la vera domanda è: quanto costa al consumatore al chilo
questo sacchetto? ovvero la busta pesa, credo, 1 mg, 1 chilo
saranno allora 1.000.000 di mg, quindi saranno circa
1.000.000 di sacchetti al costo di 1 cent/unitario, forse la
cifra potrà sembrare assurda, ma al consumatore forse il
costo non è 2€/ anno, ma i consumatori spendono 1 milione
di euro che incassa il supermercato (il costo per il
supermercato probabilmente è di circa 50€/kg).
Spero che le associazioni dei consumatori facciano i conti
secondo questa prospettiva diversa. Io penso che se i conti
sono questi bisognerebbe riflettere sui guadagni esorbitanti
degli esercizi commerciali e agire di conseguenza.
19 ottobre 2010 19:14 - lucillafiaccola1796
infatti non si dovrebbero pagare ma poiché siamo in
italia... si paga tutto a meno che non si evada... notato
che i sacchetti biodegradabili al mais, credo, costano ben
300 lire cadauno? e pure quelli di carta naturasi... 0.14
centesimi cadauno... siamo proprio fessi!
19 ottobre 2010 16:41 - Luisino
come mi ricordo è stato detto da un Avvocato, che i
sacchetti di plastica che hanno un Logo non si paga. Quelli
con logo si, cioè, se ce il Logo (publicitario), io
pagando, nello stesso momento facio anche pubblicità per
Loro.
Cosi pago, e gli faccio anche gratuitamente pubblicità.
Bella Legge questa, siamo come al solito in questo Paese.
14 ottobre 2010 10:16 - rosaraf
A me la coop qualche anno fa ne ha regalato uno bello grosso
di tela e da allora me lo porto in macchina ed uso sempre
quello. E' comodissimo e non si rompe mai. In vendita in
molti supermercati ci sono sacchetti di tela riutilizzabili
indistruttibili e lavabili che sono una figata. Risparmio
per il portafoglio e per l'ambiente. W il sacchetto
riutilizzabile! quelli di plastica alla cassa dovrebbero
venderli ad 1 € cosi' gli stolti imparerannno!
24 settembre 2010 9:32 - tassofisso
macchè 50 cent !!! costano 0,05 zero zero 5 , sono 5 cent,
100 lire... una volta tua nonna si faceva il caffè con 100
lire? è vero, oggi invece ti ci spazzi il... quindi ti
dico, non sei obbligata a prendere la sportina, molta gente
esce col carrello pieno di roba e carica tutto nel baule un
pezzo alla volta, fai così anche tu e fine della storia,
così ti risparmi le 100 lire e alla fine del'anno sei
diventata ricca e ti sono avanzati i soldi per comprarti 1
gelato (solo 2 gusti però)
23 settembre 2010 18:37 - lucillafiaccola1796
ME SO' PERSA NO' ZERO...! 50 CENTESIMI SO' MILLE LIRE! MILLE
LIRE 1 EURO MA LI STIPENDI E LE PENZZZZIONI SO' RIMASTI
INVARIATI... E' COLPA VOSTRA CHE VE FATE SOLO LIZZI VOSTRI E
VE NE FREGATE DE TUTTO E DE TUTTI....! ALLA LUNGA... MEJO
MORTI KE KOMUNISTI... IN THE END...RIP!!!!!
23 settembre 2010 18:33 - lucillafiaccola1796
AHO... 5 CENTESIMI SO' 100 LIRE! NA VORTA MI NONNA CE SE
PIAVA ER CAFFE'! MO' SE PIO ER CAFFE' AL DISCOUNT CO' 50
CENTESIMI CIOE' MILLELIRE...ME CE TROVO PURE LA PUBBLICITA'
DE... ACEA!!!!!!! AHO AHO AHO....!!! EKKEZZO!
23 settembre 2010 15:00 - tassofisso
d'accordo con sav.
i sacchetti costano mediamente 0,05 cent, non penso che i
problemi di bilancio delle famiglie siano dovuti a questo,
in capo a un anno, o no? tanto più che io li uso per
metterci l'immondizia e così evito di comprare gli altri
sacchetti neri appositi... alla fine mi sembrano quelle cose
assurde come quei miei clienti che mi telefonano magari 3 o
4 volte per lamentarsi e informarsi se possono avere lo
storno di 1 euro di spese pagato, a loro dire,
ingiustamente... spenderanno più di telefonate che quel 1
euro pagato... combattiamo per altre cose più sostanziose,
come il fatto che lo Stato incentiva il gioco d'azzardo con
tutte le migliaia di gratta e vinci e le varie estrazioni,
che la gente si sta rovinando letteralmente, è lì che
dobbiamo intervenire!
22 settembre 2010 13:34 - savpg8801
Se anche si abolisse il costo totale diretto del sacchetto,
il commerciante lo ricaricherebbe(con gli interessi) sul
costo dei prodotti e nessuno se ne accorgerebbe, il
venditore farebbe bella figura, l'associazione dei
consumatori gioirebbe perchè ne ha caldeggiato l'abolizione
(tipo quella sulle schede di ricarica telefonica a cui le
compagnie hanno sostituito altre forme di compenso), la
tassa sui sacchetti tolta per sfavorirne l'uso non porta
più risorse allo Stato, il diritto alla pubblicità,
siccome il sacchetto lo darebbero gratis, sarebbe
legittimamente autorizzato, e il problema della massa di
rifiuti rimarrebbe.
Tutte queste lotticine da pagliuzza anzichè la trave, sono
sciocche, inutili, e portano ad aumenti dei prezzi al
consumo.
Signori consumatori, usate i cartoni che i magazzeni a
milioni di tonnellate gettano via, spesso nei cassonetti;
almeno li utilizzerete una seconda volta, poi a casa, li
gettate nel sacco della carta riciclabile, guadagnando
qualche cent e contribuendo a un corretto smaltimento.
Tutte queste storielle hanno favorito il proliferare di
sacchetti più robusti, più costosi, con la scusa del
riutilizzo, ma che costano ben molto di più, vanificando le
ingenue proposte.
Cioè un bel favore fatto a produttori(magari cinesi) e
commercianti, ma sempre nell'ottica di gravare il
consumatore.
Pensiamoci meglio quando si propongono iniziative che
sembrano, di primo acchito, favorevoli al consumatore, ma
che, di fatto, si ripropongono poi peggiorative.