sig. luca6001,
1) si scrive obiettivo e non obbiettivo;
2)su "sta", voce del verbo stare, 3 persona singolare
dell'indicativo presente, non si mette l'accento (al limite
l'apostrofo sulla 2° singolare dell'imperativo, es. -tu
sta' fermo-);
3)"non le è venuto in mente che allora perchè lo Stato non
dovrebbe istituire specifici corsi di studio" sgrammaticato
assai;
4)su "fa" voce del verbo fare 3 persona singolare non si
mette l'accento (vedi punto n. 2)
5)"Se la prostituta oltre a prostituirsi spacciava anche
droga, i primi proventi sono tassabili i secondi no."
-spacciasse droga-, -sarebbero tassabili-.
Grazie per l'attenzione,
Associazione per il corretto uso della grammatica italiana
sul web
9 giugno 2010 5:28 - luca6001
Sig.ra Porretti,
la pochezza della sua argomentazione mi lascia assai
basito.
Da quello che scrive si evince che Lei è un apersona senza
qualità, degna di un romanzo di Musil.
Ha provato a ragionare 10 secondi sul problema in modo
obbiettivo ?
Dove stà l'ipocrisia dello Stato quando questo non
riconosce la prostituzione come attività ?
Se lo gacesse non le è venuto in mente che allora perchè
lo Stato non dovrebbe istituire specifici corsi di studio o
incoraggiarla se fosse una attività benemerita e degna
della persona ?
Lei pensa che fare una legge che regolamentea la
prostituzione sia qualcosa che la contrasterà oppure la
promuoverà facendola passare per qualcosa di normale ?
Già viviamo in una società di prostituzion e globale della
immagine del corpo (modelle, veline, reality etc) lo
spiegherà poi Lei all'operaia che si alza alle 5.30 per
andare in fabbrica la dignità del lavoro al femminile.
L'attività di prostituzione non è illecita in Italia,
nelle sue righe si legge il contrario, se cosi fosse ci
sarebbe una qualsiasi forma sanzionatoria che invece non
esiste.
Una prostituta deve dichiarare i suoi proventi e bene fà la
GDF a perseguire i soggetti che non lo fanno.
La sentenza cdella commissione tributaria del Lazio non fà
una piega.
Se la prostituta oltre a prostituirsi spacciava anche droga,
i primi proventi sono tassabili i secondi no.
8 giugno 2010 19:20 - lucillafiaccola1796
Ed i guadagni del PAPPONE? Anche questi devono esere
tassati: Il "dilemma" è al 27%, al 20% o al 12,50?... Certo
fra "ADEPTI"...chiuderanno gli OO!
8 giugno 2010 18:33 - pfui!
Gentilissima Donatella,
la tassabilità dei proventi illeciti è molto dibattuta, e
non entro nel merito.
Ma la prostituzione è attività LEGALE LEGALISSIMA nel
nostro ordinamento: per cui, i proventi derivanti da tale
attività devono essere dichiarati al fisco. In
particolare:
- se l'attività è effettuata saltuariamente, costituiscono
"redditi da lavoro autonomo non esercitato abitualmente" e
sono soggetti ad IRPEF salvo le deduzioni per redditi
assimilati a quelli di lavoro dipendente; qualora l'importo
annuale superi la soglia di legge, sono anche soggetti a
contribuzione obbligatoria (iscrizione nella "gestione
separata INPS").
- Se invece l'attività è effettuata in maniera libero
professionale (organizzata e stabile), i proventi
costituiscono "redditi da lavoro autonomo" a tutti gli
effetti e come tali sono trattati fiscalmente. E' necessaria
l'apertura di partita IVA, con obbligo di addebito
dell'imposta in fattura o ricevuta fiscale, salvo l'opzione
per il regime dei "contribuenti minimi" qualora la
prostituta/il prostituto ne abbia i requisiti. Anche qui,
obbligo contributivo in gestione separata INPS.
- Se il/la professionista necessita di strumentazioni,
apparati elettrici, ecc. (es. vibratori, cinghie, sedie
attrezzate, pc con webcam...) allora potrebbe configurarsi
come attività artigiana, con le peculiarità del caso in
materia contributiva e assicurativa (INAIL); su questo
chiederei un parere agli organi competenti...