L'immagine sociale è importante tanto per le donne quanto
per gli uomini, prevale la 'donna oggetto' con un
esteriorita volgare come il linguaggio, con tette in vista
idem per il sedere e le labbra possibilmente a canotto o
camuffate da canotto con tanto di smorfie cd a cula di
gallina per avere attenzioni sociali con finalità sessuali
e di carriera e molte di esse trovano terreno fertile al
maschile e al femminile, ogni generazione.
Il decoro è un concetto pressoché sconosciuto.
Usano il corpo per mettersi in mostra come una vetrina di un
negozio, ne ho incontrate molte di femmine cosi e tutte
hanno messo a me l'etichetta di puttana quando invece erano
loro le prostitute della situazione con tanta vergogna
addosso perché negano spudoratamente. Le ho sempre guardate
con sufficienza perché la prostituzione non è un lavoro
neanche un secondo lavoro. Molte tradiscono i loro mariti e
fidanzati o compagni perché hanno relazioni uffcizli
fittizie e molte sono lesbiche e moleste ed hanno affibbiato
a me anche la calunnia di lesbica perché sono un branco di
deviate stronze esaurite e molte fanno uso di sostanze
stupefacenti ed hanno affibbiato a me la calunnia di
tossicodipende te e spacciatrice di cocaina quando invece
sono loro che spacciano negando di farlo.
Ho una pessima opinione del genere femminile perché sono
molto bugiarde e lontane anni luce dall'emancipazione
sociale quindi parlare di questione di genere in un paese
cattolico e conservatore come italietta mi fa ridere,
perdita di tempo.
Sono vipere che sputano solo veleno verso le donne che come
me usano il cervello e fanno scelte chiare e nette.
Ne ho incrociate molte fissate con la carriera in ogni
professione e francamente nessuna di loro ha fatto cd
carriera che per me è una parola priva di senso perché
esistono professioni e niente più, mi capitò di ascoltare
certi discorsi e ricordo che gongolavano al solo pensiero di
fare la cd carriera, i q.i. erano molto bassi quindi si
sono limitate a darla via entrando nella
tossicodipendenza.
Sono narcise e pensano che il mondo ruoti intorno alle loro
vite in realtà vengono usate come pezze da piedi, ho anche
lavorato con femmine di questo tipo, sono insopportabili non
ho mai avuto feeling con questa robaccia che mi ha sempre
sputato invidia e odio ed ho sempre reagito per difesa con
battute taglienti senza lasciare spazi a dubbi.
Non sono mai andata d'accordo con le puttane e non mi
vergogno nenache a scrivere la parola puttana perché in
italiano si chiamano così e perché le parole hanno un
significato ben preciso.
La donna è diversa dalla puttana
L'uomo è diverso dal puttaniere
11 febbraio 2010 17:58 - lucillafiaccola1796
Brava freakkina
La tua frase
"Diciamo che le donne vogliono essere così perché agli
uomini piacciono così?"
è magicamente esplicativa... ci sono femminucce che la
danno via per niente solo per farsi dire "bella" e belle lo
sono davvero!
Che tristezza....!
11 febbraio 2010 14:45 - freakkina
Interessante il commento di savpg8801: non sono d'accordo
sull'asserzione che l'essere femminile sia più complesso -
mi sembra un altro stereotipo -, mentre il tema della
vanità meriterebbe qualche riflessione.
Intrigante anche l'interrogativo che poni su quanti uomini
(cosa intendi con "normali"?) si lamenterebbero per la
scomparsa della donna-oggetto-decorazione.
La mia opinione è che, prima di vietare o censurare,
occorra educare.
Il "lato sesso" non può certo -e non deve- sparire, ma si
può evolvere in manera più dignitosa, anche in ambito
pubblicitario e commerciale.
Per finire, non so se sia appropriato chiedersi se tutto
ciò lo vogliono gli uomini o le donne.. mi chiederei
piuttosto se giova al potere, economico e politico,
rincoglionire metà della popolazione: a partire dalle
Barbie e Winx varie, passando dalle creme antirughe e
anticellulite e per finire con la chirurgia estetica e i
seni rifatti.
Diciamo che le donne vogliono essere così perché agli
uomini piacciono così?
Invito i lettori a partecipare al forum
http://www.ilcorpodelledonne.net/forum/ nato dal
documentario che si cita nell'articolo, dove discutiamo
proprio di queste tematiche.
21 ottobre 2009 18:59 - lucillafiaccola1796
Mi è molto piaciuto l'intervento di Sergio2 di oggi 21
ottobre 2009 nel "matrimonio ed adozione da parte di
"omosessuali". Ha chiarito molto bene la situazione che io
non conoscevo perché tutto sommato non veramente
interessata al problema. Messa come l'ha posta Sergio", la
questione, almeno per me, cambia completamente il mio EX
punto di vista e pervengo ad essere PIENAMENTE d'accordo con
Sergio. In fin dei conti se prendo un bambino in adozione,
invece di metterne al mondo un altro, per un tutto sommato
insensato pseudo potere di sentirsi "creator", non faccio
che BENE! Aiuto qualcuno che già ESISTE! E quindi ben venga
l'adozione, fatta senza scopi di lucro o di potere, ma con
rispetto della "Persona" neonato, bambino, adolescente,
adulto, vecchio!
Complimenti Sergio2 e grazie!
Per savpg8801: anch'io sono convinta che nessuno obbliga il
genere femminile ad aderire ai modelli e quindi moda imposti
dal genere maschile o dal genere femminile ASSERVITO per
biechi motivi di interesse pecuniario agli schemi imposti
dai maschi detentori del potere.... Se tenessero alla loro
dignità di Persona sceglierebbero solo quel che piace loro
VERAMENTE! La coscienza della propria dignità è MOLTO
importante e non cedibile a NESSUN prezzo!
Se a me piace il color bodeaux e non trovo alcun vestito di
questo colore perché i produttori hanno deciso di imporre
un certo colore scelto da loro... li mando a kakkare e non
compro un beneamato ca..o se non trovo il colore che IO ho
scelto!
21 ottobre 2009 12:12 - savpg8801
Articolo ben descritto e rispondente all’attuale(ma anche
più datato) fenomeno. Come ebbi modo di definire altamente
variegato, in altro thread , l’essere femminile che è
molto più complesso di quello maschile, almeno sotto il
punto di vista “umano” e non “tecnico” , mi
chiedo:
quante donne si lamenterebbero proporzionalmente del
presente fenomeno, visto il noto stato di vanità che ad
esse viene ed è sempre stato riconosciuto?
D’altro canto quanti uomini (normali) si lamenterebbero
nel caso che avvenisse una così grande rivoluzione volta ad
eliminare “massmediaticamente” il fenomeno
(giornali-TV-cinema-spettacoli-sfilate di moda-concorsi –
ecc.ecc.) come pare venga ipotizzata equiparandolo al
divieto di pubblicizzare fumo-droga- o altro?
Come potrebbe reagire il mondo economico se venisse meno
tutta questa potenzialità accalappiatrice di audiences, per
causa di leggi o di divieti?
Che quantità di donne (anche non più giovani, peraltro)
vedrebbe sfumare possibilità di arricchimento e lavoro solo
facendosi vedere con matterello(per la pasta) in mano
evitando nudità,sculattamenti, ammiccamenti, ecc.?
Da interviste che sempre si vedono trasmesse in tv o in
rotocalchi, nell’argomento si ascoltano spessissimo
dichiarazioni di cercare: notorietà, fama, successo,
ricchezza, libertà, piacere, divertimento, socialità,
ecc.
Come risulterebbe possibile evitare di accontentare tutto
ciò, quando, nell’immaginazione comune, il lato sesso sta
ai primi posti?
Nel documentario si fa menzione al fatto che le donne
vengano “costrette” ad esibirsi . Perché se non lo
fanno sarebbero out.
Ma chiediamoci perché lo fanno, allora. Allora devono
sentirsi IN. E sentirsi IN conduce a detta strada. In altri
paesi considerati drastici vietatori di esibizioni piccanti,
esistono comunque tentativi in tal senso.
Ma tutto ciò deriva proprio da ciò che vogliono gli
uomini, oppure da ciò che vogliono fortemente le donne?