(L'autore)
"Insomma, per una persona in salute è necessaria una
corretta alimentazione e un po' di moto. Il resto, come si
e' visto, fa parte delle promesse."
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Bene, mi piacerebbe che l'autore precisasse:
a) il suo concetto di "corretta alimentazione"...
b) come si dovrebbe "sentire" una persona "in salute"...
c) che aspetto dovrebbe avere una persona "in salute"...
d) quali sono i parametri che stabiliscono se una persona è
"in salute"...
21 ottobre 2010 18:53 - lucillafiaccola1796
d'accordissimo sav!
dietro le marcheti chette... la fride!
se il consum'attore è basso e de creta, ben gli
Sta.Lin...invece di farsi i "cannoni", si facesse cannoli
[da sé... almeno sa gli ingredienti che ci mette]
21 ottobre 2010 13:20 - savpg8801
Da sempre sono stato contrario alle etichette che sono
inutili,si prestano a truffe sfruttando la buona fede
imposta da varie parti come se un po' di scritto su un pezzo
di carta fosse la verità assoluta. Inoltre sono fuorvianti
e con la scusa di una presunta tracciabilità-vera o falsa
che sia- o di rendere consapevoli(parola densa di nessun
pratico significato, ma abusata a scopo di alibi) inducono a
dar sempre la colpa al consumatore di cose con cui le
etichette, proprio per la storia dell'informazione che
renderebbe consapevole l'acquirente, a dargli tutta la
responsabilità dell'acquisto in luogo di attribuirla ai
passaggi precedenti (controlli-vendita-grossista-pubblicità
del fabbricante-fabbricante).
Ma il parere di uno, come al solito, non conta nulla. Ci
vogliono le aggregazioni, le cospirazioni, le masse sociali,
i gruppi di rivolta, i grandi numeri per far si che gli
eserciti di tanti soldatini con i cappelli sempre più alti
per incutere titore sul nemico, diano il senso stupidino che
le maggioranze ci prendono sempre e le minoranze mai.
Ancora una volta qualcuno ha tentato di salvarsi la sedia a
scapito del cittadino.