Siccome questa disinformazione, continuamente cangiante,
viene fatta propria dalla classe medica, magari in base a
qualche ricerca epidemiologica fatta su campioni di 100
babbuini (sulle riviste scientifiche se ne leggono di tutti
i colori), io ho il sospetto che questa strategia serva a
scaricare sui singoli colpe collettive di un sistema
produttivo che rende il nostro pianeta sempre più
inospitale e tossico. Se hai un cancro, la colpa è delle
tue abitudini di vita, non delle porcherie che acquisti nei
supermercati o di quelle che respiri nella tua città. Poi
c'è tanta gente che campa sulle medicine alternative o
sui prodotti biologici, o anche solo sull'acqua minerale
(visto che dal rubinetto escono sempre più spesso le
diossine finite nelle falde freatiche dalle discariche). Non
so se ho reso l'idea. Il discorso è molto complesso.