Soluzione... boicottiamoli. A proposito pare, e dai
risultati sembra proprio plausibile, che i ristoranti [che
non ti fanno la ricevuta fiscale, ma il prezzo
supermaggiorato resta pienissimo, non scontato del
50%-importo sottratto alle tasse]siano tutti di proprietà
della "con fraternita"!!!!!
24 luglio 2010 19:07 - lucillafiaccola1796
Se la "legge" fosse uguale per tutti! Ma non è così.
Questo clima da inquisizione è riservato aolo ai
"contribuenti". E' vero che l'educazione langue, soprattutto
in questo paese di mutella. Ma lorpladroni e affiliati,
sommano alla maleducazione l'arronganza insopportabile
dei
massofiosi!
23 luglio 2010 20:43 - riccardo1146
Il Regio decreto del 1942 aveva una sua logica storica.
C'era la guerra , quindi la battigia e la spiaggia dovevano
essere libere.Vi tralascio il percorso del regio decreto
fino ai nostri giorni, arrivato farcito di nuove iniziative.
Es: i racchettoni la palla ecc. Cose che giustamente
arrecano fastidio ai bagnanti. Ma se devo attraccare con il
canottino devo stare a 300 mt.Per arrivare a terra , devo
essere perlomeno allenato da anni in piscina!Se ho bambini
piccoli come li porto? Sulle spalle? Se devo portare a terra
delle attrezzature come le porto? Ci sono delle grosse
incongruenze, Si vuole tutelare la sicurezza del bagnante ,
e va bene, ma a chi piace navigare???
23 luglio 2010 11:51 - savpg8801
Ben venga questo salasso. Che rende quasi vane tutte queste
ed altre disposizioni è che uno su mille può esserne
colpito e, guardacaso, quando una multa per aver acquistato
merce contraffatta, è capitato proprio a stranieri.
Sanzioni, però, dovrebbero essere comminate e salatissime
ai bagnini che ampliano cm dopo cm le loro concessioni,
tipo, per esempio da me contestato con la Capitaneria, bagni
che ponevano file di ombrelloni e sdrai fino sull'acqua.
Incolpavano i loro clienti che si spostavano specie con i
lettini, ma i passanti dovevano camminare nell'acqua o
passare sui loro piedi e attaccar briga, per sentirsi
mandare pure a quel paese.