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18 marzo 2008 0:00 - Sergio
Una azienda di Stato, Air France, forse acquisterà un’altra azienda di Stato, Alitalia, munendosi del benestare sindacale.
L’obiettivo mettere le mani sulle ricche rotte nazionali che noi italiani paghiamo due volte: comprando i biglietti e con le nostre tasse servite a ripianare le perdite di una pluridecennale gestione folle.
In definitiva, un accordo con i responsabili dello scempio, politici e sindacati, sulla pelle dei contribuenti: vittime ieri, oggi e domani.

Dobbiamo gioire? A me sembra un film dell’orrore. Ma forse giunti a questo punto non c’è altra soluzione.
18 marzo 2008 0:00 - ? ? ? ?
Più di tutti dobbiamo ringraziare i furbissimi cittadini italiani, che continuano a lamentarsi allegramente dei propri governanti e "dirigenti", invece di cacciarli a randellate dall'Italia...
18 marzo 2008 0:00 - Giuliano
Come mai Cimoli venne messo al vertice dell'Alitalia? e prima (o dopo?) al vertice delle Ferrovie? Disastri economici da ambo le parti.
Da grande faro' il dirigente di una grande industria statale italiana: anche se commettero' errori non verro' cacciato. Anzi!

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