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21 settembre 2009 20:33 - lucillafiaccola1796
Più che una "giungla d'asfalto" è una giungla e basta, dove vince il più forte... Essendo animali umani... il più pre.potente-non potente.. che è pre.potente perché dall'altra parte ci sono i peco.roni! Dal momento che volevano denunciare santanché che non mi è simpatica però in questo caso ha ragione, per violenza privata visto che voleva "aiutare" una donna a scartarsi dal burka, anche i pedoni possono appellarsi all'art 610 cp!
Passare a bordo della moto, scooter, bicicletta, sui marciapiedi che è noto a tutti sono riservati ai pedoni e dico io anche alle carrozzine degli invalidi a guisa delle carrozzine dei neonati e minori di 5 anni, E’ VIOLENZA PRIVATA Costoro devono imparare l’art 610 cp! Ciò non è ovviamente rivolto a quegli uomini veri, non cazzabubbole, che per partire si incollano la moto e la portano a mano sulla carreggiata
Cari i miei prepontentucci forti coi pedoni e deboli con le buche nelle strade... eh... quelle che prima o poi vi renderanno... angeli!
31 luglio 2009 0:00 - sal
Sono sempre piu' dell'idea che gli incidenti nascono dalla tragica fatale concatenazione dei 3 elementi e cioe' uomo,mezzi,infrastrutture.
Se l'uomo non e' a posto e cioe' e' ubriaco ,ha sonno,sta male e' stanco ecc.,puo' provocare l'incindente;lo stesso puo' avvenire se il mezzo/mezzi su cui quest'uomo/uomini viaggiano non sono in ordine ,possono trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato e provocare la tragedia;lo stesso avviene se le infrastrutture sono carenti ovvero le strade su cui viaggiamo tutti i giorni non sono a rigor di logica e buonsenso in ordine, progettate con intelligenza come gli altri 2 elementi prima citati.Ditemi voi in Italia quale strada statale,provinciale,comunale e' progettata con intelligenza;siamo nel 2009 e viaggiamo ancora sulle vecchie consolari di 2000 anni fa col traffico di oggi...solo 1 carreggiata per corsia(impossibilita' di sorpasso sicuro),niente aree di emergenza(in caso di foratura o emergenza totalmente esposti al fato),niente marciapiedi pedonali o ciclabili(nessuna possibilita' di scampo in caso si volesse andare a piedi al buio),alberi sul ciglio non coperti da paracarri o comunque protezioni per ammortizzare eventuali sbandamenti.E' vero che molti ragazzi uscendo dalla discoteca sono storditi e allucinati,ma morire perche' si trovano ad impattare un albero o cascare dentro ad un fossato pieno d'acqua e' veramente qualcosa che lascia perplessi.Se ci fosse stata una via di fuga sarebbero ancora vivi.Non ci vorrebbe molto a bonificare le strade italiane,basterebbe dedicare un po piu' attenzione a questi fattori e un po' meno agli autovelox...E' ovvio che la prudenza deve essere alla base del comportamento durante la guida.I numeri sugli incidenti poi snocciolati da chicchessia andrebbero filtrati prima di essere dati in pasto ai media.
saluti
27 luglio 2009 0:00 - Occhiodente Perdentocchio
Si comprano la patente, sono arroganti, sono drogati, sono ubriachi, si sentono onnipotenti, hanno disprezzo per la vita [degli altri], ammazzano le persone sulle strisce, vanno come matti sulla strada a velocità pazzesche, quando uccidono ricevono una condanna a 3 anni e qualche mese, se sono sforze dell'ordine poi danno loro una bella gratifica! I peggio sono i motociclisti che passano addirittura sui marciapiedi !!!!!!! I cojoni sono le vittime !!!! Cioè tutte le persone con una coscienza ed un'educazio ne !!! E che vogliamo fare ???? Porgere loro l'altra guancia o farci giustizia da soli visto che la "giustizia" è SEMPRE dalla parte dell'assassino/a? Sono sicura che i casi di suicidio per volontà o indifferenza sulla propria sorte siano in numero così limitato da essere inesisten ti !!!
27 luglio 2009 0:00 - Giovanni Stefanini
Egr. Donvito
sulla sua affermazione:la causa degli incidenti è dovuta in piccolissima parte
alla inciviltà di chi guida, non sono assolutamente d'accordo.
Ad esempio, il 100% dei motociclisti a mio parere non rispetta le regole fondamentali della circolazione. Il motivo principale è propriol'inciviltà poi viene la carenza di
controlli.

Cordiali saluti
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