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5 settembre 2009 8:16 - ivan2484
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Parlando del ddl Calabro', le questioni "etiche" sul fine-vita non c'entrano un granché.

Infatti siamo semplicemente di fronte ad un MOSTRO GIURIDICO, contraddittorio e anticostituzionale, e come tale ne dovrebbero essere contrari ANCHE i sostenitori della sopravvivenza-ad-oltranza.

Simple & clear.


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4 settembre 2009 5:25 - chiara8490
Quando ho letto "Finalmente una posizione chiara dal Pd" avevo avuto un attimo di speranza. Ma leggendo l'articolo mi pare che ancora una volta non si vada oltre il solito "ma-anchismo". Franceschini dice che si devono accomodare sia i cattolici che i laici. Bene, come? Il Pd presenterà un disegno di legge che renderanno alimentazione e idratazione artificiali saranno una scelta facoltativa? O no? Sarà possibile attuare la propria volontà nel fine vita, anche se questo dovesse portare alla morte? O no? In caso di incoscienza, in che modalità sarà considerata valida la volontà del paziente in forma scritta? In caso di una condizione di incoscienza permanente i parenti avranno voce in capitolo? E i conviventi? Il titolo del vostro articolo promette troppo...
1 settembre 2009 0:00 - Chi Non Lavora Non Fa L'amore
E noi non ci metteremo MAI PIU' nelle mani dei medici, infermieri, ospedali, ecc... Quando arriva l'ora stendiamo le zampe e ciao!
Vedi che non gli conviene.. restano senza lavoro! E chi non lavora non fa l'amore....
1 settembre 2009 0:00 - Vito Enzo Salatino
La dichiarazione di Franceschini del PD è talmente chiara, limpida e netta, al punto da domandarsi che cavolo avesse in mente di dire e come la pensa in realtà Franceschini e il PD.
Vedere articolo e commento di Donatella Poretti del 26.08.2009.

Vito Enzo Salatino
1 settembre 2009 0:00 - Loretta Del Tufo
E' inspiegabile, perchè lo stato è disponibile a "nutrire ed idradare" individui contro la loro volontà o meglio, individui che mai potranno più godere della "vita". Poi nega a tutti i cittadini di fare prevenzione, di avere le cure necessarie per curare malattie croniche, ecc. Capita spesso, almeno a me, che si accusa dei disturbi e per precauzione si chieda al proprio medico di fare delle indagini. Sembra di chiedere un favore personale o ti risponde che lo stato non concede tali indagini se non a pagamento.
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