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19 febbraio 2017 19:46 - lucillafiaccola1796
ma la germania non è comunista è nazista, lo è stata e lo sarà sempre. Alla para krukkona di merdel preferisco Trump. Economia reale che scaccia quella speculativa. Mi sta bene. Autarchia? Mi sta bene. Ognuno comandi a casa sua? Mi sta bene. Penso che vomitando farò come fece i marito cornuto che per far dispetto alla moglie si tagliò il "gioiello". Voterò salvi ni'. Peggio di così...che c'è? Nazisti mascherati da buonisti de sinistra,demoNIOcristiani.
No grazie. Meglio l'originale, brutto sporco, cattivo, non come i 5 stalle sia de maldestra che de fintasinistra che hanno fatto un bel flop flop flip flip...$uvvia!
17 febbraio 2017 22:52 - ennius4531
Non è dato di capire di quale neoliberismo stiamo parlando . Più della metà del Pil europeo viene gestito dagli Stati.
Più socialdemocratici di così ..

Il guaio è di aver sposato il.. mondialismo ( fa chic incensarlo ) che c'ha costretti a competere con altri Stati, in gran parte comunisti o ex comunisti , nei quali i fattori produttivi sono a costi ridotti ( manodopera, tassazione, condizioni ambientali, vincoli burocratici ecc. ecc. ) da cui delocalizzazione e concorrenza impari.

Fino a che non riusciremo ad imporre regole uguali per tutti non ne usciremo.

Ci sarebbe poi da considerare il problema demografico che rende l'Europa sempre più ... vecchia e quindi destinata alla decadenza.

Altra enorme grana .....
16 febbraio 2017 19:22 - lucillafiaccola1796
e no, caro DanieleA: non sono i "populisti" ad aver messo in atto gli 11 cmandamenti di geoebbels: sono i demoNIOcristiani alla renziux e para kulona krukka ed e mai stati sedicenti Comunisti maldestri ma soprattutto malsinistri magna de qua e de la, che hanno distrutto gli ideali sia nazionali che europeisti. Se da Comunista mi hanno fatto diventare Lepenista, è colpa loro, non mia! Farò come quel tizio cui la moglie aveva messo le corna, che per vendetta si recise il gioiello. Meglio sgioiellati che renziati, maldestrIsinistatI e sepolcrati. Vorrà dire che ci infliggeremo il "sirenetto peloso" e rimatteeremo. Come dicono quelli che non sanno che pesci prendere, che si chiedono dal 1917 "che fare?"
STAREMO A VEDERE. Arrivati a questo punto: trumpiamoci ed adottiamo il $, visto che non capiamo che l'€ è NOSTRO, dei Contribuenti e non della germania e non vogliamo farci restituire le 2450 tonnellate d'oro che abbiamo a fort knox per stamparci l'E alla Zeccca di Roma.
Scacco alla para kulona!
15 febbraio 2017 9:32 - DanieleA
Comunque io, europeista convinto ma deluso, vorrei da ADUC una risposta chiara e precisa: ADUC, sei d'accordo sul fatto che l'UE è divenuta funzionale al neoliberismo, a cui si deve l'aumento delle diseguaglianze, l'aumento della disoccupazione, la contrazione dei salari dei lavoratori, il tutto finalizzato a promuovere la competitività internazionale, favorire le esportazioni e in definitiva aumentare i profitti delle aziende e i benefit di vario tipo per manager, banchieri etc.? Se su questo siamo d'accordo, ci può essere lo spazio per rifondare l'Europa su basi socialdemocratiche, gettando a mare il neoliberismo, perseguendo la piena occupazione e la giustizia sociale, attraverso leggi tese a limitare e tassare le megaretribuzioni ricavando risorse per la cura dell'ambiente e dei servizi pubblici. In caso contrario, meglio dire addio a questa Europa.
15 febbraio 2017 9:24 - DanieleA
Lucilla ti sei accorta vero che gli 11 principi di Goebbels sono proprio il fondamento delle campagne nazionaliste dei vari demagoghi e populisti di oggi?
13 febbraio 2017 19:05 - lucillafiaccola1796
riccardo gaspare melchiorre baldassarre? Non ce la racconta giusta. Anzi, ce la racconta proprio sbagliata. Non ci desse del "cretino" boccalone, please! E' sotto gli occhi di Tutti che in UE il posto di adolfino è stato preso dalla sua muttinipotkulona che ci ammazza con la sua diseconomia vampira anziché con le SS. Noi ben sappiamo che stiamo in mezzo ad un lager kalergio-goebbelsiano !
Gli 11 principi di Joseph Paul Goebbels, politico e giornalista tedesco. Fu uno dei più importanti gerarchi nazisti, Gauleiter di Berlino dal 1926 al 1945, Ministro della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, ministro nato: 29 ottobre 1897 morto: 1 maggio 1945 (47 anni), PER FORTUNA SORELLA NATURA SE L’È RIPRESO PRESTO, MA TROPPO TARDI! Altezza: 1,65 m UN NANETTO BRUNETTO
https://idvsantarcangelo.wordpress.com
Riportiamo qui di seguito gli 11 principi della propaganda di Joseph Goebbels e vi invitiamo a confrontarli con la propaganda attuale che appare sui media di informazione.
NDR PRATICAMENTE COPIATO AL 2.000 PER CENTO
1. Principio della semplificazione e del nemico unico. E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio. Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione. Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento. Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione. Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione. La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento. Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
8. Principio della verosimiglianza. Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento. Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione. Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità. Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.

Ma…
“La vera battaglia non è fra Est e Ovest, o capitalismo e comunismo, ma fra educazione e propaganda. Martin Buber
Se alimenti la gente solo con slogan rivoluzionari, li possono ascoltare oggi, domani, dopo domani, ma al quarto giorno ti diranno: "Va all'inferno". Nikita Krusciov.

CAPITO RENZIUX?
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