Salve a tutti, nei dintorni di Milano è sorta una quantità
di RSA, le cui rette sono, si precisa, "al netto del
contributo regionale": del Comune non parla nessuno. Mi
sono interessata per mio padre, anche l'assistente
sociale dice che la retta è a carico degli obbligati per
legge- nel caso di mio padre, solo io!nonostante mio padre
abbia solo l'assegno sociale e la cifra, quindi diventi
per me insostenibile. Dato che al momento della domanda di
accoglienza- le domande, si precisa, non sono evase seguendo
un rigido criterio di precedenza, ma tenendo conto anche
delle caratteristiche dei pazienti - le 2 RSA convenzionate
cui misono rivolta mi hanno chiesto di firmare un
impegno a pagare la retta per mio padre, quel che mi chiedo
è se avendo firmato un impegno esplicito in tal senso si
possa poi far ricorso al Comune, invocando la legge e le
precedenti sentenze del TAR. Risulta infatti chiaro, posto
che sia le RSA che l' assistente sociale del comune
fingono di non sapere e sostengono che la retta spetta ai
parenti, che se io mi presento battagliera e decisa a far
applicare la legge è molto improbabile se non impossibile
che si liberi un posto per mio padre. Il mio timore, però,
è che sia scorretto firmare prima l'impegno a pagare
che è vincolante per l'accoglienza e poi far causa: a
chi? in realtà con il Comune non si ha a che fare, le case
di cura sono tutte private e convenzionate. Voi che ne
pensate? non vorrei trovarmi in guai anche peggiori! grazie
Anna Maria
18 giugno 2008 0:00 - RITA
Data: 18 Giugno 2008
Carissimi voi tutti, per svariati motivi non ho scritto
più sul forum di aumenti diaria nel Lazio, anche perchè
mi sembrava che nessuno fosse più interessato, eravamo
infatti rimaste in due : Barbara ed io, Rita, nessuno si
faceva più vivo per raccontarci come la propria situazione
si era conclusa. Ora però vedo che un altro
volenteroso "gruppetto" si è formato, vorrei
perciò rendermi ancora utile. Intanto mi sembra che si
disperdano gli inteventi su forum separati, almeno due
attualmente sono visitati ed aggiornati, ma chi deve
rispondere o documentarsi può trovare un po' di
difficoltà ad orientarsi. Pertanto oltre alla pagina
di "di la tua" AUMENTI DIARIA NEL LAZIO 190508 vi
avviso che ce ne è un'altra, con altrettanti
interventi.
Metterò oltre quest'ultima
,anche altri indirizzi utili, nella speranza che possano
esservi utili per una maggiore e più completa
documentazione.
Magari alla fine di ogni
intervento occorrerebbe citare anche l'altro forum o
sceglierne uno tutti insieme (un po' complicato),insomma
far presente che qualcuno scrive e risponde sullo stesso
argomento, su altra pagina di "di la tua".
Comunque, intanto scrivo anche sull'altro forum la
stessa cosa, in modo che l'uno si completi con
l'altro. Eccovi un elenco utile per saperne di
più e sapere tutto ( utile ai nuovi, se ce ne sono)
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=132657&tab
ella=TOTDocs ( questo è il forum quasi doppione del
presente)
Comunicato Stampa - RETTE PER IL
RICOVERO IN RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (RSA) PER GLI
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. NON SI DEVONO PAGARE!! SUCCESSO
DELL'INIZIATIVA DELL'ADUC. COME CHIEDERE IL
RIMBORSO
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=132657&tab
ella=TOTDocs aggiornato al 6 giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id
=223621 chi ha diritto? 15 giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=223621&tab
ella=TOTDocs osservatorio legale : chi ha parenti non
ha diritto? aggiornato al giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=190508
forum nel quale scrivevamo Barbara ed io ( contiene tutta
documentazione dall'inizio rimodulazione diaria)
aggiornato a maggio 2008
http://www.aduc.it/dyn/rsa/ pagina con elenco
iniziative ADUC BUONDITUTTO
16 giugno 2008 0:00 - Elisabetta
non capisco Luciano. Sono d'accordo che gli anziani
debbano essere accuditi dai familiari (già qui leggo sotto
mentite spoglie una volontà/necessità di risparmio
"governativo" e non certo uno slancio di
umanità), ma non si considera che: 1 - costringeree una
persona anziana a vivere con familiari sconosciuti è un
trauma; 2 - l'anziano spesso ha bisogno di assistenza
continua e i familiari, per poterla garantire
economicamente, devono lavorare e percepire signori
stipendi; 3 - non necessariamente la casa è adatta alla
coabitazione; 4 - in caso di vacanze della famiglia è
indispensabile la presenza di qualcuno che se ne occupi
considerando che agriturismi, alberghi e tanto meno camping
sono attrezzati; 5 -le case per anziani costano uno
sproposito perchè l'interesse aziendale - vedi Santa
Rita a Mi - supera l'interess al bene comune. Proposta:
perchè non utilizzare i pensionati in salute per la cura
degli anziani, ovviamente gratis? un po' di sano
volontariato al posto delle balere dove continuare a essere
arzilli non per propri meriti, ma per merito del Viagra!
15 giugno 2008 0:00 - luciano
Penosa quella socità dove non si coltiva l'affetto ed
il rispetto per i propri anziani! Essi rappresentano la
nostra biblioteca vivente oltre che i depositari del genoma
trasmesso. Appare dotata di una coscienza "pelosa"
quell'aggregato "umano" che demanda al Comeune
od alla ASL la custodia delle proprie radici umane per
assolevere alla personale vita coltivando i propri egoismi
come effimere chimere! Quale coscienza e quale umanità? Lo
Stato deve supplire a valori etici non più validi?