Mi piacerebbe leggere un commento del signor Piergiovanni,
consulente ADUC, che consiglia i buoni fruttiferi postali
come una panacea a tutti i mali e li propone spesso e
volentieri al posto dei famigerati PIP, descritti come un
prodotto costosissimo e che apporta vantaggi solo ed
esclusivamente alle compagnie di assicurazione.
Sarei anche curioso di conoscere la competenza media degli
addetti al bancone degli uffici postali in campo
assicurativo e finanziario, visto che alla fine dei conti
sono anch'essi autorizzati a vendere questo tipo di
prodotti.
Donato
28 aprile 2010 16:43 - gabriele8980
prennoti il tuo turno aspettiper ore poi uno che e cliente
bancoposta ti passa avanti,imparate a fare bene una cosa per
volta,sarebbe meglio per tutti
22 aprile 2010 16:50 - maxfa
vorrei sapere perchè nessuno interviene su questo tema che
interessa tanti risparmiatori, spesso più deboli e male
informati e perciò facile preda di leggi a loro scapito.
non si potrebbe parlare di class action ?
20 aprile 2010 8:48 - paolo4203
per calcolare quanto valgono i buoni
https://open.bancopostaonline.poste.it/bpol/bfp/sel_bfp.asp<
br />
spero che i risultati siano veritieri!
7 aprile 2010 12:08 - enea
Sono correntista di Bancoposta da 8 anni e sono molto
soddisfatto del servizio. Ritengo Bancoposta molto più
onesto e trasparente nei costi di tante banche. Naturalmente
si può sempre migliorare!
7 aprile 2010 11:24 - dante7011
Sfiducia non soltanto nello Stato in cui viviamo
che tradizionalmente vessa i suoi cittadini onesti ma,
scusate, anche in tutte quelle Associazioni che dovrebbero
difenderli da simili sorprusi. Grazie
7 aprile 2010 10:47 - felice3312
Le Poste Italiane sono nate per consegnare lettere e pacchi
e a questo devono limitarsi possibilmente senza perdere le
raccomandate,vero ing. Debilio?. Fare attività bancaria è
tutt'altro ed è meglio lasciarlo fare alle banche.
6 aprile 2010 20:47 - roberto2829
....e non c'è da fidarsi nemmeno delle poste aggiungerei
io!