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4 novembre 2009 10:23 - AlanBenjo
Un buon articolo. Annienta le obiezioni di "innaturalezza" della condizioni di gay, lesbiche e transessuali.

Questo forse non hanno capito i lettori di cui sotto, molto bravi a menare giudizio morali, ma poco acuti nel capire il senso dell'articolo.

Quanto ai giudizi morali, si dovrebbe capire che l'omosessualità è prima di tutto AFFETTO, AMORE. Non si tratta assolutamente di scelta, poichè i casi di "conversione" sono trascurabili, non importa quanto duri la "terapia" e di che tipo sia. Per questo l'associazione italiana degli psicologi ritiene tale pratica eticamente scorretta, soprattutto perchè causa frequentemente danni psicologici a fronte di nessun risultato.

Detto questo chi si erigersi a giudice della moralità altrui deve chiedersi perchè le persone transessuali (stretta minoranza nella minoranza), intraprendono un percorso difficile verso la serenità, e per questo finiscono sulla strada: proprio a causa di tanti bigotti che non li accettano e non capiscono che per pagare un prezzo tanto alto (perfino la vita di strada) una persona deve davvero non avere alternative.

Quindi è il caso che chi giudica si prenda le sue responsabilità!
Va compreso che nel caso dell'omosessualità si è di fronte ad un sano e serio orientamento AFFETTIVO, per questo di grande valore, perchè generatore di legami d'amore.
Mentre nel caso della transessualità si dovrebbe avere il rispetto e la comprensione che è DOVUTA per una persona che soffre e non ha altra scelta per sentirsi serena di affrontare una lunga serie di interventi chirurgici per riavere l'unico corpo che la sua mente può accettare.
30 ottobre 2009 10:21 - francisco7469
Non so quanto affetto si possano scambiare 2 insetti, o se dobbiamo prendere il bonobo come un riferimento di condotta sessuale ... Francamente rimango un po perplesso che in una testata attendibile come questa si valuti a cuor leggero un tema etico morale cosi importante. Perche passa sutilmente il messaggio della cultura dominante: il relativismo morale. A proposito, alcune specie mangiano pure i cadaveri, sarebbe questa una idea praticabile per la società umana?
29 ottobre 2009 19:18 - lucillafiaccola1796
E' vero che gli animali praticano il rapporto omosessuale! Lo fanno per non sovrappopolare il Pianeta, pur godendo delle possibilità che la "Dia" Natura ha dato.
Però non ho mai visto un gatto maschio, cane maschio, ecc., CAMUFFATI da "gatto femmina, cane femmina" ....
E' l'U-Mano che con cervello troppo grosso, perdita della coda e posizione bipede da ex quadrupede, è mooolto, mooolto "sbilanciato"... diciamo "deviato"?

Le lesbiche... che una delle due si traveste da maschio? Boh!
29 ottobre 2009 11:34 - stefano9070
Un'idea diffusa del maschio e della femmina li
collega alla riproduzione e quindi al rapporto
etero. E' una idea sbagliata.

Chi dice che sia sbagliata? Il fatto che in natura, a quanto pare, la pratichino un po' tutti, primati e non, è sufficiente per definirla una pratica normale? Se questo è vero, in natura ci sono tantissime specie che praticano il cannibalismo, dovremmo farlo pure noi?
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