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25 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig per Gianni
Confesso non conosco la legge 194, ma io non facevo riferimento alla legge 194 ma all'intervento del sig. carson.
Allora quello che diceva il sig. carson è già tutto previsto dalla legge.
Ora mi andrò a studiare la legge. Ma mi sembra tutta sbagliata.
Gianni
25 gennaio 2008 0:00 - per Gianni
"Secondo Lei quali potrebbero essere i motivi che portano una donna a voler abortire ?
Secondo me c'è una unica risposta, eliminare una gravidanza non desiderata."

SGALIATO: l'articolo 1 della 194 dice chiaramente che l'interruzione volontaria della gravidanza non è un mezzo di controllo delle nascite.

"Mi pare che Lei proponga di sottoporre ad un interrogatorio, una donna che volesse abortire...."

IMPRECISO: non è 'sto Carson che lo dice, ma quello è di fatto il ruolo del consultorio, come si evince dagli articoli 2 e 5 della 194.

In poche parole: lei parla tanto, ma parla di una legge che non ha nemmeno letto!
25 gennaio 2008 0:00 - carson
x don gianni

guardi reverendo lei mi ha davvero aperto gli occhi! ma perchè chiedere alle donne il perchè ricorrono all'aborto? questo 'interrogatorio'(?) non serve a nulla: si abortisce perchè non si desidera un figlio punto e basta, avanti un'altra! aboliamo i consultori e facciamoci degli abortifici, via una avanti un'altra! ora ho capito grazie infinite e mi saluti padre livio...
25 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. carson
Secondo Lei quali potrebbero essere i motivi che portano una donna a voler abortire ?
Secondo me c'è una unica risposta, eliminare una gravidanza non desiderata.
Mi pare che Lei proponga di sottoporre ad un interrogatorio, una donna che volesse abortire, adesso la risposta la conosce, tutto il resto non sono questioni di cui si debbano dare una risposta.
Il fatto poi di risolvere il problema alla radice, come Lei auspica, è una illusione.
Per l'altro suo intervento, sul fatto che l'aborto sia un rigurgito delle peggiori dittature, Le ricordo che c'è stato un referendum in Italia, e non eravamo in regime dittatoriale.Lo ha sentito su "radio maria" suppongo.
Le ricordo che in precedenza gli aborti ci sono sempre stati, un problema che è sempre esistito e al quale le donne hanno cercato tutti i rimedi sulla loro pelle.
Gianni

24 gennaio 2008 0:00 - Lucio Musto
le vere vittime sono quelle che ci rimettono la vita, non quelle che hanno da rammaricarsi per una copula sbagliata!
23 gennaio 2008 0:00 - carson
x steven....tanto che l'aborto l'ha applicato per prima e su larga scala la russia di stalin subito copiata a ruota dalla nazional-socialista germania...come vedi quello che oggi e negli ultimi trent'anni è portato alla luce come grande conquista di civiltà non è altro che un rigurgito delle peggiori dittature!
23 gennaio 2008 0:00 - carson
x reset, concordo con quanto dici e me la sono presa col donvito perchè il non voler mettere a fuoco il problema coincide con la volontà di non volerlo risolvere. detto questo avrei apprezzato da chi si occupa di diritti e tutela dei consumatori proposte più concrete tipo: perchè nella richiesta di ivg non inseriamo una domanda di quali siano le cause che portano la donna ad abortire? scoprendo i motivi potremo muoverci di conseguenza per eliminare il problema alla radice! ma questo forse è chiedere troppo a donvito...
23 gennaio 2008 0:00 - passante
questa volta, Reset, non mi sei proprio piaciuto.
23 gennaio 2008 0:00 - Steven
Leggevo, vagando per la rete , che da quando la L. 194 è in vigore si sono effettuati 5.000.000 di aborti.
Non so da dove venga il n° ma mi è venuto spontaneo paragonarlo alla quantità di ebrei morti nei lagher, per non pensare ai gulag e simili. Certo che l'homo sapiens, quanto a "sapiens" non scherza, visto che in tanti anni di storia non ha ancora trovato un modo meno sanguinoso per risolvere i suoi problemi. Scusate la divagazione.
23 gennaio 2008 0:00 - Arsenico
E' vero o no che la pillola del giorno dopo se assunta dopo un certo tempo dal rapporto impedisce l'impianto dell'ovulo fecondato, nei fatti quindi provocando un aborto?
E' vero o no che il principio attivo della pillola del giorno dopo viene smaltito prevalentemente per via epatica e che quindi non è affatto priva di controindicazioni?
Nei paesi dove viene usata alle ragazzine vengono dette queste cose?
E' vero o no che la mortalità per aborto con la ru486 è 10 (dieci) volte maggiore che con l'aborto chirurgico?
Dove si usa la ru486 le donne vengono avvertite che c'è una ricerca che afferma tale possibilità?
Che ne pensa silvio viale?
23 gennaio 2008 0:00 - Steven
Caro Reset,
Capisco il senso del Suo ragionamento ma in tutta franchezza non lo approvo.
Purtroppo la situazione di riduzione in schiavitù descritta da Don Vito esiste. anche se esposta in modo a mio avviso un poco strumentale.
Io ho avuto occasione di conoscere una ex prostituta nigeriana a casa di una coppia di amici che si occupano per volontariato ma con conpetenza, lei è una assistente sociale, di aiutare anche casi del genere. Le garantisco che casi del genere sono realtà ed in queste persone vi è un grande portato di sofferenza. Quello che non condivido è la valutazione che loro siano le vere vittime, le vittime sono vittime, non sono vere o false, se sono false non sono vittime. Anche il concepito abortito è una vittima. Poi conoso anche una prostituta che abita sullo stesso pianerottolo di casa mia, lei invece prostituta per scelta.
Talmente convinta da esercitare fino a circa 60 anni con una preoccupazione tale di mostrare la propia eccitazione ai clienti o comunque ai suoi frequentatori da svegliare tutto il condominio. Un bel disturbo per tutti altro che scelte personali. Talmente proccupata di "seminare il propio vento" che un brutto giorno, tornando a casa da una delle sue giornate di "lavoro" al mare ha trovato la madre da tempo esaurita con la corda al collo. Queste cose le so non per sentito dire ma perchè i primi inutili soccorsi a questa signora li abbiamo prestati io e mio padre come pure abbiamo chiamato noi i Carabinieri, quindi c'ero.
MA questa vicina che seminava vento era figlia di una, la madre esaurita, che aveva seminato lo stesso vento e lo aveva fatto perchè rimasta vedova in giovane età con due bambini piccoli credo a seguito di una di quelle tragiche catene di vendette che nel dopo guerra insanguinarono le mie zone. Per questo io giudico i comportamenti ma non mi addentro mai nel giudicare chi è più e vera vittima. A mè preme solo rompere la catena del vento tanto per capirci così sono convinto che ci sia meno tempesta per tutti. Oggi questa vicina ultrasettantenne, che comunque ostentava le sue scelte e la sua vita come una vita vera, ha tutti i tratti della persona esistenzialmente estremamente sola, rammaricata e spesso, interessandosi della mia famiglia mi fa capire quanto grande sia la sua sofferenza per non avere la possibilità di mettere indietro il film della sua vita e fare scelte diverse. Chi è la vera vittima? certamente il morto, ma anche l'assassino spesso non se la passa bene e forse con una educazione diversa ... . LA prevenzione, che Carson diceva per mè è affermare che la sessualità non si riduce a mero esercizio fisico e non può essere lo scopo della vita visto che molti sopravvivono al termine della loro capacità sessuale, ma trova la sua massima espressione funzionale quale cemento di una relazione profonda, stabile ed unica ed a questo educo i miei figli.
23 gennaio 2008 0:00 - Reset
Chi semina vento...
le prostitute nigeriane, come altre, sembrano sempre POVERE VITTIME.
Sì...anche il ciuccio vola se c'è vento.
Le prostitute fingono di innamorarsi per farsi ingravidare e poi ingeriscono cocktail abortivi?
E' il prezzo della loro falsità, del loro inganno. Lo paghino pure se vogliono.
Qualcuno (il solito dietrologo) dirà: "Ma sono costrette!!!" Guarda un pò.
Io non credo che queste emigrino dal loro Paese NON SAPENDO ASSOLUTAMENTE cosa vannoa fare in Europa.
D'altra parte si accorgono anche loro che, se sono carine, vengono prese, sennò restano dove sono.
A nessuno è mai venuto in mente che a chiedere di fare ciò fanno non siano proprio loro, le cosiddette "vittime"?
Non siamo nel Paese dei balocchi, o forse sì...
23 gennaio 2008 0:00 - Lucio Musto
Ogni aborto è un omicidio.

Per definizione.
22 gennaio 2008 0:00 - carson
ecco la ricetta di donvito per diminuire gli aborti: "creare le condizioni perche' non si debba ricorrere all'aborto
Non ricorrervi significa prevenzione con la contraccezione, anche con l'acquisto/distribuzione senza ricetta della pillola del giorno dopo"...ma certo! e come mai non c'è nessuno che c'ha pensato prima?? basta prendere un furgoncino e spargere per le strade preservativi e pillole!!! Donvito se ci sei batti un colpo!!!sveeeegliatiiii!! pensare di risolvere il problema dell'aborto con questi mezzi serve solo a banalizzare il problema per non risolverlo MAI veramente alla radice, cosa che a voi radicali è sempre stata molto a cuore! non ti nascondere dietro ad un dito, l'aborto lo consideri un diritto sacrosanto e ti guardi bene da parlare di VERA prevenzione, meglio continuare a parlare di aborti che calano grazie alla 194 (ovviamente esibendo dati mai ponderati con il drastico calo di natalità degli ultimi trent'anni)e di un problema che oggi in italia riguarda perlopiù le straniere (come se i figli degli extra comunitari avessero meno valore...) ma continua pure col tuo furgoncino a distribuire preservativi vedrai che risultati!!!!
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