E' giusto questo appello ed esortazione ad incrementare le
energie rinnovabili, e rapidamente, ma non una sola (quì si
cita il solito eolico e basta), bensì tutte.
Tanto più che ciò è prescritto dalla Unione Europea di
cui facciamo parte e di cui siamo tenuti a seguire le
disposizioni, è previsto nei protocolli di Kioto e
Copenhagen, è suggerito anche dalle decisioni di Obama,
Sarkozi e Merkel nei rispettivi paesi.
Il problama è che in Italia si fa poco o nulla (diciamo
praticamente nulla e non si investe niente) nelle energie
rinnovabili, connesse con il risparmio energetico, la
riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra, la riduzione
dei consumi delle energie fossili (petrolio, gas. carbone),
la mitigazione del surriscaldamento globale e degli eventi
catastrofici conseguenti.
Si fanno tante chiacchiere senza costrutto, con il solito
atteggiamento nostrano dell'ironia, diffidenza, indifferenza
e del "lasciamolo fare agli altri che noi siamo più furbi,
e che i soldi lo sappiamo noi dove vanno spesi e a cosa
servono".
Sopratutto non fanno nulla le imprese che dispongono dei
mezzi finanziari per investire e realizzare progetti e
impianti (e incrementare il prodotto interno lordo ed i
posti di lavoro) e sopratutto lo stato non capisce, non sa,
non suggerisce nulla, non promuove, pilota, pianifica e
incentiva assolutamente nulla,, con gravissimi danni
materiali, economici e morali per la nazione e per la
popolazione italiana.
Non fanno nulla le aziende a partecipazione statale e
pubblica e/o finaziate dallo stato, chiaramente perchè sono
più furbe e intelligenti degli altri all'estero e in Italia
(per es. l'ENEL, ENI, Agip, A2A, Edison, Sorgenia, Fiat,
Marcegaglia, etc.) per partito preso contrario e per
decisioni unilaterali contro tutto e tutti , per semplice
interesse pecuniario personale, per evitare di metterci i
soldi, e/o per utilizzarli per qualche cosa d'altro ritenuto
più proficuo (magari per mandarli all'estero in attesa di
tempi migliori).
Si gingillano questi signori con il nucleare fantastico e
fantasioso, che deve contribuire per addirittura il 25 %
alla generazione di energia nel paese, ma non dicono che
ciò, ammesso e non concesso che si cominci, avverrà tra 20
0 30 anni quando una buonaparte di noi non ci sarà neanche
più sulla faccia della terra, dopo averne nel frattempo
pagato i costi spaventosi per nulla. E credono di averci
convinto che il loro alibi per non fare nient'altro di utile
e di più prossima scadenza sia giusto, tra l'altro con
danni enormi all'ambiente ben conosciuti per non ripeterli.
Ma questi sinori dovrebbero smetterla di prenderci per il
sedere come dei deficienti nati.
Le fonti rinnovabili su cui investire sono invece tantissime
e con un potenziale energetico enorme, facilmente e
rapidamente realizzabile a costi contenuti, altro che il
nucleare da sogno (o da incubo !): fotovoltaico, solare
termico, solare termodinamico, eolico, idroelettrico,
geotermico, marino, un'enormità di biomasse utili per fare
di tutto, idrogeno, biocarburanti, biogas, bioidrogeno,
celle a combustibile per elettricità, un' infinità
incredibile espressamente ignorata dai nostri capoccia,
diciamolo pure, ignoranti, insipienti, incapaci, furbastri e
interessati solo a mettersi subito i loro soldi in tasca.
Sono purtroppo costoro che non ci credono e di conseguenza
non investono e che quindi piano, piano ci mandano
dolcemente alla malora rispetto agli altri europei. Per loro
va sempre bene, sono pochi, privilegiati di nascita, sono
gli eletti del Signore, che godono, si divertono, mangiano e
fottono a piacimento, i soldi non mancano e, caso strano,
continuano ad aumentare, al punto che per forza bisogna
dirottarne un pò nei paradisi fiscali. Bisogna ben metterli
da qualche parte, mica possiamo buttarli dalla finestra ! Ma
che pale eoliche e solare termodinamico, ma che cacchio è ?
Mica son scemo io !