La stessa cosa si ripete anche per le finanziarie che spediscono carte di credito non richieste. La risposta dell'autorità è stata che comunque per attivare la carta sono necessari codici, pin ecc. ecc. che vengono rilasciati solo su richiesta dopo avere ricevuto la carta. Tutto bene, sembrerebbe, ma così non è. Si faccia il caso che la carta viene inviata alla moglie "spendacciona" all'insaputa del marito che poi si vede costretto a pagare le spese della moglie addebitate, forse, da qualche organizzazione truffaldina. Perché non interviene l'autorità per bloccare l'invio di carte non richieste? Risposta: forse perché quelle finanziarie, si tratta di importanti gruppi bancari a livello nazionale, hanno un tale potere che non è "igienico" disturbare il "manovratore". Resto in attesa di risposte.