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23 settembre 2016 20:54 - ennius4531
il disagiato23 mostra ancora il suo stile da capomanipolo di stampo fascista invocando l'intervento di altri per tapparmi la bocca e ripetendo le sue fregnacce da allucinato per coprire le merdaccie in cui si crogiola come...

28 agosto 2015 15:13 - Starfighter23
.....
LA STORIA CHE IL VAPORIZZATORE LO USANO SOLO I MALATI E' UN ENORME PUTTANATA,E' IL MIGLIOR MODO CHE STARE HIGH E' LA PROVA STA NEL FATTO CHE IN TUTTE LE CANNABIS CUP LA GIURIA TESTA I SAMPLE DI CANNABIS TUTTI CON IL VAPORIZZATORE,QUINDI CREDIMI NON SAI DI COSA PARLI,COSA CREDEVI CHE LA GIURIA SI METTEVA A ROLLARE 3000 CANNE DI CARTA PER TESTARE I SAMPLES? ......

hai mai fatti dabbing?sai cos'e'?al momento e' la tecnica piu usata qui per consumare cannabis,tutti vaporizzano estratti su bracieri di titanio e ceramica con dei bubbler,questa cosa e' fa femminucce???sai di cosa parlo?
23 settembre 2016 16:18 - Starfighter23
IL FENOMENO ENNIO4531 O ENNIUS4531 E' STATO UFFICIALMENTE SMUTANDATO!!!!!!!!,SMETTI DI POSTARE FIGLIO DI PUTTANA,SCIACALLO,NON AVRAI RESPIRO

IL SITO DI ADUC DROGHE E' TENUTO IN OSTAGGIO DA UNO DEI MEMBRI DELLA REDAZIONE OVVERO IL PAPPAGALLO ENNIUS4531,NOTO TRAFFICANTE DI CAZZATE E SERVO DELLE COMUNITA' DI RECUPERO,CLONATE QUESTO BECCHINO E TAPPATELI LA BOCCA,QUESTO METODO SI E' RIVELATO FONDAMENTALE,PER DISTRUGGERE LA SUA PROPAGANDA CATTO FASCISTA






























































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23 settembre 2016 16:18 - Starfighter23
IL FENOMENO ENNIO4531 O ENNIUS4531 E' STATO UFFICIALMENTE SMUTANDATO!!!!!!!!,SMETTI DI POSTARE FIGLIO DI PUTTANA,SCIACALLO,NON AVRAI RESPIRO

IL SITO DI ADUC DROGHE E' TENUTO IN OSTAGGIO DA UNO DEI MEMBRI DELLA REDAZIONE OVVERO IL PAPPAGALLO ENNIUS4531,NOTO TRAFFICANTE DI CAZZATE E SERVO DELLE COMUNITA' DI RECUPERO,CLONATE QUESTO BECCHINO E TAPPATELI LA BOCCA,QUESTO METODO SI E' RIVELATO FONDAMENTALE,PER DISTRUGGERE LA SUA PROPAGANDA CATTO FASCISTA
23 settembre 2016 8:31 - ennius4531
. quando la verità dei fatti, infischiandosene delle maggioranze, minoranze e sindacati di polizia, fa male,
ai pifferai del pattume ludico , ridottisi a scimmiottare il nickname altrui, non rimane che esprimersi con rabbia canina.

Vale la pena di mettere in evidenza gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello, del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti ricerche specialistiche hanno evidenziato .

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi.

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca...

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
23 settembre 2016 4:50 - ennio4531
ADUC DROGHE UN SITO CHE CHIEDE SOLDI PER CONTINUARE A DARE NOTIZIE CON EFFICENZA,CON UN PAPPAGALLO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE A BORDO,CHE DECIDE GLI STUDI FAKE DA POSTARE E RIPETERE ALL'INFINITO,ABBRACIATEVI VOI ED ENNIO ED ANDATE A FARE IN CULO,RINGRAZIATE CHE ANCORA NESSUNO HA PENSATO A DEFACCIARVI IL SITO IPOCRITI DI MERDA,SIETE UN DANNO PER LA COMUNITA'
23 settembre 2016 4:48 - ennio4531
da ADUC

COSA PENSA UNO DEI SINDACATI DI POLIZIA in proposito

"Quali risultati ha ottenuto il proibizionismo nel contrasto al traffico e al consumo di droghe leggere? Nessuno. Anzi: il consumo è aumentato e l'età dei ragazzi che ne fanno uso si è abbassata. Non solo: a fronte di un massiccio impiego di forze dell'ordine e alle risorse spese, non c'è stato nessun effetto sotto il profilo poliziesco-giudiziario, per non parlare della necessità di tutelare i più giovani e la loro salute. Ecco perché sono favorevole alla distribuzione dei derivati della cannabis in centri controllati, a soggetti maggiorenni". Lo afferma Felice Romano, segretario del sindacato di Polizia Siulp, in un'intervista a La Stampa. Gli effetti della legislazione attuale quali sono? "Nessuno - risponde -, se non rovinare la vita di un giovane a causa di ripercussioni che neanche immaginava", il ritiro della pantente e l'esclusione dai concorsi e "poi ha ragione Cantone a sostenere che con questa situazione normativa aumentano i rischi che i ragazzi entrino in contatto con ambienti criminali". "Nelle forze di polizia c'è sensibilità, ma prevale ancora un istinto conservatore. Questo anche perché in Italia siamo spesso governati da un falso moralismo. Non riteniamo morali le case chiuse, ma poi tolleriamo la prostituzione per le strade delle nostre città".
































































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22 settembre 2016 23:11 - ennius4531
. quando la verità dei fatti, infischiandosene delle maggioranze, minoranze e sindacati di polizia, fa male, 
ai pifferai del pattume ludico non rimane che esprimersi con rabbia canina.

Vale la pena di mettere in evidenza gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello, del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti ricerche specialistiche hanno evidenziato .

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali. 

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud 
Universitá di Losanna 

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia 

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi.

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc 
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca... 

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
22 settembre 2016 22:40 - ennio4531
da ADUC

COSA PENSA UNO DEI SINDACATI DI POLIZIA in proposito

"Quali risultati ha ottenuto il proibizionismo nel contrasto al traffico e al consumo di droghe leggere? Nessuno. Anzi: il consumo è aumentato e l'età dei ragazzi che ne fanno uso si è abbassata. Non solo: a fronte di un massiccio impiego di forze dell'ordine e alle risorse spese, non c'è stato nessun effetto sotto il profilo poliziesco-giudiziario, per non parlare della necessità di tutelare i più giovani e la loro salute. Ecco perché sono favorevole alla distribuzione dei derivati della cannabis in centri controllati, a soggetti maggiorenni". Lo afferma Felice Romano, segretario del sindacato di Polizia Siulp, in un'intervista a La Stampa. Gli effetti della legislazione attuale quali sono? "Nessuno - risponde -, se non rovinare la vita di un giovane a causa di ripercussioni che neanche immaginava", il ritiro della pantente e l'esclusione dai concorsi e "poi ha ragione Cantone a sostenere che con questa situazione normativa aumentano i rischi che i ragazzi entrino in contatto con ambienti criminali". "Nelle forze di polizia c'è sensibilità, ma prevale ancora un istinto conservatore. Questo anche perché in Italia siamo spesso governati da un falso moralismo. Non riteniamo morali le case chiuse, ma poi tolleriamo la prostituzione per le strade delle nostre città".

































































































































































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22 settembre 2016 22:40 - ennio4531
da ADUC

COSA PENSA UNO DEI SINDACATI DI POLIZIA in proposito

"Quali risultati ha ottenuto il proibizionismo nel contrasto al traffico e al consumo di droghe leggere? Nessuno. Anzi: il consumo è aumentato e l'età dei ragazzi che ne fanno uso si è abbassata. Non solo: a fronte di un massiccio impiego di forze dell'ordine e alle risorse spese, non c'è stato nessun effetto sotto il profilo poliziesco-giudiziario, per non parlare della necessità di tutelare i più giovani e la loro salute. Ecco perché sono favorevole alla distribuzione dei derivati della cannabis in centri controllati, a soggetti maggiorenni". Lo afferma Felice Romano, segretario del sindacato di Polizia Siulp, in un'intervista a La Stampa. Gli effetti della legislazione attuale quali sono? "Nessuno - risponde -, se non rovinare la vita di un giovane a causa di ripercussioni che neanche immaginava", il ritiro della pantente e l'esclusione dai concorsi e "poi ha ragione Cantone a sostenere che con questa situazione normativa aumentano i rischi che i ragazzi entrino in contatto con ambienti criminali". "Nelle forze di polizia c'è sensibilità, ma prevale ancora un istinto conservatore. Questo anche perché in Italia siamo spesso governati da un falso moralismo. Non riteniamo morali le case chiuse, ma poi tolleriamo la prostituzione per le strade delle nostre città".
22 settembre 2016 18:08 - ennius4531
..... quando la verità dei fatti, infischiandosene delle maggioranze, minoranze e sindacati, fa male,
ai pifferai non rimane che esprimersi con rabbia canina.

Vale la pena di mettere in evidenza gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello, del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti ricerche specialistiche hanno evidenziato .

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi.

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca...

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
22 settembre 2016 13:25 - rottenhmajer
Don chiscotte è sempre all'attacco.
'AZZO NON TI CAMBI IL NIK?
O forse è solo uno che traffica e pretende di non avere intaccato il suo lavoro di delinquente....
Ottuso come nessun altro, suppone e risuppone e strasuppone.
Nonostante la supposizione sia la madre di tutte le cazzate.
Nonostante le certezze dei risultati delle nazioni dove è legale.
Nonostante polizia, magistrati, dottori, abbiano tutti motivazioni ED ESEMPI REALI ineccepibili e concreti.
Nonostante ogni evidenza che a piu proibizione uguale peggioramento della vita di tutti.
Sciorinando ricerche a cui crede solo lui.
Riempendo il sito delle sue cagate inutili.
............. trafficante di merda che non sei altro!
22 settembre 2016 9:02 - ennius4531
Gli studi specialistici sull'uso ludico dell'erba magica ci dicono che ...

(Abstract ).
Harvard Medical School 16/04/2014

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti .

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. ...."

Mark Winstanley , chief executive del centro per malati mentali Rethink , ha detto:
“Per troppo tempo la cannabis è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra salute mentale .
La ricerca mostra anche che quando la gente fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono consapevoli dei rischi.”
22 settembre 2016 8:51 - rottenhmajer
IL nostro DONKI.
Bipolare.E anche tripolare.
un giorno dice tutto nero, il giorno dopo tutto bianco.
Il nostro mafioso.
Non ha un cazzo da fare.
Dal suo bunker sottoterra continua a pretendere che non gli si tocchino e rovinino i guadagni.
Tutto contento,quando viene sfanculato da tutti,
come un moscone verde che ha appena trovato una enorme merda fresca.E se ne nutre e si passa le zampette sulla testa, e se le slurpa tutte.
Trafficante de merda.
Ti piaceva la fini-giovanardo, guadagnavi bene, eh.
Certo ancora ti arricchisci trafficando e vendendo. Vuoi che nessuno ti tocchi il tuo lavoro di spacciatore.
Muovi i camion di erba e fumo, eh.
............. trafficante di merda che non sei altro!
21 settembre 2016 22:02 - ennio4531
Don chiscotte è sempre all'attacco.
'AZZO NON TI CAMBI IL NIK?
O forse è solo uno che traffica e pretende di non avere intaccato il suo lavoro di delinquente....
Ottuso come nessun altro, suppone e risuppone e strasuppone.
Nonostante la supposizione sia la madre di tutte le cazzate.
Nonostante le certezze dei risultati delle nazioni dove è legale.
Nonostante polizia, magistrati, dottori, abbiano tutti motivazioni ED ESEMPI REALI ineccepibili e concreti.
Nonostante ogni evidenza che a piu proibizione uguale peggioramento della vita di tutti.
Sciorinando ricerche a cui crede solo lui.
Riempendo il sito delle sue cagate inutili.
............. trafficante di merda che non sei altro!
21 settembre 2016 22:01 - ennio4531
da ADUC

COSA PENSA UNO DEI SINDACATI DI POLIZIA in proposito

"Quali risultati ha ottenuto il proibizionismo nel contrasto al traffico e al consumo di droghe leggere? Nessuno. Anzi: il consumo è aumentato e l'età dei ragazzi che ne fanno uso si è abbassata. Non solo: a fronte di un massiccio impiego di forze dell'ordine e alle risorse spese, non c'è stato nessun effetto sotto il profilo poliziesco-giudiziario, per non parlare della necessità di tutelare i più giovani e la loro salute. Ecco perché sono favorevole alla distribuzione dei derivati della cannabis in centri controllati, a soggetti maggiorenni". Lo afferma Felice Romano, segretario del sindacato di Polizia Siulp, in un'intervista a La Stampa. Gli effetti della legislazione attuale quali sono? "Nessuno - risponde -, se non rovinare la vita di un giovane a causa di ripercussioni che neanche immaginava", il ritiro della pantente e l'esclusione dai concorsi e "poi ha ragione Cantone a sostenere che con questa situazione normativa aumentano i rischi che i ragazzi entrino in contatto con ambienti criminali". "Nelle forze di polizia c'è sensibilità, ma prevale ancora un istinto conservatore. Questo anche perché in Italia siamo spesso governati da un falso moralismo. Non riteniamo morali le case chiuse, ma poi tolleriamo la prostituzione per le strade delle nostre città".
21 settembre 2016 20:43 - ennius4531
Vale la pena di mettere in evidenza gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello, del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti ricerche specialistiche hanno evidenziato .

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi.

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca...

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
21 settembre 2016 19:45 - ennius4581
Uno studio espone le motivazioni per cui si sceglie l’autoproduzione di cannabis per uso personale


Non si può più negarlo: crescere la propria cannabis è una pratica immensamente popolare, e per numerose buone ragioni!

Anche nei paesi in cui la cannabis non è ancora legalizzata o regolamentata dal Governo.

Fin dagli anni Sessanta la gente spesso si chiedeva perché si dovrebbe sfidare la legge per far crescere una pianta.

Dopo tutto: è ancora solo una pianta .

Ora, dopo anni di ricerca, i risultati sono finalmente arrivati e ci dicono i motivi per cui i consumatori sono così appassionati della coltivazio della propria pianta di cannabis.

Tra il 2012 e il 2013 si è tenuto un questionario in tutto il mondo dal titolo “Questionario coltivazione Internazionale Cannabis” .

E ‘stato un mezzo per i coltivatori casalinghi di tutto il mondo di essere ascoltati e di condividere le loro opinioni con la comunità scientifica.

Lo studio è stato eseguito dal Consorzio dicoltivazione Global Research Cannabis ed in parte sostenuto con un finanziamento della California State University. Attraverso questo studio la popolazione nascosta di coltivatori di cannabis sarebbe finalmente venuta alla luce.

I risultati sono stati abbastanza sorprendenti a dir poco e mostrano che il coltivatore casalingo è un “individuo responsabile che fa scelte razionali” .

Date un’occhiata ai 5 motivi principali indicati nello studio:



Numero 5: Evitare mercati criminali (66%)
Circa 2 su 3 intervistati coltivano la propria cannabis per stare lontano da bande criminali o concessionari del mercato nero.

Mentre ci potrebbe essere alcune alternative sicure e legali disponibili per alcuni (ambulatori, coffeeshop o Cannabis Social Club), molti non hanno ancora scelta. Per non parlare del prezzo elevato e della cattiva qualità che offrono sul mercato nero. Questo ci porta al prossimo grande motivo per cui si scegli di far crescere la propria cannabis.

Numero 4: questione di qualità (70,4%)
più del 70% degli intervistati sostiene che la propria, home-grown, cannabis è di qualità migliore e anche superiore. C’è molto meno adulterio o contaminazione nel prodotto finale.

I coltivatori consumatori hanno il controllo del processo di produzione e sanno esattamente ciò che è nella loro Cannabis. Inoltre si può scegliere quale ceppo di cannabis crescere. Questo dà loro il vantaggio di ‘fine-tuning’ della Cannabis per soddisfare al meglio le loro esigenze.

Numero 3: Il piacere della coltivazione ed un hobby rilassante (79,9%)
Quasi l’80% degli intervistati ha anche dichiarato che ama la crescita della pianta. Essi ritengono che ciò sia soprattutto un hobby, come sempre più di qualsiasi altro ortaggio. La gioia di guardare la pianta, l’odore del caratteristico profumo di un certo sforzo e la vista di quelle infiorescenze resinate può essere un vero piacere. E’ sia lenitivo e calmante; come un bagno caldo dopo che si arriva a casa da una dura giornata di lavoro. È una sensazione molto gratificante poter creare qualcosa di bello su un singolo seme, pratica anche certificata da molti studi.

Numero 2: Abbattimento dei Costi (80,6%)
al numero 2 abbiamo il quadro finanziario. Crescere la propria cannabis può essere molto a buon mercato, soprattutto quando coltivata all’aperto o in una piccola serra. Ma anche i costi della coltivazione indoor sono molto piccoli rispetto ai prezzi di strada. Si ottiene da un rivenditore un prodotto molte volte più costoso di avere il proprio impianto nel proprio giardino o in un piccolo armadietto. Si può sostenere che i coltivatori casalinghi sono economicamente efficienti e persone razionali.

Numero 1: Fornitura Assicurata (80,9%)
L’assoluto motivo numero 1 per cui le persone preferiscono l’autoproduzione è quello di essere ‘autosufficiente’.

Questo non significa che un coltivatore debba necessariamente avere chili o chili di cannabis in giro, ma abbastanza per fornire lui per 2 o forse 3 anni. Avere differenza di varietà e, dopo un po’ di tempo, essere indipendenti dal mercato, creandosi una propria scorta personale a bassissimo prezzo. Si parla di una scelta razionale.


Non ci sono costi più alti, ma anzi un risparmio, non vi è più una cattiva qualità e non vi è più il coinvolgimento con bande criminali o rivenditori illegali. Ed inoltre ci si ritrova con un bel hobby, naturale ed affascinante.


E la teoria del frutto proibito? Andata in fumo …


17 settembre 2016 22:17 - ennius4531

... c' é un furbastro parassita che si é appropriato del mio nick per raccontarci che qualsiasi capriccio va legalizzato ignorandone gli effetti ad esempio sul ... comprendonio.

Molte ricerche recenti mettono in guarda dall'uso ludico dell'erba magica.

Ad esempio .....

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. "

Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. "


17 settembre 2016 19:38 - ennius4531

Uno studio espone le motivazioni per cui si sceglie l’autoproduzione di cannabis per uso personale


Non si può più negarlo: crescere la propria cannabis è una pratica immensamente popolare, e per numerose buone ragioni!

Anche nei paesi in cui la cannabis non è ancora legalizzata o regolamentata dal Governo.

Fin dagli anni Sessanta la gente spesso si chiedeva perché si dovrebbe sfidare la legge per far crescere una pianta.

Dopo tutto: è ancora solo una pianta .

Ora, dopo anni di ricerca, i risultati sono finalmente arrivati e ci dicono i motivi per cui i consumatori sono così appassionati della coltivazio della propria pianta di cannabis.

Tra il 2012 e il 2013 si è tenuto un questionario in tutto il mondo dal titolo “Questionario coltivazione Internazionale Cannabis” .

E ‘stato un mezzo per i coltivatori casalinghi di tutto il mondo di essere ascoltati e di condividere le loro opinioni con la comunità scientifica.

Lo studio è stato eseguito dal Consorzio dicoltivazione Global Research Cannabis ed in parte sostenuto con un finanziamento della California State University. Attraverso questo studio la popolazione nascosta di coltivatori di cannabis sarebbe finalmente venuta alla luce.

I risultati sono stati abbastanza sorprendenti a dir poco e mostrano che il coltivatore casalingo è un “individuo responsabile che fa scelte razionali” .

Date un’occhiata ai 5 motivi principali indicati nello studio:



Numero 5: Evitare mercati criminali (66%)
Circa 2 su 3 intervistati coltivano la propria cannabis per stare lontano da bande criminali o concessionari del mercato nero.

Mentre ci potrebbe essere alcune alternative sicure e legali disponibili per alcuni (ambulatori, coffeeshop o Cannabis Social Club), molti non hanno ancora scelta. Per non parlare del prezzo elevato e della cattiva qualità che offrono sul mercato nero. Questo ci porta al prossimo grande motivo per cui si scegli di far crescere la propria cannabis.

Numero 4: questione di qualità (70,4%)
più del 70% degli intervistati sostiene che la propria, home-grown, cannabis è di qualità migliore e anche superiore. C’è molto meno adulterio o contaminazione nel prodotto finale.

I coltivatori consumatori hanno il controllo del processo di produzione e sanno esattamente ciò che è nella loro Cannabis. Inoltre si può scegliere quale ceppo di cannabis crescere. Questo dà loro il vantaggio di ‘fine-tuning’ della Cannabis per soddisfare al meglio le loro esigenze.

Numero 3: Il piacere della coltivazione ed un hobby rilassante (79,9%)
Quasi l’80% degli intervistati ha anche dichiarato che ama la crescita della pianta. Essi ritengono che ciò sia soprattutto un hobby, come sempre più di qualsiasi altro ortaggio. La gioia di guardare la pianta, l’odore del caratteristico profumo di un certo sforzo e la vista di quelle infiorescenze resinate può essere un vero piacere. E’ sia lenitivo e calmante; come un bagno caldo dopo che si arriva a casa da una dura giornata di lavoro. È una sensazione molto gratificante poter creare qualcosa di bello su un singolo seme, pratica anche certificata da molti studi.

Numero 2: Abbattimento dei Costi (80,6%)
al numero 2 abbiamo il quadro finanziario. Crescere la propria cannabis può essere molto a buon mercato, soprattutto quando coltivata all’aperto o in una piccola serra. Ma anche i costi della coltivazione indoor sono molto piccoli rispetto ai prezzi di strada. Si ottiene da un rivenditore un prodotto molte volte più costoso di avere il proprio impianto nel proprio giardino o in un piccolo armadietto. Si può sostenere che i coltivatori casalinghi sono economicamente efficienti e persone razionali.

Numero 1: Fornitura Assicurata (80,9%)
L’assoluto motivo numero 1 per cui le persone preferiscono l’autoproduzione è quello di essere ‘autosufficiente’.

Questo non significa che un coltivatore debba necessariamente avere chili o chili di cannabis in giro, ma abbastanza per fornire lui per 2 o forse 3 anni. Avere differenza di varietà e, dopo un po’ di tempo, essere indipendenti dal mercato, creandosi una propria scorta personale a bassissimo prezzo. Si parla di una scelta razionale.


Non ci sono costi più alti, ma anzi un risparmio, non vi è più una cattiva qualità e non vi è più il coinvolgimento con bande criminali o rivenditori illegali. Ed inoltre ci si ritrova con un bel hobby, naturale ed affascinante.
21 settembre 2016 18:22 - Starfighter23
parole sante rottenhmajer qui ci stiamo picchiando dalle risate

SENTI UN PO BECCHINO4531 TI STANNO CLONANDO COME UN POLLO AIA DA MESI ORAMAI ,CAMBIA STO CAZZO DI NICK NON HAI PIU' CREDIBILITA',INOLTRE CAMBIA LA PASSWORD OGNI ORA MINIMO,ANCHE SE I TUOI AMICI ANTIPROIBIZIONISTI DELLA DOMENICA STANNO CERCANDO DI CANCELLARE I CLONI SOSTENENDO IL TUO SPORCO LAVORO DI PROPAGANDA,NON HAI SCAMPO,TROVATI UN ALTRO LAVORO FIGLIO DI PUTTANA,OPPURE COMPRATELO ADUC DROGHE VISTO CHE POSTI SOLO TU E SEI DIVENTATO ANCHE BIPOLARE CON POST ANTI PRO,PICCOLO MUCCIOLI TORNA A LAVARE IL CULO AI TOSSICI OSPITI DEI TUOI CENTRI DI RECUPEROOOOOOOOO,SCIACALLO DI MERDAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!
21 settembre 2016 18:07 - ennius4531
Cosa dice la ricerca specialistica sul consumo ludico dell'erba magica .....

Da Aduc 12 novembre 2014 10:52

USA - Uso di marijuana puo' far ridurre la massa cerebrale. Studio.

. "E' una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane eta', ha significative conseguenze negative sul cervello", ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua. ....."
21 settembre 2016 12:33 - rottenhmajer
Don chiscotte è sempre all'attacco.
'AZZO NON TI CAMBI IL NIK?
O forse è solo uno che traffica e pretende di non avere intaccato il suo lavoro di delinquente....
Ottuso come nessun altro, suppone e risuppone e strasuppone.
Nonostante la supposizione sia la madre di tutte le cazzate.
Nonostante le certezze dei risultati delle nazioni dove è legale.
Nonostante polizia, magistrati, dottori, abbiano tutti motivazioni ED ESEMPI REALI ineccepibili e concreti.
Nonostante ogni evidenza che a piu proibizione uguale peggioramento della vita di tutti.
Sciorinando ricerche a cui crede solo lui.
Riempendo il sito delle sue cagate inutili.
............. trafficante di merda che non sei altro!
21 settembre 2016 0:21 - ennius4531
... c' é un furbastro parassita che si é appropriato del mio nick per raccontarci di una ricerca sui ... ratti ( ... non gli rimangono che i ratti a cui appellarsi ! ! ) quando la ricerca sugli umani ha dato questi risultati .

Da Aduc

USA: Cannabis riduce dimensione e
forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
19 settembre 2016 19:27 - ennius4531
.... é un furbastro parassita che si camuffa dietro il nick di altri per raccontarci quanto siano efficaci le cure di .... 173 anni fa valide ?? su di una neonata.

Molte ricerche recenti mettono in guarda dall'uso ludico dell'erba magica.

Ad esempio .....

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. "

Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. "
19 settembre 2016 3:08 - anandamide1972
Pannella lo ha capito nel 75, gli olandesi hanno aperto i coffeeshop nel 76, io nel 1988, grazie alle forze dell'ordine, piano piano ci si arriva.
l'ultimo che ci arriva è scemooo :-D
15 settembre 2016 18:29 - ennius4531 
L’olio di Cannabis ha trattato l’epilessia già 173 anni fa


Ogni giorno leggo articoli di scoperte scientifiche sulle proprietà mediche della Cannabis, questa mattina ho letto un articolo su come il CBD è “una medicina miracolosa per l’epilessia pediatrica”.

Amylea Nunez, due mesi, è stata la paziente più giovane cui è stato prescritto l’olio di Cannabis. Tuttavia, lei non è stata la paziente più giovane a essere stata trattata con l’olio di Cannabis per l’epilessia pediatrica, questa non è una nuova scoperta, si tratta semplicemente di una riscoperta.

È possibile leggere la storia straordinaria della piccola Amylea: la neonata supera le crisi convulsive dopo essere diventata la più giovane paziente ad assumere l’olio di Cannabis.

William_Brooke_O’Shaughnessy_1Dr WB O’Shaughnessy (link al documento originale)

Nel 1840, medici dell’epoca vittoriana trattavano i pazienti con estratti di Cannabis per molte malattie, tra cui tinture per il trattamento di bambini affetti da epilessia.

Uno dei miei preferiti era il pioniere dr. William Brooke O’Shaughnessy MD (Medicinae Doctor), un medico irlandese, chirurgo, professore di chimica, scienziato e innovatore, è stato un pioniere della ‘terapia endovenosa’ lui era stato accreditato per l’introduzione della Cannabis nella medicina occidentale.

O’Shaughnessy si laureò nel 1829 con un dottorato in medicina presso l’Università di Edimburgo. Nel 1831, alla giovane età di 22 anni, aveva studiato il colera e il suo lavoro anticipatore ha portato allo sviluppo di fluidi da somministrare per via endovenosa e alla terapia di sostitutiva degli elettroliti.
Nel 1833, O’Shaughnessy si trasferisce a Calcutta, in India a lavorare per la British East India Company (Compagnia Britannica delle Indie Orientali), durante la sua permanenza nella città indiana sviluppato nuove tecniche di estrazione dei cannabinoidi, che ha approntato e usato per il trattamento di pazienti affetti da, colera, tetano, come analgesico, per i reumatismi e nell’epilessia dei neonati.

In India, ha studiato inizialmente la farmacologia botanica e chimica, pubblicando il suo primo articolo sulla Cannabis medica nel 1839.

Nel suo articolo “Sui preparativi della Canapa Indiana, o Gunjah”, pubblicato sul Provincial Medical Journal (l’attuale British Medical Journal, una delle prime riviste di medicina generale al mondo) a Londra il 4 febbraio 1843, O’Shaughnessey riporta il caso di un bambino, poco più di un mese, cui ha somministrato una tintura a base di etanolo (alcool ) di Cannabis.


Ricordate per favore che questo è stato scritto 173 anni fa.
15 settembre 2016 18:19 - ennius4531
.... é un furbastro parassita che si camuffa dietro il nick di altri per raccontarci quanto siano efficaci le cure di .... 173 anni fa valide ?? su di una neonata.

Molte ricerche recenti mettono in guarda dall'uso ludico dell'erba magica.

Ad esempio .....

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. "

Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. "
14 settembre 2016 21:31 - ennius 4531
L’olio di Cannabis ha trattato l’epilessia già 173 anni fa


Ogni giorno leggo articoli di scoperte scientifiche sulle proprietà mediche della Cannabis, questa mattina ho letto un articolo su come il CBD è “una medicina miracolosa per l’epilessia pediatrica”.

Amylea Nunez, due mesi, è stata la paziente più giovane cui è stato prescritto l’olio di Cannabis. Tuttavia, lei non è stata la paziente più giovane a essere stata trattata con l’olio di Cannabis per l’epilessia pediatrica, questa non è una nuova scoperta, si tratta semplicemente di una riscoperta.

È possibile leggere la storia straordinaria della piccola Amylea: la neonata supera le crisi convulsive dopo essere diventata la più giovane paziente ad assumere l’olio di Cannabis.

William_Brooke_O’Shaughnessy_1Dr WB O’Shaughnessy (link al documento originale)

Nel 1840, medici dell’epoca vittoriana trattavano i pazienti con estratti di Cannabis per molte malattie, tra cui tinture per il trattamento di bambini affetti da epilessia.

Uno dei miei preferiti era il pioniere dr. William Brooke O’Shaughnessy MD (Medicinae Doctor), un medico irlandese, chirurgo, professore di chimica, scienziato e innovatore, è stato un pioniere della ‘terapia endovenosa’ lui era stato accreditato per l’introduzione della Cannabis nella medicina occidentale.

O’Shaughnessy si laureò nel 1829 con un dottorato in medicina presso l’Università di Edimburgo. Nel 1831, alla giovane età di 22 anni, aveva studiato il colera e il suo lavoro anticipatore ha portato allo sviluppo di fluidi da somministrare per via endovenosa e alla terapia di sostitutiva degli elettroliti.
Nel 1833, O’Shaughnessy si trasferisce a Calcutta, in India a lavorare per la British East India Company (Compagnia Britannica delle Indie Orientali), durante la sua permanenza nella città indiana sviluppato nuove tecniche di estrazione dei cannabinoidi, che ha approntato e usato per il trattamento di pazienti affetti da, colera, tetano, come analgesico, per i reumatismi e nell’epilessia dei neonati.

In India, ha studiato inizialmente la farmacologia botanica e chimica, pubblicando il suo primo articolo sulla Cannabis medica nel 1839.

Nel suo articolo “Sui preparativi della Canapa Indiana, o Gunjah”, pubblicato sul Provincial Medical Journal (l’attuale British Medical Journal, una delle prime riviste di medicina generale al mondo) a Londra il 4 febbraio 1843, O’Shaughnessey riporta il caso di un bambino, poco più di un mese, cui ha somministrato una tintura a base di etanolo (alcool ) di Cannabis.


Ricordate per favore che questo è stato scritto 173 anni fa.
6 settembre 2016 14:19 - ennius4531
Che lo Stato accetti di immettere ulteriore pattume ludico sul mercato legale rappresenta una ulteriore violazione delle norme costituzionali che impongono allo Stato in base all'art.32 di ...

'La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività..' .

L'interesse della collettività va tutelato inoltre da chi, scambiando per diritti i propri capricci, può rappresentare un pericolo per gli altri come le ricerche specialistiche hanno evidenziato alla faccia delle maggioranze o minoranze anche sindacali .

Da Aduc

Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, secondo cui i limiti di legge sul consumo di cannabis consentito per guidare sono arbitrari e non supportati dalla scienza, cosa che potrebbe tradursi in un pericolo concreto per gli automobilisti.

Washington è stato uno dei primi Stati a legalizzare l'uso ricreativo di marijuana, e questi risultati sollevano preoccupazione, dato che almeno altri 20 Stati Usa stanno considerando di fare la stessa scelta quest'anno. La Fondazione ha esaminato proprio la situazione dello Stato di Washington, che ha legalizzato la marijuana nel dicembre del 2012. I ricercatori hanno scoperto che la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall'8 al 17% tra il 2013 e il 2014.

E' inoltre emerso che un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana. "Questo aumento significativo è allarmante", ha detto Peter Kissinger, presidente e Ceo della Fondazione AAA. "Washington deve servire come 'caso studio' per aprire gli occhi su quello che può verificarsi negli altri Stati per quanto riguarda la sicurezza stradale, dopo la legalizzazione della droga".

Altra ricerca ..

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.

"E ‘un campanello d’allarme per noi nella Sicurezza stradale”, ha detto Adkins . “La legalizzazione della cannabis sta per diffondersi ad altri stati. Non è nemmeno una questione di parte, a questo punto. La nostra previsione è questa situazione diventerà la norma piuttosto che l’eccezione”.
6 settembre 2016 4:19 - Starfighter23
chissa' il nostro deficiente di fiducia ENNIUS4531 cosa ne pensa della polizia che non vuole tutelare i suoi figli e spinge verso la legalizzazione,ENNIO come farai con tutti questi cannati in giro liberi di usare l'erba magica?
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