noi omosessuali in Italia siamo davvero discriminati| Non si tratta, secondo me, di parlare o no di matrimonio, ma di diritti civili, diritti che gli eterosessuali hanno di fronte alla legge ed a noi sono negati.
Dopo più di vent'anni di convivenza, vi pare giusto che non si abbia il diritto ad ereditare, (non si parli di fare testamento, sappiamo benissimo che non è la stessa cosa), di avere la pensione di reversibilità, di poter assistere il proprio o la propria compagna in tutti i modi consentiti alle altre persone regolarmente coniugate?

Cara Lucilla, in quanto a intelligenza e cultura ti rappresento che "sposalizio" è corretto Italiano, "sposaliziare" no: "sposare" basta e avanza.

Per il resto, a me basterebbe che due gay potessero sposarsi in Comune: altro che "catto-omosessualismo" (?!).

Per Michele: certo che ti perdono, mica sei obbligato a sposare una persona del tuo sesso! Ma nemmeno devi interferire nella vita privata di chi vuol farlo.

...pfui... se ti vuopi "sposaliziare" in chiesa col vestitone ed il velo bianco e lo strascicone anch'esso rigorosamente "virgineo" ti devi prima procujrare la "sposa" o lo "sposo" Se insistete con questo catto-omosessualismo... sono faytti vostri vi piace essere ridicoli e a me che me ne importa? MA NON OFFENDETE L'INTELLIGENZA E LA CULTURA degli altri che alle parole danno l'importanza che hanno! Non vogliamo assolutamente che "bianco" significhi "nero" capitoooooooo? Noi non siamo pirlasconidi capitoooooo?

Grazie, Donatella. Fa sempre piacere leggere cose come questa, perché sono queste le cose che ci fanno andare avanti davvero, anche sul piano morale, checché alcuni (pochi? molti?) dicano.

Il "malato" e il "diverso" voglio essere io : non accetterò mai queste cose! Perdonatemi .....

Ecco una parola che va bene per tutti, omo e etero, fecondi e sterili, belli e brutti: SPOSALIZIO!
Sana, ruspante, contadina.

Luci', bada che pure tra uomo e donna se non ci sono figli non c'è la madre! Eppure lo chiami "matrimonio", no?

La Chiesa lo sa bene, tanto che la Sacra Rota annulla i matrimoni quando un coniuge è sterile, impotente, o semplicemente non vuole figli...

Ma perché continuate a VOLERLO chiama-re "matrimonio" qui di "madre" non ce n'è neanche una! Trovate un vocabolo adeguato per l'unione legale di due persone dello stesso sesso o di sesso diverso....
Non capisco lo scopo.... magari in chiesa... e chi lo mette dei due il velo bianco?
E basta coi coi cattomosessuali...! Non ne possiamo più....!