un testo settario e insolente, che richia di far naufragare
le cose buone che dice nella retorica delle "parole
forti". Mi torna in mente una espressione cara a
Salvador Allende: "quando manca la forza della ragione,
si ricorre alle ragioni della forza": Lui fu vittima
delle "ragioni della forza". E "ragioni della
forza" sono anche i modi insolenti e arroganti di
affrontare problemi e tamatiche che richiederebbero maggior
senso di responsabilità, per far passare le "buone
ragioni della debolezza" che mi pare si intenda
difendere. e su questo mi troverei in perfetta sintonia.
cos+ mi pare totalmente assurdo l'attacco a un diritto
fondamentale: il diritto all'obiezione di coscienza, che
non può essere ad intermittenza, secondo le
"lune" dei legislatori o di altri. toni revelli
6 giugno 2008 0:00 - Marinella
Non ne posso veramente più di questa commedia
all'italiana. Un referendum ha stabilito, con ampio
consenso, che in Italia (che si spera diventi uno stato
indipendente da quello Vaticano) è possibile abortire.
BASTA IPOCRISIA!!!!!!!!! Le donne hanno sempre
abortito, credo nessuna essendo felice di farlo,
continueranno ad abortire. Perchè mai dovremmo tornare nel
medioevo? Vuole davvero l'eminente Ratzinger che si
cada nuovamente preda delle mammane e che ad abortire nelle
cliniche private ci vadano solo le signore
"bene"? ...ma tant'è, la speranza è
poca, quando vedo i nostri politici-politcanti, sempre
nascosti dietro qualche tonaca,(inaugurazioni,elezioni,
presentazioni...) mi meraviglio che in questo stato, si
possa ancora abortitre.....
6 giugno 2008 0:00 - carmen campus
... un articolo che sento mio dalla prima parola sino
all'ultima!!!!!....esiste la possibilita' di
inviarlo a TUTTI ( ma proprio tutti tutti!!!!)gli indirizzi
email d'Italia almeno due volte al giorno ???? ...come
si fa con l'antibiotico quando stai male, perche' di
questo stiamo parlando ...stiamo tutti male malissimo, ci si
deve curare!!!!!!
4 giugno 2008 0:00 - Renzo
L'ingerenza della Chiesa, anzi, la prepotenza, da quando
abbiamo finalmente raggiunto un livello culturale forse
appena decente, ci appare completamente svelata. Sappiamo
ora che l'istituzione ecclesiastica ha continuato ad
indottrinare i bambini e gli adulti per secoli, non solo per
diffondere la Filosofia del Cristianesimo, ma anche per
inculcare in tutti gli individui quello che ha ritenuto
necessario allo scopo di CONTROLLARE LE COSCIENZE.
Così facendo, essa stessa è stata ed è lontana dal
Cristianesimo. Anche se al suo interno ha accolto persone
meravigliose che hanno fatto e fanno il bene degli altri,
come istituzione si palesa ormai chiaramente resposabile di
essere solo un gigantesco potentato, (come nei millenni
passati, ancora la Casta dei Sacerdoti), il quale, allo
scopo di conservare questo suo potere, purtroppo complice la
"connivenza" di altri poteri che pure tarlano lo
Stato Laico, non rinuncia mai ad instillare negli individui
il proprio "verbo". L'attuale papa, definito
da qualcuno per l'appunto "pastore tedesco",
incarna uno Stato della Chiesa il quale, attraverso regole
morali che talvolta trovo del tutto immorali, continua ad
esercitare l'oscurantismo, l'ipocrisia. In
questo contesto si trova perfettamente calata la posizione
della Chiesa rispetto al problema dell' I.V.G. Sarebbe
molto più semplice che il Vaticano dicesse: " Il
nostro è un gruppo, un'associazione di persone. Le
regole sono queste. Chi vuol farne parte vi si deve attenere
". Senza poi che tutti i giorni ci si debba
sorbire dai telegiornali dello Stato Laico il tormento di
cosa dice dalla finestra di piazza San Pietro. Non fa più
notizia. Ah, ovviamente il Cristianesimo è ben altro.