Gentile Collega, grazie e complimenti per l'interessante
commento sulla nuova disciplina della mediazione in sana
ottica consumeristica. Dissento soltanto su un punto: credo
che proprio non si possa affidare al giudice (come
ampiamente è emerso in ogni ambito) il processo di
mediazione; chi è disposto ad "aprirsi" completamente
davanti a chi in seguito giudicherà sulla vicenda, in
ipotesi di fallimento del tentativo?
Un caro saluto,
avv. Ferdinando Gattuccio
23 aprile 2010 16:57 - lucillafiaccola1796
Scusa JohnnyX, ma che mi devo preoccupare IO per la mancanza
di fondi, strutture, personale ed investimenti nella
giustizia in generale? Il fatto è che la categoria o
classe giustizia è sempre contro il contribuente e mai
contro i potenti. Chi vuole Cristo se lo Frega... Scegliere:
o la botte piena o la moglie ubriaca....!!!! Fate un bel
balletto e cantatele Voi al Governo Questo o Quello Per Me
Pari Sono....! Quando mi licenziarono le castagne dal fuoco
me le sono cavate da sola con la mia intelligenza e
competenza... mica ho frignato a destra e manca negli uffici
giudiziari per avere giustizia... Un po' di fantasia,
suvvia... Oramai il gioco è in mutande, anzi... SENZA...
23 aprile 2010 1:55 - JohnnyX
@lucillafiaccola1796.
Comprendo i tuoi dissapori ma dobbiamo cercare di non
perderci tra le parole.
Sono un praticante avvocato e ti assicuro che nella
stragrande maggioranza dei casi la "lentezza" della
giustizia non dipende dagli operatori che vi lavorano
quotidianamente (dai Giudici ai Cancellieri, dagli Avvocati
agli Ufficiali Giudiziari, etc...), i quali hanno pur
diritto alla loro "quota" di errori/lentezze/etc.
connaturati al fatto di essere degli esseri umani!
I veri problemi stanno nella MANCANZA DI FONDI, STRUTTURE,
PERSONALE e INVESTIMENTI nella giustizia in generale.
E' incredibile che il nostro Governo vada sbandierando
riforme su riforme che poi, in realtà, si traducono in
sempre maggiori tagli ai servizi senza che ad essi
corrisponda un miglioramento dei servizi stessi.
E' indubbio che questo nuovo INUTILE e più ONEROSO istituto
civilistico si pone nell'accidentato cammino tracciato dal
Governo attuale volto ad imbrigliare sempre più la
giustizia effettiva (per mezzo di strumenti che limitano i
diritti costituzionali e, tutt'al più, portano più danari
nelle casse dello Stato) e a favorire quei soggetti che
vivono ai margini della legalità (o al di là di essa).
Per non scendere nel discorso tecnico del mancato
coordinamento con i codici (sostanziale e di procedura)
nonché con altre leggi speciali. Ma questo non stupisce,
poiché un istituto inutile e insensato non potrà trovare
mai un corretto ed esatto coordinamento con altre norme
dell'ordinamento giuridico in se considerato, a meno di non
voler rovinare anche quest'ultimo a una mera parvenza di
diritto...
Purtroppo, chi ci rimetterà saranno, in primis, i cittadini
che hanno dato mandato a questo Governo per "ridurre" loro
le "tasse"... e anche quelli che non lo hanno votato!
Speriamo che sia l'ultimo degli obrobrii prodotti da questa
macchia atrofica di produzione di insensato diritto!!
Voltaire e Rousseau si rivolterebbero nella tomba!
Ad maiora...
25 marzo 2010 18:05 - lucillafiaccola1796
A me così di primo "sguardo" non mi sembra male... visto
che un "civile" dura se ti va bene 15 anni con gli avvocati
ed i giudici che se la ...tirano in lungo... e tu paghi....
perché noh? Sempre meglio dell'arbitrato contro l'articolo
18 dello Statuto dei Lavoratori...
Poi c'è sempre la Giustizia della Vendetta Fai da Te...
come quella che dovrebbero farsi i genitori dei due ragazzi
assassinati sulla via Nomentana dal un certo Lucido che
poverino non voleva uccidere... a gran velocità e con
patente revocata e magari strafatto ed straubriaco...
Chi prende un'automobile, una moto od un motorino, dovrebbe
passare tutti gi esami per avere IL PORTO D'armi, non la
PATENTE...!
25 marzo 2010 16:28 - sugar magnolia
Insomma, altre cartacce, altre spese e tempo, altri
consulenti di parte o d'ufficio che si fregheranno le mani
........ e noi coglioni dietro a pardere tempo e cash
.....
Bisogna solo sperare che non ti succeda nulla di strano,
aver bisogno di risarcimenti al giorno d'oggi, nel paese
delle banane e' sempre piu' complesso e articolato