Carissimi, una cosa soltanto: la domiciliarità (che
bella parola!) sarebbe cosa auspicabilissima e di grande
aiuto alle famiglie. Quanto spendono i comuni ogni anno
per contributi alle RSA per ogni anziano lì ricoverato?
E perchè non dare quei soldi alle famiglie in modo che
l'anziano possa rimanere presso i suoi, senza che per
l'odiosissimo ricovero in RSA si tirino fuori fior di
soldi (perchè oltre al contributo comunale le RSA prendono
anche le integrazioni (pesanti) dei familiari)? Erogazioni
alle famiglie effettuate sotto costante controllo,
beninteso. Può capitare, (come si legge nelle cronache
giudiziarie) che qualche RSA sia un lager camuffato... chi
li controlla e su che parametri? Saluti, Beppe Rinaldi
20 maggio 2008 0:00 - marisa
bravo Cioni,ma pensa pure a chi per pagare l'RSA si
lecca la lisca di una sarda.Qualcuno mi da la ricetta del
turbantino di spinaci e del cibreo alla fiorentina?Grazie
21 maggio 2008 0:00 - Annapaola Laldi
Non mi auguro di arrivare a cent'anni, ma di andarmene
molto prima, magari in bellezza. Mi domando però, se
nell'eventualità che festeggiassero anche il mio secolo
a cibreo e spinaci, avrei cambiato gusti. L'idea sola
del cibreo mi rivolta lo stomaco. E già me lo rivolta
lo sperpero di soldi pubblici che costa questa cretinata: i
conti che hanno fatto le nostre amiche avvocate so che
rispondono a realtà.