Eh, No! No e No. Stavolta non ci sto io!
Caro Silvio, Caro Governo, Cara Opposizione avete assassinato tre generazioni di tecnici e scienziati con la scusa di un referendum che, come del resto tutti gli altri, è stato disatteso nella forma e nella sostanza.
Andiamo per gradi: destra e sinistra si troverebbe d’accordo per far rinascere l’energia nucleare in Italia. Bravi!! Dopo aver permesso lo smantellamento di strutture fisiche e mentali, dopo aver ridimensionato l’ENEA, nostro fiore all’occhiello e fonte di normative per tutti gli stati mondiali, si vuole tornare indietro di 50 anni come se niente fosse successo. No, non con la mia complicità.
Ci ricordano che in Italia il nucleare fu abolito con 2 referendum, ma come sanno tutti in Italia il referendum è solo abrogativo. Per chiedere volete il Nucleare si o no? Ne sarebbe bastato uno, di referendum. Allora vi rinfresco la memoria: uno chiedeva la abolizione dei contributi a favore dei comuni che ospitano siti per realizzare opere inerenti alla sicurezza, l’altro toglieva all’ENEL il monopolio del nucleare. Naturalmente nessuno di questi due referendum comportava lo spegnimento delle centrali esistenti, ma così fu e si andò avanti rendendo non funzionanti le centrali esistenti anche se le stesse sono rimaste, e tuttora rimangono, operative, costose, ma non produttive.
All’epoca fu sbandierato che si sarebbero incentivate le fonti alternative e rinnovabili per l’energia.
A distanza di 40 anni vedo ancora il Paese dipendente dalle stesse fonti energetiche.
Cercare di capire questa politica mi porta sempre al famoso detto di Andreotti “…però ci si indovina”.
La comunità Europea ha lanciato una bella àncora di salvezza da questa crisi, mediante la direttiva 2003/96/CE. Quante persone si possono impiegare nel settore del biodiesel con la possibilità di riportare coltivazione nelle campagne abbandonate e ritoccare dal 5% al 8-10% quella quota che il precedente governo stabilì. Il fatto che venga detto che il biodiesel non risolve perché copre solo il 10% del fabbisogno è estremamente positivo in quanto, in una così piccola quota, non lede gli interessi di nessuno (qualora ci fossero).
Mi sarebbe piaciuto che il governo si fosse impegnato per una proposta energetica alternativa che avrebbe fatto diminuire i costi delle istallazioni fotovoltaiche eoliche o comunque rinnovabili e che avrebbe potuto portare lavoro fra i nostri giovani.

Saluti a tutti
Dr. Cesare Licheri
Fisico
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