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5 maggio 2010 15:30 - savpg8801
C'è un articolo di oggi 5-5 della Poretti-:Sicurezza stradale e ciclisti. I pericoli sono le strade e la mancanza di piste ciclabili "
Per me, che ho fatto un commento su quell'articolo, ho seguito il soggetto delle piste, ma quì dichiaro che il casco è una vera trappola e non serve. Non vorranno mica arrivare a farci circolare corazzati come si sta facendo adesso per le moto?
Immaginatevi il professionista o il lavoratore, o l'impiegato che vanno in ufficio in bici o in moto bardati alla Valentino Rossi, specie d'estate col caldo che fa!! C'è chi va in bici alla stazione (treni,corriere,metro ecc.) poi quando arriva prende altra bici, insomma..tragicomico.
4 maggio 2010 7:51 - roberto1244
io sono favorevole. a meno di crani particolarmente calcificati cadere e battere la testa fa male.
1 maggio 2010 17:14 - Luisino
Prima non è un Casco ma un Elmo, che non serve niente, e solo per l'aerodinamica. Vorrei vedere il ciclista a 30 o 40gradi Celsius in salita con un Casco. Poi se lo Stato ci tiene tanto alla sicurezza dei ciclisti, perche non gli multa i (ciclisti) quando passano col Semaforo rosso o si mettono in pari 2,3 o di piu come se fossero da soli sulla strada?.Io e da 45anni che vado in Bici cadute ne ho fatte tante. O' fortuna o riflessi buoni la Testa non mi sono fatto mai niente.
28 aprile 2010 16:33 - mara57
Invece di obbligare il casco, farebbero meglio a transennare le piste ciclabbili come in Spagna, che sono tutte transennate e dipinte di verde. In Italia le piste vengono usate per parcheggiare, sono insicure, piene di buche e a volte persino gradinate.
28 aprile 2010 16:13 - pfui!
Da ragazzo ero ciclista, durante le gare il casco era obbligatorio, ben prima che lo fosse anche per i professionisti.

L'allenatore ce lo faceva mettere SEMPRE, anche in allenamento.

E poi: chi non rispettava il codice della strada, saltava le gare (in particolare: stare sempre sulla destra; mai contromano; rispettare le precedenze; in fila per due è consentito solo fuori dai centri abitati).

Oggi non corro più, ma queste regole le rispetto ancora.

Mi piacerebbe che gli automobilisti facessero altrettanto.
28 aprile 2010 15:38 - diamond18
".....tenedo conto QUANTO MENO anche del n.ro di incidenti ai ciclisti, della loro gravità, del loro costo sociale, ...
..."
se cosi fosse bisognerebbe vietare anche le sigarette e mi fermo alle sigarette, quelle si che sono un vero costo sociale!

é solo questione di business e io il casco in biciletta non me lo metterò mai a costo di fare le fughe ai vigili
28 aprile 2010 15:31 - giproma
provvedimento folle non ho intenzione di mettere il casco per le mie passeggiate estive e neanche di farlo indossare a miei figli. Sfido chiunque a dimostrare che il casco da bici sia in qualche modo utile a limitare i danni in caso di incidente importante. IL PROVVEDIMENTO NON DEVE PASSARE è contro ogni logica, perché scoraggia l'utilizzo della bici. Firmo qualsiasi petizione a riguardo.
28 aprile 2010 11:41 - toto200
Al di là del fatto che il casco in bici - opinione personale - è più utile che fastidioso, che tutti i bambini ce l'hanno, che gran parte dei ciclisti che vedo io lo portano, credo che non esista una scelta che porta benefici a qualcuno ed è ad impatto ZERO per gli altri.
Il casco, secondo me, è utile E NELLO STESSO TEMPO porta vantaggi a chi ci fa sopra business.
Fine delle considerazioni soggettive.

Credo che, invece, volendo decidere in base a dati oggettivi, come dovrebbero fare i nostri governanti, occorrerebbe valutare l'opportunità di un tale disegno di legge tenedo conto QUANTO MENO anche del n.ro di incidenti ai ciclisti, della loro gravità, del loro costo sociale, ...
Invece mi sembra che, sempre più, la regola sia quello di vendere qualunque cosa, compreso i diritti e la legalità!!!, basandosi solo ed esclusivamente sull'emotività. Come se si trattasse di uno spot pubblicitario "compera questo prodotto: tu evita di pensare se è buono o no, fidati ciecamente di quello che ti dico io".
Ha ragione chi grida più forte. Chi ha più megafoni a disposizione.

E ricordatevi: se qualcosa non va bene la colpa è dei comunisti!
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