COMMENTI
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4 luglio 2008 0:00 - Non-Mi-Fregate!...
Non c'è niente di più "liberalizzato" di banche e assicurazioni, dove sono i benefici per i loro clienti, se addirittura è dovuto intervenire il governo per ottenere qualche concessione a loro favore?...
Beni e servizi di pubblica utilità (pane, pasta, latte, benzina, luce, acqua, gas, ecc. ecc.) in mano al popolo sovrano, non il contrario!...
Ancora qualcuno deve spiegarmi perché i prezzi "liberalizzati" dovrebbero scendere, avete mai visto qualche commerciante "scemo" che non sappia fare "cartello"?!...
COSA CI SI PUO' ASPETTARE DA UNA SOCIETA' E DA UN'ECONOMIA CHE FANNO DELL'IPOCRISIA E DELLO SFRUTTAMENTO IL LORO METODO DI BASE?...
3 luglio 2008 0:00 - bluxo
quando c'è micragna,in genere si pensa al popolo che produce e paga le tasse per far funzionare i servizi.le liberalizzazzioni introdotte da bersani e co.ci hanno danneggiato non poco,ma invece di gridare allo scandalo che non vogliono far entrare gli immigrati(come se non c'è n'è fossero già abbastanza)faceste qualche proposta seria,non miracolistica,(i miracoli non li fanno più neanche i santi),allora forse la domanda in home page "vi siamo utili?" avrebbe un senso.cordiali saluti
2 luglio 2008 0:00 - libertyfighter
Bravissimo. Hai detto esattamente tutto ciò che c'era da dire. Vorrei rispondere a "mah". L'aumento del prezzo dei beni di prima necessità è dovuto all'aumneto dei costi energetici e di trasporto, che invece risentono enormemente del mercato NON libero né di energia, né di carburanti.
L'aumento dei generi alimentari, al netto di queste spese è poi dovuto ad un anno piuttosto gramo a causa di condizioni metereologiche avverse. Poco o nulla secondo me influisce "l'aumento di richiesta di cibo da parte delle economie emergenti", perché generalmente Cina ed India, lo producono anche il cibo, ed in misura maggiore di prima.
In ultimo, trovo risibili affermazioni per cui dovremmo "farcela a piedi" o "limitarci al sughetto". Io gradirei con il progresso andare avanti, non tornare indietro.
@nelda. lascia perdere SCEC, per motivi strettamente matematici e logici, non può funzionare.
2 luglio 2008 0:00 - scocciato
Questa storia delle liberalizzazioni, è continuamente ventilata erroneamente come la panacea di tutti i mali.
Ho avuto in altre sedi occasione di dire che bisogna guardare altrove. Non serve correre dietro pedissequamente ad ogni aumento di qualche genere con la ricettina ad hoc di chi sentenzia che ad ogni eurocent di aumento della benzina bisogna abbassare la pressione sull'acceleratore o gonfiare bene le gomme !Come i responsabili di politiche economiche, venditori di derrate in fase di aumento, associazioni di vario genere, produttori di energia ecc. che sputano solo sentenze demagogiche e ripetitive come spegnere il led, non mettere portapacchi sull'auto, ecc.. Come quel medico che sentenziava l'imminente evolversi severo circa la vita di un paziente imponendogli di non bere alcoolici, di non fumare, di non drogarsi, di non fare vita dissoluta, di mangiare sano(?), di non assumere grassi, di fare moto, di mettere la sciarpetta d'inverno, di non stare presso i condizionatori d'aria, ecc. ma quel paziente(come tanti) non faceva nulla di negativo come elencato, da sempre. Eppure era malatissimo.
Le liberalizzazioni, in tempi moderni come adesso, non seguono più le ferree logiche di mercato come recitato dalle vecchie leggi economiche, salvo in pochi casi ancora non toccati dalla speculazione, dalle mafie, dagli opportunisti ecc.
Ma c'è ancora, come l'ingenuo Bersani che ha fatto le lenzuolate(???) credendo di sanare l'economia con queste ricettine perditempo di tipo omeopatico.
Uno dei tanti esempi è quello del costo di ricarica delle schede telefoniche che essendo stato abolito di forza, ha innescato il diffondersi di altre tariffe più onerose, di profili più cari vanificando grassamente tutti gli studi perditempo effettuati e facendo cadere nel ridicolo la cura stessa e quanti l'hanno caldeggiata, associazioni di consumatori comprese. Credete proprio che gli operatori economici se sono costretti da qualche fenomeno ad abbassare certi prezzi o tariffe, non siano inclini, poi, ad aumentarne altre e con gli interessi!? pensate proprio che vogliano chiudere la bottega?
Le ingenuità, l'incapacità di reperire reali soluzioni drastiche, il buonismo demagogico di incolpare ineluttabilmente solo certi porocessi economici, la offuscata visione dei risultati futuri che portano sempre e solo a mettere la classica controproducente "pezza" al momento in cui il buchetto appare, stanno alla base delle colpe degli specialisti(si fa per dire) analisti, degli opinionisti temporeggiatori e ciechi e di chi è chiamato veramente a decidere.

2 luglio 2008 0:00 - scocciato
Questa storia delle liberalizzazioni, è continuamente ventilata erroneamente come la panacea di tutti i mali.
Ho avuto in altre sedi occasione di dire che bisogna guardare altrove. Non serve correre dietro pedissequamente ad ogni aumento di qualche genere con la ricettina ad hoc di chi sentenzia che ad ogni eurocent di aumento della benzina bisogna abbassare la pressione sull'acceleratore o gonfiare bene le gomme !Come i responsabili di politiche economiche, venditori di derrate in fase di aumento, associazioni di vario genere, produttori di energia ecc. che sputano solo sentenze demagogiche e ripetitive come spegnere il led, non mettere portapacchi sull'auto, ecc.. Come quel medico che sentenziava l'imminente evolversi severo circa la vita di un paziente imponendogli di non bere alcoolici, di non fumare, di non drogarsi, di non fare vita dissoluta, di mangiare sano(?), di non assumere grassi, di fare moto, di mettere la sciarpetta d'inverno, di non stare presso i condizionatori d'aria, ecc. ma quel paziente(come tanti) non faceva nulla di negativo come elencato, da sempre. Eppure era malatissimo.
Le liberalizzazioni, in tempi moderni come adesso, non seguono più le ferree logiche di mercato come recitato dalle vecchie leggi economiche, salvo in pochi casi ancora non toccati dalla speculazione, dalle mafie, dagli opportunisti ecc.
Ma c'è ancora, come l'ingenuo Bersani che ha fatto le lenzuolate(???) credendo di sanare l'economia con queste ricettine perditempo di tipo omeopatico.
Uno dei tanti esempi è quello del costo di ricarica delle schede telefoniche che essendo stato abolito di forza, ha innescato il diffondersi di altre tariffe più onerose, di profili più cari vanificando grassamente tutti gli studi perditempo effettuati e facendo cadere nel ridicolo la cura stessa e quanti l'hanno caldeggiata, associazioni di consumatori comprese. Credete proprio che gli operatori economici se sono costretti da qualche fenomeno ad abbassare certi prezzi o tariffe, non siano inclini, poi, ad aumentarne altre e con gli interessi!? pensate proprio che vogliano chiudere la bottega?
Le ingenuità, l'incapacità di reperire reali soluzioni drastiche, il buonismo demagogico di incolpare ineluttabilmente solo certi porocessi economici, la offuscata visione dei risultati futuri che portano sempre e solo a mettere la classica controproducente "pezza" al momento in cui il buchetto appare, stanno alla base delle colpe degli specialisti(si fa per dire) analisti, degli opinionisti temporeggiatori e ciechi e di chi è chiamato veramente a decidere.

2 luglio 2008 0:00 - rosy casa
è vero sono aumentati pasta e pane anche se noi qui riusciamo ancora a comprarla a meno di 1,50 cent di euro al kg e penso che con un chilo di pasta ea un sughetto si riesca a sopravvivere e quindi perchè farne a meno.Penso che sia più giusto che ce la facciamo a piedi o prendiamo i mezzi pubblici quando nnn è necessario prendere l'auto risparmiamo sulla benzina sull'inquinamento e evitiamo lo stress.
2 luglio 2008 0:00 - mah
Il fatto è che sono aumentati i prezzi dei beni di prima necessità, su cui non ci sono monopoli... quindi cosa potremmo liberalizzare ancora?
1 luglio 2008 0:00 - nelda
perchè non combattiamo aderendo al progetto SCEC? per informazioni:

www.centrofondi.it
www.arcipelagomoneta.it

cordialmente

nelda
1 luglio 2008 0:00 - Valerio
Hai ragione su tutto tranne che sull'immigrazione.
Per il nostro paese è un problema perché gran parte della criminalità viene dal fatto che non è mai stata controllata nel modo giusto.
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