ma la germania non è comunista è nazista, lo è stata e lo
sarà sempre. Alla para krukkona di merdel preferisco Trump.
Economia reale che scaccia quella speculativa. Mi sta bene.
Autarchia? Mi sta bene. Ognuno comandi a casa sua? Mi sta
bene. Penso che vomitando farò come fece i marito cornuto
che per far dispetto alla moglie si tagliò il "gioiello".
Voterò salvi ni'. Peggio di così...che c'è? Nazisti
mascherati da buonisti de sinistra,demoNIOcristiani.
No grazie. Meglio l'originale, brutto sporco, cattivo, non
come i 5 stalle sia de maldestra che de fintasinistra che
hanno fatto un bel flop flop flip flip...$uvvia!
17 febbraio 2017 22:52 - ennius4531
Non è dato di capire di quale neoliberismo stiamo parlando
. Più della metà del Pil europeo viene gestito dagli
Stati.
Più socialdemocratici di così ..
Il guaio è di aver sposato il.. mondialismo ( fa chic
incensarlo ) che c'ha costretti a competere con altri Stati,
in gran parte comunisti o ex comunisti , nei quali i fattori
produttivi sono a costi ridotti ( manodopera, tassazione,
condizioni ambientali, vincoli burocratici ecc. ecc. ) da
cui delocalizzazione e concorrenza impari.
Fino a che non riusciremo ad imporre regole uguali per
tutti non ne usciremo.
Ci sarebbe poi da considerare il problema demografico che
rende l'Europa sempre più ... vecchia e quindi destinata
alla decadenza.
Altra enorme grana .....
16 febbraio 2017 19:22 - lucillafiaccola1796
e no, caro DanieleA: non sono i "populisti" ad aver messo in
atto gli 11 cmandamenti di geoebbels: sono i
demoNIOcristiani alla renziux e para kulona krukka ed e mai
stati sedicenti Comunisti maldestri ma soprattutto
malsinistri magna de qua e de la, che hanno distrutto gli
ideali sia nazionali che europeisti. Se da Comunista mi
hanno fatto diventare Lepenista, è colpa loro, non mia!
Farò come quel tizio cui la moglie aveva messo le corna,
che per vendetta si recise il gioiello. Meglio sgioiellati
che renziati, maldestrIsinistatI e sepolcrati. Vorrà dire
che ci infliggeremo il "sirenetto peloso" e rimatteeremo.
Come dicono quelli che non sanno che pesci prendere, che si
chiedono dal 1917 "che fare?"
STAREMO A VEDERE. Arrivati a questo punto: trumpiamoci ed
adottiamo il $, visto che non capiamo che l'€ è NOSTRO,
dei Contribuenti e non della germania e non vogliamo farci
restituire le 2450 tonnellate d'oro che abbiamo a fort knox
per stamparci l'E alla Zeccca di Roma.
Scacco alla para kulona!
15 febbraio 2017 9:32 - DanieleA
Comunque io, europeista convinto ma deluso, vorrei da ADUC
una risposta chiara e precisa: ADUC, sei d'accordo sul fatto
che l'UE è divenuta funzionale al neoliberismo, a cui si
deve l'aumento delle diseguaglianze, l'aumento della
disoccupazione, la contrazione dei salari dei lavoratori, il
tutto finalizzato a promuovere la competitività
internazionale, favorire le esportazioni e in definitiva
aumentare i profitti delle aziende e i benefit di vario tipo
per manager, banchieri etc.? Se su questo siamo d'accordo,
ci può essere lo spazio per rifondare l'Europa su basi
socialdemocratiche, gettando a mare il neoliberismo,
perseguendo la piena occupazione e la giustizia sociale,
attraverso leggi tese a limitare e tassare le
megaretribuzioni ricavando risorse per la cura dell'ambiente
e dei servizi pubblici. In caso contrario, meglio dire addio
a questa Europa.
15 febbraio 2017 9:24 - DanieleA
Lucilla ti sei accorta vero che gli 11 principi di Goebbels
sono proprio il fondamento delle campagne nazionaliste dei
vari demagoghi e populisti di oggi?
13 febbraio 2017 19:05 - lucillafiaccola1796
riccardo gaspare melchiorre baldassarre? Non ce la racconta
giusta. Anzi, ce la racconta proprio sbagliata. Non ci desse
del "cretino" boccalone, please! E' sotto gli occhi di Tutti
che in UE il posto di adolfino è stato preso dalla sua
muttinipotkulona che ci ammazza con la sua diseconomia
vampira anziché con le SS. Noi ben sappiamo che stiamo in
mezzo ad un lager kalergio-goebbelsiano !
Gli 11 principi di Joseph Paul Goebbels, politico e
giornalista tedesco. Fu uno dei più importanti gerarchi
nazisti, Gauleiter di Berlino dal 1926 al 1945, Ministro
della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, ministro
nato: 29 ottobre 1897 morto: 1 maggio 1945 (47 anni), PER
FORTUNA SORELLA NATURA SE L’È RIPRESO PRESTO, MA TROPPO
TARDI! Altezza: 1,65 m UN NANETTO BRUNETTO
https://idvsantarcangelo.wordpress.com
Riportiamo qui di seguito gli 11 principi della propaganda
di Joseph Goebbels e vi invitiamo a confrontarli con la
propaganda attuale che appare sui media di informazione.
NDR PRATICAMENTE COPIATO AL 2.000 PER CENTO
1. Principio della semplificazione e del nemico unico. E’
necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E,
soprattutto, identificare l’avversario in un nemico,
nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio. Riunire diversi
avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione. Caricare sull’avversario
i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con
l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie,
inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in
minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione. Tutta la propaganda deve
essere popolare, adattando il suo livello al meno
intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto
più è grande la massa da convincere, più piccolo deve
essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità
ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione
media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione. La propaganda deve limitarsi
a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente,
presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo
sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da
qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta
all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento. Occorre emettere
costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non
strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando
l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad
altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai
avere la possibilità di fermare il livello crescente delle
accuse.
8. Principio della verosimiglianza. Costruire argomenti
fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti
palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento. Passare sotto silenzio le
domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le
notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione. Come regola generale, la
propaganda opera sempre a partire da un substrato
precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un
complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le
radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità. Portare la gente a credere
che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando
una falsa impressione di unanimità.
Ma…
“La vera battaglia non è fra Est e Ovest, o capitalismo e
comunismo, ma fra educazione e propaganda. Martin Buber
Se alimenti la gente solo con slogan rivoluzionari, li
possono ascoltare oggi, domani, dopo domani, ma al quarto
giorno ti diranno: "Va all'inferno". Nikita Krusciov.