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11 maggio 2010 21:18 - filebea
sono d'accordo con Rensel, qui non si tratta della libertà di essere lavoratori o consumatori, ma del mancato guadagno dei negozianti. Comunque vorrei tranquillizzare il fautore del comunicato, in quanto io lavoro in un negozio che è sì rimasto chiuso il 1° maggio, ma che ha aperto il giorno dopo (domenica 2 maggio) e posso assicurare che ha recuperato abbondantemente la giornata chiusa! Come dipendente posso dire che almeno nelle feste è bello poter restare con i propri cari. un saluto Filebea
30 aprile 2010 17:54 - lucillafiaccola1796
Trooooppo Ben Detto rensel....!!!
Gli amici degli amici USisrael docent: mejo morti ke komunisti... e ben gli Sta.Lin...!
Io sono Lao-Tzuiana...
30 aprile 2010 4:00 - rensel
Vorrei sottolineare che l'esistenza delle regole sono un fatto importante affinchè una società possa funzionare e non sono affatto dei lacciuoli,semmai il contrario .Ammettiamo che i commercianti o le aziende fossero libere di decidere di aprire il giorno di Pasqua o di Natale,o il 25 aprile,costringendo i dipendenti a lavorare,Si verificherebbe che alcuni per rispetto delle loro convinzioni potrebbero decidere di far festa ed altri (per l'insaziabile sete di guadagno)invece al contrario,costringendo i dipendenti a lavorare.A questo punto si creerebbe una situazione di completa anarchia con una concorrenza sleale; tanto vale allora avanzare la proposta di abolire tutte le festività civili e religiose così non ci sarebbero più crisi economiche come mi par di capire dal comunicato.Se poi si vuole far passare per arcaico il diritto dei lavoratori alla loro festa e per modernità l'apertura dei negozi,perchè ci si illude che ciò aiuti ad incrementare i consumi in periodo di crisi,vuol dire che non si la minima idea di quello che sta accadendo nell'economia dei paesi,compresi gli USA.Forse l'estensore del comunicato non è adeguatamente informatoche proprio dagli USA è partita la crisi;c'è pure da sottolineare che in quella società consumistica fino al parossismo, si possono tranquillamente vendere le armi a tutti(alla faccia delle regole)dando un alto esempio di civiltà;ci raccontano le cronache di questi giorni di centinaia di morti nell'area di Chigago tra bande di minorenni puntualmene che vanno armati nelle scuole,clima arroventato che si pensa all'intervento della guardia nazionale;ne si può sorvolare sul fatto che il Obama ha impiegato un anno per far passare uno straccio di riforma sanitaria per andare incontro a trenta milioni di poveri,cosa che noi abbiamo da oltre mezzo secolo.Teniamoci cara la vecchia Europa con la festa del 1° Maggio,non abbiamo nulla da invidiare agli USA,compresi i genocidi.Rensel
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