x reset quando scrivi: "Non credo che la
Chiesa s'indigni più di tanto di fronte all'aborto
per malformità del feto incompatibili con la vita, non
credo che la Chiesa s'indigni più di tanto di fronte
all'aborto per violenza carnale, di fronte
all'aborto per evitare problemi SERI della salute della
donna. Certo: di facciata, sarà sempre un NO di parte,
un NO di prammatica. Ma sotto sotto, nessun prelato si
sentirebbe di non comprendere la selta di una donna che
abortisce per le ragioni che ho elencato. Nessuno, davvero
lo credo." sbagli mira e ti spiego: il problema
non è comprendere o meno la scelta della donna! il problema
è farsi carico di TUTTI i soggetti coinvolti! chi è
contrario all'aborto lo è senza 'se' e senza
'ma' perchè il figlio che ci va di mezzo è un
innocente condannato a morte, il fatto che sia malato o sia
il frutto di una violenza non cambia la sostanza!
xtopesio che la chiesa non imponga ma proponga mi
sembra chiaro a tutti (con l'eccezione di gianni che
vede guardie svizzere dappertutto...) se poi il politico
cattolico o laico porti avanti un'idea che è anche
quella proposta dalla chiesa non ci vedo nulla che meriti di
stracciarsi le vesti...
1 febbraio 2008 0:00 - Topesio
Reset, ma ti rendi conto delle sciocchezze che vai
amabilmente scrivendo?
"E' ovvio che la
Chiesa cattolica, in tema di aborto, ha il suo pensiero,
come in tema di contraccezione, sessualità, rapporti
pre-matrimoniali ecc.ecc. Un pò come tutti noi.
Esprimerlo è segno di Libertà e di democrazia. Chi
vuole seguire questi paramtri, questi insegnamenti, questa
dottrina, sarà libero di farlo, chi no...no. Però,
francamente, non capisco e non comprendo, oltre che non
tollero, che si voglia, invece, tappare la bocca a chi
esprime le sue idee, fossero pure le più retrograde, le
più stupide, secondo alcuni".
Evidentemente
non hai capito la differenza che passa tra chi ha una sua
idea e chi la vuole anche imporre agli
altri! Attenzione, non sto parlando dell'aborto,
sul quale, tra l'altro, ho posizioni vicine a quelle
della Chiesa, ma ad esempio del divorzio. Quelli come
me, che sono favorevoli (direi ovviamente!), non
impongono agli altri di divorziare, mentre
i tuoi amici clericali hanno fatto di tutto per IMPEDIRLO
agli altri, anche se non credenti!!! Ci siamo
finalmente capiti o te lo devo rispiegare? Questo mio
argomento è un dogma. Punto. Non si discute. Amen. E
non fare l'ipocrita, come i tuoi padroni della sedicente
CdL, i quali vogliono imporre agli altri quello che per loro
non vale. Ite Missa Est.
1 febbraio 2008 0:00 - Reset
E' ovvio che la Chiesa cattolica, in tema di aborto, ha
il suo pensiero, come in tema di contraccezione,
sessualità, rapporti pre-matrimoniali ecc.ecc. Un pò
come tutti noi. Esprimerlo è segno di Libertà e di
democrazia. Chi vuole seguire questi paramtri, questi
insegnamenti, questa dottrina, sarà libero di farlo, chi
no...no. Però, francamente, non capisco e non
comprendo, oltre che non tollero, che si voglia, invece,
tappare la bocca a chi esprime le sue idee, fossero pure le
più retrograde, le più stupide, secondo alcuni. Ma
retrograde, stupide secondo chi? Sul piano della
libertà di pensiero e di espressione dello stesso le mie
idee, valgono quanto quelle di chiunque altro, singolo o
istituzione che sia. Del resto, se si vuole commentare
un idea, faccio rispettosamente notare come il tanto
decantatao "Stato laico" sulla bocca di tutti...
stupiderie, cretinerie, incongruenze, balordaggini,
arzigogolamenti, ignorantaggini ce ne propina...eccome se ce
ne propina...ogni santo giorno, direi. Non c'è
certo di che rallegrarsi o di che andare fieri! E non scopro
l'acqua calda!!
Sull'aborto e sulle
esternazioni della Chiesa cattolica in merito, poi, già una
volta ho espresso il mio personalissimo parere e lo ripeto
qui. Non credo che la Chiesa s'indigni più di
tanto di fronte all'aborto per malformità del feto
incompatibili con la vita, non credo che la Chiesa
s'indigni più di tanto di fronte all'aborto per
violenza carnale, di fronte all'aborto per evitare
problemi SERI della salute della donna. Certo: di
facciata, sarà sempre un NO di parte, un NO di prammatica.
Ma sotto sotto, nessun prelato si sentirebbe di non
comprendere la selta di una donna che abortisce per le
ragioni che ho elencato. Nessuno, davvero lo credo. La
Chiesa s'indigna e, a parer mio giustamente, per
l'aborto scelto dalle ragazzine appena maggiorenni,
dalle minori, dalle donne sposate per nascondere le
scappatelle con l'amante o gli amanti, da quelle che non
prendono la pillola perchè hanno paura di ingrassare, da
quelle che, dopo aver fatto i loro porci comodi, corrono a
farsi segnare la pillola del giorno dopo che fallisce, da
quelle che si trovano incinte e non sanno neanche di chi,
dopo una serata in discoteca, sballate come mucche pazze a
darla via a tutti. QUESTE sono le vere richieste
dell'aborto; della maggior parte di quei 5.000.000 di
aborti che un altro amico riportava su questo forum. E
di fronte a queste richieste di soppressione della vita
umana per futili motivi, per disinvolta sciatteria, per
menefreghistica balordaggine che la Chiesa s'indigna e
ne ha ben donde!!
Una società che non insegna il
rispetto della vita umana, che non si erge a suo difensore,
è una società nella quale, poi, i casi come quelli del
massacro di Erba, di Erika e Omar, di Pietro Maso, di
Chiatti, del Mostro di Firenze, dei pensionati sgozzati per
l'eredità, di Meredith (e chissà quanti altri ancora),
diventano la regola; non c'è, poi, da
meravigliarsi.
Se ci fosse una legge che
IMPONESSE alla ragazzina dalla vulva bollente diventata
gravida di TENERE la gravidanza, senza se e senza ma, credo
che una generale moratoria dei costumi sessuali in questo
Paese scatterebbe di conseguenza; se vi fosse una legge che
imponesse ad una donna adulta di tenere la propria
gravidanza frutto di relazione extraconiugale, credo che una
generale presa di coscienza del vincolo del matrimonio
sarebbe immediatamente presa in seria cosniderazione da
parte di tutte.
Continuando come stiamo facendo,
anzi promuovendo nuove e sempre più semplici metodiche per
abortire, non farà altro che diffondere sempre di più una
subcultura di morte, di dissacrazione della vita umana, di
banalizzazione e di bestializzazione dell'atto che è
alla base della nostra riproduzione come specie e che
innesca il miracolo della vita in ciascuno di noi.
Non ci meravigliamo, poi, se ci saranno bestie sanguinarie
che ci assaliranno, ci tortureranno, ci sgozzeranno per
pochi spiccioli: la vita dell'uomo avrà perso
completamente il prorpio valore intrinseco, la propria sacra
inviolabilità...questo sarà a spese di TUTTI, nessuno
escluso. Potrà succedere a chiunque, dal più potente al
più insignificante degli uomini.
31 gennaio 2008 0:00 - Lucio Musto
Io seguo sempre quello che mi ha insegnato il parroco e
la Santa Ecclesia Romana: mi faccio scopare in culo. Se
tutti facessero cattolicamente come me i problemi
dell'aborto sarebbero evidentemente risolti. Ovvio, no?
31 gennaio 2008 0:00 - passante
Bravo Ruini. Ha proprio ragione.
31 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Fanno tutti i moralisti, i seguaci della setta più
autoritaria che ci sia. Si indignano, poi in privato fanno
come tutti gli altri, se ne sbattono i coglioni della
chiesa, vorrei vedere quanti di questi non prendono
precauzioni nel rapporto. Anche il coito interrotto è
condannato dalla chiesa, l'atto sessuale deve essere
fatto solo per procreare. Nel caso poi ricorrono anche al
tanto deprecato aborto se messi alle strette. Però
non la smettono di blaterare questi moralisti del cavolo,
meglio quando veniva fatto di nascosto con tutte le
conseguenze, o trovarsi qualche neonato nel cassonetto o
non riconosciuto e abbandonato. Per evitare tutto
questo basta una pillola nel caso si sia stati
imprudenti. Ma no, niente pillola, meglio far scoppiare
la tragedia dopo, sempre sulle spalle della donna che deve
sentirsi colpevole se è rimasta incinta. Gianni
31 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Sig. Carson Un bel po' di ebrei li avranno salvati,
non lo metto in dubbio, ma in precedenza un bel numero di
ebrei li hanno ammazzati, quando potevano fare quello che
volevano, ora non possono più altrimenti le guardie
svizzere se le troverebbe in fondo al letto. Finché ha
potuto la chiesa ha imposto, altro che proporre, chi non si
sottometteva alle sue leggi finiva arrostito ebrei compresi
accusati di deicidio. Si studi un po' di storia ma
tutta non quella che Le fa comodo. Gianni
31 gennaio 2008 0:00 - DE pravato
Ehi DP! (Donatella Poretti, non Democrazia Proletaria) ha
visto che bella proposta?...
Pare vogliano
vietare ai bambini di dire "mamma" e
"papà" per non turbare la sensibilità gay!
Meglio dire "genitore" così ba bene
sempre!!!!!
"GENITORE" !!!!! cioè
generato!, da un ricchione che si scopa una trans?... stiamo
coi cazzi!
31 gennaio 2008 0:00 - DE pravato
le ragazzine di 14 anni che vengono violentate e restano
gravide, fanno esattamente come le ragazze di 17 che
scopano, quelle di 20 che fanno le porche, quelle di 24 che
vogliono averne 17, quelle di 30 che non sanno rinunciare
all'amante...
Ammazzano il ragazzino!...
Tanto... la leggina lo permette!... mica è colpa
mia!...
31 gennaio 2008 0:00 - Steven
Scusa Lalla, giusto per sapere se la casistica ha rilievo,
sugli oltre 5.000.000 di aborti che risultano essere stati
effettuati dopo la 194, quanti sono quelli eseguiti su
ragazze di 14 anni violentate?
30 gennaio 2008 0:00 - Gianni
Anche in Italia i sacerdoti cattolici scesero in piazza
come i monaci buddisti. Ma marciavano acclamando Mussolini
ed Hitler. Per favore non facciamo certi
accostamenti. Per non dire dei criminali nazisti di cui
hanno evitato la cattura, facilitandone la fuga sotto falso
nome, con passaporto o salvacondotto del vaticano. Il
peso morale della chiesa c'è solo per chi riesce a
vedercelo, e comunque non deve interferire con le leggi di
uno stato. La donna deve essere libera della sua vita
in tutte le circostanze, la contraccezione, qualunque sia,
deve essere libera da ostacoli e la procreazione
responsabile. Perché il rapporto sessuale deve essere
fatto solo ai fini della procreazione, chi è convinto di
ciò per ragioni etiche o religiose è libero di farlo, ma
gli altri devono essere liberi di comportarsi come meglio
credono. A questo proposito è proprio la chiesa, alla
quale si può attribuire la frase "tutti possono dire
quello che pensano purché la pensino come dico
io". Gianni
30 gennaio 2008 0:00 - Carmelo Albano
Innanzi tutto credo che sia ipocrita l'atteggiamento di
chi infastidito dalle parole di una persona impugni una
falsa laicità dello Stato per metterla a tacere! e ancora
più fastidioso è che tutto questo sia camuffato da uno
spirito liberalista; in altri termini tutti possono dire
quello che pensano purchè la pensino come dico io! In
secondo luogo ritengo che sia comodo sbarazzarsi di un
essere umano gettandolo nella spazzatura, solo perchè non
si ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità,
solo perchè sei stato convinto che la vita sia un film in
cui l'unica cosa che conta è dare il "giusto"
appagamento al tuo egoismo. Il problema sta in una visione
infantilistica della vita, in cui se uno ti da fastidio o
gli chiudi la bocca o ne "interrompi" la vita.
è questo detto da una persona il cui partito si batte per
l'abolizione della pena di morte è ancora più ridicolo
ed ipocrita! Chissà perchè la procreazione dovrebbe
essere "responsabile" mentre il rapporto sessuale
no? La responsabilità non può essere a senso unico,
ma deve coinvolgere tutto l'uomo! La felicità non è
quella che do solo a me stesso, ma agli altri ed è
quest'esperienza che da a me stesso la pienezza della
vita.
30 gennaio 2008 0:00 - Steven
Ill.mo Onorevole, Non si stupisca se il cardinale
interviene sull'aborto. Tutte le religioni sono anche
una concezione morale della vita, e non solo quella
cattolica. LA separazione fra stato e chiesa può
significare al massimo che la chiesa non può detenere un
potere temporale in uno stato diverso dal suo, non certo che
non abbia un peso morale. Di recente i monaci buddisti
birmani sono scesi in piazza non certo per discutere delle
regole interne dei loro monasteri. Guardi poi dove gli
stati adottano la legge islamica, lapidazioni per le
adultere e quantaltro. Anzi la dove gli islamici hanno la
forza di imporre le loro regole religiose come legge dello
stato, cosa che accadrà anche qui se non si regolamenta e
gestisce appropiatamente il problema dell'immigrazione,
c'è da augurargli i modi di cento Ruini piuttosto che
quelli di un Kohomeni. Del resto il mondo cattolico è una
realtà come le altre con la quale dialogare su basi
razionali senza contrapposizioni dogmatiche o pretestuose da
entrambe le parti.
30 gennaio 2008 0:00 - DE pravato
Questo, è sempre più stronzo
31 gennaio 2008 0:00 - Cat
be.. non sono solo le ragazzine di 14 anni le vittime di
violenza...
Violenze a parte, esistono anche
donne semplicemente "sfortunate", responsabili,
attente, ecc... ma sfortunate magari,che si trovano con 1
gravidanza indesiderata nonostante tutto!io non so cosa
farei in questa situazione, ma non biasimo troppo le donne
che ricorrono all'interruzione di gravidanza... Credo
che x capire ci si dovrebbe trovare nei loro panni, è
inutile giudicare da fuori..
30 gennaio 2008 0:00 - lalla
ma le ragazzine di 14 anni che vengono violentate? come
fanno?
30 gennaio 2008 0:00 - carson
x don gianni da sempre il ruolo della chiesa è quello
di 'proporre' non di 'imporre' il proprio
pensiero! non mi sono mai trovato guardie svizzere in fondo
al letto a controllare quel che faccio...sui preti
pro-hitler lascia perdere sono migliaia gli ebrei salvati
nelle sagrestie e nei conventi e non lo dico io ma lo dice
la storia, quello che citi te invece lo dicono oddifreddi e
augias, a buon intenditor...
30 gennaio 2008 0:00 - Acchiappacretini
Bravo luciomusto-depravato, anche questa volta hai vinto il
mongolino d'oro per i primo che insulta, in nome di
cristo ovviamente