Nazareno! ma è cosa dovuta, che si privino del lavoro dei
ricercatori, dando i soldi, con cui questi lavorerebbero
all'Alitalia! ma davvvero dite!?
31 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
Sig Franco, parecchi di noi nei vostri panni ci sono da un
bel pezzo, anzi direi peggio, e se io generalizzolo faccio
per esperienza diretta a bordo, dove peggio di Alitalia è
comunque la British- come vede sono onesto-, e anche grazie
ad amici che ho dentro l'Alitalia, i quelli si misero a
ridere quando per la prima volta, anni fa si paventò la
possibilità di fusione con Air France, visti certi
comportamenti a bordo. Se, Lei, avesse iniziato
interloquendo differentemente, probabilmente avrebbe avrebbe
raccolto più consenso ma, sul lato umano. Tralascio il Suo
torni pure in India..
31 maggio 2008 0:00 - nazareno
ma perchè l'eutanasia non la praticate voi
dell'aduc? con questa qualunquistica e banale
proposta, priva di alcuna analisi, state facendo scannare
lavoratori e cittadini tra loro..... voi dite di
tutelare gli interessi dei consumatori? ci sono 20000
consumatori, che guarda caso sono anche dei lavoratori, per
i quali state prospettando la loro fine.... ma quali diritti
difendete? vergognatevi!!!
31 maggio 2008 0:00 - Lavinia
Permettetemi:alitalia é sicuramente morta. Una normale
azienda con i conti ridotti nello stato in cui sono ridotti
i conti alitalia sarebbe giá fallita da anni. La scelta di
non farla fallire é essenzialmente politica. Naturalmente
il problema di alitalia non sono i lavoratori, ma i vari
manager, visto che tanto dalle ferrovie passano agli aerei e
viceversa, combinando disastri da tutte le parti. ( e
oltretutto prendono pure buone uscite milionarie...che
bello!) Personalmente, anni fa ho avuto delle brutte
esperienze con alitalia, e da allora volo con altri
vettori. Naturalmente mi dispiace per tutti i
dipendenti, ma l'economia non é una scienza
"umana". E' una scienza fredda, e non sempre
quella che é la possibilitá migliore per le persone
risulta essere anche la scelta economicamente migliore.
30 maggio 2008 0:00 - Franco
Caro sig Fabrizio quando lei dice che un'azienda che non
riesce a stare sul mercato deve essere chiusa o
ridimensionata dice una cosa giustissima che io condivido
pienamente. Mi creda. La motivazione per cui Alitalia debba
chiudere pero', se mi permette, deve derivare dal fatto
che i suoi aerei siano vuoti. Se cio' accadesse sarei
perfettamente d'accordo con lei!!! Ma non e'
cosi'!!! Con Alitalia volano 26 milioni di passeggeri
l'anno!!! IL coefficiente di riempimento dei ns aerei
e' in perfetta media con quello di Air France, Iberia,
Lufthansa, British Airways, compagnie che ogni anno
accumulano centinaia di milioni di attivo. Il costo medio
del personale Alitalia (MI CREDA SONO DATI REALI E
ACCESSIBILI A TUTTI) e' del 30% inferiore a quello delle
compagnie sopra citate. Le chiedo allora: di chi e' la
colpa??? Dove vanno a finire i soldi??? Quanto al suo
percorso lavorativo da me ha tutta la solidarieta'
possibile... So che e' poco e che la stessa
solidarieta' che voglio esprimerle non sfama i suoi
figli o paga le sue bollette, ma proprio da chi ha passato
quei momenti uno si aspetterebbe un minimo di comprensione
che lei dicendo "ora tocca a voi.." mostra di non
avere... Grazie lo stesso e auguri per tutto.
30 maggio 2008 0:00 - Franco
Punto primo: NON ho minacciato nessuno. Ho soltanto risposto
a delle provocazioni del sig Mastrantoni che ha augurato la
MORTE all'azienda per la quale lavoro e con la quale
mantengo la mia famiglia. A tutti coloro che hanno risposto
in questo forum non devo assolutamente nulla. Non ho debiti
con lei sig Mangascia'che non conocsco personalmente e
nemmeno ci tengo a farlo.. Lei parla di scioperi di
disservizi e quant'altro: non volare con noi e' un
suo diritto sacrosanto, ci mancherebbe. Lei paga, lei
sceglie. Lei non puo' pero' generalizzare, non
puo' parlar male di TUTTI i dipendenti Alitalia, non
puo' dire che fa tutto schifo, non puo' mancare di
rispetto a migliaia di persone che lavorano per la sua
sicurezza e per quella di tutti gli altri passeggeri. Quanto
a Velenosa la vorrei tranquillizzare: se Alitalia
chiudera' non verro' certo a elemosinare da lei ne
un lavoro ne nient'altro, stia tranquilla. Mi
cerchero' un lavoro alternativo per mantenere me ed i
miei figli. Le voglio dire che essendo un dipendente
Alitalia PAGO LE TASSE regolarmente da 20 anni, senza
evadere NULLA.... Sa quante casse integrazioni, quanti
ospedali, quanti asili ad altre persone abbiamo pagato io e
i miei colleghi???? Sig Mangascia' io NON ho maledetto
nessuno: legga bene!!! HO solo detto e ripeto di provare a
stare nei ns panni e se ci augurate di morire
(l'articolo recita questo) ho rispedito al mittente
questo augurio. La mia e' una risposta a un insulto.
Nient'altro. E' lei che ha maledetto la mia
famiglia. Non io. Torni in India tranquillamente e in tutta
serenita'...Quanto all'autore dell'articolo gli
rinnovo l'invito a dirci le cose a 4 occhi: NON E'
UNA MINACCIA, sia chiaro. E' l'invito a sentire
anche l'altra sponda, le motivazioni degli altri, prima
di sparare sentenze. Siete liberissimi di non volare
Alitalia, di dire che il ns servizio fa pena, di dire che
non siamo efficienti e di scegliervi tutte le alternative
possibili. Non siete pero' liberi di insultare
gratuitamente altre persone, di mancare di rispetto al
prossimo, di offendere dei lavoratori. Se un ristorante non
e' di mio gradimento lo evito e vado da un altro: non
passo ogni giorno davanti il suo portone ad insultare chi ci
lavora. Velenosa dice che abbiamo rotto??? E voi con i
soliti insulti, i soliti luoghi comuni, le solite frasi
fatte su Alitalia, non avete rotto???
30 maggio 2008 0:00 - Velenosa
Caro Franco e vari lavoratori dell'"ah
l'italia" cominciate a mettervi nei panni di chi
per vivere si deve cercare un nuovo lavoro,si deve adattare
ad un nuovo lavoro,non ha nessuno che lo compatisca..e non
gliene frega niente a nessuno!perche' questo e'
quello che accade ormai da ANNI E ANNI IN ITALIA..a molte
persone compreso,me, e mio marito, e altri..tanti altri!e in
Alitalia no????????Quelli dell'Alitalia,devono mangiare
gli altri nooo???Devono mantenere i figli e il mutuo???Tutti
gli altri nooooo???Hanno lavorato sempre cosi' bene e
bravi bravissimi gli altri?nooooooo??? Con la
differenza che quando lasciano a casa me e gli altri (di
mezzo sempre favoritismi e politica) non si sciopera, non
c'e' la televisione che un giorno si e uno si non
avendo altre notizie ti ricorda l'alitalia.. Vi
ricordo che ci sono tante altre compagnie ..e tanti altri
lavori. Se uno vuole il lavoro se lo trova.
Augurare il male a chi? Ma chi ti conosce! Ma che
ti aspetti??? Che facciamo una fiaccolata?Io mio marito
e i tanti altri?? Avete rotto,basta,CERCATEVI UN
LAVOROOOO CERCATEVI UN LAVORO CERCATEVI UN
LAVORO piuttosto che cercare compassione... Gli
altri hanno cercato e magari ancora lo stanno cercando il
lavoro senza tante frignacce..lo so e' dura..ma ..avete
rotto!
30 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
Io le cose gravi,qui,le ho subite da un
vigliacco,dipendente dell'Alitalia che,
codardamento, da vero mantenuto, manco si firma nome e
cognome un certo Franco, il quale oltre a inviare
maledizioni, gli cadessero addosso a tutta la sua famiglia
ha persino commesso il reato di minacciare, minaccia è
reato, l'autore dell'articolo.Per il Resto, con
l'attuale governo ci rifaremo alle europee, se non la
piantano di regalare i soldi del contribuente a questa
compagnia. Togliendoli alla ricerca
30 maggio 2008 0:00 - nazareno
il sig. Mastrantoni si deve vergognare di quello che dice
senza alcuna analisi.... spero che la denuncia che ha
ricevuto lo porti a pagare amaramente... così come lui
vorrebbe vedere pagare noi lavoratori alitalia per colpe non
nostre....
30 maggio 2008 0:00 - Roberto
Prima di parlare da dipendente dell'alitalia parlo da
persona umana che necessita del posto di lavoro per pagare
il mutuo della mia unica casa, mettere al mondo dei figli e
vivere dignitosamente.
Prima di fare queste
dichiarazioni sarebbe bene contare fino a 10, forse anche
fino a 100.
La situazione è difficile e la
inviterei a venire a visitare le nostre officine, per lo
più gestite da manager riciclati da società già fallite o
non inerenti al settore aeronautico, ma con grandissima
professionalità da parte di chi vi lavora in trincea.
più che chiudere io mettere persone competenti
30 maggio 2008 0:00 - papa mario
Sign. Mangascia', io mi sono reso conto che in questo
paese chi grida di di piu,'ed ha il potere informatico
si prende la ragione, ma poi nella realta' la
verita' sta da un'altra parte, in questo caso non
nella sua, forse,... non me ne voglia, non si rende conto
delle cose gravi che lei dice ,e propone, qui ci sono
persone che si fanno in quattro per far andare avanti questa
compagnia, con sacrifici enormi, faccia la cortesia
umilmente ammetta che ha sbagliato, puo' anche succedere
siamo esseri umani non offenda migliaia di lavoratori
onesti, inutilmente poi. per quanto riguarda gli scioperi
lei ha parzialmente ragione e me ne dispiace pero'
non faccia come molti che ogni sciopero, o sciopero bianco
del trasporto aereo e colpa di alitalia.invece si concentri
su cosa ho detto nella prima lettera ,vedra' che
c'e' molta piu' ciccia da spolpare che
prendersela con delle persone in difficolta'. saluti
30 maggio 2008 0:00 - Massimiliano
Quanta italica ipocrisia. Alitalia è stata usata come
una vacca da mungere da management piazzati dai vari governi
che si sono succeduti nei decenni e che TUTTI NOI abbiamo
votato. Se versa in queste condizioni non è certo
responsabilità esclusiva dei suoi lavoratori che, per
inciso, si comportano esattamente come la media degli
italiani (e qui tra pubblico e privato c'è ben poca
differenza): da quelli gentili e in gamba agli inetti e/o
scortesi. Ma, appunto, non è questo il problema di
Alitalia.
30 maggio 2008 0:00 - FABRIZIO
La lettera del Sig. Franco é emblematica in quanto
racchiude l'immenso ed eterno problema di un paese, e
delle sue aziende statali, "protette", paese
ormai allo sbando a causa di cattiva amministrazione, furti,
ladrocinii e arricchimenti indebiti, oltre naturalmente, a
cattiva gestione del "bene pubblico" in quanto,
comunque, "tanto non pago io" bensì Pantalone
!
E' dura realizzare che almeno la metà dei
dipendenti del "pubblico" dovrebbe cercarsi un
altro lavoro (a cominciare dai dipendenti del PRA, dalle
cisrcoscrizioni, dalle amministrazioni provinciali, consorzi
di bonifica ecc.) !!!
Anche perché di
"altro" lavoro non ce n'é, purtroppo !
O meglio, c'era, una volta, prima che, da una
parte, politici scellerati e con mentalità da stato
centralista, si inventassero "posti di lavoro"
socialmente inutili per sistemare amici ed elettori, e che
dall'altra parte si chiudessero invece aziende ed
industrie famose e storiche, come la Geloso, la Innocenti,
la CGE, l'Oerlikon e tante altre che non menziono per
brevità, o che, nella migliore delle ipotesi, le si
mettessero nelle condizioni di trasferire stabilimenti in
altri paesi, con un fisco meno "sanguisuga" !
O peggio ancora che si pagassero premi
all'agricoltura per "chiudere" le aziende
agricole o cessare certe coltivazioni !!!!
E ha
1000 ragioni ErPalese quando afferma che per i lavoratori di
piccole aziende (ma anche delle medie) che si trovano in
difficoltà o che peggio, falliscono, non si scomoda nessuno
e al massimo si scrivono 2 righe di trafiletto in 4^ pagina
su uno sbiadito quotidiano locale che, dopo pochi giorni,
neppure parlerà più dei 100 o 200 dipendenti lasciati
"a spasso" nell Tal azienda, peraltro quasi sempre
"dimenticata" dai sindacati.
Chi vi
scrive ha provato sulla propria pelle, all'età di 45
anni, il brivido e il panico di vedersi improvvisamente
senza stipendio e con le porte dell'azienda, una
mattina, trovate chiuse per "fallimento" assieme
ad altri 500 dipendenti.
E vi assicuro che
rifarsi un percorso lavorativo a 45 anni non é facile.
Qindi, Sig. Franco, pur comprendendo la sua posizione
di padre di famiglia (ma lo ero anch'io, anzi, lo sono
ancora) non posso che associarmi a chi giustamente afferma
che le aziende che non sono in grado di stare sul mercato
DEVONO o ridimensionarsi o CHIUDERE.
Altrimenti
continueremo a confermare la tesi che i lavoratori del
"pubblico" sono "protetti e
privilegiati" mentre quelli del "privato" non
sono difesi da nessuno se non da se stessi e dalla loro
capacità di automantenersi.
Saluti da un
lavoratore del comparto metalmeccanico che.....ha già dato
!!! (Adesso tocca a voi...)
29 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
parlate di diritto al lavoro?!,fatelo con me che dopo un
anno di ospedale son stato 10 anni a vivere con una pensione
di invalidità col c.. che m'hanno dato un lavoro, meno
male che avevo qualche soldo! alla fine ho trovato da fare
qualcosa in India. Ma roba da matti!!! pretendono pure! Il
lavoro è vero, che dovrebbe essere un diritto di tutti ma
non solo il vostro!
29 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
Signor papa mario ma perché volate pure? sa ha quanta gente
ha rovinato le vacanze con gli scioperi l'Alitalia?
Avevano lavorato e risparmiato per potersele permettere, e
no belli a ognuno il suo, ma chi ci vola co con voi e da un
bel pezzo pure.
29 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
cari lavoratore alitalia, prima di domandare agli altri che
lavoro fanno pensi a svolgere egregiamente il suo che
servizio a bordo dell'Alitalia fa pena! per non parlare
poi dell'arroganza con cui rispondete alla gente quando
lasciate a terra la gente coi vostri scioperi. Basta a
mantenere qusto cancro dello stato! quanti agli auguri, la
ringrazio e spero che tutto il male che mi ha inviato le
torni indietro e, dentro casa
29 maggio 2008 0:00 - er palese
Caro Franco, ti sono nel cuore. Ma secondo le tue
argomentazioni, lo Stato (cioe' noi) dovrebbe farsi
carico di ogni azienda che non produce ricchezza solo per
mantenere le famiglie dei lavoratori. Elemosina, insomma.
Capisci che questo e' semplicemente impossibile. E non
e' giusto che 55 milioni di cittadini paghino le tasse
per mantenere la sua famiglia. Non e' giusto,
perche' e' pieno di persone valide senza lavoro che
non ricevono una lira, magari perche' lavoravano in una
piccola azienda fallita di cui lei e noi non sapevamo
niente. Un consiglio, Franco. Cominci a pensare ad un
altro lavoro. E' inevitabile il destino di Alitalia,
e' assolutamente inevitabile. E se lei non lo ha ancora
capito, davvero mette in pericolo la sua famiglia.
29 maggio 2008 0:00 - Franco
Sono un dipendente Alitalia da 20 anni con figli a carico.
La lettera di Primo Mastrantoni e' VERGOGNOSA!!! Dietro
la morte augurata ad un'azienda ci sono migliaia di
famiglie assolutamente non responsabili della situazione
attuale e il cui unico scopo e' quello di lavorare per
la propria dignita' e quella della propria famiglia...Ci
dica lei sig Mangascia' che lavoro fa, come si guadagna
da vivere, se paga regolarmente TUTTE le tasse o se magari
e' uno di quelli che allegramente evade... Un conto
e' l'azione del Governo: un altro e' il lavoro
dei dipendenti. Vi auguro di provare le stesse cose e di
fare la stessa fine che ci augurate. Ce le venga a dire in
faccia queste cose sig. Mastrantoni se e' un uomo....La
aspettiamo.
29 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
Il centrodestra aveva fatto tanti bei discorsi sulla tutela
del denaro pubblico e adesso si rimangia quanto promesso,
poiché con il nuovo decreto fiscale non ha più neanche
prestato i soldi all’Alitalia ma, glieli ha addirittura
regalati. Per questa compagnia, si son depredati centinaia
di milioni di euro alla ricerca. Un eresia legislativa, sia
morale che economica; un paese che non investe nella ricerca
è destinato a rimanere dietro a quei paesi che invece lo
fanno. Un'altra delusione, per confermare che. nel
nostro paese non esiste realmente la libertà di scegliere
elettoralmente il futuro economico, poiché questa libertà,
nella sua realtà è solo una parola che riempie le bocche
dell’eloquenza politica, e per nulla i cittadini.
29 maggio 2008 0:00 - Marco
Ma magari, purtroppo rimetteranno su il carrozzone, una
mangiatoia in più fa sempre comodo.
Ed io pago.
29 maggio 2008 0:00 - papa mario
senza offesa ,dopo l'eutanasia alitalia se
cortesemente mi fornisce l'indirizzo vengo a mangiare a
casa sua signor segretario, due figli, e moglie, ho meglio
sarebbe trovare soluzioni invece che dire di non volare
alitalia. inoltre vedere i contratti dei lavoratori italiani
delle low cost che operano in italia, piu' i contratti
che le suddette low cost hanno con aeroporti publici,
comuni, provincie ,regioni,ho anche voi voltate la testa da
un'altra parte come fanno tutti? saluti tristi da un
lavoratore alitalia che costa 30% in meno della media euopea
29 maggio 2008 0:00 - Francesco Mangascià
S', ok ma i soldi tolti alla ricerca per il prestito che
fine fanno? lodevole l'iniziativa dell'aduc, tesa a
favorire il decesso, ma, chi ci vola con Alitalia? fanno
sempre sciopero, se stai in Asia e magari parti l'ultimo
giorno di validità per il visto che hai, e ciò accade in
India, finisci pure in prigione, poiché in India non
sentono ragioni e, anche i turisti finiscono in galera se
vanno fuori visto.