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19 luglio 2011 10:56 - Cepu
Questa è gigantesca, direi alcoolica !! "... anche chi uccise lo scopritore del fuoco, in quanto dannoso all'umanità ( ... sosteneva che portava distruzione e morte ), lo fece convinto di meritarsi la gratitudine delle generazioni future..."
16 luglio 2011 12:10 - ennio4531
... Idiozie ?

Non mi è chiaro....

Ti riferisci alle tue .... nevvero ?
16 luglio 2011 1:43 - Cepu
Che idiozie. Stiamo combattendo a ping pong per l'ultimo post ? bene... servizio.
15 luglio 2011 19:17 - ennio4531
... anche chi uccise lo scopritore del fuoco, in quanto dannoso all'umanità ( ... sosteneva che portava distruzione e morte ), lo fece convinto di meritarsi la gratitudine delle generazioni future...
15 luglio 2011 12:19 - Cepu
Terrore ?!? No di certo, sono fatti concreti che ormai pesano su tutti i bilanci e accellerano la dismissione delle centrali nucleari.

L'umanità progredisce, e dopo l'era dei combustibili verrà l'era delle rinnovabili: non è più necessario bruciare qualcosa per riscaldarsi, c'e' il sole, il vento, l'acqua e ora gli impianti adatti per sfruttarli.

Tra 400.000 anni, purtroppo le scorie nucleari saranno ancora un souvenir per cui le generazioni future penseranno a ennio e quelli come lui ... giusto per maledirne il ricordo.
15 luglio 2011 11:17 - ennio4531
... osservate: l'unico argomento usato da cepu è l'suo ... del terrore...

Se cepu fosse nato 400.000 anni fa, sarebbe stato a favore, per riscaldarsi, allo sfregamento tra persone e all' alitarsi addosso e avrebbe condannato la scoperta del fuoco ....
15 luglio 2011 10:11 - Cepu
Fukushima ha fatto capire anche al più stupido una cosa sempre poco pubblicizzata: per quanto formalmente possano essere dichiarati "spenti", i reattori nucleari non sono effetivamente disattivati.

Necessitano di costante raffreddamento anche quando sono "spenti", pena esplosioni e fusione dei noccioli.

Se il sistema di raffreddamento va gambe all'aria, va gambe all'aria anche il reattore "spento".

Le barre irradiate restano pericolosamente calde ancora per mesi, prima che si possa iniziare il trattamento di recupero.

Ovvio che da qui in poi i cittadini e quindi la politica, guardano le centrali con ancora maggior diffidenza.

Salvo per uso militare, le centrali nucleari sono alla fine.
13 luglio 2011 19:03 - ennio4531
I nodi di ... cepu e i fatti

04 luglio 2011
Giappone: riattivati i reattori nucleari

Hideo Kishimoto, sindaco della città di Genkai, nella prefettura meridionale di Saga, ha autorizzato la riattivazione dei reattori nella centrale nucleare locale. Si tratta della prima autorizzazione dopo la tragedia del marzo scorso.

La riattivazione è stata decisa dopo una riunione tra il sindaco della città e Toshio Manabe, presidente di Kyushu Electric Power, l’azienda che gestisce la centrale.

I reattori 2 e 3 erano stati bloccati per i normali controlli, che vengono effettuati ogni 13 mesi. Dopo il disastri di Fukushima si era deciso di rinviare la riattivazione. E adesso si è deciso di far ripartire la centrale. (Fonte: Tg24.sky.it)
13 luglio 2011 15:10 - Cepu
Tutti i nodi vengono al pettine!

Il premier giapponese Naoto Kan ha dichiarato oggi che il Giappone deve ridurre la propria dipendenza dell'energia nucleare e puntare verso una società in grado di farne a meno. Tenuto conto della gravità dell'incidente di Fukushima, "non si può più sostenere che la politica condotta fino ad oggi garantisca la sicurezza dello sfruttamento dell'energia nucleare. Dobbiamo concepire una società che possa farne a meno", ha spiegato Kan in conferenza stampa. Parlando del disastro di marzo, Kan ha affermato che "ci potrebbero volere cinque, dieci anni o anche più per il definitivo smantellamento dei reattori della centrale".

"Riduzione a favore delle energie rinnovabili". Secondo il leader del governo nipponico è necessario rivedere i fondamentali della politica energetica del paese che, prima dell'incidente alla centrale nucleare, prevedeva un aumento della quota di elettricità fornita dal nucleare fino al 50% entro il 2030 - contro il 30% nel 2010. Kan è a favore di una "riduzione progressiva" della quota nucleare a favore delle energie rinnovabili, solare, eolico e da biomassa, con l'obiettivo finale di un abbandono completo del nucleare.

In Giappone sono presenti attualmente 54 reattori, di cui solo 19 in funzione: gli altri 35 sono fermi, alcuni a causa del terremoto, altri per manutenzione. Un blocco che, ha spiegato il premier, assicura comunque una produzione energetica sufficiente sia per per l'estate sia per l'inverno. Prima di essere riavviati il governo ha imposto nuovi e severi test di resistenza ad eventi catastrofici naturali. Il dibattito su una legge quadro sulle energie rinnovabili dovrebbe cominciare domani in parlamento.
13 luglio 2011 11:31 - ennio4531
Il povero cepu ci dice ... saggiamente che le rinnovabili vanno incentivate il 'giusto'.

Ecco... sarebbe interessante sapere a quanto ammonterebbe questo 'giusto' per cepu.

Osservate: i politici, quando non sanno cosa rispondere, si richiamano ai sacri principi: giustizia, pace , tolleranza ecc....

Così ... fa cepu ...
12 luglio 2011 16:32 - Cepu
Povero ennio che confusionario: le rinnovabili vanno incentivate il giusto, e il nucleare non s'ha da fare.

Tutto qui.

Per il nucleare, siamo a posto: quei progetti campati in aria sono sotterrati.

Per le rinnovabili, c'è ancora da fare ....
9 luglio 2011 17:53 - ennio4531
Cepu, che si trova in buona compagnia, prima pretende che i governi ( .. incominciò quello di Prodi ) finanzino le energie rinnovabili in modo robusto ( .. e non può essere altrimenti dato il loro costo... ), poi ci si congratula per il successo ottenuto e infine, arrivando il conto da pagare, si condanna ' l'incentivazione cieca e sorda ai privati.'

E alle misure di questo governo che ha tirato in parte i remi in barca riducendo premi e ponendo un tetto all'installato delle rinnovabili, cosa dice cepu ?

"Un buon governo dovrebbe invece intervenire direttamente con impianti commissionati in armonia con le capacità e le necessità della rete elettrica".

Delle serie... qualunque cosa fai .. in faccia le pietre prenderai !

Riguardo l'affermazione di cepu: 'Depredare i poveri per dare ai ricchi, sembra essere principio ispiratore corrente....' , è proprio di chi,sostenendo gli incentivi, arrichisce qualche produttore a danno del povero utente...

In questo cepu si trova in buona compagnia con le regioni che così hanno commentato i provvedimenti riduttivi del governo:

' Le Regioni hanno espresso un parere negativo sul quarto Conto Energia... la riduzione degli incentivi è troppo brusca.'

Oltre alle provincie, possiamo chiedere di abolire anche le regioni ?
9 luglio 2011 17:50 - Cepu
Per rimanere sul pratico: come il governo si era impegnato in stanziamenti e attività accessorie ( ricerca e logistica) nel programma nucleare, così ora deve impegnarsi nella realizzazione di impianti di energia rinnovabile, cooperando coi privati in realizzazioni efficaci.
9 luglio 2011 9:26 - Cepu
Ogni governo decide autonomamente come comportarsi con le rinnovabili. Quello italiano, che si distingue sempre per decisioni abbastanza incomprensibili, dopo la batosta sull'idiozia del programma nucleare ora prosegue l'incentivazione cieca e sorda ai privati.

Ora, bisogna riconoscere che non sempre i privati fanno l'interesse comune: c'e' gente che attirata dagli incentivi massacra terreni agricoli, gente che istalla parchi eolici dove possono dare fastidio al turismo, eccetera.

Un buon governo dovrebbe invece intervenire direttamente con impianti commissionati in armonia con le capacità e le necessità della rete elettrica. Ma si sa, hanno ben altro a cui pensare. Depredare i poveri per dare ai ricchi, sembra essere principio ispiratore corrente....
7 luglio 2011 19:23 - ennio4531
Affermare come fa cepu che ' Le rinnovabili andranno avanti a prescindere da presenza o mancanza di incentivi ', significa raccontarci l'ennesima bugia.

E' bastato l'annuncio di una riduzione degli incentivi per fermare il fotovoltaico in Spagna ed assistere in Italia alle minacce di blocco delle attività.

Cepu fa la parte del .. figlio minore di Goebbels il quale sosteneva che una bugia, ripetuta centinaia di volte, alla fine può apparire come una verità !
7 luglio 2011 16:01 - Cepu
Le rinnovabili andranno avanti a prescindere da presenza o mancanza di incentivi, che fanno tuttavia molto comodo sia ai produttori di tecnologia che a quelli di energia.

Il processo è avviato, il passaparola di esperienze più che positive è notevole, gli istallatori sono confidenti, le industrie italiane sfornano prodotti molto innovativi: ne ho esperienza diretta.
5 luglio 2011 19:55 - ennio4531
Quando cepu scrive ' Inoltre, con le rinnovabili non puoi delocalizzare gran che, per esempio andare in polonia o serbia e produrre energia per l'italia.', mi domande certe domande che senso abbiano....

.. quando abbiamo stabilito che la cuccagna delle fonti alternative sta in Italia grazie ai forti incentivi ventennali e all'obbligo del ritiro dell'energia prodotta a peso d'oro da parte dei 'vettori'.

Che vantaggio economico ci sarebbe andare laddove non esistono simili condizioni da vincite al lotto ....
5 luglio 2011 11:34 - Cepu
Gli industriali si lamentano sempre, soprattutto quando afferrano una polpetta succulenta, come quando cerchi di togliere l'osso al cane.

Inoltre, con le rinnovabili non puoi delocalizzare gran che, per esempio andare in polonia o serbia e produrre energia per l'italia.

Tuttavia, le rinnovabili hanno il vantaggio di non doversi pagare il combustibile, quindi incentivi o meno scommetto che questa industria andrà avanti.
1 luglio 2011 17:31 - ennio4531
Se fosse vero che le nuove tecnologie di utilizzo delle rinnovabili ci stanno fornendo energia elettrica al costo .... del pesce azzurro , perchè i produttori esigono incentivi ventennali ?

Perchè è bastato la minaccia di una riduzione degli incentivi, per minacciare la serrata da parte dei produttori ?

E' noto che le fonti rinnovabili praticano un prezzo di favore pari a tre volte il prezzo di mercato.

O fonti rinnovabili... quanto bugie in nome vostro !!!
1 luglio 2011 13:04 - Cepu
A proposito di pescecani, direi che il termine si adatta molto bene agli emiri arabi, alle sette sorelle petrolifere americane, al gheddafi e putin di turno, alla Tepco e altre sussiegose aziende pasticcione nucleari.

NON al nostro concittadino col pannello fotovoltaico pagato a caro prezzo sul tetto, o a qualche azienda italiana che fai i suoi primi timidi impianti di rinnovabili.
1 luglio 2011 11:32 - Cepu
L'Italia non ha mai fatto tesoro delle sue ricchezze, e per questo è fortemente indebitata. Mangiare caviale è proprio continuare a bruciare combustibili.

Importare energia o combustibili è un problema che arriva finalmente a soluzione con le nuove tecnologie di utilizzo delle rinnovabili .. al costo del pesce azzurro.

Ancora una volta ti ricordo che fatti gli impianti, subito produttivi, non si necessita dell'onere di acquisto di combustibili e smaltimento di residui di combustione. Quando gli impianti saranno numerosi, il prezzo al kilowatt potrà solo diminuire, grazie alla concorrenza e al mercato elettrico liberalizzato.

A quel punto chi si ostina a bruciare, andrà diritto fuori mercato, i produttori grossi lo sanno bene e di stanno dando da fare sul fronte rinnovabile, acquistando impianti già produttivi o istallandone di nuovi.
1 luglio 2011 10:12 - ennio4531
Le fonti rinnovabili sono il futuro per chi ha la pancia piena, e se le può permettere pagandole salatissime, e intende arrichire gruppi di 'pescicani'.

L'Italia con il suo debito pubblico, la sua economia asfittica gravata anche da costi energetici i più alti in Europa ( fonte Nomisma Energia), la sua denatalità ecc. ecc. non può permettersi il lusso di mangiare ...caviale, mentre ha appena i soldi per comprare .. pesce azzurro ...
30 giugno 2011 10:34 - Cepu
Le fonti rinnovabili sono il futuro.

Il nucleare è in disarmo ovunque nel blocco occidentale democratico, viceversa è desiderato fortemente dai paesi sprovvisti di bomba. Iran, Siria .... non veniteci a dire che degli esportatori di petrolio pensano alle emissioni CO2 o al conto energetico quando attivano centrali nucleari.
29 giugno 2011 18:27 - ennio4531
Che cosa ci dobbiamo aspettare dalle fonti rinnovabili ?

Vogliamo parlare di un caso concreto come il fotovoltaico della Spagna che ci ha preceduto di qualche anno ?

In Spagna le tariffe incentivanti, troppo generose, hanno finito col drogare il mercato, facendo crescere il settore del fotovoltaico e il costo pubblico degli incentivi a ritmi non sostenibili, tanto che il governo, nel 2009, è dovuto correre ai ripari.

«Le tariffe sono state abbassate con effetto retroattivo – ha spiegato l'esperto spagnolo David Perez, di Eclareon, al convegno ‘Governare la crescita del fotovoltaico’, organizzato dal Kyoto Club – e sono stati introdotti dei tetti alla potenza incentivabile».

L'effetto sul mercato è stato quello di un vero e proprio blocco, tanto che il giro d'affari del fotovoltaico spagnolo è passato dai 18 miliardi di euro del 2008 ad appena 650 milioni nel 2010, con la perdita di un terzo dei posti di lavoro del settore.

Una vera e propria ecatombe, di cui si è avuto un assaggio in Italia quando, dopo l'approvazione del decreto Romani che bloccava gli incentivi al 31 maggio c.a., 2000 persone del settore delle rinnovabili, riunitesi al teatro Quirino a Roma, denunciavano la chiusura dei cantieri e il ritiro dei finanziamenti da parte delle banche.

L'intero settore delle fonti alternative è un mercato drogato dagli incentivi sui quali gruppi di ' pescicani ' si sono buttati a capofitto per realizzare altissimi guadagni a nostre spese.

Faccio notare che in Spagna è bastato l'annuncio di una riduzione, non azzeramento, degli incentivi per far ... chiudere bottega al fotovoltaico.
29 giugno 2011 0:43 - Cepu
...si sarebbero resi certamente ridicoli, come succede purtroppo a te, ennio.

Invece, di necessità virtù. Anche gli industriali hanno iniziato a capire che le rinnovabili sono il futuro e stanno cercando di recuperare il tempo perduto.

Certo, c'e' quel fastidioso accenno al gas, che non è eterno, ma sicuramente stanno pensando alla cogenerazione. Energia autoprodotta con impianti moderni e molto efficenti.
28 giugno 2011 19:16 - ennio4531
... dopo aver segato il nucleare e messo all'indice petrolio e carbone come inquinatori, che cosa ci dovevamo aspettare dai grandi consumatori di energia elettrica cioè le fabbriche : di negare il referendum, di scendere in piazza reclamando il nucleare e più carbone e petrolio per produrre energia ?

I rappresentanti degli industriali si sono dovuti 'adeguare' e firmare le solite convenzioni ... della serie : facite ammuina .....
28 giugno 2011 14:17 - Cepu
Col nucleare abbiamo finalmente chiuso:

Dal sito confindustria (sole24 ore del 22/6/11)

Gas, fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Su questo mix dovrà puntare l'Italia dopo lo stop al nucleare, secondo il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. «Dopo il referendum - ha sottolineato Emma Marcegaglia - che ha sancito l'uscita dal nucleare e con il rafforzamento delle richieste dell'Ue di tagliare le emissioni di gas serra, dobbiamo guardare avanti. Siamo convinti che al nostro paese serva un mix diversificato di fonti che includa il gas, che diventerà sempre più strategico, le rinnovabili e l'efficienza energetica».

Firmato accordo con l'Enea
Proprio oggi viale dell'Astronomia ha firmato un accordo di collaborazione con il commissario dell'Enea, Giovanni Lelli, su efficienza energetica e rinnovabili. Per individuare le opportunità di crescita e sostenibilità ambientale, e supportare le imprese nella ricerca tecnologica riducendo le emissioni e migliorando l'efficienza energetica.
27 giugno 2011 18:26 - ennio4531
cepu... hai scelto per le tue risposte .. il suggeritore peggiore e cioè Quelo ... personaggio che sfugge ai problemi della vita reale spacciandosi per un profeta.

Ma quando hai 'copia e incollato' il suo pensiero, lo conoscevi oppure hai buttasto lì la frase per riempire gli spazi ?


.. E poi accusi me di averti insultato ?

Ma non vedi che ti insulti ... da solo ?
27 giugno 2011 13:42 - Cepu
Niente, ennio continua a postare attacchi al limite dell'insulto, e per quanto spreme le meningi non riesce a uscire dal suo tunnel mentale.

Non realizza che il nucleare civile sta facendo le valigie, ha dimostrato i suoi limiti e i suoi costi di total ownership non più tollerabili a fronte del rapido sviluppo di tecnologie migliori.

Gli stati, i cittadini, gli utenti, spendono e pure parecchio per le rinnovabili. PARECCHIO! vogliono le rinnovabili e non è una moda. Vicino a casa mia sorgono impianti di privati, subito produttivi e tollerati dalla popolazione, che non alza certo barricate.

Ogni impresa o cittadino ora può produrre energia, con grande scorno di Enel e Terna che vivono su tremendi impianti di trasmissione e distribuzione, tanto ingegnosi che alla prova dei fatti l'italia si è già beccata un blackout.

Quattro conticini non cambieranno niente, nuovi impianti nucleari=ZERO, perchè solo gli stati possono sostenerne l'onere, e gli stati interessati sono giusto quelli che vorrebbero la bomba atomica.

Questo ramo rimarrà conveniente solo per chi dovrà trattare le scorie velenose civili e militari in eterno.
27 giugno 2011 11:50 - ennio4531
cepu...

fai bene a non porti certe domande che richiedono impegno mentale e la cui risposta ti farebbe riflettere...

Continua con il copia incolla ... e affidati pure al santone Quelo che cerca di sfuggire ai problemi della vita reale spacciandosi per un profeta.

E' il tuo clone ?
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