qualche flash sull'articolo del consigliere Moretti:
- Si, una grande tristezza. Un prodotto ilaliano
celebre, di grande qualità, una ricchezza di immagine oltre
che di quattrini ci sfugge dalle mani.
-
Purtroppo il sistema istituzionale non è affatto in grado
di truccare le carte, e non contribuisce nemmeno un poco a
salvare né la mozzarella né gli operatori del settore.
Chi vuole che creda agli spot raffazzonati che ci vengono
presentati in questi giorni?... memmeno l'accortezza di
far indossare i guanti agli operatori che maneggiano il
prodotto!.
- Le misure "severe e
trasparenti" per essere credibili devono essere anche
mantenute, e sono anni ormai che in Italia non si prendono
altro che misure di rabbercio e di emergenza... Carceri
piene, depenalizzazioni, immigrazione quasi libera... ne
facciamo un elenco completo?...
- Nessuna
preoccupazione per la mozzarella!... continueremo a
mangiarne!... So che ci si sta operando per il marchio di
"Mozzarella di Bufala Marchigiana DOP", ed altre
presto seguiranno (se già non sono in corso di
assegnazione). I nostri vicini che da oggi hanno bloccato
le importazioni dall'Italia diffondono il nome
"Mozzà" e nella vicina Germania quanti
stabilimenti hanno i nostri caseifici, a cominciare da
quello, prestigioso, dal profetico nome "Caseifici
Francia"?
- E' veramente ingenuo
pensare, signor consigliere, che l'Autorità europea
intervenga di autorità per dare garanzia ed aiuto ad un
prodotto italiano! Le risulta che questo sia avvenuto
spesso, ultimamente... tipo le paste alimentari di grano
duro, o l'invecchiamento dei vini... Basterebbe
leggere il suo PS per capire che "piattino" ci
stanno preparando! Lei che si interessa di consumi e
consumatori, ne sa certamente più di me!
28 marzo 2008 0:00 - DarkDivin
Rendere pubblico l'elenco dei 25 caseifici che trattano
latte cotaminato? Stai scherzando? Forse hai
dimenticato che siamo in Italia: paese che tutela i
criminali!!!
28 marzo 2008 0:00 - Fabio
Sono in genere iper polemico ma non ho nulla da aggiungere
al perfetto articolo.
28 marzo 2008 0:00 - Giovanni
Perchè non sirende pubblico l'elenco dei 25 caseifici
che trattano latte contaminato, e...ci si può fidare di
certi veterinari compiacenti (è il minimo che si possa
dire) che in altri tempi avevano nascosto con false
certificazioni altre illegalità?