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4 aprile 2008 0:00 - PIERCAMILLO
MA DELLE PECORE CHE PASSANO LE RECINZIONI DELLE DISCARICHE E BIACCUMULANO NEL LATTE MOLTO DI PIU',NESSUNO PARLA.... IL PECORINO,RICOTTA ECC POI CI SARANNO PURE LE VACCHE O NO?INSOMMA IL VERO IMMANE PROBLEMA SONO I PERCOLATI DELLE DISCARICHE,FORSE ANCHE RADIOATTIVI...NOI ALL INFN DI FRASCATI STIAMO STUDIANDO UN SISTEMA AL PLASMA PER BRUCIARE E TERMOVALORIZZARE TUTTO L INQUINATO,ANCHE IL TERRENO,MA COME AL SOLITO MANCANO I FONDI... RSVP E DIVULGATE
30 marzo 2008 0:00 - Ennio
Il problema non è solo la mozzarella, solo che quando una cosa succede a Napoli viene acuita all'esasperazione. Nessuno ha detto niente su Chernobil? Che fine hanno fatto il filtri del condizionamento delle auto e degli uffici dell'epoca? Il garno con cui si è prodotta la pasta dopo il 1986 non proveniva anche dall'Ucraina e zone limitrofe? Quali controlli sono effettuati e che quantità di idrocarburi aromatici sono contenuti nei prodotti alimentari (formaggi, saluami ecc.)contenuti nelle buste di plastica che si sviluppano all'atto della termosaldatura delle stesse?
30 marzo 2008 0:00 - Ennio
ED a Bassolino che dovrebbe commissariare le ASL chi lo commissiona? In considerazione del fatto che è il principale artefice dei rifiuti tossici inceneriti quotidianamente da tredici anni sul territorio. Tredici anni or sono presentai una denuncia alla Polizia ed ai Carabimieri, ove indicavo che dai rifiuti tossici inceneriti osgni sera sul Vesuvio, si sviluppava dalla combustione Diossina, che in consuderazione del terriotorio circostante coltivato a vigneto avevamo propabilmente vini alla diossina. Mi ricordo che fui quasi deriso quando consegnai la denuncia, in cui indicavo,peraltro, che con un elicottero era facile individuare le varie cave di rifiuti tossici che venivano inceneriti. Ricordo che andai anche in Prefettura e dal questore dell'epoce, ovviamente feci un buco nell'acqua. E' triste vedere alla ribalta della cronaca dopo tredici anni quanto avevp denunciato all'epoca, senza alcub esito.
30 marzo 2008 0:00 - Ale
http://www2.corpoforestale.it/web/guest/areastampa/rivistasi lvae/anno2num4


La contaminazione ambientale da diossine in provincia di Caserta -
30 marzo 2008 0:00 - Ciribiribì
Abbiamo fatto il pieno di vergogna nel mondo.

Ora gli Italiani oltre che MAFIOSI SICILIANI sono anche conosciuti come Rubbish Napoletana.

29 marzo 2008 0:00 - ciro
ma non dite cazzate
28 marzo 2008 0:00 - DarkDivin
Stiamo diventando velocemente paese del quarto mondo. W l'Italia!
27 marzo 2008 0:00 - Passante
Oggi è stato detto che le mozzarelle contaminate non sono state esportate.... ma come sono sollevato, sono destinate solo al consumo interno!!!!
Che fortuna!!!
27 marzo 2008 0:00 - Vincenzo
Condivido quanto già detto a proposito di Bassolino, della Iervolino e di tutti coloro che negli anni nulla hanno fatto per evitare tutto questo. Ma......... a nessuno è venuto in mente che la campania, non è solo Napoli, non è solo il Casertano. La campania è anche Salerno con la sua provincia, la campania è anche la piana del sele e il basso cilento, dove da sempre si allevano le bufale e si produce la miglior mozzarella di bufala del mondo. Luoghi dove in tanti paesi esiste la raccolta differenziata da anni, luoghi dove la spazzatura viene raccolta normalmente ogni giorno cosi come avviene a Milano o Padova. Naturalmente ciò non fa notizia, conviene a tutti , politici di destra e imprenditori non campani a fare di tutta l'erba un fascio. Intanto per noi abitanti delle campagne salernitane la vita è diventata ancora più dura. I caseifici hanno ridotto il personale, gli trasportatori hanno ridotto il numero dei viaggi (e bisogna pagare le rate dei camion!)gli agricoltori non riescono a coprire le spese e così via.
Chi ci ripagherà di tutto questo? Nessuno che ha il coraggio di fare questo "distinguo". Siamo in campagna elettorale e non conviene a nessuno crearsi dei nemici.
Buonasera!
27 marzo 2008 0:00 - fabio migliaccio
mi sembra assurdo che si getti alle fiamme un settore di persone che lavora duramente tutti i giorni per notizie non chiare apparse solo sulle agenzie di stampa. quello che forse i consumatori non sanno è che il latte degli 83 allevamenti sospettati, e quindi sottoposti a controlli ulteriori, viene in via cautelare distrutto fino all'ottenimento di risultati di laboratorio e che quindi non se ne fa prodotto dop che finisce sulle tavole . prima di mettere in ginocchio un settore produttivo abbiate almeno la correttezza di verificare le fonti e di indagare quali procedure sono messe in atto a tutela dei consumatori.
fabio migliaccio
allevatore di bufale del casertano
27 marzo 2008 0:00 - Harakiri
Giustissimo.
Il problema non è la quantità di diossina contenuta in una mozzarella ma
1) che c'azzecca la diossina con un prodotto DOP?
2) a quante microdosi di diossina siamo esposti ogni giorno?
3) che fanno gli organi competenti?
4) che ne facciamo di Bassolino?
5) che ne facciamo di Iervolino?
6) che ne facciamo di Turco?
7) che cosa pensano di fare i campani delle loro schede elettorali?
8) che ne faremo noi italiani di tutti i prodotti campani?
9) che ne facciamo dei prefetti, questori, presidenti ASL, sindaci, assessori, consiglieri regionali, provinciali e comunali di tutta la Campania?
10) che fa la magistratura?
27 marzo 2008 0:00 - massimo
CON LA SALUTE DEI CONSUMATORI NON SI SCHERZA.SONO NAPOLETANO E CREDO CHE BEN VENGANO I CONTROLLI MA INIZIAMO DALLA NOSTRA TERRA ORMAI CONTAMINATA, LA CATENA ALIMENTARE INIZIA DA DOVE E COME VIVONO GLI ANIMALI COSA MANGIANO ANALIZZARE LA TERRA L'ARIA E L'ACQUA DELLA CAMPANIA E POI SI RENDERANNO CONTO DI QUANTO MALE HANNO FATTO A QUESTA TERRA I NOSTRI POLITICI CON LE LORO ARROGANZE E LA LORO VOGLIA DI POTERE.ORMAI NON CI SONO PIU SPERANZE IO CREDO SOLO NELLA FUGA DA QUESTA REGIONE.IGNORANZA CAMORRA ILLEGALITA QUESTE SONO LE CASUSE DI QUESTA SITUAZIONE.
27 marzo 2008 0:00 - antonio
come al solito le informazioni, anche quelle relative alla salute dei cittadini, sono sempre manipolate ad arte, e come si evince dagli organi informativi (telegiornali, stampa e quant'altro) i dati sono sempre minimizzati e mai nessuno che faccia nomi certi dove sono state riscontrate anomalie!!! ma non vi è una legge serie a tutela di noi consumatori per sapere eventuali casi dove si sono manifestati e metterli in un pubblico avviso?
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