio non ricominciare a divagare , io esprimo solo un mio
pensiero e non certo una verità inconfutabile ma devi
convenire con me che, se ben studiata e non scritta su due
righe di un post, una soluzione congrua si può trovare.
31 gennaio 2015 12:57 - ennio4531
" ... Forse potrebbe bastare che lo stato fornisse i malato
di uno starter kit, un vasetto con dentro terra e un seme di
canapa selezionato e garantito in modo che dia esattamente
il prodotto voluto. " .
Grazie Armando per fornirci visioni così agresti, bucoliche
e bio per ottenere farmaci dagli standard curativi
affidabili .....
31 gennaio 2015 11:59 - armando977
Ps: in una democrazia se la maggioranza decide una linea la
minoranza può solo prendere atto ed adeguarsi, lavorare nel
tempo esponendo le proprie opinioni nella speranza di
convincere la maggioranza che ha torto. Dopo grande lavoro
riproporre una consultazione e vedere se le idee sono
cambiate .
31 gennaio 2015 11:52 - armando977
Ed infatti la questione sorge perché non si è poi così
certi, in mancanza di una consultazione popolare, che la
maggioranza delle persone sia ancora favorevole al
proibizionismo. In mancanza di dati ufficiali possiamo
parlarne per ore ma rimarremo sempre tutti delle nostre
opinioni. E' anche vero che, nel caso ci sia mai la
possibilità di un'espressione popolare, se la maggioranza
ammette o meno l'immissione nel mercato regolare di "nuovo
pattume ludico" la minoranza dovrà accettare
democraticamente la volontà dei più . Ad oggi questa
minoranza o maggioranza e' rappresentata esclusivamente
dalla volontà politica che mi sembra discostarsi sempre
più dalle esigenze di chi li ha eletti (eletti si fa per
dire). Per quanto riguarda il varo di normative da me
auspicate non confondo la canapa con gli ortaggi, credo che
con una buona regolamentazione ed un'informazione capillare
e seria si possano superare le incertezze. Come fai a
produrti un medicinale senza controllo? Forse potrebbe
bastare che lo stato fornisse i malato di uno starter kit,
un vasetto con dentro terra e un seme di canapa selezionato
e garantito in modo che dia esattamente il prodotto voluto.
Pochi cent a fronte di milioni di euro di spese per
importazioni o produzioni statali. Hai dato al malato quel
di cui necessita garantendo l'idoneità del prodotto. Da
dire ci sarebbe tanto ma a mio parere la prima cosa e'
accertare democraticamente con un referendum la volontà
della maggioranza.
30 gennaio 2015 22:54 - ennio4531
Armando alle tue osservazioni ho già dato risposta tempo fa
che ripeto.
Il fatto che sul mercato esista pattume lecito questo non
giustifica la richiesta, per una forma di par condicio , di
immetterne dell'altro.
Sul
" ....disquilibrio a livello sociale tra chi consuma droghe
"legali" e chi quelle "illegali"
da te denunciato , trattasi di un tuo parere che si scontra
sul fatto che ripeto in una societá democratica è la
maggioranza che fissa detti confini garantendo alle
minoranze la possibilità di variarli.
La maggioranza sbaglia? Spetta alla minoranza convincerla
del contrario .
Esistono norme che impongono o che proibiscono poco
rispettate come il portare il casco per i motociclisti ?
A me pare che non sia questo un buon motivo per abolirle .
È da migliaia di anni che esistono leggi che puniscono
omicidi, furti, frodi ecc.ecc. .
Dal momento che a tutt'oggi tali azioni si ripetono , è un
buon motivo per chiederne l'abolizione ?
Per quanto riguarda una normativa da te auspicata che
consenta l'auto produzione per la cannabis medica, scusa ma
penso che tu abbia confuso i farmaci con i prodotti
dell'orto....
30 gennaio 2015 21:59 - franka91
Ah OK.. No perché dal post precedente non si capiva in cosa
eri d'accordo dato che hai detto tutto il contrario di
quello che dice ennio..XD
30 gennaio 2015 21:49 - armando977
Giudico , tra i casi più lampanti, l'Art. 67 ...
come truffaldino ...
e
In una societá democratica è la maggioranza che fissa
detti confini con il proposito di meglio tutelare la
collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di
variarli.
30 gennaio 2015 21:29 - franka91
Scusa armando ma in cosa sei d'accordo con Ennio??
30 gennaio 2015 20:22 - armando977
Io questa volta voglio assolutamente rispondere con piacere
ad ennio perché, a meno che qualcuno gli abbia rubato il
nick, su alcuni punti mi trovo perfettamente in sintonia con
lui. Quando dici: "Le norme che puniscono il consumo di erbe
magiche et similia hanno la stessa portata di quelle che
impongono, ad esempio, l'uso del casco per i centauri o la
cintura per gli automobilisti per non parlare di tutte
quelle che esistono in altri ambiti.", qui non sono
d'accordo perché credo che l'ambito degli stupefacenti,
soprattutto cannabis e derivati, sia completamente diverso
dagli altri. Nello stesso ambito devono assolutamente
rientrare anche alcool e nicotina perché:
1)rappresentano anche essi sostanze stupefacenti
2)arrecano danni gravissimi.
In mancanza di tali proibizioni si è creato un disquilibrio
a livello sociale tra chi consuma droghe "legali" e chi
quelle "illegali". Disquilibrio sociale perchè ad oggi i
numeri sono alti, credo che nella sola Italia si possa
parlare di milioni di persone coinvolte.
La repressione, figlia del proibizionismo, all'evidenza di
un sempre maggior numero di consumatori, non ha dato il
risultato sperato (e qui aprirei un altro post perché credo
che abbia dato proprio il risultato voluto da chi lo ha
creato). La possibilità sempre maggiore di autoinformarsi
su più canali senza dipendere da una stampa che, chi più
chi meno, viene pagata dallo stato, ha fatto riflettere
anche chi non consuma sull' opportunità di imprigionare chi
consuma droghe leggere. Non essendoci una normativa palese
ma essendo a libero arbitrio dei magistrati abbiamo avuto
numerosi casi di vite distrutte molto più di quanto possa
fare la cannabis. Ad oggi, se fossi un giudice e dovendo
applicare la legge, dovrei condannare un padre di famiglia
che lavora ecc ecc se lo pizzicano a coltivare anche una
sola pianta di cannabis. Le volte in cui prevale il buon
senso da parte dei giudici sono rare e solo chi ha una certa
capacità economica a volte si salva arrivando in
cassazione. Sarà allora il caso di regolamentare la
situazione o no? Certo che lo è ma come si fa? liberalizzo?
no perché ci guadagna solo chi si fa le canne. Legalizzo?
no perché lo stato guadagna ma la mafia perde i soldi.
L'olanda è stata furbissima: la malavita rifornisce i coffe
che pagano le tasse allo stato. Io spero in una normativa
che possa permettere l'autoproduzione per la cannabis medica
e una distribuzione commerciale regolamentata che possa
portare introiti per lo stato fregandosene della mafia.
30 gennaio 2015 18:00 - ennio4531
Siamo alle solite.. quando una legge o un governo non ci
garbano, allora non c'è piú democrazia e chi sta al potere
è un usurpatore.
Block_Macigno fa parte di quella genía di fasulli
democratici che sostengono in sostanza che la democrazia
sono loro oppure non è democrazia.
Eppure è un sistema che ha consentito nelle ultime elezioni
nazionali di eleggere rappresentanti che si definivano 'anti
sistema' e nelle ultime elezioni europee ci è stata fornita
la possibilità di abbattere, sia pure indirettamente,
l'attuale governo.
Ma pare che a una maggioranza di elettori stia bene cosí.
Personalmente non sbavo per l'attuale Costituzione su cui si
regge questa democrazia , anche se viene osannata
addirittura dagli 'antisistema' .
Giudico , tra i casi più lampanti, l'Art. 67,
'Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed
esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.'
come truffaldino in quanto obbliga l'elettore a rilasciare
.. cambiali in bianco a rappresentanti autori di giravolte
di massa gabbando il proprio elettorato.
Tralasciamo poi il divieto di referendum sulle norme
tributarie e la mancanza di possibilità del'elettorato di
essere consultato sui livelli retributivi dei politici,
boiardi di stato e la miriade di società statali :
evidentemente la nostra Costituzione diffida dei suoi
cittadini considerandoli immaturi per esprimersi su questi
argomenti.
Di questa democrazia siamo soci elettori, ma i regolamenti
spesso, troppo spesso, ci riducono a soli spettatori .
E questo non dipende dai sistemi elettorali, ma dalla
Costituzione.
Da lí penso si debba cominciare .....
30 gennaio 2015 15:07 - franka91
Vedi Ivan e proprio questo che non condivido.. Generalizzare
sulla malafede di tutti a mio modesto avviso vuol dire
alimentare questo stato dei fatti.. Mi concentro sulla forma
perché ritengo che sia la causa principale del conseguente
contenuto.. Provo a spiegarmi:
Prendiamo in considerazione la fini-giovanardi (i vizi di
forma rilevati sono :disomogeneità "olimpiadi di Torino" e
mancanza di necessità e urgenza) i quali contenuti sono
stati decisi in privato non so dove.. questo non ha portato
a nessuna discussione di merito nelle sedi che contano e che
la costituzione impone. Orbene se venisse rispettata la
costituzione e le norme (soprattutto penali) venissero
discusse in parlamento con tutto ciò che comporta una
discussione parlamentare (pluralismo politico, tutela
minoranze ecc..ecc..) e cioè democrazia penso che anche la
fini-giova sarebbe stata concepita in modo diverso, non dico
legalizzazione, ma per lo meno ammorbidita , ed anche se
fosse nato lo stesso mostro, gli elettori (con un sistema di
info che funziona) avrebbero pututo sentire più campane e
decidere in sede elettorale o referendaria (magari decidere
anche un inasprimento della norma). Aggiungo che in un
sistema in cui le regole (forme) vengano rispettate
l'elettore non guarderà più in modo generalizzato i
politici ma sara messo nella condizione di poter cercare
quello onesto (che cazz uno, dico uno onesto da portare
avanti ci sarà!) Saró una persona poco sensata ma per me
una legge equa ed onesta che non ha rispettato le forme che
la democrazia impone debba essere comunque contestata per il
semplice fatto che come può accadere per una equa e onesta
allo stesso modo può accaderè per il contrario se si
formasse la prassi (cosa che è avvenuta).. Poi equo ed
onesto può essere per me o per te ma non per altri ed è il
bilanciamento di più opinioni tramite la discussione che
deve portare alla norma equa e giusta per la società a cui
viene applicata (anche se oggettivamente ingiusta! e dovrà
essere la società a capirlo).. Altrimenti si casca nella
solita dittatura della maggioranza che qualcuno chiama
democrazia maggioritaria..
Cmq immagino l'illustre serpelloni (minuscola voluta) che
grande intervento abbia fatto.. Immagino della stessa
matrice di qualcuno presente in questo forum..XD
30 gennaio 2015 14:04 - Block_Macigno
ennio per una volta il tuo post è
attinente....assurdo......comunque per quanto riguarda il
discorso democrazia, in Italia non esiste dalle ultime
votazioni, infatti il candidato premier Bersani, non se la
è sentita di formare un governo con quei numeri, e come
biasimarlo? da quel momento per l'Italia e gli Italiani è
cominciato il periodo più buio dai tempi del fascismo e
delle BR, perchè è venuto a mancare il principio
fondamentale della repubblica, cioè la democrazia. Parlo
del fatto che io gente come letta e renzi non li avrei
votati, e sono ormai 2 anni che sono li, ma nessuno li ha
votati, senza contare che in questi 2 anni i vari governi di
grande coalizione, hanno e stanno eleggendo il 2 presidente
della repubblica, ci tengono a bada con questa cazzo di
riforma elettorale e continuano le schifezze di silvio,
sinceramente in questi ultimi anni l'Italia è diventato un
circo, sono dei fenomeni da baraccone questo governo e la
cosa più triste è che bisogna sopportare questo governo
delle larghe intese fino al 2018 perchè tremano davanti ad
altre elezioni,e lo schiaffo più grande che danno queste
persone è proprio alla DEMOCRAZIA!
30 gennaio 2015 12:53 - ennio4531
Affermare che il principio di precauzione debba essere preso
in esame solo su base volontaria e individuale, fa parte di
quel mondo utopistico in cui si ritiene che i confini, per
sentirsi 'essere umano libero e autonomo' , siano stati
definitivamente fissati ( da chi ? ) e stomachevole è chi
vi crede.
In una societá democratica è la maggioranza che fissa
detti confini con il proposito di meglio tutelare la
collettività, garantendo alle minoranze la possibilità di
variarli.
Certo, il regime democratico non è perfetto, ma , in attesa
di uno migliore , mi consolo e mi attengo al giudizio di
Winston Churchill ..
"È stato detto che la democrazia è la peggior forma di
governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono
sperimentate fino ad ora. "
30 gennaio 2015 11:17 - rastapasta
Il principio di precauzione è tollerabile solo se nasce da
un'esigenza personale. Quando è imposto da Mamma Stato
diventa odioso, almeno per chi ama sentirsi essere umano
libero e autonomo. Compito dello Stato dovrebbe essere
quello di informare e limitare il danno, non certo quello di
entrare a gamba tesa nella vita di ognuno. Sennò cominciamo
a proibire: ogni cibo ricco di grassi saturi e insaturi,
vivere nelle grandi metropoli inquinate, fare il bungee
jumping, parapendio, lancio col paracadute, escursioni su
sentieri ripidi di montagna, sesso senza precauzioni,
camminare in casa dopo aver passato la cera, vedere la tv da
troppo vicino, bere bibite gassate e zuccherate, praticare
sport come boxe, rugby, sci, calcio/calcetto per non parlare
di automobilismo e motociclismo, andare a cavallo, prendere
il sole senza crema solare e via dicendo. Si sa che la gente
dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
Stomachevole.
30 gennaio 2015 8:51 - ennio4531
Le norme che puniscono il consumo di erbe magiche et similia
hanno la stessa portata di quelle che impongono, ad esempio,
l'uso del casco per i centauri o la cintura per gli
automobilisti per non parlare di tutte quelle che esistono
in altri ambiti.
L'obbiettivo è quello di tutelare il cittadino, volonte o
nolente, in parte delle sue manifestazioni anche se le
critiche verso queste imposizioni si riassumono : perchè
punire quando chi non le rispetta non reco male ad alcuno ?
Che l'uso poi di dette erbe magiche implichi menomazione al
comprendonio è un dato di fatto frutto della ricerca e
dell'esistenza dei centri di recupero.
Per cui definirle criminogene è una cretineria.
Per esempio riportiamo cosa riporta l'Aduc , noto covo di
...proibizionisti.
"... Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra
i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. Gli
scienziati, in particolare, hanno osservato 48 soggetti che
fanno uso di cannabis almeno quattro volte alla settimana e
hanno iniziato a fumare tra i 14 e i 30 anni, notando che
hanno meno materia grigia nella zona della corteccia
orbito-frontale rispetto a 62 soggetti che non ne fanno uso.
" ,
Ammesso che esistano pareri diversi, alla questione , come
avviene per gli Ogm ed altro, per giustificarne il divieto
d'uso sarebbe sufficiente applicare il tanto decantato e
politicamente corretto ..... Principio di precauzione .
A meno che non si voglia sostenere che sia criminogeno anche
quest'ultimo.
29 gennaio 2015 22:42 - IVAN.
.
• (da Franka91:) «Una volta passato il decreto grazie
alla maggioranza, l'unica speranza è la dichiarazione di
illegittimità costituzionale come è avvenuta con la
Fini-Giovanardi (e fidati vizi di forma li hanno la maggior
parte dei decreti).»
Questo è il punto, Franka. Si guarda il dito e non la
luna.
Sinceramente, a me che la Fini-Giovanardi sia
“incostituzionale” importa assai poco; il vero problema
è che si tratta di una legge sciagurata nei suoi
CONTENUTI.
Se una legge equa e socialmente utile contiene un vizio di
forma, non vedo il motivo per cui una persona sensata
dovrebbe appellarsi alla sua “incostituzionalità”.
Ma con la 49/06 siamo di fronte a un DOPPIO mostro
giuridico: non solo è illegittima nella sua FORMA, ma è
criminale pure nei suoi CONTENUTI (che è l'unica cosa che
andrebbe considerata al fine di ridiscuterla
immediatamente).
(P.S.)
E' bene precisare che il febbraio scorso la Fini-Giovanardi
NON è stata abrogata per incostituzionalità; è stata solo
emendata di ALCUNI SUOI PARAGRAFI, sostituiti dal ripristino
della precedente Vassalli-Jervolino.
=========================================
• (da Franka91:) «Trovo non corretto affermare che
nessuno si sia mosso nel criticare questa legge e che tutti
erano d'accordo (la Bernardino non si voleva far arrestare?)
Le voci fuori dal coro non sono mai state ascoltate.»
Ovviamente i promotori diretti di una legge-porcata vanno
disprezzati...però bisogna diffidare anche dei “Ferrer”
(hai presente il manzoniano “Assalto ai forni”?) che IN
PUBBLICO si fanno portavoce del malcontento popolare, ma IN
PRIVATO sono pappa e ciccia con coloro che fingono di
avversare.
Molti dei politici che hanno contestato la Fini-Giovanardi
non erano affatto in buonafede. Hanno cavalcato
l'indignazione popolare per farsi un'immagine, pur sapendo
già che non avrebbero mai dato un seguito CONCRETO ai loro
nobili propositi di facciata.
Non mi riferisco alla Bernardino o a qualche altro specifico
oppositore; il mio è un discorso in generale. Purtroppo il
Potere si salvaguarda anche con questi tipi di teatrini
inscenati a tavolino; “Io promuovo un decreto oppressivo e
dopo tu fingi di criticarmi, così siamo tutti contenti”.
Una contestazione non seguita da FATTI è solo una
CHIACCHIERA.
I politici sanno bene che i giornalisti gli porgono il
microfono ogni volta che aprono bocca; se uno è davvero in
buonafede, potrebbe insistere MOLTO di più per denunciare
pubblicamente l'iniquità di una legge come la F-G. Ma
limitarsi ad una parolina buttata lì ogni tanto, denota
solo l'intenzione di arruffianarsi le simpatie del popolo
senza dar alcun seguito CONCRETO alla sua ipocrita
contestazione. Un “Ferrer” moderno, appunto.
=========================================
• (da Franka91:) «A me sembra più una barzelletta la
storia della lentezza del parlamento.»
Questo sì. In realtà le decisioni politiche vengono prese
in 5 minuti, al di fuori delle Camere. Di fatto il
Parlamento è solo un “votatoio” di decisioni già
stabilite in precedenza; lì dentro non si “discute”
proprio di nulla (e ci mancherebbe; te lo immagini un
parlamentare che si mette a leggere in aula 1200 pagine di
relazione su un tema? Siamo seri; arrivano tutti col
compitino già fatto).
La “lentezza” del Parlamento è solo un alibi con cui
rimandare ad oltranza i provvedimenti sensati - e quindi,
nel frattempo, conservare vigenti le normative che
favoriscono gli interessi privati.
A discorso invertito, invece, le leggi oppressive vengono
approvate a velocità supersonica (vedi appunto la
Fini-Giovanardi). Uno “strano” cambio di marcia, non
trovi?
=========================================
• (da Franka91:) «Il DPA era un braccio meccanico della
maggioranza in malafede.»
A proposito di DPA; lo sapevi che l'egregio Giovanni
Serpelloni era intervenuto di persona su questo forum?
Una vera delusione. Poteva essere l'occasione per discutere
il tema “DROGA” tramite un approccio
scientifico-razionale...invece il “dottore” si è
limitato a sciorinare slogans prefabbricati e a citare gli
scritti che appaiono nel sito del DPA. Scritti che venivano
regolarmente smontati attraverso argomentazioni logiche alle
quali lui non sapeva ribattere.
Alla fine si è messo a buttarla in rissa per evitare di
rispondere alle argomentazioni sottoposte (tipica tattica
difensiva di chi è messo di fronte all'evidenza della
propria malafede). Una gran figura di palta.
Insomma, le politiche antidroga sono in mano a gente come
questa, la cui pochezza argomentativa rivela
l'artificiosità dell'intero apparato proibizionista. Dietro
la propaganda, il nulla.
.
28 gennaio 2015 23:33 - franka91
-(Ivan)Fare “opposizione” significa, per esempio,
attivarsi per denunciare pubblicamente sia l'illegittimità
della 49/06, sia la totale controproducenza di tale legge
(che si è rivelata in COMPLETA ANTITESI con gli scopi
sociali che - a parole - si era prefissata).
Condivido sempre che si sia messi nella condizione di fare
opposizione tramite una discussione pubblica in parlamento
sulla formazione della legge. Invece avviene nella
riservatezza (decreto 49/06) del governo (maggioranza). Una
volta passato il decreto grazie alla maggioranza l'unica
speranza è la dichiarazione di illegittimità
costituzionale come è avvenuta con la fini-giovanardi. (E
fidati vizi di forma li hanno la maggior parte dei
decreti)
-(Ivan) In tal senso, però, dai governanti giunge solo
SILENZIO. Non UNO di loro che si fa portavoce dell'evidenza,
insistendo quotidianamente sui danni provocati dalla
Fini-Giovanardi e sull'urgente necessità di
ridiscuterla.
La maggioranza totalmente in malefede è ovvio che non si
muova per ridiscutere un proprio provvedimento.. Ma questo
non vuol dire che alcune minoranze politiche non abbiano
sollevato la questione se pur soffocate dalla dittatura
della maggioranza..
Gli esperti dei quali mi riproponi la domanda è ovvio che
non si "accorgano" del disastro.. Il dpa era un braccio
meccanico della maggioranza in malafede che soffoca
l'opposizione.
Detto questo trovo solo non corretto affermare che nessuno
si sia mosso nel criticare questa legge e che tutti erano
d'accordo (la Bernardino non si voleva far arrestare?).. Le
voci fuori dal coro non sono mai state ascoltate.. Sono
convinto che anche se andresti tu membro di un piccolo
gruppo non avrai nessun mezzo di opposizione e verrai messo
nel calderone dei tutti..
Ti chiedo: se il problema decreto legge è una barzelletta,
perchè violare sistematicamente la costituzione e non
inscenare un teatrino in parlamento? Dato che sono tutti
d'accordo.. A me sembra più una barzelletta la storia della
lentezza del parlamento..
È una dittatura della maggioranza "moderata"
28 gennaio 2015 23:16 - ennio4531
Una qualsiasi norma di legge, essendo ascientifica, è
equiparabile ad un ferro chirurgico ad uso della
magistratura dei cui risultati nell'impiego essa é, di
fatto o di diritto, irresponsabile.
Premesso questo, quando il primo presidente della Cassazione
Giorgio Santacroce afferma che la Fini-Giovanardi non "ha
prodotto alcuna contrazione dei reati in in materia di
droghe" , ha dimenticato di aggiungere che forse ció é
avvenuto anche a motivo di interpretazioni cavillose e
contraddittorie da parte dei suoi colleghi tutte tese a ..
spurgare la portata della legge ( in Italia ogni giudice,
essendo una repubblica a sé stante, spesso sentenzia come
gli pare ignorando le sentenze di tribunali superiori e
della Corte Costituzionale e basta un Tar per svuotare la
portata di una legge afflittiva ..vedi sindaco di Napoli ,
di Salerno ecc. ecc.).
Tralascio di trattare le polemiche sulla politicizzazione di
una parte della nostra magistratura a cui notoriamente
alcune norme sono ... antipatiche.
Se poi consideriamo lo stato sgangherato in cui si trova
l'apparato che dovrebbe dare esecuzione alle sentenze , la
frittata si completa.
Sì, esistono leggi paragonabili alle grida manzoniane.
Per toccare con mano, inviterei il presidente della
cassazione a passeggiare per le grandi città del sud . Ci
scommetto che il prossimo anno nella sua relazione
scriverebbe che le norme che prescrivono l'obbligo del casco
per i motociclisti o della cintura per gli automobilisti
andrebbero abolite in quanto "La gravità della sanzione non
assicura un effetto di deterrenza, ..." .