Sinceramente quello che sta capitando in questo periodo non lascia dormire sonni tranquilli, anche perchè l'aumento del petrolio non influisce solo sul prezzo dei carburanti, ma anche su altre beni di prima necessita, vedi gas e luce. Quello che più che mi stupisce è l'inerzia del governo, che invece di pensare alle difficoltà che incontrano e incontreranno le famiglie, pensano a proporre leggi pro berlusconi.- Se una famiglia perde il potere di acquisto, è ovvio che ne risentirà l'economia nazionale, perchè per cercare di arginare questa perdita di potere di acquisto, si dovrà rinunciare alle spese non di prima necessità....Poi le case petrolifere fanno anche il loro gioco sporco, un esempio quando il petrolio da 135 è sceso a 120 per circa 2 settimana...loro hanno pensato bene in quel periodo di non abassare il prezzo alla pompa!!!!motivo? non si sà.-

Sì, sì, riduciamo le accise, così il giorno dopo vengono sostituite da un nuovo aumento...
Brava ADUC, ottimi consigli!...
E se tutti scendessero in strada e ci rimanessero per una settimana?!... (Che non si dica, mi raccomandoo!!!...)

ok riduciamo le accise... e poi il bilancio dello stato?

Per favore, basta con questa continua serie di fregnacce, falla finita oppure documentati prima di parlare.

A mali estremi , estremi rimedi.
Finchè non verrà ridotta la spesa pubblica, si trovano soluzioni di emergenza.
Non concordo con tale soluzione, ma gli autotrasportatori non sono più in grado di gestite l'aumento dei costi del gasolio, QUESTO E' EVIDENTE.
Il governo si sta muovendo nella direzione della riduzione della spesa pubblica; sta a tutti i cittadini appoggiare questa politica, anche se i professionisti del NO già sono sul piede di guerra.
LA DIMINUZIONE DEL PREEZO DEL GASOLIO PASSA INEVITABILMENTE PER LA RIDUZIONE DELLE ACCISE.
IN SPAGNA IL GASOLIO COSTA CIRCA 30 CENTESIMI MENO CHE IN ITALIA.

Cosa ci dobbiamo aspettare da questa massa di "salami"??????????????