Se il Vaticano vuole guerra, guerra sia. E sara'
guerra di religione. Ogni volta che un prete o un
vescovo aprira' bocca per mettere il becco in cose che
non lo riguardano, in particolare negli affari interni dei
vari Stati, e nel fare questo butteranno sul piatto della
bilancia il peso che deriva dal loro dirsi rappresentanti di
Dio sulla Terra, dobbiamo e possiamo far presente che
l'esistenza di una qualche divinita' e' per lo
meno opinabile, tanto e' vero che in ogni tempo ci sono
stati degli atei, e rinfacciare loro gli innumerevoli errori
e crimini che hanno collezionato in poche migliaia di anni,
roba che sarebbe gia' difficile da tollerare in uomini
comuni (come sono!), ma assolutamente inammissibile da parte
di chi pretende di pontificare in nome di un qualche dio.
Paolo