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16 dicembre 2010 21:31 - pasquale7397
Come non condividere le considerazioni di savpg8801? E' anzi necessario introdurre elementi di giudizio ben più severi sul comportamento in genere di chi guida auto e moto. L'anomalia in questo ambito, tutta nostrana, è dimostrata dal fatto che, fatti salvi il Vietnam e qualche altro luogo, le auto si fermano per lasciar passare i pedoni mentre in Italia sono i pedoni a fermarsi per lasciar passare le auto. Concordo pertanto con le conclusioni di LucillaFiaccola:
"E' da considerare volontario ogni reato sulla strada che effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di corretto comportamento del conducente".
BRAVO IL RENZI, (sebbene io non sia un suo supporter).
nota a margine: sono un automobilista a cui piace anche la velocità.
16 dicembre 2010 9:45 - savpg8801
.si dice....chi è alterato dall'alcol o è ubriaco, è completamente fuori dal mondo reale compresa la sua volontà che è priva di un controllo assennato delle azioni e il danno che procura non ha fondamento in una consapevole e cosciente volontà a delinquere o a uccidere.........

NOO! Questo è solo un aspetto di tutta la storia.
Chi si droga o si ubriaca anche se poco, è già un delinquente potenziale ancor prima di mettersi al volante. Diviene un potenziale provocatore di reati appena si mette in moto e inizia a circolare.
Persone incapaci di intendere e di volere devono essere isolate e il modo è quello di punirle con attribuzione di atto volontario e non colposo. E' troppo comodo!
Il tossico o l'avvinazzato, con i suoi comportamenti, che se proprio vuole farli, li faccia in casina sua o in luoghi dove non vada ad interferire con le persone normali, e, se prima di rimbecillirsi, se è persona "normale", faccia in modo da non mettersi in condizioni di nuocere.
Ecco dove sta la volontà. Prima e NON dopo a guaio combinato.
Comodo dare delle attenuanti a un "povero" avvinazzato o tossico, che "casualmente" si è trovato a guidare e ad ammazzare qualcuno.
Lo stesso valga per tutti i deficienti al volante che dovrebbero essere consci di quello che potenzialmente possono provocare con azioni lucide, ma criminali. Questi, come gli altri, avendo in mano il mezzo per uccidere (e questo nessuno può negarlo), lo utilizzano.
Le colposità possono essere intraviste solo in qualche caso, per esempio accertata la loro induzione a commettere un reato a causa, per esempio, di responsabilità altrui o di guasti imprevedibili.
15 dicembre 2010 22:35 - FFFgiovanni
...auto=pistola=bomba, mah
...punito a causa di azioni volontarie, mah

a mio avviso, chi è alterato dall'alcol o è ubriaco, è completamente fuori dal mondo reale compresa la sua volontà che è priva di un controllo assennato delle azioni e il danno che procura non ha fondamento in una consapevole e cosciente volontà a delinquere o a uccidere.

Piuttosto sarebbero da inasprire le pene carcerarie per chi sapendo che deve guidare completamente savio, infrange questa legge.

Credo sia sempre meglio proporre soluzioni applicabili nel concreto reale, che fare proclami che mai avranno un futuro se non quello di essere semplici sterili parole gettate al vento.
15 dicembre 2010 20:18 - lucillafiaccola1796
equazione: se spaccarotella ha sparato... ed ha assassinato Sandri, il finanziere che voleva sparare e quindi ammazzare, ma poiché c'erano ragazzi romanisti con la celtica al collo è stato ritirato dai camerati in borghese... come si chiamerà?
spaccaminchia!
15 dicembre 2010 9:24 - bandax
Concordo assolutamente con savpg8801 ed aggiungo che l'uso di una pistola non è di per se volontà di uccidere ma risulta determinante la consapevolezza di cosa può accadere premendone il grilletto mentre è rivolta verso una persona.
Dissento inoltre dal tono del comunicato che, oltre a manifestare opinione politica e non più di un associazione civica, assume espressione di che è convinto di esprimere "Vangelo" con le proprie opinioni (salvo poi celarsi dietro anonimato).
Non mi ritengo certo un sostenitore convinto del Sindaco Renzi, ma a dimostrazione della faziosità (questa volta sì populista perchè sterile critica nei confronti di chi governa e deve prendere decisioni) di quanto affermato nel comunicato, invito l'anonimo autore a farsi un guiro con me nel quartiere dove abito (Campo di Marte) per verificare di persona il massiccio lavoro di risanamento già effettuato per porre concreto rimedio alle buche nelle strade, solo una delle tangibili eredità delle precednti amministrazioni comunali.
14 dicembre 2010 15:56 - alcianpas
Tesi assolutamente farneticante quella del primo cittadino fiorentino.
11 dicembre 2010 19:38 - lucillafiaccola1796
come non essere d'accordo con savpg8801 quando afferma in PIENA ragione

L'automobilista ED AGGIUNGO IL MOTOCICLISTA è un individuo armato di una bomba che il suo veicolo, Se usa questa bomba per commettere reati e guai è un reo consapevole di aver provocato omicidi, ferimenti, danni a cose o animali. Perciò deve essere punito non colposamente, come in qualche caso potrebbe pure essere, ma in dipendenza di azioni volontarie.

Se la volontà è il principio sul quale si devono basare le azioni del condurre correttamente l'auto, la stessa volontà deve assumersene le responsabilità in caso di scorrettezze ......

E' DA considerare volontario ogni reato sulla strada che effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di corretto comportamento del conducente
11 dicembre 2010 15:33 - savpg8801
Non si invita un sindaco spudoratamente a "non dire sciocchezze" come non sarebbe altresì corretto ad invitare l'autore di questo articolo a non dirne altrettante.
Quì se ne sentono di ogni risma di sciocchezze, come minimo. Ma l'educazione dovrebbe prevalere.
Non dico queste parole perchè anch'io sia completamente d'accordo su quanto asserito dal sindaco di Firenze, ma alla luce delle rilevazioni dei comportamenti dei tempi nostri che dimostrano l'assoluto disprezzo per la vita umana da parte dei conducenti nei confronti di ogni maltro utente della strada, me ne stò sinceramente convincendo sempre di più che esprime delle sentite verità. Non è il solo che l'ha propugnato.
Chi sono gli automobilisti se non una sorta di privilegiati signori della guerra che tutto possono e di tutto commettono con micidiali armi in loro possesso? In molti ci stiamo convincendo che, se in guerra tutto è permesso(o quasi) non così in tempo di pace. L'automobilista è un individuo armato di una bomba che è la sua auto. Se usa questa bomba per commettere reati e guai è un reo consapevole di aver provocato omicidi, ferimenti, danni a cose o animali. Perciò deve essere punito non colposamente, come in qualche caso potrebbe pure essere, ma in dipendenza di azioni volontarie. Se la volontà è il principio sul quale si devono basare le azioni del condurre correttamente l'auto, la stessa volontà deve assumersene le responsabilità in caso di scorrettezze. Quindi si faccia giusta eccezione alle volontà buoniste del legislatore e dell'applicatore che possono non essere propriamente un "vangelo", e invito a considerare volontario ogni reato sulla strada che effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di corretto comportamento del conducente.
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