Ancora una volta si incolpa il proibizionismo invece di
chiamare alla sbarra della giustizia quegli apparati
pubblici che omettono di fare quello che la legge prescrive,
il che consentirebbe di evitare che possano esistere casi
come quelli in questione: ammalati costretti a prodursi
medicinali fai da te.
Per l’ennesima volta si sfruttano casi del genere per
chiedere la legalizzazione dell’erba magica ad uso ludico.