Per quel che può servire, ho firmato appena adesso
l'appello "Fermiamo il ponte sullo stretto" promosso da
"Liberazione". Mi sembra sensato. Questo è l'indirizzo:
http://strettonecessario.liberazione.it/
e questo è il testo dell'appello
"Il terremoto che ha devastato la terra d'Abruzzo ha messo
di fronte agli occhi di tutti la drammatica condizione del
patrimonio abitativo italiano, in gran parte edificato senza
alcuna osservanza delle più elementari norme antisismiche.
A questo si somma la constatazione che la speculazione
edilizia, il risparmio sui materiali da costruzione, spinto
sino a delinquenziali omissioni di ogni regola protocollare
attinente alla sicurezza, hanno trasformato un evento
naturale da governarsi con efficaci misure di prevenzione in
una catastrofe umana e sociale di enormi proporzioni.
E' uno scenario che si ripete sistematicamente, nel nostro
Paese, senza che - calato il sipario sull'emergenza - si
ponga mente e mano a una radicale revisione del modus
operandi. Diventa così fatale l'appuntamento con la
prossima catastrofe, sin d'ora annunciata. Si tratta invece
di mettere a frutto la lezione che viene da questa ennesima
sciagura. E rivendicare che si abbandoni il più inutile e
dispendioso fra i progetti di grandi opere, il ponte sullo
Stretto di Messina, per investire su un grande progetto di
bonifica e di messa in sicurezza di tutte le abitazioni che
si trovano in uno stato di palese inadeguatezza, cominciando
dagli edifici pubblici, nelle aree al di qua e al di là
dello Stretto medesimo, notoriamente ad altissimo rischio
sismico.
Una simile scelta, improntata ad un'ancora inedita
lungimiranza, contribuirebbe a scongiurare altri lutti,
altre distruzioni e - contemporaneamente - a formare una
diversa cultura ecologica, fondata sulla prevenzione, sul
risparmio del territorio, sullo sviluppo della bioedilizia,
sull'impiego di fonti di energia rinnovabili, sulla messa al
bando della speculazione affaristica fra imprese e potere
politico, sull'attivazione di severi ed efficaci controlli
amministrativi. Insomma, l'attenzione generale che il dramma
abruzzese ha calamitato su di sé, può essere ora
trasformata in un'occasione di cambiamento, in un'altra idea
di società e di Paese"
2 novembre 2009 23:10 - depresso
Non temo il Ponte, non credo che si farà. Il nostro
presidente annuncia molto ma poi realizza poco. Temo la
gestione quotidiana del territorio, il pressapochismo delle
amministrazioni locali, i bottegai dell'edilizia e delle
infrastrutture, sono loro che mettono continuamente a
rischio la nostra sicurezza. Tuttavia è legittimo
contestare il progetto del Ponte, non si sa mai!
1 novembre 2009 12:13 - savpg8801
Ma non s'era sentito in un'intervista che Lui vuole passare
alla storia quale artefice monumentale di questa inutile,
ennesima cattedrale? Ho capito male?
30 ottobre 2009 13:19 - marinellaz6639
Inpregilo ha vinto l'appalto per la costruzione del ponte
già nell'ottbre 2005 è lo stesso gruppo che è riuscito
a incrementare esponenazialmente le spese per i lavori della
TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi e di cui
gli ex amministratori delegati sono stati rinviati a
giudizio a Napoli per lo scandalo dei rifiuti ed infine ma
non ultimo, è la società responsabile dei lavori per
l'Ospedale crollato a L'Aquila....... quindi una GARANZIA !
28 ottobre 2009 18:13 - lucillafiaccola1796
E' carta sprecata quella su cui si scrive a questo Buon
Padre di ^^^Famiglia^^^ e che ^^Famiglia^^,altro che
T.R.!
So' okkupati a magnaccià, mika ponno governà! Stanno
sempre akkolazione, ponno fà l'opposizio ne?
Sono gli italiani, bellezza!
28 ottobre 2009 16:16 - flavio7758
Ci sono strade da fare (in quantità industriale), ci sono
sempre strade da sistemare; se proprio ci sono soldi da
'buttare' ci sono tante piste ciclabili da fare, tanti
marciapiedi da fare e da sistemare; ci sono ferrovie da
fare, da sistemare,ecc. ecc.: a chi serve il PONTE sullo
stretto??? Mi faccia il piacere!!!!!
28 ottobre 2009 10:06 - carlo9896
io credo che il Ponte da un lato sia un "simbolo" che il
Premier vuole lasciare ai posteri....(vedi Colosseo, Tour
Eiffel, ecc.), dall'altro una mole di denaro che si muove e
finisce nelle tasche di chi è in grado di consigliare gli
elettori.... Mi sa che potremo farci poco....
Però, voglio essere ottimista: realizzando gran parte degli
interventi che suggerite sull'intero territorio nazionale,
si diffonderebbe la stessa ricchezza, o anche di più, in
un'area molto + vasta; le persone a rischio avrebbero dei
risultati tangibili e potrebbero manifestare la loro
riconoscenza con il voto.
Sarò ingenuo, ma mi sembra così strano che un mago della
comunicazione non ci abbia pensato e colto al volo
l'occasione delle sciagure recenti, Abruzzo e Messina, per
fare dietro-front pubblicamente sul Ponte....Oltretutto
tapperebbe la bocca all'opposizione!!
(la gente se ne frega delle "escort" se gli salvi la casa a
rischio e nel contempo fai lavorare le imprese locali....che
diamine!!!!!)
p.s.: stesse considerazioni per il nucleare: siamo il paese
del sole, vento e mare.....meditate....