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9 dicembre 2009 15:16 - Annapaola Laldi
Per quel che può servire, ho firmato appena adesso l'appello "Fermiamo il ponte sullo stretto" promosso da "Liberazione". Mi sembra sensato. Questo è l'indirizzo:
http://strettonecessario.liberazione.it/

e questo è il testo dell'appello

"Il terremoto che ha devastato la terra d'Abruzzo ha messo di fronte agli occhi di tutti la drammatica condizione del patrimonio abitativo italiano, in gran parte edificato senza alcuna osservanza delle più elementari norme antisismiche. A questo si somma la constatazione che la speculazione edilizia, il risparmio sui materiali da costruzione, spinto sino a delinquenziali omissioni di ogni regola protocollare attinente alla sicurezza, hanno trasformato un evento naturale da governarsi con efficaci misure di prevenzione in una catastrofe umana e sociale di enormi proporzioni.

E' uno scenario che si ripete sistematicamente, nel nostro Paese, senza che - calato il sipario sull'emergenza - si ponga mente e mano a una radicale revisione del modus operandi. Diventa così fatale l'appuntamento con la prossima catastrofe, sin d'ora annunciata. Si tratta invece di mettere a frutto la lezione che viene da questa ennesima sciagura. E rivendicare che si abbandoni il più inutile e dispendioso fra i progetti di grandi opere, il ponte sullo Stretto di Messina, per investire su un grande progetto di bonifica e di messa in sicurezza di tutte le abitazioni che si trovano in uno stato di palese inadeguatezza, cominciando dagli edifici pubblici, nelle aree al di qua e al di là dello Stretto medesimo, notoriamente ad altissimo rischio sismico.

Una simile scelta, improntata ad un'ancora inedita lungimiranza, contribuirebbe a scongiurare altri lutti, altre distruzioni e - contemporaneamente - a formare una diversa cultura ecologica, fondata sulla prevenzione, sul risparmio del territorio, sullo sviluppo della bioedilizia, sull'impiego di fonti di energia rinnovabili, sulla messa al bando della speculazione affaristica fra imprese e potere politico, sull'attivazione di severi ed efficaci controlli amministrativi. Insomma, l'attenzione generale che il dramma abruzzese ha calamitato su di sé, può essere ora trasformata in un'occasione di cambiamento, in un'altra idea di società e di Paese"
2 novembre 2009 23:10 - depresso
Non temo il Ponte, non credo che si farà. Il nostro presidente annuncia molto ma poi realizza poco. Temo la gestione quotidiana del territorio, il pressapochismo delle amministrazioni locali, i bottegai dell'edilizia e delle infrastrutture, sono loro che mettono continuamente a rischio la nostra sicurezza. Tuttavia è legittimo contestare il progetto del Ponte, non si sa mai!
1 novembre 2009 12:13 - savpg8801
Ma non s'era sentito in un'intervista che Lui vuole passare alla storia quale artefice monumentale di questa inutile, ennesima cattedrale? Ho capito male?
30 ottobre 2009 13:19 - marinellaz6639
Inpregilo ha vinto l'appalto per la costruzione del ponte già nell'ottbre 2005 è lo stesso gruppo che è riuscito a incrementare esponenazialmente le spese per i lavori della TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi e di cui gli ex amministratori delegati sono stati rinviati a giudizio a Napoli per lo scandalo dei rifiuti ed infine ma non ultimo, è la società responsabile dei lavori per l'Ospedale crollato a L'Aquila....... quindi una GARANZIA !
28 ottobre 2009 18:13 - lucillafiaccola1796
E' carta sprecata quella su cui si scrive a questo Buon Padre di ^^^Famiglia^^^ e che ^^Famiglia^^,altro che T.R.!

So' okkupati a magnaccià, mika ponno governà! Stanno sempre akkolazione, ponno fà l'opposizio ne?

Sono gli italiani, bellezza!
28 ottobre 2009 16:16 - flavio7758
Ci sono strade da fare (in quantità industriale), ci sono sempre strade da sistemare; se proprio ci sono soldi da 'buttare' ci sono tante piste ciclabili da fare, tanti marciapiedi da fare e da sistemare; ci sono ferrovie da fare, da sistemare,ecc. ecc.: a chi serve il PONTE sullo stretto??? Mi faccia il piacere!!!!!
28 ottobre 2009 10:06 - carlo9896
io credo che il Ponte da un lato sia un "simbolo" che il Premier vuole lasciare ai posteri....(vedi Colosseo, Tour Eiffel, ecc.), dall'altro una mole di denaro che si muove e finisce nelle tasche di chi è in grado di consigliare gli elettori.... Mi sa che potremo farci poco....

Però, voglio essere ottimista: realizzando gran parte degli interventi che suggerite sull'intero territorio nazionale, si diffonderebbe la stessa ricchezza, o anche di più, in un'area molto + vasta; le persone a rischio avrebbero dei risultati tangibili e potrebbero manifestare la loro riconoscenza con il voto.

Sarò ingenuo, ma mi sembra così strano che un mago della comunicazione non ci abbia pensato e colto al volo l'occasione delle sciagure recenti, Abruzzo e Messina, per fare dietro-front pubblicamente sul Ponte....Oltretutto tapperebbe la bocca all'opposizione!!
(la gente se ne frega delle "escort" se gli salvi la casa a rischio e nel contempo fai lavorare le imprese locali....che diamine!!!!!)

p.s.: stesse considerazioni per il nucleare: siamo il paese del sole, vento e mare.....meditate....
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