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19 maggio 2010 18:31 - lucillafiaccola1796
La dolce Euchessina....Falqui, basta la parola!
Ora LorPladroni coi soldi nostri, possono licenziare i "lavoratori" a tempo, verbalmen-te... non scriveranno più... c'è la crisi e la carta costa... In tal guisa potremmo agire anche Noi verso i nostri "dipendenti" LorLenoni... che pappano da mane a sera, loro ed i loro corifei fintioppositori e conseguenziali. Spesso mi domando... ma quanto ci costano i loro elettori? Prendono una paga giornaliera simile a quella che Rex XVI elargisce [col ns pecunio OPM e non solo] agli osannanti caproncini che vagano la domenica all'angelux in pizza son pietro?
19 maggio 2010 16:23 - Annapaola Laldi
Apprezzo le indicazioni di Mastrantoni. Sono tutte all'insegna non solo di ragionevolezza e razionalità, e, le prime due, in particolare, sono connotate da una forte eticità. Accumulare cariche e incarichi tanto delicati è infatti una cosa profondamente immorale, che denota, oltre tutto, una totale assenza del senso del proprio limite e/o una scarsa considerazione della importanza dei compiti da svolgere.
Vedo però di buon occhio anche la riduzione degli stipendi dei parlamentari, perché questo sarebbe un modo concreto di dare e dire solidarietà alla gente comune, specialmente a quella che ha visto ridursi drasticamente (se non scomparire) gli introiti necessari per vivere.
Quindi, no "o quello o questo", ma "sia questo sia quello".
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